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Autore: Caos_92    11/08/2015    0 recensioni
Vedere l'odio come un mare in tempesta, solitamente aiuta a capirne il senso. Spesso però ci troviamo prigionieri dell'odio stesso. E questo potrebbe significare una chiusura mentale. Ho cercato, con questa poesia, di descrivere l'odio stesso... Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mare ondeggia,

piano e limpido.
E' calmo,
come tutti i giorni
da quando sono qui.
Mi siedo sulla riva,
osservando e ascoltando
il brusio delle onde.
Ma il sentimento
che mi preme è l'odio.

Sì, odio questo mare.
Sempre calmo.
Vorrei un cambiamento
uno sbuffo d'aria.
Ma nulla.

Vorrei poter alimentare
un movimento
con il mio odio,
per queste onde.
 

Poi,
improvvisamente,
vedo la mia immagine
riflessa.
E ricordo.

Questo mare
non è libero.
Io non lo sono. 
E ricordo.
Questo mare
è contenuto in quattro lastre
di vetro,
che ne fanno una prigione.

Un acquario. 

   
 
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