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Autore: yu90    11/08/2015    2 recensioni
Due anni dopo lo scontro, il suo ritorno da Londra, il suo sorriso spento.... quello che Strawberry si porta dentro, lo scoprirà il giovane americano e inizierà un cammino con lei.... La consapevolezza che quando qualcuno sta per lasciarci è devastante... ma i sentimenti della persona amata possono essere potenti per affrontare il dolore che ti devasta... Niente ti può preparare ad affrontare quel momento, ma l'amore può aiutarti a goderti il momento fino alla fine... Senza avere poi rimpianti... è una Strawberry x Ryan
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ryan stava correndo da diverso tempo sotto la pioggia, ma non la trovava da nessuna parte, non era andata a casa, non era nella scuola che frequentava, Strawberry sembrava essersi volatilizzata.
«Dove diavolo sei…» si fermò stringendo il pugno.
L’acqua continuava a scendere incessantemente, i vestiti gli si erano incollati al corpo e i capelli alla fronte, con un gesto della mano li spostò all’indietro.
Riprese la sua corsa, c’era ancora un posto dove non aveva controllato, restava la sua ultima possibilità.
 
Al caffè intanto Kyle restava accanto al telefono sperando in una chiamata di Ryan, era preoccupato, Strawberry era sconvolta, Mina aveva esagerato, ma non incolpava la corvina, dopotutto lei non poteva sapere.
«Ci sono novità?» chiese Pam entrando in cucina ed interrompendo i pensieri del moro.
«No non ha ancora chiamato, ragazze voi andate a casa è tardi, vi avverto quando Ryan la trova…» sorrise, ma la ragazza si accorse del fatto che si stava sforzando.
Mina entrò nella stanza aveva sentito le parole di Kyle «No io resto qui… ho bisogno di parlare con lei…» a stento faticava a trattenere le lacrime.
Kyle addolcì lo sguardo e le parlò con tono paterno «Mina non è stata colpa tua… tu non potevi saperlo, anche noi lo abbiamo scoperto da poco, ma adesso Strawberry ha bisogno di calmarsi e di riposare e anche tu. Appena sarete entrambe tranquille parlerete e tornerete come prima, ma adesso Strawberry ha tante cose a cui pensare» le sorrise senza smettere di guardarla negli occhi.
«Dovrò anche scusarmi con Ryan… l’ho smascherato senza pensare a suoi sentimenti…» Mina abbassò gli occhi.
Aveva fatto un bel guaio e sarebbe stato difficile chiarire con il biondo. Durante la loro litigata non aveva mai abbassato gli occhi. Anzi le aveva regalato delle vere e proprie occhiate di ghiaccio e forse anche un po’ di odio.
«Mina avrete modo di parlarvi e chiarire… non ti preoccupare…»
La corvina non era per nulla convinta, ma alla fine grazie anche all’incitamento della modella decise di seguire il consiglio del pasticciere e tornarono a casa, con la promessa però da parte del moro di telefonare appena ci fossero state novità.
 
Ryan era giunto all’ingresso del parco Inohara… Quella era la sua unica possibilità, l’aveva cercata dappertutto…
Si rese conto in quel momento di essersi messo a pregare silenziosamente che lei fosse li…
«Ti prego… ti prego… devi essere qui…» entrò con il cuore che aveva iniziato a battergli forte nel petto.
Camminava lento, cercandola con lo sguardo.
Iniziava ad avere male agli occhi e iniziava a sentire freddo, ma continuava a proseguire, fino a quando non si trovò sotto all’albero che era stato testimone del loro primo incontro… La vide, seduta con le gambe abbracciate dalle sue braccia.
Il volto nascosto tra loro.
Le corse incontro fino a trovarsi davanti a lei «Strawberry…» disse lui restando in piedi davanti a lei.
Aveva paura di incontrare i suoi occhi, Mina le aveva detto tutto e lui non sapeva cosa aspettarsi.
La ragazza sollevò lentamente lo sguardo «Ryan?! Cosa fai qui?» era sorpresa di trovarselo davanti.
«Stupida… ti ho cercato dappertutto…» s’inginocchio davanti a lei per guardarla negli occhi.
Strawberry restò sorpresa… Ryan l’aveva cercata sotto l’acquazzone…
«Torniamo al caffè? Altrimenti ci becchiamo un brutto raffreddore…» poi senza che riuscisse a trattenerlo gliene scappò uno.
«Appunto… dai Strawberry…» poi si alzò in piedi davanti a lei e le porse la mano.
Senza farsi supplicare ancora la ragazza gliela strinse forte, ma non accennava a camminare.
Ripensò alle parole di Mina… Ryan innamorato di lei…
«Cosa c’è Strawberry?» anche se sapeva cosa turbasse la ragazza. Sperava di evitare quel momento… ma Mina lo aveva smascherato e adesso lui non sapeva che cosa fare…
«Ryan tu…» arrossì abbassando gli occhi.
Il ragazzo restava in silenzio, i suoi occhi azzurri puntati in quelli marroni della ragazza. Conflitto tra cielo e terra…
Ryan restava in attesa e si rese conto di stare trattenendo il respiro. Ormai non aveva scampo… Doveva buttare giù la maschera…. Avrebbe dovuto confessare… Cosa sarebbe successo tra loro?
«Si Strawberry… io sono innamorato di te… lo sono sempre stato, da quando stavi con Mark…»
Strawberry sgranò i suoi grandi occhi, sorpresa. Ryan era innamorato di lei.
«Adesso andiamo al caffè… ci prenderemo una polmonite se restiamo qui sotto» abbassò lo sguardo e le porse la mano.
 
Iniziarono a camminare verso il locale… Ryan si sentiva a pezzi, Strawberry confusa.
Improvvisamente la rossa si bloccò «Ryan» disse con le guance rosse.
Il biondo si fermò e senza voltarsi le chiese «Dimmi…» non voleva guardarla, non voleva nemmeno ascoltare, sentiva solo che il suo cuore stava andando in pezzi.
«Io non lo so… io sto bene con te, ma è tutto così confuso è tutto così strano… non lo so…»
In quell’istante si voltò verso di lei non capiva cosa lei volesse dirle…
«Io Ryan non so se è amore, ma sono perfettamente consapevole che quando sono con te so che non può succedermi niente, sono protetta… Io ti chiedo di darmi un po’ di tempo per capire… Ti prego però resta qui con me…» iniziò a piangere.
Ryan si avvicinò a lei e la strinse forte in un abbraccio «Te l’ho detto ragazzina… Non vado da nessuna parte»
Si strinse in quell’abbraccio respirando il profumo di Ryan… non sapeva ancora se era amore, ma stava bene in quelle braccia, sapeva di appartenergli. Il ragazzo si scostò appena e la guardò con i suoi occhi azzurri, poi le diede un dolce bacio sulla fronte «Non cambiare…» poi le prese la mano e iniziarono a correre verso il caffè.
 
Giunsero al locale che ormai era molto tardi, Shintaro aveva chiamato per chiedere di Strawberry e Kyle aveva mentito dicendo che si era addormentata.
Aveva fornito una copertura alla ragazza, sperava solo che Ryan l’avesse trovata.
L’orologio segnava le undici di sera passate, sospirò preoccupato. Improvvisamente sentì il rumore della porta sul retro che veniva aperta.
Si alzò per andare a vedere e si ritrovò i due ragazzi completamente bagnati «Grazie a Dio l’hai trovata…» sorrise felice poi corse a prendere degli asciugami.
«Strawberry, ha chiamato tuo padre, gli ho detto che ti eri addormentata sul divano… mi ha detto di non svegliarti… ti preparerò la stanza degli ospiti per questa notte».
Kyle solo in quel momento si accorse che le loro mani erano ancora strette l’una nell’altra.
Non indagò, ma Ryan doveva dargli delle spiegazioni e lo avrebbe torchiato poco ma sicuro.
Sparì al piano di sopra per preparare il letto alla ragazza, lasciandoli soli.
«Stai meglio?» chiese il ragazzo lasciandosi cadere l’asciugamano sulle spalle.
«Un po’… mi dispiace avervi dato tutto questo disturbo…ma Mina mi aveva fatto infuriare…» disse vergognandosi subito di quell’ammissione.
Il ragazzo le si avvicinò ed iniziò a frizionarle dolcemente i capelli con l’asciugamano.
«Non devi vergognarti di quello che hai provato oggi… non è stata una giornata facile per te… Non pensarci adesso, avrete modo di parlarne quando ti sarai calmata e soprattutto dopo che avrai mangiato e dormito ragazzina…» poi le diede un leggero buffetto sul naso e le sorrise.
Strawberry si rese conto di quanto si stava rivelando dolce Ryan in quei giorni, era tutto premure e coccole… Sorrise e lo abbracciò «Grazie Ryan…»
 
Kyle era rimasto nascosto per non disturbare… Lei doveva solo capirlo… presto, molto presto… Sorrise poi tornò da loro.
«Ryan andatevi a fare una doccia e io intanto preparo qualcosa da mangiare» poi li spinse bonariamente al piano di sopra.
Strawberry guardava la figura di Ryan davanti a lei, lui era l’ultima persona che si sarebbe aspettata di trovare accanto a lei in quella situazione. Dopotutto però non doveva essere così sorprese, Ryan a modo suo le era sempre stato vicino, in ogni situazione, sempre… Vegliava su di lei da quando era una Mew mew, prima come Art e adesso semplicemente come Ryan… non le servivano cavalieri blu o alieni di altri pianeti che andavano in giro dichiarando amore e facendole poi la guerra.
Persa nei suoi pensieri si rese conto che si trovava davanti alla porta della stanza di Ryan, il ragazzo restò Ferma ad osservarla per un’istante.
Era imbarazzata all’idea di trovarsi nel suo regno, anche se vi era entrata tante volte senza bussare, creando situazioni imbarazzanti per entrambi, ma scosse la testa per allontanare quei pensieri.
«Prego va prima tu, se Kyle scopre che ti ho lasciata fare la doccia per ultima mi uccide» scoppiarono a ridere, poi lui le porse alcuni suoi abiti, certo le sarebbero stati enormi, ma non poteva fare diversamente.
«Ti saranno un po’ grandi, ma purtroppo non ho altro» alzò le spalle, poi si mise davanti al computer a controllare alcuni dati.
Strawberry entrò nel bagno si tolse gli abiti bagnati e iniziò a fare la doccia. Il getto d’acqua calda pareva volesse alleviare le sue sofferenze.
Aprì il bagnoschiuma e sirese conto che quello era il profumo di Ryan, sorrise…
 
Una volta terminata la doccia, legò i lunghi capelli in una coda bassa, si guardò allo specchio, la maglietta che le aveva dato Ryan le stava enorme, ma le arrivava appena sopra le ginocchia.
Quel ragazzo era proprio alto.
Uscì dal bagno lasciando il posto a Ryan, una volta che entrambi furono pronti scesero al pian di sotto.
Kyle aveva preparato una cena veloce e leggera.
Mangiarono tutti e tre, nessuno diceva niente… ogni tanto Ryan e Strawberry si lanciavano qualche occhiata e sorridevano tra loro.
Kyle li salutò per andare a dormire, avrebbe indagato l’indomani.
 
Strawberry e Ryan riordinarono in cucina, nessuno dei due aveva molto sonno così il biondo propose «Ti va di guardare un film oppure sei troppo stanca?» chiese riponendo i piatti nella lavastoviglie.
«Si… c’è il tempo perfetto per un horror» azzardò lei sorridendogli.
«Dopo non ti lamentare se hai paura ragazzina» si avviarono insieme al piano di sotto, dove una volta c’era il laboratorio dei due ragazzi. Ryan dopo la fine della guerra lo aveva convertito in una sala dove guardare film, c’erano due divani posizionati ad L, un grande televisore e un lettore DVD con l’Home theater.
«L’hai sistemato proprio bene il laboratorio» lo punzecchio sorridendogli.
«Come ti ho detto anche io ho degli hobby ragazzina» poi prese un film dalla sua videoteca privata e preparò il tutto.
Si posizionò sul divano che stava direttamente davanti alla tv, lasciando l’altro per Strawberry.
La ragazza fissò il comodo divano, poi però si avvicinò al biondo, sdraiandosi accanto a lui.
Ryan le sorrise e non disse niente, si limitò a prendere la coperta che c’era sullo schienale e coprì entrambi.
Restarono così, uno accanto all’altro, il ragazzo che aveva fatto passare un braccio sotto la sua testa, e l’altro lo aveva appoggiato sul suo fianco.
Strawberry si sentiva bene stretta a lui, si sentiva al sicuro e pronta ad affrontare la realtà che la circondava… Aveva paura, ma sapeva di non essere sola e così senza nemmeno rendersene conto si volse a guardare il ragazzo che era concentrato a guardare il film.
Ryan sentì di essere osservato. Abbassò gli occhi e incontrò quelli della ragazza.
Si osservarono per istanti che parevano essere infiniti, poi entrambi si avvicinarono, fino ad annullare completamente quella distanza.
Un bacio dolce, leggero, ma pieno di emozione…










Eccovi un vuovo e intenso capitolo, ammetto di averlo intrecciato un po' su Ryane Strawberry, ma la rivelazione che aveva fatto Mina meritava di essere svbiluppata degnamente... aspero vi piacci a anche questo come i capitoli precedenti... ringrazio tutti per le bellissime recensioni... grazie mille, davvero non vi dico la gioia che mi accompagna quando leggo i vostri commenti.
  
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