3 anni dopo:
Erano
passati tre anni e ormai Amy e Bill si erano ufficialmente allontanati
l’uno
dall’altra.
I
Tokio Hotel avevano ormai ottenuto un successo mondiale e lei si era
rassegnata
ad aspettare che Bill si rifacesse vivo.
Ormai
non ci poteva nemmeno più sperare, anche se per questo ne
soffriva.
Molti
le dicevano che era eccessiva, che ormai era passato troppo tempo per
continuare ancora a commiserarsi addosso, ma quando l’amore
è profondo e ti
segna il cuore con la sua magica luce, nessuno può fermare
la sua potenza.
Di
questa sua determinazione si stimava spesso e volentieri anche da sola.
Ormai
l’unica cosa che poteva fare per sentirlo vicino, era
osservarlo ovunque su
tutte le riviste, sul computer e alla televisione o molto
più semplicemente,
attraverso tutti quei piccoli ricordi che aveva di lui.
E
dire che inizialmente si erano lasciati da migliori amici.
A
volte si ritrovava ancora ad osservare le vecchie foto.
Stava
pensando, mentre il telefono squillò, distraendola dai suoi
pensieri.
Era
l’amica Claudia, che la informava di qualcosa che le sarebbe
stata fatale.
“Hallo?”
“Amy!!
Non sai cos’ho saputo!!”
“Che
cosa da emozionarti tanto?”
“Hanno
organizzato un concorso per vincere i biglietti per il backstage al
prossimo
concerto dei Tokio Hotel!! Sarebbe la tua buona occasione per
rivederlo”
“Claudia,
ora lui è ricco e famoso. Non mi ha più cercata.
E sempre circondato da altra
gente celebre e da ragazze più carine, cosa vuoi che gliene
importi di me? Non
so più nemmeno se si ricordi della mia esistenza”.
“Non
dire sciocchezze Amy, anche tua madre è d’accordo.
L’ho incrociata prima per
strada, mentre facevo due passi e gliel’ho detto. Dovevo pur
avere l’appoggio
di qualcuno”
“E
che cosa si dovrebbe fare in questo concorso?”
“Bisogna
fare qualcosa di speciale per i ragazzi e inviarlo alla Universal. La
casa poi
sceglierà i migliori e questi fortunati vinceranno i
pass”.
“Sai
che ti dico? Mi hai fatto cambiare idea!! Proviamo!!”
Aiutate
dalla madre di Amy, prepararono un grande lenzuolo con un messaggio per
loro scritto
al centro breve, ma significativo.
Intorno
lo colorarono un po’ e vi attaccarono sopra le loro foto da
quando erano
piccoli, fino ai loro ultimi giorni a Magdeburg.
Vi
allegarono una lettera e anche un regalo per tutti loro.
Dopo
qualche giorno e dopo aver constatato che fosse perfetto, decisero di
inviarlo.
La
buona notizia che avevano annunciato proprio il giorno prima, era che
la stessa
band stava tornando da Parigi e avrebbe poi scelto di persona i
vincitori del
concorso.
Nello
stesso momento:
Aeroporto
di Parigi:
“Bill
muoviti, dobbiamo andare!!” gridò una voce.
“Arrivo
Tom, scusa ero sovrappensiero” rispose il moro, dopo aver
voltato lo sguardo.
“Bill
mi preoccupi, è da un po’ troppo tempo che stai
così, che cos’hai?”.
Gli
altri ragazzi si avvicinarono per vedere come stesse l’amico,
che negli ultimi
periodi appariva più assente e pensieroso del solito.
Bill,
sentendosi osservato: “Ragazzi, non preoccupatevi sto
bene”, ma non risultò
molto convincente.
Sull’aereo
decise di parlarne col gemello.
“Sai,
in questi ultimi giorni, mi è tornata in mente Amy. Mi manca
ancora, anche se
ho finto per tutto questo tempo di averla dimenticata”.
“Lo
immaginavo che c’era qualcosa che non andava ed è
anche un periodo che parli
implicitamente di lei o di cose che riconducono a lei. Anche se credevi
che non
fosse così, ce ne siamo accorti tutti”.
Georg
e Gustav si voltarono verso Bill e Georg iniziò:
“Beh potresti sempre andarla a
trovare.
Dopo
questo concerto torniamo a casa una settimana”.
“Ma
sicuramente mi chiuderà la porta in faccia. Mi sono
volatilizzato da un giorno
all’altro, quando le avevo almeno promesso una grande
amicizia”.
“Questo
non è detto. Chi ti
dice che magari anche lei non abbia mai smesso
Di
amarti?” proseguì Gustav.
“Ma
io non ho detto di amarla
ancora” disse Bill, mettendosi sulla difensiva.
“Bill!!
Ce l’hai scritto in
faccia a lettere!!” dissero in coro Tom e Georg.
“Vedrò
cosa fare” rispose il
front-man e detto questo chiuse il discorso.
10
giorni dopo, il giorno del
concerto:
Amy
era agitatissima e
continuava con un andirivieni per tutta la casa, che fece innervosire
l’amica e
la madre.
“Insomma,
vuoi calmarti? Stai
mettendo l’ansia pure a noi!!” la intimò
la madre.
“Mamma,
cerca di capirmi, ho
vinto i pass per il backstage e tra poco vedrò il ragazzo
che ho amato per
tanto tempo e che amo tutt’ora e non so nemmeno se mi
riconoscerà e se mi vorrà
vedere ancora. Permettete che sia un po’ nervosa?”
Claudia
e la madre capirono lo
stato d’animo emozionato della rossa e quindi interruppero il
discorso con un
sorriso verso di lei.
Per
il concerto Amy aveva
deciso di mettersi un top nero col nome della band scritta in oro e la
loro
foto sopra di essa e un paio di pantaloncini, neri anch’essi,
con le All star
nere.
Aveva
adornato il tutto con un po’
di bracciali e un trucco viola.
Era
davvero bellissima… se solo
Bill avesse potuto vederla in quel momento.
Nel
frattempo anche Bill stava
pensando a lei, mentre provava con la band le canzoni che avrebbero
suonato
quella sera.
Sperava
tanto che lei ci fosse.
Si sentiva terribilmente in colpa.
Le
aveva promesso un grande
amore, che aveva interrotto dopo cinque mesi e le aveva promesso una
grande
amicizia che aveva troncato non facendosi più sentire,
pensando che lei l’avrebbe
presto dimenticato.
E
invece lei si ricordava
eccome di lui e lo amava ancora, come lui faceva.
Cominciò
a fantasticare.
E
se lei avesse vinto il
concorso per il backstage?? Avrebbe potuto parlarle, abbracciarla e
chiederle
scusa, se lei l’avesse perdonato.
Non
sapeva che in realtà lei
non aveva serbato rancore, anche se soffriva la sua mancanza nonostante
i quattro
anni di distanza.
Al
pomeriggio Amy e Claudia si
recarono al grande parco della città vicina, dove si sarebbe
tenuto il concerto.
Ci
andarono in autobus, tanto
era praticamente a
Amy
era molto agitata e questo
Claudia l’aveva notato.
La
sua storia con Tom era
finita due mesi prima, perché lei si era stancata della fama
da playboy che si
era costruito, per nascondere la vera storia che invece aveva con lei.
Si
erano naturalmente lasciati
per telefono, poiché lui era in Italia in quel periodo e
l’idea di rivederlo la
faceva rabbrividire.
Ora
erano entrambe davanti all’entrata
del backstage.
Erano
le 4 del pomeriggio e
alle 4,30 sarebbero potute entrare.
All’orario
stabilito la porta
si aprì e spuntò fuori la testa di Saki, che le
invitava ad entrare.
Prima
di loro c’erano altre due
ragazze.
Chissà
se avessero saputo che
loro erano le ex dei gemelli!!!
Quando
toccò loro entrarono.
Gli occhi lucidi, il cuore che batteva forte e le gambe e le labbra che
tremavano.
Aprirono
quell’ultima porta che
li separava e se li trovarono davanti.
Georg
e Gustav le riconobbero e
immediatamente le salutarono con un abbraccio e due baci sulla guancia,
per poi
sparire dopo aver fatto una foto con loro.
Tom
trascinò Claudia in un altro
stanzino e cominciarono a parlare:
“Non
avrei mai pensato che
sarebbe finita…” iniziò Tom.
“Non
l’ho voluto io” Claudia
era gelida, forse più di quanto avrebbe voluto.
“Claudia
ti prego ,perdonami…
non l’ho fatto perché non ti amo più.
Dovevo
solo trovare un modo
efficace per nascondere che avevo una storia.
Io
ti amo e non ti ho mai
tradita. Credimi.
Claudia
si avvicinò al ragazzo
e iniziò a baciarlo, sentendo il gusto metallico del
piercing.
Nello
stanzino c’era un divano
nero.
I
due ragazzi approfondirono il
bacio e ci finirono sopra.
Entrambi
avevano il respiro
corto e sentivano il desiderio l’uno dell’altra.
Tom
iniziò a scendere con le
labbra, sulle spalle e sul collo di lei.
Claudia
sentiva il respiro
caldo di Tom sulla sua pelle e non poté fare altro che
rabbrividire.
Entrambi
si tolsero la
maglietta.
Tom
le baciava i seni, mentre
lei gli accarezzava l’addome, molto più sviluppato
di quando l’aveva
conosciuto.
Ripresero
a baciarsi e poi il
ragazzo passò al ventre della ragazza e le carezzava
lentamente il seno, dopo
averle tolto l’indumento che lo copriva.
La
ragazza slacciò i jeans a
Tom che fece altrettanto.
Ormai
mancava solo un piccolo
ostacolo, che non tardò a sparire.
Tom
la fece sua… sua come non
aveva mai fatto… sua come aveva sempre voluto.
Era
sua e ora più nessuno,
nemmeno il successo, l’avrebbe tenuto lontano da lei.
Si
amarono per ancora molto, ma
poi decisero che era il caso di tornare dagli altri.
Si
rivestirono e… “Ti amo
Claudia…” disse il rasta.
“Anche
io amore” disse lei.
Quando
tornarono, però, trovarono
solo Georg e Gustav e capirono che probabilmente anche Bill e Amy
avevano
deciso di chiarirsi.
Nell’altra
stanza:
“Bill…”
“Amy,
sei proprio tu?” disse
Bill emozionato. Il suo più grande desiderio si era
finalmente avverato.
“Sì
Bill, sono io. Ti ricordi
allora di me?” chiese lei timidamente.
“Come
potrei dimenticarmi. Non
ho mai smesso un solo istante di pensarti. Non sai quanto mi sia
pentito di
essere sparito nel nulla… spero che mi potrai
perdonare… io… ecco…”
“Dimmi
Bill. Io sono ancora più
emozionata di te. Quanto mi sei mancato, avevo tanta paura che non mi
volessi
nemmeno vedere” disse lei.
Le
lacrime cominciavano a
pungere negli occhi.
Per
l’emozione, la paura e
tutto quel vortice di sentimenti che ancora provava per lui.
“Non dirlo nemmeno
per scherzo… “ disse lui,
per poi continuare: “Io… io non ho mai smesso di
amarti e ti amo ancora piccola
mia”.
Amy
corse ad abbracciarlo e si
scambiarono un profondo bacio.
Le
lingue danzavano intrecciate
e i respiri si confondevano.
Si
abbracciavano sempre di più,
non volevano più staccarsi.
Ma
poi dovettero interrompersi,
il tempo per il backstage era finito e i ragazzi dovevano prepararsi
per il
concerto.
Si
salutarono e si diedero i
nuovi numeri di telefono, non si sarebbero persi un’altra
volta.
Le
ragazze andarono invece,
nell’arena del concerto.
Avevano
conquistato la prima
fila a furia di spintoni.
Era
arrivata la sera e le due
ragazze erano stanchissime di stare in piedi.
Finalmente
le luci si spensero,
la musica partì e il concerto iniziò.
Amy
osservava il ragazzo dal
palco e non poteva non pensare che fosse bellissimo, un angelo che si
moveva
sinuosamente sul palco.
A
metà concerto Bill si fermò e
decise di far salire una ragazza dal pubblico.
Aveva
visto Amy in prima fila e
naturalmente fece salire lei sul palco abbracciandola.
Cantarono
insieme guardandosi
negli occhi; in quel momento c’erano solo loro due.
Alla
fine del concerto Bill
gridò: “ Sie ist meine Freundin!! (Lei
è la mia ragazza!!)” .
A
differenza delle negative
reazioni che si aspettavano, le fan reagirono in modo molto positivo,
aumentando maggiormente le loro grida.
Bill
salutò Amy con una bacio
sulla guancia e disse al microfono: “ Ich liebe
dich!!”.
Amy
voleva piangere, ma si
trattenne.
Alla
fine del concerto, le due
ragazze fecero per andare verso la fermata dell’autobus, ma a
entrambe arrivò
un messaggio dai ragazzi che le invitavano ad andare a casa loro.
Quella
notte fu magica per tutti
loro.
Tom
e Claudia si amarono
nuovamente per tutta la notte.
Amy
era sdraiata sul letto di
Bill ed entrambi avevano finito di farsi una doccia e ora erano
abbracciati fra
le lenzuola, coccolandosi.
Cominciarono
a baciarsi e Bill
si distese sopra alla rossa, accarezzandole amorevolmente i capelli.
Lei
gli cinse il collo,
ricambiando il bacio e tirandolo a sé.
Bill
scese a baciarle il collo,
accarezzandole le labbra e il ventre, per poi toglierle la maglia e il
reggiseno.
Accarezzò
i due boccioli rosei
della ragazza, che tremò a causa dei brividi che le erano
corsi lungo la
schiena a causa dei movimenti delle labbra di Bill.
Anche
lei gli tolse la
maglietta e iniziò a baciargli il petto, per poi abbassargli
i pantaloni e
aiutandolo a toglierseli.
Lui
fece altrettanto coi
pantaloncini di lei e iniziò ad accarezzarle le gambe,
mentre le baciava il
ventre piatto.
Eliminarono
gli ultimi
indumenti e Bill entrò in lei, facendoli diventare
un’unica cosa, un’unica
creatura speciale, formatasi grazie all’amore di quei due
giovani ragazzi.
Passarono
la notte più bella
della loro vita.
Tutti
si erano ritrovati ed ora
non si sarebbero più lasciati.
“Ti
amo, Amy”.
“Anche
io ti amo Bill. Promettimi
che non mi abbandonerai più?”
“Te
lo prometto, piccola”.
“Fur
immer?”
“Fur
immer””.
Detto
questo si baciarono, per
ricordare con quelle piccole frasi, il loro grande amore, che erano
sicuri,
sarebbe durato per sempre.
DAS
ENDE
Ciao
a tutti!!!!!! Scusate il
ritardo, ma a scuola mi hanno riempita di verifiche e interrogazioni e
non ho
potuto continuare subito.
Oltretutto
cercavo un modo per
non farla finire banalmente…
Ringrazio
tutti quelli che
hanno commentato, ci conto che commenterete anche questo cappy!! Presto
aggiornerò anche l’altra promesso, bacioni!!!!
Baby_shine_angel