Mai offrirgli un bicchiere di troppo.
-Devi sapere Sigmun..-
-E’ Simon-
-Fa lo stesso- lo ignorò lo stregone – Dicevo: devi sapere che qualche volta io, Ragnor e Catarina facevamo le vacanze assieme e qualche volta costringevamo Raphael a seguirci. Ecco, una di queste volte andammo a Las Vegas-
-Ma non si dice “ciò che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas?”- Magnus fece una smorfia simile ad un sorriso
-Credimi: questa è la prima volta che lo racconto a qualcuno ma abbiamo fatto un patto, una scommessa e io non mi tirerò certo indietro, dunque..-
Il casinò Lotus era di certo il più grande e lussuoso casinò di tutta Las Vegas, non a caso era stato scelto da Magnus per le sue vacanze; peccato che quel piccolo e diabolico vampiro da quattro soldi non la smettesse più di batterlo a tutti i giochi…l’avrebbe volentieri trasformato in un rospo se non fosse stato che i suoi due migliori amici stravedessero per lui.
-Magnuuuusss- eccolo il demone! Raphael indossava una maglietta nera attillata e dei pantaloni di jeans scuri con degli anfibi troppo grossi per i suoi piedi, si era rifiutato di mettere qualsiasi tipo di brillantina in testa e questo faceva andare Magnus su tutte le furie: erano gli anni 80 dopotutto!
-Magnus facciamo un’altra mano a poker per favore?-
-NO- tuonò lo stregone – Perché?- chiese lui mettendo su la sua migliore faccia da cucciolo bastonato che avesse nel repertorio – Perché vinci sempre e poi mi prendi in giro, anche se è evidente che sei solo geloso- rispose Magnus passandosi, in modo teatrale, una mano tra i capelli tinti di banco e fucsia pieni di brillantina ottenendo solo un enorme risata da parte dei suoi amici – Catarina!! Traditrice; da Ragnor me lo aspettavo ma tu sei stata una delusione- la strega rise ancora più forte – Scusa ma non sei stato tu a dire: “Ci impiego cinque minuti a stracciarlo”?- rispose lei scimmiottando lo stregone – Primo: pessima imitazione dell’immenso sottoscritto. Secondo: ho rifiutato perché volevo andare a bere un bicchiere- Magnus vide subito l’attenzione di Raphael risvegliarsi – Buona idea, voglio pure io un bicchierino-
Mai parole furono più gradite alle orecchie dello stregone a cui subito venne un’ idea per vendicarsi – Offro io allora-
Dopo l’ottavo bicchiere di sangue e alcol Raphael iniziò a barcollare sulla sedia – Sei già allo stremo delle forze Raph?- lui mugugnò qualcosa in spagnolo poi allungò il bicchiere verso il barista – Ancora- Magnus gli prese il bicchiere dalle mani – Questo lo faccio io! Barista mi porti una bottiglia di sangria, due di birra e tre di vodka- Catarina fulminò Magnus con lo sguardo ma quello la ignorò per poi mischiare gli alcolici nel bicchiere di Raphael – Ecco qui: un special Magnus’ drink solo per te, da bere tutto d’un fiato- il vampiro guardò il bicchiere di uno strano colorito rosso scuro – Sembra sangue- disse solo, poi prese il bicchiere e lo bevve tutto d’un sorso, subito si mise a tossire come un matto, gli occhi rossi e i capelli arruffati – Puta madre che bomba!- disse solo per poi alzarsi – Andiamo a divertirci-
-Magnus Bane sei il peggiore!- urlò Catarina in preda ad un attacco di nervi – Ma come? Non ti diverti a correre dietro ad un vampiro strafatto?- lei si trattenne dal saltargli addosso solo perché stava cercando di bloccare Raphael che cercava di tuffarsi in una piscina piena di birra – Immaginavo di dover passare le vacanze a correre dietro ad uno sbronzo ma avrei scommesso su Magnus - disse Ragnor intento a togliere dalle mani di Raphael un piatto che da li a poco sarebbe finito in testa al barista, come gli altri dieci prima di quello – Nooo, ancora!- pigolò Raphael come un bambino piccolo a cui la mamma ha appena tolto un giocattolo, Magnus rise – Povero piatto- il vampiro lo guardò – Io almeno non lo volevo portare sull’altare- Ragnor scoppiò a ridere mentre Magnus si mordeva il labbro, anche da ubriaco quel ragazzino riusciva a lanci ragli frecciatine.
– Maaag mi prendi in braccio? Facciamo la battaglia a cavalcioni!- come si ritrovarono tutti e quattro immersi nella piscina a fare la battaglia a cavalcioni rimane ancora oggi un mistero per Magnus, probabilmente Raphael aveva usato l’encanto senza accorgersene o probabilmente aveva fatto la faccia da cucciolo meglio del solito.
In seguito furono costretti ad ammirare Raphael mentre divorava un’enorme torta a tre piani con le mani legate dietro alla schiena e li Magnus si unì al vampiro, sembrava troppo divertente.
Poi fu la volta dei fuochi d’artificio e non bastarono tutti gli incantesimi del mondo per fermare Raphael dal suo intento di farsene esplodere uno in faccia, Magnus e Ragnor furono costretti a saltargli addosso e legarlo ad un palo beccandosi anche la chiamata al telefono azzurro da parte di una passante allibita.
Infine Raphael si stancò di correre di qua e di la e si sedette sul bordo di una fontana a riprendere fiato: era bagnato di sudore e birra, i capelli arruffati e disordinati gocciolavano e gli ricadevano sulle tempie e se Raphael avesse potuto arrossire, Magnus ne era sicuro, in quel momento sarebbe stato più rosso di un pomodoro – Magnus sono stanco- disse il vampiro facendo risvegliare lo stregone dai suoi pensieri – Ma come? Sono a malapena le quattro del mattino, il sole sorgerà per le sette come minimo-
-No clase de idiota!- lo interruppe Raphael – Sono stanco di essere solo un peso! Di essere guardato dall’alto al basso per quello che sono. Anche tu lo fai- la voce di Raphael era effervescente a causa dell’alcol ma le sue parole travolsero Magnus come un treno – Ho ragione Magnus? Per te sono solo un nino presuntuoso ed egoista vero? E’ claro in fondo-
-Non è vero Raphael, noi non ti squadriamo da cima a fondo! E’ vero sei l’inquilino peggiore che io abbia mai visto ma non ti ho mai giudicato- il vampiro abbassò lo sguardo –Davvero? Eso me hace feliz!- disse poi alzandosi con uno strano sorriso in volto e mettendosi in equilibro sul bordo della fontana, peccato che una persona ubriaca non ha un alto senso dell’equilibrio; fu così che Raphael cadde nella fontana bagnando il preziosissimo giaccone di seta di Magnus – Oh, scusa!- disse Raphael aggrappandosi a lui per tirarsi fuori inciampando e trascinando dentro anche Magnus che urlò di sorpresa ed esasperazione attirando l’attenzione di tutti i presenti compresi i suoi amici e un vigile che gli fece una bella multa per “Bagno inappropriato nella fontana pubblica”
Il giorno dopo Catarina e Ragnor raccontarono tutto a Raphael che si alzò con grazia dalla sedia per poi dare un sonoro schiaffo a Magnus – Clase de idiota! Tu e i tuoi estupidi drink da quattro soldi!- poi si girò – Coraggio Raph: ciò che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas - disse Magnus, il vampiro gli lanciò un’occhiata glaciale – Lo spero per la tua pellaccia!-
Magnus non rivelò mai a Raphael della loro chiacchierata alla fontana, non la rivelò mai a nessuno, quello sarebbe stato un loro segreto.
Eso me hace feliz
Questo mi rende felice
Uno strano sorriso?
No, quello era un sorriso vero.
Il primo.
Questo mi rende felice
Uno strano sorriso?
No, quello era un sorriso vero.
Il primo.
Angolino di un’autrice matta. (come vi pare)
Ok, questo è il primo segreto svelato, spero che il capitolo non sia stato troppo confusionario o troppo…patetico? Insomma, spero vi sia piaciuto. Voglio ringraziare chi ha recensito il primo capitolo, mi ha reso molto felice. Questo capitolo lo dedico a loro. E a tutti quelli che hanno già bevuto un bicchierino di troppo.