Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: baby_shine_angel    28/01/2009    0 recensioni
Magdeburg. Dicembre 2004. Nasce un amore speciale tra due ragazzi. Lui ha una band col fratello e gli amici e dopo uncontratto ilsuccesso li travolge. Non è possibile una relazione a distanza e sono costretti a lasciarsi. Entrambi ne soffriranno molto, ma poi lei troverà il modo di riavvicinarsi. Spera che lui non l'abbia dimenticata. Dopo quattro anni lo ama ancora e grazie al sostegno della madre e di un'amica e a tanta fortuna... può dire di avere ancora una speranza per riabbracciarlo. Recensite, ci tengo molto a questa ff!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

3 anni dopo:

 

Erano passati tre anni e ormai Amy e Bill si erano ufficialmente allontanati l’uno dall’altra.

I Tokio Hotel avevano ormai ottenuto un successo mondiale e lei si era rassegnata ad aspettare che Bill si rifacesse vivo.

Ormai non ci poteva nemmeno più sperare, anche se per questo ne soffriva.

Molti le dicevano che era eccessiva, che ormai era passato troppo tempo per continuare ancora a commiserarsi addosso, ma quando l’amore è profondo e ti segna il cuore con la sua magica luce, nessuno può fermare la sua potenza.

Di questa sua determinazione si stimava spesso e volentieri anche da sola.

Ormai l’unica cosa che poteva fare per sentirlo vicino, era osservarlo ovunque su tutte le riviste, sul computer e alla televisione o molto più semplicemente, attraverso tutti quei piccoli ricordi che aveva di lui.

E dire che inizialmente si erano lasciati da migliori amici.

A volte si ritrovava ancora ad osservare le vecchie foto.

Stava pensando, mentre il telefono squillò, distraendola dai suoi pensieri.

Era l’amica Claudia, che la informava di qualcosa che le sarebbe stata fatale.

“Hallo?”

“Amy!! Non sai cos’ho saputo!!”

“Che cosa da emozionarti tanto?”

“Hanno organizzato un concorso per vincere i biglietti per il backstage al prossimo concerto dei Tokio Hotel!! Sarebbe la tua buona occasione per rivederlo”

“Claudia, ora lui è ricco e famoso. Non mi ha più cercata. E sempre circondato da altra gente celebre e da ragazze più carine, cosa vuoi che gliene importi di me? Non so più nemmeno se si ricordi della mia esistenza”.

“Non dire sciocchezze Amy, anche tua madre è d’accordo. L’ho incrociata prima per strada, mentre facevo due passi e gliel’ho detto. Dovevo pur avere l’appoggio di qualcuno”

“E che cosa si dovrebbe fare in questo concorso?”

“Bisogna fare qualcosa di speciale per i ragazzi e inviarlo alla Universal. La casa poi sceglierà i migliori e questi fortunati vinceranno i pass”.

“Sai che ti dico? Mi hai fatto cambiare idea!! Proviamo!!”

 

Aiutate dalla madre di Amy, prepararono un grande lenzuolo con un messaggio per loro scritto al centro breve, ma significativo.

Intorno lo colorarono un po’ e vi attaccarono sopra le loro foto da quando erano piccoli, fino ai loro ultimi giorni a Magdeburg.

Vi allegarono una lettera e anche un regalo per tutti loro.

Dopo qualche giorno e dopo aver constatato che fosse perfetto, decisero di inviarlo.

La buona notizia che avevano annunciato proprio il giorno prima, era che la stessa band stava tornando da Parigi e avrebbe poi scelto di persona i vincitori del concorso.

 

 

Nello stesso momento:

Aeroporto di Parigi:

 

“Bill muoviti, dobbiamo andare!!” gridò una voce.

“Arrivo Tom, scusa ero sovrappensiero” rispose il moro, dopo aver voltato lo sguardo.

“Bill mi preoccupi, è da un po’ troppo tempo che stai così, che cos’hai?”.

Gli altri ragazzi si avvicinarono per vedere come stesse l’amico, che negli ultimi periodi appariva più assente e pensieroso del solito.

Bill, sentendosi osservato: “Ragazzi, non preoccupatevi sto bene”, ma non risultò molto convincente.

Sull’aereo decise di parlarne col  gemello.

“Sai, in questi ultimi giorni, mi è tornata in mente Amy. Mi manca ancora, anche se ho finto per tutto questo tempo di averla dimenticata”.

“Lo immaginavo che c’era qualcosa che non andava ed è anche un periodo che parli implicitamente di lei o di cose che riconducono a lei. Anche se credevi che non fosse così, ce ne siamo accorti tutti”.

Georg e Gustav si voltarono verso Bill e Georg iniziò: “Beh potresti sempre andarla a trovare.

Dopo questo concerto torniamo a casa una settimana”.

“Ma sicuramente mi chiuderà la porta in faccia. Mi sono volatilizzato da un giorno all’altro, quando le avevo almeno promesso una grande amicizia”.

“Questo non è detto. Chi ti dice che magari anche lei non abbia mai smesso

Di amarti?” proseguì Gustav.

“Ma io non ho detto di amarla ancora” disse Bill, mettendosi sulla difensiva.

“Bill!! Ce l’hai scritto in faccia a lettere!!” dissero in coro Tom e Georg.

“Vedrò cosa fare” rispose il front-man e detto questo chiuse il discorso.

 

10 giorni dopo, il giorno del concerto:

Amy era agitatissima e continuava con un andirivieni per tutta la casa, che fece innervosire l’amica e la madre.

“Insomma, vuoi calmarti? Stai mettendo l’ansia pure a noi!!” la intimò la madre.

“Mamma, cerca di capirmi, ho vinto i pass per il backstage e tra poco vedrò il ragazzo che ho amato per tanto tempo e che amo tutt’ora e non so nemmeno se mi riconoscerà e se mi vorrà vedere ancora. Permettete che sia un po’ nervosa?”

Claudia e la madre capirono lo stato d’animo emozionato della rossa e quindi interruppero il discorso con un sorriso verso di lei.

Per il concerto Amy aveva deciso di mettersi un top nero col nome della band scritta in oro e la loro foto sopra di essa e un paio di pantaloncini, neri anch’essi, con le All star nere.

Aveva adornato il tutto con un po’ di bracciali e un trucco viola.

Era davvero bellissima… se solo Bill avesse potuto vederla in quel momento.

 

Nel frattempo anche Bill stava pensando a lei, mentre provava con la band le canzoni che avrebbero suonato quella sera.

Sperava tanto che lei ci fosse. Si sentiva terribilmente in colpa.

Le aveva promesso un grande amore, che aveva interrotto dopo cinque mesi e le aveva promesso una grande amicizia che aveva troncato non facendosi più sentire, pensando che lei l’avrebbe presto dimenticato.

E invece lei si ricordava eccome di lui e lo amava ancora, come lui faceva.

Cominciò a fantasticare.

E se lei avesse vinto il concorso per il backstage?? Avrebbe potuto parlarle, abbracciarla e chiederle scusa, se lei l’avesse perdonato.

Non sapeva che in realtà lei non aveva serbato rancore, anche se soffriva la sua mancanza nonostante i quattro anni di distanza.

 

Al pomeriggio Amy e Claudia si recarono al grande parco della città vicina, dove si sarebbe tenuto il concerto.

Ci andarono in autobus, tanto era praticamente a 2 chilometri di distanza.

Amy era molto agitata e questo Claudia l’aveva notato.

La sua storia con Tom era finita due mesi prima, perché lei si era stancata della fama da playboy che si era costruito, per nascondere la vera storia che invece aveva con lei.

Si erano naturalmente lasciati per telefono, poiché lui era in Italia in quel periodo e l’idea di rivederlo la faceva rabbrividire.

Ora erano entrambe davanti all’entrata del backstage.

Erano le 4 del pomeriggio e alle 4,30 sarebbero potute entrare.

All’orario stabilito la porta si aprì e spuntò fuori la testa di Saki, che le invitava ad entrare.

Prima di loro c’erano altre due ragazze.

Chissà se avessero saputo che loro erano le ex dei gemelli!!!

Quando toccò loro entrarono. Gli occhi lucidi, il cuore che batteva forte e le gambe e le labbra che tremavano.

Aprirono quell’ultima porta che li separava e se li trovarono davanti.

Georg e Gustav le riconobbero e immediatamente le salutarono con un abbraccio e due baci sulla guancia, per poi sparire dopo aver fatto una foto con loro.

Tom trascinò Claudia in un altro stanzino e cominciarono a parlare:

“Non avrei mai pensato che sarebbe finita…” iniziò Tom.

“Non l’ho voluto io” Claudia era gelida, forse più di quanto avrebbe voluto.

“Claudia ti prego ,perdonami… non l’ho fatto perché non ti amo più.

Dovevo solo trovare un modo efficace per nascondere che avevo una storia.

Io ti amo e non ti ho mai tradita. Credimi.

Claudia si avvicinò al ragazzo e iniziò a baciarlo, sentendo il gusto metallico del piercing.

Nello stanzino c’era un divano nero.

I due ragazzi approfondirono il bacio e ci finirono sopra.

Entrambi avevano il respiro corto e sentivano il desiderio l’uno dell’altra.

Tom iniziò a scendere con le labbra, sulle spalle e sul collo di lei.

Claudia sentiva il respiro caldo di Tom sulla sua pelle e non poté fare altro che rabbrividire.

Entrambi si tolsero la maglietta.

Tom le baciava i seni, mentre lei gli accarezzava l’addome, molto più sviluppato di quando l’aveva conosciuto.

Ripresero a baciarsi e poi il ragazzo passò al ventre della ragazza e le carezzava lentamente il seno, dopo averle tolto l’indumento che lo copriva.

La ragazza slacciò i jeans a Tom che fece altrettanto.

Ormai mancava solo un piccolo ostacolo, che non tardò a sparire.

Tom la fece sua… sua come non aveva mai fatto… sua come aveva sempre voluto.

Era sua e ora più nessuno, nemmeno il successo, l’avrebbe tenuto lontano da lei.

Si amarono per ancora molto, ma poi decisero che era il caso di tornare dagli altri.

Si rivestirono e… “Ti amo Claudia…” disse il rasta.

“Anche io amore” disse lei.

Quando tornarono, però, trovarono solo Georg e Gustav e capirono che probabilmente anche Bill e Amy avevano deciso di chiarirsi.

 

Nell’altra stanza:

“Bill…”

“Amy, sei proprio tu?” disse Bill emozionato. Il suo più grande desiderio si era finalmente avverato.

“Sì Bill, sono io. Ti ricordi allora di me?” chiese lei timidamente.

“Come potrei dimenticarmi. Non ho mai smesso un solo istante di pensarti. Non sai quanto mi sia pentito di essere sparito nel nulla… spero che mi potrai perdonare… io… ecco…”

“Dimmi Bill. Io sono ancora più emozionata di te. Quanto mi sei mancato, avevo tanta paura che non mi volessi nemmeno vedere” disse lei.  

Le lacrime cominciavano a pungere negli occhi.

Per l’emozione, la paura e tutto quel vortice di sentimenti che ancora provava per lui.

 “Non dirlo nemmeno per scherzo… “ disse lui, per poi continuare: “Io… io non ho mai smesso di amarti e ti amo ancora piccola mia”.

Amy corse ad abbracciarlo e si scambiarono un profondo bacio.

Le lingue danzavano intrecciate e i respiri si confondevano.

Si abbracciavano sempre di più, non volevano più staccarsi.

Ma poi dovettero interrompersi, il tempo per il backstage era finito e i ragazzi dovevano prepararsi per il concerto.

Si salutarono e si diedero i nuovi numeri di telefono, non si sarebbero persi un’altra volta.

Le ragazze andarono invece, nell’arena del concerto.

 

Avevano conquistato la prima fila a furia di spintoni.

Era arrivata la sera e le due ragazze erano stanchissime di stare in piedi.

Finalmente le luci si spensero, la musica partì e il concerto iniziò.

Amy osservava il ragazzo dal palco e non poteva non pensare che fosse bellissimo, un angelo che si moveva sinuosamente sul palco.

A metà concerto Bill si fermò e decise di far salire una ragazza dal pubblico.

Aveva visto Amy in prima fila e naturalmente fece salire lei sul palco abbracciandola.

Cantarono insieme guardandosi negli occhi; in quel momento c’erano solo loro due.

Alla fine del concerto Bill gridò: “ Sie ist meine Freundin!! (Lei è la mia ragazza!!)” .

A differenza delle negative reazioni che si aspettavano, le fan reagirono in modo molto positivo, aumentando maggiormente le loro grida.

Bill salutò Amy con una bacio sulla guancia e disse al microfono: “ Ich liebe dich!!”.

Amy voleva piangere, ma si trattenne.

 

Alla fine del concerto, le due ragazze fecero per andare verso la fermata dell’autobus, ma a entrambe arrivò un messaggio dai ragazzi che le invitavano ad andare a casa loro.

Quella notte fu magica per tutti loro.

Tom e Claudia si amarono nuovamente per tutta la notte.

 

Amy era sdraiata sul letto di Bill ed entrambi avevano finito di farsi una doccia e ora erano abbracciati fra le lenzuola, coccolandosi.

Cominciarono a baciarsi e Bill si distese sopra alla rossa, accarezzandole amorevolmente i capelli.

Lei gli cinse il collo, ricambiando il bacio e tirandolo a sé.

Bill scese a baciarle il collo, accarezzandole le labbra e il ventre, per poi toglierle la maglia e il reggiseno.

Accarezzò i due boccioli rosei della ragazza, che tremò a causa dei brividi che le erano corsi lungo la schiena a causa dei movimenti delle labbra di Bill.

Anche lei gli tolse la maglietta e iniziò a baciargli il petto, per poi abbassargli i pantaloni e aiutandolo a toglierseli.

Lui fece altrettanto coi pantaloncini di lei e iniziò ad accarezzarle le gambe, mentre le baciava il ventre piatto.

Eliminarono gli ultimi indumenti e Bill entrò in lei, facendoli diventare un’unica cosa, un’unica creatura speciale, formatasi grazie all’amore di quei due giovani ragazzi.

Passarono la notte più bella della loro vita.

Tutti si erano ritrovati ed ora non si sarebbero più lasciati.

“Ti amo, Amy”.

“Anche io ti amo Bill. Promettimi che non mi abbandonerai più?”

“Te lo prometto, piccola”.

“Fur immer?”

“Fur immer””.

Detto questo si baciarono, per ricordare con quelle piccole frasi, il loro grande amore, che erano sicuri, sarebbe durato per sempre.

 

DAS ENDE

 

Ciao a tutti!!!!!! Scusate il ritardo, ma a scuola mi hanno riempita di verifiche e interrogazioni e non ho potuto continuare subito.

Oltretutto cercavo un modo per non farla finire banalmente…

Ringrazio tutti quelli che hanno commentato, ci conto che commenterete anche questo cappy!! Presto aggiornerò anche l’altra promesso, bacioni!!!! Baby_shine_angel

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: baby_shine_angel