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Autore: Chocolate_senpai    10/08/2015    2 recensioni
Un'improbabile fiaba narrata da un assonnato narratore ad una Ling che soffre d'insonnia.
Breve ma non troppo, per lasciarvi il tempo di potervi addormentare.
Tra improbabili fanciulle e streghe malvagie, ecco il mio primo omaggio al tanto amato mondo di Toriko.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C’era una volta …

 

Era stata una giornata movimentata.

Dopo tutto quello che era accaduto in seguito al festival culinario, tutti si erano messi in moto per “raddrizzare” la situazione, riportando ogni cosa alla normalità.

In realtà gli unici che facevano davvero qualcosa erano i membri dell’IGO.

Ma questi sono dettagli.

Dopo una giornata di intensi lavori di ristrutturazione, durante i quali Sunny si era rotto un’unghia e Zebra aveva addirittura imparato a leggere una piantina di un edificio, i nostri eroi volevano solo una cosa: andare a dormire.

Dopo aver mangiato, ovviamente.                                                                                

No si sa bene per quale oscuro motivo, Toriko si era ritrovato la casa invasa dai sui colleghi, stabilitisi nella dimora di marzapane  per un tempo non definito.

Dopo circa un’ora dal momento della buonanotte collettiva, non tutti dormivano ancora tra le coperte di zucchero.

Ling si alzò dal letto frustrata, constatando che, nonostante le millemila calorie ingerite, non riusciva comunque a dormire, sicuramente per colpa dell’adrenalina che le scorreva in corpo ogni volta che si ricordava di essere nella stessa casa con Toriko.

La ragazza uscì dalla stanza, andò a sbattere in un paio di mobili e se ne mangiò altrettanti, mentre vagava alla ricerca della stanza di suo fratello. Appena riuscì ad imbroccare una porta, senza preoccuparsi di quale porta si trattasse, entrò nella camera e si buttò nel grande letto addossato al muro.

La persona che già occupava il posto sotto le coperte sobbalzò, e di scatto allungò una mano verso l’intruso, andando a colpire sbadatamente le tette di Ling.

Si sentì un imbarazzato – O mio dio – provenire dal letto.

- Non riesco a dormire fratellone –

Un istante di silenzio.

- Ehm … ma io –

- Dai, raccontami una fiaba –

 Il proprietario della stanza deglutì.

- Ling, io non … -

Ma la ragazza allungò una mano verso il braccio di quest’ultimo, squotendolo con decisione.

- Daaaaiiii –

Lui sospirò rassegnato.

- Ehm … va bene, va bene … -

Lasciò che Ling si stravaccasse sul (suo) letto, e si sedette accanto a lei.

- Dunque … come cominciare … -

 

 

C’era una volta …

Una bellissima principessa, tenuta prigioniera in un’irraggiungibile torre da  una perfida strega.

Ogni qualvolta la megera Setsuno andava in visita all’adorabile Sunny, la ammoniva sui rischi che avrebbe potuto incontrare uscendo dalla sua stanza, ricordandole di rimanere al sicuro.

Tuttavia, non appena il magnifico principe azzurro Toriko galoppò fino alla torre, Sunny gettò la sua lunga chioma.

Ma quella sera la vecchia strega, avendo dimenticato nella torre il grembiule da cucina, vi fece ritorno, e osservò con i suoi occhi il tradimento della principessa.

Il principe Toriko vide la megera, ma non riusciva a sbrogliarsi dalla matassa di capelli che, ondeggiando, lo facevano sbattere ripetutamente sul muro dell’edificio.

Setsuno tirò fuori la bacchetta magica, la puntò contro Sunny …

Ma un colpo di fucile, partito da un punto non identificato della foresta, la stese al suolo stecchita.

Subito dopo un’adorabile bambina con un cappuccio rosso passò di corsa affianco al cadavere della megera, senza farci caso, portando con se un paniere dal quale proveniva un ottimo profumo.

Incantato da quell’odore, il principe Toriko corse di scatto giù dalla torre,  trascinando con lui anche la principessa Sunny.

Nel frattempo, nel bosco dietro di loro, il malvagio guardiacaccia Zebra stava inseguendo la dolce Ling, su ordine della strega cattiva che, dopo aver saputo che la giovane era più affascinante di lei, la voleva morta.

Ma a Ling bastò promettere al guardiacaccia del cibo per potersene liberare.

Cercando un rifugio per la notte, si imbatté in una piccola casetta. Al suo interno c’erano sette bicchierini, sette piattini e sette forchettine e, in un’altra stanzetta, sette lettini.

Constatando dalle tracce di escrementi che si trattava di una casetta abitata da cuccioli di Wall Penguin, la dolce Ling si buttò sui lettini e si addormentò.

Intanto il piccolo Komatsu, con indosso il suo cappuccio rosso, stava portando alla nonna Groppasauro le torte che aveva preparato per lei.

Entrando nella casetta della vegliarda signora, si avvicinò al suo letto, trovandovi però il guardiacaccia che, alzando le spalle, disse che Ling lo aveva condotto laggiù, e che la nonna era davvero gustosa.

Allora Komatsu decise di sedersi a mangiare le sue torte con Zebra.

Quando la strega cattiva Starjun vide Ling dormire nella casetta dove c’erano sette bicchierini, sette piattini e sette forchettine e, in un’altra stanzetta, sette lettini, decise di andare lei stessa a fare il lavoro sporco.

Ma, uscendo dal suo tetro castello, incontrò nel fitto bosco il lupo cattivo Coco, che cercava il piccolo Komatsu per mangiare lui e la nonna.

Starjun gli promise il suo aiuto, in cambio di aiuto reciproco.

Cammina cammina, i due persero la strada e poterono proseguire solo grazie alle indicazioni del principe Toriko e della principessa Sunny, che, in cambio dell’indicazione di un luogo nel quale si potesse mangiare, spiegarono loro la strada.

Coco li inviò a casa della nonna di Komatsu e, di lì a poco, il principe e la principessa si unirono al piccolo cappuccetto rosso e al guardiacaccia.

Quando il lupo cattivo Coco e la strega malvagia Starjun arrivarono alla casetta dove c’erano sette bicchierini, sette piattini e sette forchettine e, in un’altra stanzetta, sette lettini, vi trovarono la dolce Ling che, per sfuggire ai due malvagi esseri, li addormentò con il fucile caricato ad’essenza di Re Bradipo.

Fuggendo dalla casetta si imbatté in cappuccetto accompagnato dal guardiacaccia, dalla principessa e dal principe, del quale ella si innamorò perdutamente.

Subito andarono in chiesa, celebrarono le nozze, e vissero tutti

- … Felici e contenti – Concluse lui, soffocando un sonoro sbadiglio.

Si voltò verso Ling, che stava sbavando con un’espressione beata sul (suo ) cuscino e sorrise sotto i baffi, giungendo alla conclusione che non sarebbe stato carino svegliarla per riportarla nel suo letto. Con uno scricchiolio del materasso si alzò, e si avviò verso la camera della ragazza.

 

Il mattino seguente Sunny si spaventò non poco, quando andò a svegliare sua sorella e trovò Toriko al suo posto.






  
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