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Autore: zaynseyes_    08/08/2015    1 recensioni
"Tu--tu non assomigli ad un angelo" esclamai stupidamente. Il ragazzo aveva tatuaggi lungo le braccia e un abbigliamento poco consono all'aspetto di un angelo. Che poi, come diavolo si vestiva un angelo?
Lui fece spallucce "Che ti aspettavi? Non tutti gli Angeli sono uguali"
"E a me doveva capitare quello che assomiglia al tatuatore in fondo alla strada?"
*
Si avvicinò e mi sfiorò la guancia con il naso, accarezzandomela delicatamente e respirando pesantemente sulla mia pelle.
"Sei la persona più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita" le parole mi uscirono dalla bocca senza il mio consenso.
La logica e il corpo di Zayn più vicino del dovuto, a quanto pare non andavano molto d'accordo.
.
.
| Dove Zayn è un Angelo Custode un pò particolare e Charlotte una ragazza molto realista e affatto sicura di se stessa |
#Accenni Larry, se non vi piace il genere evitate di leggere o in alternativa di saltare le parti inerti ad esso. Grazie dell'attenzione.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mi guardai intorno svogliatamente, mentre camminavo lungo una stradina desolata del parco con passo felpato.

Era pomeriggio inoltrato ed alzai il viso verso il cielo azzurrissimo, quasi roseo. Tra poco sarebbe tramontato il sole. Chiusi brevemente gli occhi quando i deboli raggi deboli del sole mi colpirono il viso pallido.

Continuai a camminare con ancora gli occhi chiusi mentre il leggero vento mi soffiava tra i capelli.

"Non dovresti camminare con gli occhi chiusi"

Sentì una voce delicata e leggermente roca accanto a me ed aprì un occhio nella direzione del suono.

"E tu non dovresti comparire all'improvviso" dissi severa, nella mia mente.

Non potevo iniziare una lunga e amabile chiacchierata con il mio Angelo Custode nel bel mezzo di un parco pieno di bambini con i rispettivi genitori. Volevo mantenere una certa reputazione in città, e non farmi prendere per la pazza di turno.

"Tanto nessuno può vedermi." disse lui con un sorriso. Si guardò intorno e alzò le braccia in cielo per stiracchiarsi "Quanto amo il mio lavoro"

Scossi la testa e continuai a camminare con gli occhi chiusi. Era così rilassante concentrarsi solo sui suoni che ti circondavano e non pensare a nient'altro. Decisi di venire più spesso al parco.

"Questo posto è proprio piacevole." esclamò Zayn tutto ad un tratto "Ovviamente togliendo di mezzo i bambini urlanti, i cani che sbavano indisturbati sull'erba fresca e i fastidiosi insetti che ti si appiccicano addosso" arricciò il naso.

"Zayn, stai disturbando la mia assoluta e rara tranquillità"  dissi stizzita.

"Oh, per non contare poi i rumorosi ragazzini sui loro skateboard che si credono chissà chi e che poi a malapena riescono ad evitare i passanti sul marciapiede. A volte vorrei farli cadere da quei cosi con le rotelle. In fondo gli incidenti possono sempre accadere" concluse con un ghigno.

"Sei pericolosamente vicino a farti prendere a schiaffi. Attento a quello che fai, ali candide"  risposi, cercando di calmarmi e ritornando alla contemplazione dei suoni che mi circondavano.

"Charlotte, forse è meglio che-" iniziò Zayn, con un tono di voce un pò allarmato.

"Sta zitto Zayn o giuro che ti prendo per i capelli e ti spiccico contro un albero, e poi quando resusciti di nuovo ti verrò a farti visita solo per spiccicarti nuovamente contro qualcos altro"

Improvvisamente mi scontrai con quello che avrei potuto definire senza problemi un pezzo di muro se solo non avessi allungato in avanti le mani, per non sbilanciarmi e cadere nel vuoto, e non avessi toccato qualcosa di un pò di diverso di un gelido, inanimato pezzo di cemento, che tra l'altro possedeva anche delle ferree braccia che prontamente mi afferrarono per la vita.

"Oddio, scusa!" esclamò una voce roca.

Aprì gli occhi di scatto e arrossii fino alle punte delle orecchie quando vidi un ragazzo in carne e ossa sorridermi ampiamente con un pizzico di imbarazzo. Harry.

Guardai in basso verso le mie mani e mi resi conto di averle poggiate involontariamente sui suoi addominali. Tolsi immediatamente le mani, quasi scottata, abbassando poi lo sguardo e indietreggiando di molti, tanti passi, facendo così scivolare le mani di Harry-- prima sui miei fianchi-- ai lati del suo corpo.

Adesso tra di noi c'era una sicura e innocua distanza di sicurezza.

"Scusa, non-- non ti avevo visto" borbottai in risposta, con il viso rivolto alle scarpe.

"Ci credo, avevi gli occhi chiusi" rispose Harry con un sorriso divertito.

Se possibile, arrossii ancora di più e lanciai uno sguardo verso di lui.

"Quindi tu mi avevi vista?" risposi inarcando un sopracciglio dubbiosa.

Lui si mise una mano sul collo "Non proprio" disse dopo un attimo di esitazione.

"Eccome se ti ha vista. Ti ha anche squadrato per bene, dalla testa ai piedi." affermò seccato Zayn, guardandolo con astio "Ti è venuto addosso volontariamente"

"Mi sei venuto addosso volontariamente?" chiesi un pò a disagio ed estremamente in imbarazzo.

Lui spalancò gli occhi e boccheggiò alla ricerca di una giustificazione "N-no, io ero solo distratto e--" poi sospirò vedendo la mia espressione scettica "sì, ti sono venuto addosso. Ma giuro che non volevo farti cadere! Volevo solo-- oh, lascia perdere" concluse, passandosi nervosamente una mano tra i capelli e facendo ondeggiare i selvaggi ricci.

"Cosa volevi fare?" chiesi, sinceramente curiosa.

"Non è ovvio? Voleva palpeggiarti" rispose ovvio Zayn, incrociando le braccia al petto e lanciandogli un'occhiata irritata.

"È una cosa stupida" sospirò lui "Volevo rendere tutto più...uhm, romantico, facendo finta che questo fosse un incontro casuale-- beh, in realtà lo è davvero-- dove nessuno dei due si accorge dell'altro. Il tramonto poi aiutava a creare l'atmosfera. Sai, nei film succede sempre una cosa del genere e volevo-- volevo vedere se, beh, se funzionava" borbottò lui, mettendosi la mano dentro la tasca dei jeans e puntando lo sguardo sulla punta della sua scarpa, che adesso stava calciando un sassolino.

Ci fu un breve attimo di silenzio teso e imbarazzato.

Poi Zayn scoppiò in una fragorosa risata, mettendosi addirittura le mani sulla pancia.

Guardai stupito Harry, per la sua confessione, e lanciai uno sguardo inceneritorio a Zayn. Meno male che il riccio non poteva vederlo.

"Ma l'hai sentito?" chiese Zayn spalancando gli occhi divertito. Si mise poi una mano sul viso "Dio, è la scusa più orribile e imbarazzante che abbia ascoltato! Anzi no, che abbia mai sentito in tutta la mia vita, sia da vivo che da morto. E sto parlando di ben 76 anni!"

"Scusa, era una cosa molto stupida, mi dispiace. Dimentica tutto quello che ti ho detto. Non volevo farti male o peggio ancora farti cadere, scusa" disse dispiaciuto, continuando ad osservare imperterrito il sassolino poco lontano dalle sue scarpe.

Guardai intenerita la sua espressione di pura vergogna e alzai leggermente un angolo della bocca verso l'alto.

"No, tranquillo. Credo che quello che hai fatto sia stata una cosa...dolce. E sì, anche un pò strana" ridacchiai.

Lui alzò lo sguardo, incastrandolo con il mio. I suoi occhi verdi, che brillavano sotto la luce fioca del sole, incontrarono i miei, di un normale e semplice castano.

Rimasi un pò imbambolata ad osservare quanto fossero verdi e profondi i suoi occhi. Non sembravano neanche reali. Sbattei le palpebre lentamente, notando quanto quei smeraldi verdi comunicassero spensieratezza e ingenuità.

Gli occhi erano stati sempre il mio punto debole.

"Davvero?" chiese lui arricciando il naso "Non devi dirlo per non farmi fare la figura dell'idiota. Tanto quella l'ho già fatta" ridacchiò per niente divertito, scompigliandosi i capelli.

"Ci puoi giurare" esclamò Zayn, osservandolo attentamente.

"Zayn, dì un'altra parola e giuro che ti faccio rimpiangere il giorno in cui sei morto" parlai nella mia mente mentre rivolgevo un sorriso tirato ad Harry.

Zayn di scatto si voltò a guardarmi con la bocca spalancata, stupito dal mio prendere le difese per il riccio. Aprì la bocca per parlare ma poi ci rinunciò, richiudendola e incrociando le braccia al petto.

"Harry, dico davvero. Nessun ragazzo mi è mai venuto addosso solo per rendere un incontro più romantico, e apprezzo molto la tua sincerità. Non credo che qualcun altro avrebbe mai ammesso una cosa del genere" dissi, buttando uno sguardo apparentemente casuale dove era Zayn, in piedi accanto a me.

Lui si limitò a roteare gli occhi e borbottare una frase sottovoce.

Harry mi sorrise sincero con tanto di fossette agli angoli della bocca.

"Posso offrirti un gelato, per scusarmi del mio comportamento bizzarro?" chiese dolcemente Harry, offrendomi il suo braccio e facendo un piccolo inchino come un vero galantuomo.

Sorrisi divertita ed alzai il mento a mò di ragazza elegante e che si dà tante arie "Ci devo pensare, signor Styles. Sa, rifletto molto sulle offerte di queste genere da parte di giovanotti intraprendenti e avvenenti come lei" dissi, cercando di assumere un tono sicuro e da nobildonna.

Gli occhi di Harry brillarono divertiti "Mi scuso allora in anticipo per il mio comportamento del tutto inopportuno e villano"

Feci un'espressione confusa. Cosa aveva in mente?

Mi sorrise sghembo e allungò le braccia verso di me. Avvolse un braccio dietro le mie ginocchia e l'altro dietro la mia schiena, per poi sollevarmi e incominciare a camminare verso una meta ignota, ignorando i miei piccoli urli di protesta.

"Mettimi subito giù, Harry!" dissi, cercando di trattenere una risata.

"Mi dispiace, signorina Barker. Dev'essere trattata come merita, e questo è esattamente come ogni uomo dovrebbe trattarla" disse, lanciandomi ogni tanto delle brevi occhiate.

"E cioè come?" chiesi, sbuffando e agitando le gambe ferocemente.

"Come una principessa, ovvio" mi guardò, questa volta a lungo e più intensamente, con un sorriso leggero e spensierato.

Trattenni il fiato ed arrossii profondamente. Non ero brava ad accettare i complimenti e mai lo sarei stata.

Pochi minuti dopo, dopo che Harry mi trascinò intorno al parco in braccio, rallentò il passo, quasi fermandosi.

"Okay, che gusto vuoi?" chiese, distogliendo lo sguardo dal mio e indicando il camioncino di gelati a pochi metri da noi.

"Ehm, Harry?" chiesi divertita.

"Si?" rispose lui, corrugando la fronte.

"Magari potresti prendere in considerazione l'idea di mettermi giù?"

Lui guardò in basso e si ricordò che ancora aveva me tra le sue braccia "Oh, si, certo. Subito"

Dopo che mi mise giù, indugiò un pò, lasciando per qualche secondo in più la mano sul mio fianco.

"L'avevo detto che voleva solo palpeggiarti. Nessuno ascolta mai il buon Malik" scosse la testa sconsolato, riapparendo vicino a me.

"Il tuo cognome è Malik?" chiesi stranita.

Harry strinse leggermente il mio fianco, come ad attirare la mia attenzione, e facendomi trattenere il fiato per alcuni secondi.

"Si" rispose lui, troppo concentrato a guardare la mano del riccio premuta sul mio corpo, per articolare una frase più lunga di quella.

Harry poi, come se si fosse armato di un improvviso coraggio, si allungò nella mia direzione, avvicinando il suo viso al mio.

Mi pietrificai sul posto. Sapeva cosa stava provando a fare ma per qualche assurdo motivo l'unica cosa a cui pensavo era la reazione che avrebbe avuto Zayn.

Harry intanto si avvicinava sempre di più, guardandomi con occhi seri.

Stava tramontando e i raggi del sole gli colpivano delicatamente gli occhi verdi, rendendoli più chiari e luminosi del solito.

Zayn ci stava guardando, lo vedevo, lo sentivo. Era la cosa giusta da fare? Baciare un ragazzo, conosciuto da appena un giorno, di cui non sapevo praticamente nulla se non il suo cognome?

Il suo naso adesso toccava il mio e ci sarebbero voluti solo un paio di secondi prima di ritrovarmi con le sue labbra premute sulle mie.

Non riuscivo a pensare lucidamente e la presenza di Zayn accanto a me non aiutava per niente.

Tutti stavamo trattenendo il fiato, chi per un motivo, chi per un altro.

Chiusi gli occhi.

Sentì le labbra di Harry sfiorare le mie, delicatamente e cautamente. Qualcosa mi diceva che non doveva andare così il mio primo bacio, che adesso era ancora troppo presto, che era sbagliato.

Riaprì gli occhi.

Con uno scatto fulmineo, voltai il capo, ritrovandomi così le labbra di Harry sulla mia guancia bollente.

"Io-- è troppo presto, Harry" dissi con voce tremante.

Lui velocemente si scansò, quasi inciampando sui suoi stessi piedi.

"No, sono io quello a dovermi scusare. Non-- non volevo, davvero, mi sono fatto prendere dal momento" rispose, alzando le mani in segno di scuse.

Annuì e abbassai lo sguardo sul terriccio sotto di me.

"Vuoi ancora andare a prendere un gelato con un idiota come me?" chiese speranzoso Harry.

"Dì di no." rispose Zayn guardandomi serio "Hai visto quella che ha fatto, no? Non si dovrebbe baciare una ragazza di cui praticamente non si conosce nulla. Non è un buon segno, sai? Potrebbe significare tante cose, tipo che lui è un puttaniere senza cuore, che si divertirà con te e che poi ti mollerà, facendoti stare male. L'apparenza inganna, Charlotte, non dimenticarlo. Per oggi credo sia abbastanza, no?"

"Sì, mi piacerebbe tanto" sorrisi imbarazzata.

Vidi Zayn scuotere la testa e incrociare le braccia al petto.

"Non mi piace, per niente. Questo riccio sta prendendo troppa confidenza, e tu lasci che lo faccia. Non essere troppo...incauta, ecco. Non devi metterti con i primi ragazzi che ti capitano"

Seguì a testa bassa Harry che si incamminava verso il gelataio e strizzai gli occhi, chiudendoli brevemente.

"Sei un idiota se pensi che io sia una di quelle ragazze facili che si mettono con il primo che capita. Sei un completo deficiente, Zayn. Non ho bisogno di te che mi dici queste cose, non ho bisogno di nessuno. È colpa tua se non riesco a fare la metà delle cose che vorrei fare perché mi fermo a pensare più del dovuto a cosa sia giusto e sbagliato, e a me non piace. Avrei dovuto baciare Harry, lui è un bravo ragazzo. Sono sicura che non me ne sarei pentita. È tutta colpa tua" strinsi le mani a pugno, così forte che le nocche quasi sbiancarono.

Zayn parve ferito dalle mie parole, lo potevo vedere dagli occhi diventati cupi e dalla mascella serrata.

"Okay, fai quello che vuoi. Divertiti pure con lui, sbaciucchiatelo quanto vuoi, io stavo solo cercando di proteggerti. Non conosco questo ricciolino, e neanche tu, quindi scusami tanto se non mi fido molto del suo atteggiamento da sciupa femmine. Io sarò sempre qui, che tu lo voglia o no. Tutto quello che ho fatto e ho detto è stato sempre per il tuo bene e per evitare che soffrissi invano, mi dispiace se ancora non te ne sia resa conto"

Finì il suo discorso con un piccolo sospiro e poi scomparì completamente dalla mia vista. Mi morsi il labbro per cercare di non farmi sopraffare dalle emozioni e mettermi a piangere davanti a Harry.

Presi un profondo respiro ed alzai lo sguardo su di lui. Volevo solo riuscire a capire se quel sentimento che avevo provato pochi minuti prima fosse vero o solo dettato dall'ansia del primo bacio e dalla presenza intimidatoria di Zayn.

Harry era un bellissimo ragazzo, senza dubbio, con quel suo fisico asciutto e muscoloso, le mani grandi e piene di anelli, la mascella ben definita, gli occhi verde prato e i ricci al vento.

Il riccio si voltò a guardarmi e rimase sorpreso nello scoprire che io avevo già fatto lo stesso, precedendolo.

Commettere errori faceva parte del ciclo della crescita, giusto? Si doveva sbagliare per capire cosa fosse giusto o sbagliato, per imparare a rialzarsi e riaffrontare quelle sfide che in precedenza si erano perse.

L'alternativa era restare semplicemente a guardare la propria vita che scorreva, senza prendere mai una decisione significativa a meno che non fosse dettata da qualcun altro.

In quel momento non avevo idea di cosa fosse giusto o sbagliato, perciò non avevo altre alternative se non quella di provare e sbagliare. Oppure provare e fare la cosa giusta.

Così mi avvicinai ad Harry, gli afferrai il viso con entrambe le mani, mi misi in punta di piedi e lo baciai.

 

_______________

La piccola Charlotte che prende in mano la sua vita e decide di baciare Harry!!

((Chi non l'avrebbe fatto, lol))

Che ne pensate? Secondo voi ha fatto bene, Harry è davvero chi dice di essere?

Un applauso alla ragazza che ha fatto questa fan art che merita tantissimo, omg.

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