Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: Artemis97    08/08/2015    1 recensioni
Trama:
“Una missione, un cerchio alchemico malfatto e incompleto, una luce blu accecante e la vita eterna.
Questo è praticamente quello che mi è successo, ve lo sareste mai aspettato il Fullmetal Alchemist eterno? No? Beh, neanche io.”
Arancione, Slash. RoyxEd
Genere: Avventura, Comico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Yuri | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Hohemheim Elric, Roy Mustang, Un po' tutti | Coppie: Roy/Ed
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 3
 
Un cuore che sanguina
 
 
Un passo.
Allargo le braccia.
Una altro passo.
Chiudo gli occhi
Un altro passo
Mi lancio nel vuoto …
… e il nero mi avvolge.
 
Risate, risate allegre, tristi, amare.
Risate e pianti.
Poi grida.
Hughes è … morto?
Maria Ross lo ha ucciso?
Mustang! Cosa sta succedendo?!
No, niente di tutto questo è vero. È solo un incubo, è solo un incubo!
Dov’è Al? Dov’è mio fratello?
È tutto nero, sono così solo … no, non è vero. È tutto nero, questo colore mi avvolge, mi culla, mi protegge.
Colonnello Bastardo …? Dove sei?
Un paio di braccia mi stringono, sono la mia casa, sono …
 
Spalanco gli occhi, scatto a sedere. Ho petto ansante e sudato.
“Era solo un incubo” borbotto “è solo il passato, solo il passato”.
 Fuori diluvia … ma perché sento che piove dentro di me invece? Sono così triste, il mio cuore è stanco e vecchio e non ce la fa più. Voglio solo andare a casa, non è troppo da chiedere, no? Voglio Al, voglio il mio compagno, voglio la mia famiglia.
Sbatto le palpebre, dimentico.
Mi sento malinconico, perché? Non ricordo. Perché ho gli occhi lucidi? Non lo so, forse stavo pensando alla mia prima vita, forse stavo pensando alla mia vera madre, ma allora perché non lo ricordo?
Improvvisamente il mio appartamento si sente così piccolo e vuoto, ho bisogno di uscire.
***
“Mamma Teo è cattivo” uno strillo di bambina
“Teo lascia stare tua sorella” il sospiro di una madre
“Ma mamma-“ la voce lamentosa di un bambino.
Posso sentirli, anche se sono a chilometri di distanza. Questo perché non sono umano, io non lo sono mai stato dalla mia terza vita in effetti.
Nella mia quarta ricordo l’urlo di mio fratello “tu sei un mostro” e la sua voce era così carica di rabbia, disgusto e dolore. Eppure io cercavo solo di rendere le cose migliori, di evitare tutti i nostri errori, volevo solo che fosse felice …
La vita degli esseri umani poi è breve, la conoscenza che possono acquisire è solo una minima parte della verità e neanche oggettiva. Gli esseri umani sono così diversi da me.
Una coppia mi passa accanto correndo, forse non vogliono bagnarsi troppo. Dovrei tornare anche io a casa, sono uscito senza ombrello. I vestiti sono diventati pesanti, i cappelli non voglio neanche immaginare come sono diventati. Forse io dovrei …
Mi sento così pesante, ogni passo mi uccide, mi strappa dentro. Devo andare avanti, devo raggiungere la mia metà. Ma quale è? Perché tanta fatica, posso solo sedermi lì, sul ciglio della strada, e aspettare come fanno in molti. Perché non posso farlo anche io?
Chi sono io?
Sono Ed. Edward. Fullmetal. Ice Blood Alchemist. The Eternal Alchemist. The Time Alchemist. The Tempest Alchemist e molti, molti altri. Ma chi sono io? Sono giovane, ma sono vecchio. Tuttavia non è quello che ho chiesto: chi sono io?!
I-io non lo so. Perché non lo so? Perché un tempo mi era tutto chiaro e ora no? Perché sono rimasto intrappolato in una fottuta matrice?!
Continuo a camminare.
Molti si fermano, aspettano poi, forse, riprenderanno in seguito. Altri cercano, non trovano, trovano, sono insoddisfatti, tornano indietro.
Io vedo una strada dritta davanti a me, bagnata dalla pioggia, scura e piena di dolore. Dietro di me non c’è nulla, ma davanti c’è tutto. C’è Alphonce, c’è Winry, c’è nonna, c’è il taisa bastardo, c’è Hawkaye, ci sono Breda, Fury e tanti altri. E c’è una casa in mezzo al verde, odore di torta, fumo che fuoriesce dal camino, un cane che abbaia, una donna dai capelli castani che stende lenzuola. Lei è bellissima e sorride, lei scomparirà subito, ma non importa, basta l’impronta del suo sorriso nei miei ricordi.
È lì che voglio andare; sono un viaggiatore senza casa, vado qui e là, ma ritorno sempre lì nella casa nel prato per ristorarmi e curare il mio spirito. Quella casa è un punto fisso.
Sono un viaggiatore …
Sì, io sono un viaggiatore, è quello che sono e che per sempre sarò.
Per sempre, che brutta parola. E tuttavia non ne esiste un’altra che mi calzi di più.
Guardo il cielo, le stelle sono coperte dalle nubi e l’acqua continua a cadere. Gocce di pioggia … lacrime del cielo …
Perché mi bruciano gli occhi? Sto anch’io piangendo? Ma no, è il cielo, sta piovendo. Sono troppo vecchio per piangere.
L’acqua scorre, è come la vita, fugge via prima che possa afferrarla. Così fredda … così crudele …
Un sorriso mi lampeggia davanti, Al è così luminoso, continua a sorridermi, mi allunga una mano di carne “nii-san!” grida ridendo. Ma l’immagine è sbagliata, cosa sto dimenticando?
“Nii-san!” una voce grida, è metallica, però ancora felice. L’immagine di Al si tramuta, la carne è sostituita da un’armatura. Cosa ci fa mio fratello in un’armatura?
Ricordi di una donna dai capelli castani che cade a terra, sangue dalle labbra. Ricordi di un cerchio alchemico, di un altro bambino biondo che si dissolve nel nulla, un cerchio alchemico creato con il sangue sull’armatura, scintille blu, alchimia nell’aria.
L’armatura è Alphonce? Il mio Al? Sì, è lui. 
Cosa starà facendo? Di sicuro raccogliendo gattini, anche se sa che mi danno fastidio. Non possiamo mica tenerli! Non abbiamo una casa in cui portarli, come potremmo mai badare a loro. Ma glielo ho promesso ad Al, sì, l’ho fatto, appena risolviamo il suo corpo troverò una casa e potrà portare tutti i gattini che vuole! Avremo così tanti gatti che dovrò liberarmi di alcuni e li affiderò a … ehm … ma certo, Mustang! Solo per dargli fastidio. Un gatto arancione con striature nere sarebbe perfetto. Già posso immaginarlo … il gatto mica Mustang! … avrà un musetto adorabile e sarà difficile rimanere arrabbiato con lui. Magari il suo nome sarà Fiammifero e il cognome Bagnato, solo per dare fastidio a quel Taisa di merda.
La nonna starà fumando la pipa, la solita vecchietta, come non sia ancora morta per tumore non lo so proprio.
Winry starà imparando qualcosa per quanto riguarda la meccanica. Quando mi vedrà avrò una chiave inglese in testa.
Riza starà lucidando la pistola pronta a puntarla e a fare fuoco su quel fumatore accanito di Havoc.
E tutti gli altri staranno ridendo e scherzando, facendo scommesse e giocando a carte.
E io? Cosa sto facendo qui fermo?
Guardo di nuovo la strada, ne ho ancora molta da percorrere.
Sono Edward Elric e sono un viaggiatore.
 
Angolo dell’autrice
Questo capitolo più che dare un contributo alla storia per quanto riguarda gli eventi, aiuta più a capire il personaggio di Ed, il suo dolore, la sua tristezza. Il voler raggiungere qualcosa che non ricorda neanche. A volte i suoi ricordi sono lì, lui conosce chi è il suo Al, Riza e tutti gli altri. Altre volte, come questo capitolo mette in luce, lui è solo confuso. Vivere troppe realtà diverse fa davvero male, sapete.
P.s. sono stata assente a lungo, mea culpa. Ma ho una buona motivazione! Mi hanno chiesto di creare un manga/fanfiction su Tutor Hitman Reborn e l’idea mi è piaciuta così tanto che ho iniziato subito a lavorarci. Ma ogni pagina è una giornata di lavoro e a volte non so proprio come continuarlo (tanto è vero che devo finir ancora il primo capitolo!). Comunque sia mi dispiace veramente tanto per il ritardo.
P.s.2 vi piacerebbe leggere il manga/fanfiction una volta che l’ho completato un po’?
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Artemis97