Amu sentiva qualcosa di strano. O meglio, non capiva cosa ci fosse di strano. Aveva una grande confusione in testa. Non sapeva neppure, come si chiamava. Non sapeva né chi era o cos'era, né dove si trovava." Ehilà. C'è qualcuno? C'è qualcuno!?" " Si. Ci siamo noi". La ragazza vide un bellissimo giovane dai capelli blu venirle incontro. Accanto a lui c'erano due ragazze bionde. " Voi avete idea di che cosa ci facciamo qui? E soprattutto, voi sapete chi sono io?" Chiese la ragazza dai capelli rosa. " Be, no. Ma se ti consola neanche io so chi sono. E loro sono nella stessa situazione." Disse riferendosi alle due ragazze. " Lo stesso è per noi ". A parlare erano stati due ragazzi. Il primo era biondo con gli occhi cremisi. Il secondo aveva i capelli color rame e gli occhi verdi. Insieme a loro c'erano due ragazzi, un maschio e una femmina, dai capelli viola e gli occhi marroni. Vennero raggiunti anche da un ragazzino dai capelli verde scuro con gli occhiali, una ragazzina con due codini rossicci, da una ragazza bassina dai fluenti capelli biondi, da un bambino biondo e serio e infine da una bambina dai capelli rossi dall'espressione allegra. Tutti erano nella stessa situazione, nessuno sapeva dove fossero o chi fossero. Tutti galleggiavano in un vuoto nero e risucchiante. Si sentivano strani, come se avessero lasciato qualcosa in sospeso, ma nessuno ricordava cosa. " Dobbiamo concentrarci. Forza. Dobbiamo sforzarci di ricordare." Disse il ragazzo dai capelli rame, " No. Non dobbiamo irrigidirci. Qualcosa mi dice che dobbiamo rilassarci e abbandonarci ai ricordi." Replicò il ragazzino dai capelli verdi. Tutti si sedettero in cerchio e si presero per mano. Amu sentiva delle vocine che la chiamavano. Solo che non sapeva se fidarsi o meno. I tredici ragazzi fecero come aveva detto Kairi. Si rilassarono e aspettarono. Intanto ad Hogwarts, gli shugo chara stavano perdendo la speranza.《 Amu ti prego....》 Dicevano in continuazione Ran, Miki, Suu e Dia.《 Ikuto, svegliati.》 Dicevano Yoru e Noir.《 Torna in te Tadase.》 Ordinava Kiseki in modo malinconico.《 Ma perché non si riprendono!?》 Chiesero Ritmo e Temari.《 Perché ora loro possono tornare indietro. Ma hanno dimenticato come.》 Rispose Nikaido.《 Come possiamo farli tornare?》 Chiesero Kusukusu, Daichi, Eru ed Iru.《 Temo che dovranno farlo da soli. Non c'è modo di risvegliarli in questo stato.》. Gli shugo chara erano disperati, i loro padroni non sarebbero tornati.《 Sentite. Dobbiamo essere positivi. Se continuiamo a parlargli, forse si sveglieranno.》 Dissero Musashi e Pepe. Embryo e Hotaru concordarono con loro, così come Nanà. Tutti volevano che si risvegliassero, anche se non ci sarebbero riusciti subito, avrebbero continuato a chiamarli fino a che non si sarebbero svegliati. Intanto i ragazzi stavano lentamente ricordando. E alla fine, come un fulmine a ciel sereno, tutta la loro memoria ritornò. La scuola, gli shugo chara, i G.U.F.O., gli amori, i cambiamenti, le amicizie, le magie e le battaglie. La rottura dei loro cristalli fatati, il sonno magico in cui erano precipitati per salvare Hogwarts. " Abbiamo perso i nostri cristalli fatati." " E ci siamo addormentati." " Quindi ora dobbiamo svegliarci. O non potremo più farlo." " Si è così". I ragazzi sentirono di nuovo quelle voci e Amu disse《 Seguite le voci. Seguite me.》. I ragazzi si alzarono in volo e arrivarono davanti ad una porta e la varcarono. Nikaido era chino, così come gli altri professori e gli shugo chara, sui ragazzi. Ad un certo punto gli studenti strinsero le palpebre per poi aprirle. I tredici amici si stracciarono e si alzarono in piedi. In un attimo si ritrovarono sommersi dai loro shugo chara. Tutti piangevano di felicità per aver riavuto il propio portatore. I ragazzi vennero a conoscenza del sacrificio di Selina, dei loro cristalli soggiogati da Gozen e che lui se n'era abdato portandoseli dietro.《 Voi ora avete un vantaggio decisamente utile. Se reclamate quei cristalli, visto che Gozen li ha aggiustati per poterli utilizzare, loro torneranno da voi e lasceranno quel pazzo senza magia.》 Disse Nikaido. 《 Perfetto. Allora direi che è il caso di prepararci a combattere contro di lui.》 Disse Amu.《 Voi siete pronti?》 Disse Ikuto agli altri,《 Certo. Prendiamolo a calci nel sedere.》 Risposero gli altri alzando il pugno.《 Ottimo allora. La battaglia finale sta per cominciare. Ora andate a riposare. Molto presto dovrete affrontare pericoli terribili.》 Disse loro il preside. I ragazzi andarono nelle loro camere, ma a coppie. Amu e Ikuto andarono nella stanza della ragazza. Lì si baciarono appassionatamente《 Mi è mancato tanto baciarti confettino.》《 Anche a me. Non sai quanto.》 I due continuarono a baciarsi con un amore e un impulso travolgente. Trascorsero tutta la notte abbracciati insieme, Amu accoccolata nel petto nudo di Ikuto e lui abbracciato alla ragazza che tanto amava. Intanto Tadase e Nadeshiko erano da soli e si stavano baciando. La ragazza dai capelli viola, che aveva una cotta per il biondo, si era finalmente dichiarata e ora era felice con lui. Rima e Nagihiko erano nella stessa situazione dei loro amici, si erano addormentati l'una tra le braccia dell'altro. Kukai e Utau si erano amati esattamente come Amu e Ikuto e ora stavano dormendo insieme. Kairi e Yaya stavano chiacchierando.《 Sul serio!? Tu non ami le feste!? Com'è possibile!?》《 Yaya io...》《 Poi ti sorprende quando gli altri ti ignorano. Sei una mummia.》《 Yaya..》《 E dai, non mi dire che mal sopporti i party.》《 YAYA!》 Dopo l'urlo del tredicenne la tassorosso tacque. Il corvonero si avvicinò a lei e la baciò. Un bacio dolce e pieno di sentimenti che lei ricambiò. I ragazzi sapevano che avrebbero vinto la guerra contro Gozen e che avrebbero vissuto insieme e felici.