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Autore: starmoon    08/08/2015    1 recensioni
Alec fissa le fiamme diventare sempre più alte, fino a raggiungere il cielo. Per anni aveva considerato quel luogo la sua casa. Le fiamme erano alte e maestose, i suoi occhi azzurri riflettevano il rosso del fuoco, e le lingue divampavano in essi.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hope Mikaelson
Note: Raccolta | Avvertimenti: Violenza
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The reality is an illusion 2x02



 


Amber urla dalla felicità nel video, non si sente nemmeno la sua voce, la musica copre tutto. Kris vede le luci cambiare colore sul volto della sua migliore amica.
Kris stacca il video tenendo gli occhi sbarrati.
Kris: Tomorrowland…la portata a tomorrowland
Kirs butta il telefono sul divano panna. Chris mangia il gelato alla vaniglia. Ride sotto i baffi mentre sa che sta per arrivare una crisi di nervi della ragazza. Nate entra dalla porta principale con del cibo cinese da asporto.
Nate: perché quella faccia?
Chris: non chiedere
Nate fa spallucce poggiando il cibo sul tavolo in legno. Kris si allontana verso la camera da letto sbraitando sulla vacanza di Amber.


Freya esce nel cortile di casa, la sera era una di quelle tipiche di estate dove c'era troppo caldo per stare dentro, la ragazza ha tagliato i capelli optando per una frangetta. La rende più piccola in volto nascondendo i lineamenti dolci del suo viso. J.J. è seduto sulla sedia a sdraio vicino alla piscina in stile rustico.
Freya: cosa fai qui? tra poco la cena è pronto
J.J.: stavo pensando
Freya: la scuola?
J.J.: a quello che mi hai raccontato…tutti gli altri
J.J. scuote il capo incredulo.
J.J.: sono passati tre mesi e ancora fatico a crederci
Freya: non posso immaginare quanto sia strano per te…per me è tutto, naturale
J.J.: tua madre è un ex vampiro originale cioè mi stai dicendo che una delle persone più forti del mondo
Freya: beh…- Freya si siede accanto a lui- non è più forte in quel senso, ma è sempre forte
Freya sorride mostrando le piccole fossette ai bordi della bocca.


Summer entra nella vecchia libreria di famiglia. Sua madre Kate aveva sempre detto ai figli di non entrarci, almeno non senza il suo permesso, adesso forse ne capiva il motivo. Sente dei passi farsi più vicini, cerca un nascondiglio, ma ormai è troppo tardi.
Kate: Sum?
Summer: ehilà mamma
Kate incrocia le braccia al petto arrabbiata.
Kate: cosa ci fai qui?
Sum: mi annoiavo quindi pensavo di leggere
Kate capisce sempre quando qualcuno mente, ha come un dono speciale.
Kate: hai scoperto la verità?
Sum: più o meno
Kate fa un piccolo sorriso malinconico.
Kate: allora quello che dovresti leggere è questo
Kate si avvicina alla libreria, quella più grande della stanza. Alza il braccio e prende un libro.
Sum: l'enciclopedia B?
Kate: la copertina è falsa…è B perché discendiamo dalle streghe più antiche e potenti
Sum corruccia la fronte, non era pronta a chiamarsi strega.
Kate: Bennet
Summer prende il libro tra le mani, lo sfoglia capendoci poco di quello che c'è scritto.
Kate: ti verrà naturale nel momento del bisogno
Summer rigira il libro diverse volte, incerta.


Lucas gioca con la piccola Charlie, la sorellina gli sorride divertita dalle sue facce buffe. Il rumore di chiavi fa capire chiaramente che i genitori sono tornati a casa. Hope entra in cucina, sorride ai figli e va verso la piccola prendendola in braccio. Ben le da un bacio sulla nuca bionda. I due sono vestiti eleganti, da sera.
Lucas: allora come è andata l'asta?
Ben: tua madre ha preso tutto, ci vorrà un camion per prendere tutti i quadri
Hope: è per il compleanno di mio padre…a proposito chiamo Pet mi deve dire cosa regala lui, non vorrei che è lo stesso
Hope si allontana dando la piccola in braccio al marito.
La piccola gioca con i capelli corti del padre, abituata alla chioma fluente di Hope. Ben cerca di non farle troppo male allontanandola dalla testa.
Ben: pure lo stesso vizio avete
Lucas ride divertito dalla scena.
Ben: non avevi da fare tu?
Lucas sbianca in volto, guarda di colpo l'orologio, è ancora in tempo.
Si alza di colpo dalla sedia dileguandosi verso la porta. Hope ritorna staccando la chiamata.
Hope: dov'è finito?
Ben: appuntamento
Hope: oh il mio piccino
Ben fa una strana smorfia.
Hope: che c'è?
Ben: è tra volte te e lo chiami ancora piccino
Hope fa spallucce e si avvicina ai due baciando la piccola.
Hope: la mia piccola…ma quanto siamo belle? eh eh
Ben le guarda, la felicità aveva un nome, ed era quello della sua famiglia, ne era certo.

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Ormai agosto era finito, l'estate era agli sgoccioli, ma per gli studenti era ora di tornare al college. Kris sale sul pullman, si siede accanto a Nate, ai posti di lato prende posto Chris, il tramonto alle loro spalle. Nate porge una cuffia alla ragazza. Kris appoggia il capo sulla spalla del ragazzo, nonostante tutto è felice, ha passato l'estate con la persona che ama in un luogo meraviglioso. Sorride tra se e se.
Amber poggia i bagagli nel portabagagli dell'aereo. Peter l'aiuta. I due si siedono, Amber è abbronzatissima, ancora più bella agli occhi di Peter. Amber si riguarda per l'ennesima volta le foto fatte per tutta l'estate, non può fare a meno di ridere in ognuna di esse. Summer prepara la valigia nella sua camera, le pareti lilla richiamano i fiori del medesimo colore del suo balcone.
Lucas guarda la foto che lui e Kim hanno fatto nel locale dove si sono riuniti tutti, i due sorridono senza pensieri. La mette tra i vestiti nella valigia. Axel stacca il telefono e sale sul pullman, gli altri già lo aspettano. Freya e J.J. salgono nella macchina di Cole che li porterà all'aeroporto. Rebekah li saluta dal cortile, Freya nota come la figura di sua madre e suo fratello si fanno piccole, un senso di malinconia la avvolge ancora.
Nate si butta sul letto della sua stanza, che ora condivide con Chris. Non gli era mancata affatto la sua stanza, Chris trascina il grande trolley con leggerezza, essere un vampiro ha i suoi vantaggi. Freya incontra Summer davanti alla porta della stanza, abbraccia la ragazza iniziando a raccontarle della sua vacanza in famiglia, le due entrano sorridendo. J.J. batte il cinque a Lucas appena rientrato, come lui ha ancora le valige strapiene.
Peter si affaccia dalla finestra del suo appartamento, è strano tornare alla normalità dopo le settimane di puro svago con Amber.
Amber vede Kris fuori dalla porta che fatica a indovinare al chiave. Amber la richiama e sul viso di Kris spunta un sorriso enorme, la mora lascia andare le valige e corre dalla migliore amica, l'abbraccia forte, come se non si vedessero da secoli. Kris ricambia l'abbraccio.


Amber poggia la valigia scura sul letto, non ha voglia di disfarla proprio adesso. Poggia il cellulare sul comodino, qualcosa manca, ma non sa cosa, non vedeva la sua stanza da così tanto tempo da non ricordare cosa aveva lasciato e cosa aveva portato con se.
Kris prende un cambio dalla valigia.
Kris: quindi te la sei spassata alla grande
Amber: oh si Disneyland…tommor…non sono capace di pronunciarlo
Kris: intendevo…tra le lenzuola
Kris fa un sorrisetto malizioso, ma Amber scuote il testo.
Amber: oh no non abbiamo fatto niente
Il sorriso di Kris le sparisce subito dal volto.
Kirs: come? cosa? cioè come diamine hai fatto…l'hai visto bene?
Amber: oh credimi lo visto…sono entrata una volta per sbaglio in bagno mentre si lavava
Kirs: e…?
Amber: e niente Kris non voglio bruciare le tappe
Kris: avete fatto il giro del mondo insieme più di bruciare le tappe così
Amber: è difficile Kris…lui è un vampiro, vivrà per sempre mentre io diventerò vecchia e decrepita
Amber si siede sul letto, era da un po' che questa cosa la tormentava.
Kris: ne hai parlato con lui?
Amber: si…per me la soluzione è semplice, divento un vampiro stiamo insieme per sempre
Kris: woow wooow rallenta sorella
Amber: Dio mi ha detto la stessa cosa, in maniere diversa…e solo che…con lui sto bene, sono felice
Kris: hai pensato al fatto che non puoi avere figli?
Amber: si è l'unica cosa che mi ha frenato credimi…quindi ho deciso di aspettare vedere che succede
Kris sposta la testa di lato confusa.
Kris: ma li non c'era la tua foto del diploma?
Amber si volta di scatto, in effetti Kristin aveva ragione, non ricorda di averla spostata o portata con se.
Amber: hai ragione



Liza porge la tazza di caffè fumante sul tavolo in vetro della sua cucina, Ryan è di fronte a lei, sembra messo piuttosto male.
Liza: quindi quanto ti hanno dato?
Ryan: non molto…per questo voglio conoscerla
Liza: allora dovresti dirglielo, conoscendola se non sa la verità non ti accetterà mai nella sua vita
Ryan: come faccio a dirle che il padre che ha appena conosciuto sta per morire?
Ryan ha gli occhi lucidi, Liza rivede quella fragilità di cui si era innamorata, quella stessa che però la spinta nella disperazione totale.
Liza: provaci


Amber: ho chiamato Peter, a casa sua non c'è cioè non ha senso
Amber prende il pigiama dalla valigia e la trascina con forza a terra. Kris si pettina i capelli mossi.
Kris: forse quelli delle pulizie l'hanno presa
Amber: che se ne fanno?


Freya controlla il grimorio della famiglia Bennet, Summer aspetta cosa ha da dire seduta di fronte a lei sul letto.
Freya: non l'avevo mai visto…cioè anche la mia famiglia ne ha uno…ma è diverso
Summer: non sono tutti uguali?
Freya: no…ogni famiglia ne ha uno proprio
Summer si butta sul letto portando le mani ai capelli.
Summer: non ci capisco niente…è tutto latino
Freya: chiedi aiuto a Amber…lei ha studiato latino no?
Summer si alza di colpo.
Summer: sei un genio

Tutti i ragazzi sono sul divano a giro del grill. Kris è seduta su Nate per fare più spazio agli altri, hanno ordinato una pizza.
Lucas: le lezioni iniziano la settimana prossima vero?
J.J.: non ricordarlo devo ancora finire il progetto a cui sto lavorando
Freya: è stato quasi tutto il tempo chiuso in casa a lavorarci
Amber: il solito
Amber prede in mano il bicchiere di menta con il ghiaccio dentro bevendone un sorso. Peter è seduto accanto a lei è concentrato con il menu.
Lucas: che lo guardi a fare se poi prendi sempre patatine fritte
Peter: shh piccoletto lascia fare a zio Pet
Lucas scuote la testa, si volta verso l'entrata, non vedeva Kim da quando era in California.
Kris: aspetti qualcuno?
Le cose fra i due erano più normali adesso.
Lucas guarda J.J. ricorda come ha guardato Kimberly appena l'aveva vista in palestra, non dice nulla, si limita a scuotere il capo.
Axel entra dal grill, nota subito il gruppo. Resta fermo li immobile, erano felici, lui invece era rimasto lo stesso di sempre, si limita a oltrepassare il gruppo e avanzare verso Vincent e gli altri. Nate e J.J. si accorgono di questo e istintivamente si guardano colpevoli.
Kris: dovresti andare
Nate: dove?
Kris: tu e Axel siete migliori amici e anche se ora hai di nuovo Richard non vuol dire che lui non ne debba fare più parte
Nate la guarda sorridendole, si alza e da un bacio a stampo alla ragazza.
Nate: te lo mai detto che sei fantastica
Amber: allarme sdolcinamento
Lucas: oh come se anche voi non siete così
Amber e Peter si guardano in faccia, scoppiano a ridere all'unisono.
Peter: non mi conosci Lucas
Amber: il massimo del complimento che tuo zio fa è: questa maglia ti sta bene…ah no aspetta è la mia
Amber fa una faccia scettica e poi si volta verso il suo ragazzo che stenta a trattenersi una risata. Lucas e gli altri invece si lasciano andare in una risata liberatoria.


Chris esce dal dormitorio. Il cortile è illuminato da svariati lampioni. Non c'è anima viva almeno, non che lui conosce. Si avvia verso la macchina di Nate.
Il telefono nella tasca squilla.
Amber: dove sei finito?
Chris: sono al parcheggio
Amber: abbiamo iniziato già la pizza vuoi perderti anche il film?
Chris: sto arrivando
Chris cammina veloce verso la vettura, nel farlo si scontra con qualcuno, per poco non cadeva a terra, si volta per scusarsi. La ragazza lo guarda sbiancata in volto, come se avesse visto un fantasma. Ma ha anche il terrore negli occhi, una paura che era nuova per lui, almeno che non ricordava di trasmettere quella sensazione.
- tu..- lei indietreggia, il suo sguardo si fa incattivito.
Chris allontana il telefono dall'orecchio parecchio confuso.
Chris: ci conosciamo?
La ragazza scuote la testa…sembra meno incattivita di prima, ma ha ancora lo sguardo confuso e paonazzo.
- scusami ti ho confuso con un altro ragazzo
Chris: tranquilla e scusa per esserti arrivato addosso
Chris le sorride, ha un sorriso angelico, ma lei sembra essere ancora più confusa di prima, ogni cosa che il ragazzo fa sembra sbagliata.
Chris: sono Christian
- Roxie
Roxie ha qualcosa di familiare agli occhi di Chris, saranno i capelli castani e gli occhi del medesimo colore, certo sono comuni le ragazze con queste caratteristiche, ma Roxie aveva qualcosa che lo attraeva come un magnete.
Roxie: beh ci si vede in giro
Roxie si allontana il più velocemente possibile, cammina svelta. Chris si volta raggiungendo finalmente la vettura.

Roxie si appoggia al muro del dormitorio, respira a fatica. Improvvisamente si sente afferrare per la gola. E di nuovo emerge il terrore negli occhi castani da cerbiatta della ragazza, Chris stringe di più la presa intorno al suo collo con la mano destra, mentre con l'altra sembra pensare, la poggia sotto il mento don l'indice in su.
Chris: vuoi dire qualcosa…oh poverina aspetta…non puoi perché ti sto uccidendo
Roxie spinge via il ragazzo con la magia scaraventandolo dall'altra parte del muro.
Roxie: se volevi uccidermi lo avresti fatto tempo fa Richard
Il vampiro si alza, per nulla scomposto.
Ricky: cosa diamine sei venuta a fare qui?
Roxie: sono venuta a fermarti
Ricky: non metterti in mezzo, non è la tua battaglia
Roxie: oh divertente vuoi distruggere la mia famiglia e dici che non sono affari miei
Ricky: vuoi che ti faccia quello che ho fatto a loro?
Roxie: come ci sei riuscito?
Roxie parla con le lacrime agli occhi, si avvicini a lui.
Roxie: come hai potuto ucciderli tutti?
Ricky la guarda, non ha segni di rimorso sul volto.
Ricky: stai perdendo il tuo tempo
Roxie: perché non mi uccidi? tanto se li uccidi adesso io no ci sarò
Ricky la guarda per qualche secondo, poi torna a ridere sadicamente, quel sorriso che mette i brividi.
Roxie: puoi nasconderlo quanto vuoi, ma sappiamo entrambi che non hai il cora…- Roxie non finisce la frase che si ritrova appiccicata con la schiena al muro freddo e umido. Ricky la guarda furente. Roxie respira a fatica.
Ricky: sta lontano da me e sta lontano da lui
Ricky si riferisce a Chris. Roxie lo guarda senza dire una parola, trattiene le lacrime, non per la paura, ma per il ricordo, ricorda benissimo quello sguardo, lo stesso di quando le ha ucciso tutta la famiglia, proprio lui.


Chris arriva al grill, gli hanno lasciato un po' di pizza.
Chris: Nate?
Kris: è a giocare a biliardo con Axel li in fondo
Kris si prende la lattina di coca-cola che ha lasciato sul tavolo.
Amber: come mai tutto questo tempo?
Chris: ho avuto un contrattempo
Lucas: non ti sarai per caso perso?
Per tutti è facile voler bene a Chris, ha un area buona intorno a se, come se quello che è stato fatto fosse fatto da un'altra persona. Persino Lucas con tutto quello che è successo è riuscito a perdonarlo.
Amber: Summer non viene?
Freya: lei e Sean avevano un appuntamento
Kris e Amber si guardano complici in volto.
Peter: dobbiamo per forza vederlo a casa mia?
Amber: le nostre stanze sono troppo piccole
Peter porta il capo verso l'alto appoggiandolo allo schienale del divano.
Lucas: dimenticavo che non vuoi che si invade il tuo territorio
Peter lo fulmina con lo sguardo sotto gli occhi divertiti di tutti.


Kris si avvicina a Nate per chiamarlo.
Nate: dobbiamo andare?
Kris: già
Kris nota che Axel non si è nemmeno voltato, continua concentrato la sua partita.
Kris: Axel
Il ragazzo si volta sorpreso.
Kris: ti va di venire?
Nate guarda la sua ragazza ancora più sorpreso e meravigliato di Axel.
Axel stenta a rispondere. Ma poi il suo sorriso incerto si spegne.
Axel: magari un'altra volta
Axel fa un sorriso per educazione e si allontana dal biliardo.
Kris: beh ci ho provato
Nate: dagli tempo è troppo orgoglioso
Kris: mi ricorda qualcuno
Nate rotea gli occhi mettendo un braccio intorno alla vita della ragazza.
Nate: andiamo va


Il film parla di azione, ma la maggior parte si è addormentata sul divano. Chris si alza, il sonno sta toccando pure lui, si dirige nel bagno. Si sciacqua il viso per rinfrescarsi.
Amber: tutto bene?
Chris si volta, era da un po' che i due non parlavano, Amber era stata via per molto.
Chris: si credo
Amber: puoi dirmi se qualcosa non va
Amber si appoggia allo stipite della porta, controlla il salone dove sono tutti, l'unico sveglio è Peter, ma sembra veramente preso dal film.
Chris: ultimamente faccio sogni strani…non so non ricordo molto
Amber non ha una faccia sorpresa, ne tanto meno tranquilla.
Amber: che tipo di sogni sono?
Chris non riesce a dirlo, ha quasi paura che se lo dice tutto diventa reale. Il sogno che si plasma.
Chris: io che uccido delle persone
La voce del ragazzo trema, così come il suo sguardo disperato. Amber non riesce a trovare parole per dire quello che pensa, ma forse era meglio non dire niente. Lo guarda semplicemente e Chris nota la sua preoccupazione e la paura. Era questo che voleva evitare, odiava il fatto che la gente potesse avere paura di lui.


Ricky guarda dal tetto della palazzina di fronte tutta la scena, ascolta con l'udito da vampiro. Ha un sorriso compiaciuto sul volto.
Roxie: quindi era questo che volevi…velocizzare la tua memoria
Ricky: ti avevo detto di starmi alla larga
Roxie: non mi faccio dare ordini da nessuno Rick dovresti saperlo
La ragazza lo affianca.
Roxie: ho capito il tuo piano
Ricky: sai inizio a pensare che hai ancora una cotta per me
Roxie lo guarda, in quello sguardo assassino che gli ha rivolto parecchie volte.
Roxie: vuoi distruggerli…loro non ti hanno mai capito e quindi vuoi ucciderli con le loro stesse mani
Ricky: non cercare di capirmi Rox
Roxie lo guarda per un istante, con lo stesso sguardo di sempre, si volta verso di lui in modo istintivo sentendosi chiamare in quel modo.
Roxie: non farlo mai più
Ricky: l'ho aggiungerò nella lista tesoro
Roxie: mi fai schifo
Ricky: eppure sei ancora qui
Roxie stringe i pugni.
Ricky: perché anche se riesci nel tuo intendo…non sai come tornare a casa, già deve essere così, hai bisogno di me…
Ricky la guarda complimentandosi con se stesso.
Ricky: quindi qual'è il tuo piano?
Roxie si avvicina al ragazzo, è a pochi centimetri da lui.
Roxie: voglio la verità Ricky, voglio sapere perché hai ucciso i miei genitori e perché sei tornato nel passato
Ricky la guarda, stringe i denti cercando di non parlare, la fissa in modo apatico, Roxie si allontana continuando a fissarlo indagatore fin quando non si volta andando via e lasciandolo da solo.



 
 
 
 
  
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