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Autore: dandelion10    11/08/2015    1 recensioni
vi siete mai chiesti, e se il finale di questa meravigliosa saga non fosse come ci è stato descritto? e se Harry non avesse mai smarrito la pietra della resurrezione? cosa sarebbe potuto accadere?
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Famiglia Weasley, Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Dopo aver parlato con il professor silente Harry tornò al villaggio Hogsmeade per poi materializzarsi a Diagon Alley. Harry aveva pensato di tornare subito al paiolo magico ma qualcosa dentro di lui glielo aveva impedito, era troppo curioso di vedere come era cambiato quel posto in confronto al suo mondo. Iniziò a camminare tra le lunghe file di negozi ma subito si rese conto che molti erano chiusi e che gli unici che erano ancora aperti avevano pochissimi clienti al loro interno. Con suo grande sollievo i negozi che nel suo mondo frequentava di più erano ancora aperti. Rivide il negozio di scope ma non si avvicinò, infatti per quanto desiderasse salire su di un manico di scopa era consapevole che questo desiderio sarebbe rimasto tale per molto tempo. Entrò nel negozio di animali e, con sua grande sorpresa vide, rinchiusa in una gabbietta la sua magnifica civetta candida come la neve. Provò ad accarezzarla ma prima che potesse farlo il proprietario gli si avvicinò trafelato e gli disse:
-ragazzo, se fossi in te ritirerei la mano.-
Harry, che sapeva bene che la sua civetta era l’animale più affettuoso e dolce di tutto il mondo, completamente sorpreso disse al proprietario:
-Mi scusi signore perché è tanto allarmato?-
- Scusami ragazzo ma quella civetta è veramente cattiva, tutte le persone che hanno provato ad accarezzarla ci hanno quasi rimesso le dita. Sono anni che provo a venderla ma, nonostante la sua grande bellezza, questa civetta è talmente scorbutica che nessuno la vuole.-
-Beh allora questo è il suo giorno fortunato perché vorrei comprarla io. Quanto le devo?-
- 11 galeoni, ma ne sei sicuro? Non stavo scherzando quando ti ho detto che in molti ci hanno quasi rimesso le dita.-
-Non si preoccupi, non so perché ma il mio sesto senso mi dice che io e questa splendida civetta andremo molto d’accordo.-
E con grande sorpresa del proprietario del negozio, Harry iniziò ad accarezzare la civetta senza che quest’ultima si opponesse, anzi sembrava proprio che le facesse piacere il tocco di quel ragazzo tanto gentile.
-Bene signore ecco a lei i suoi galeoni, arrivederci.-
Dopo aver salutato Harry prese la gabbietta di Edwidge e continuò il suo giro per Diagon Alley. Mentre camminava tra le vie iniziò a pensare e con un tuffo al cuore, si rese conto che quella sera avrebbe rivisto Remus, Sirius, e soprattutto avrebbe rivisto i suoi genitori. Era emozionato ed anche agitato per questo incontro ma sapeva che si sarebbe dovuto comportare come se nulla fosse perché, in effetti loro non lo conoscevano, Harry Potter in quel mondo era morto e meno che mai sapevano chi fosse Larry Evans. Harry andò nella libreria perché si riscoprì curioso di scoprire che cosa fosse successo al se stesso di questo nuovo mondo. Appena entrò salutò il proprietario.
-Buongiorno, mi scusi volevo chiederle se ha dei vecchi giornali risalenti al 31 ottobre 1981?-
-Buongiorno anche te, si credo di averli. Prova a controllare nella parte più vecchia riservata ai giornali-
Alle parole del libraio Harry sorrise, lo ringraziò e si diresse dove gli era stato ed iniziò a cercare tra i vecchi giornali e trovò le due edizioni che più agognava trovare. Il primo articolo era del giorno dopo halloween ed iniziò a leggerlo.
Nella sera del 31 ottobre del 1981 una tragedia si è abbattuta a Godric’s Hollow tra le mura della casa di James e Lily Potter. Il figlio di appena un anno, Harry, è stato rapito da un amico di famiglia, Peter Minus, che quella sera era andato a far visita alla famiglia. Prima di andarsene il suddetto amico aveva chiesto alla giovane coppia di poter mettere a letto il loro figlioletto e non sospettando di nulla i due coniugi hanno acconsentito. Poco dopo i due sentendo il pianto disperato del loro bambino sono saliti nella sua cameretta ma l’unica cosa che hanno visto è stata l’ombra del loro vecchio amico che si arrampicava fuori dalla loro casa con in braccio il loro bambino. A nulla è valso il tentativo di James Potter di salvare il piccolo Harry in quanto, non appena ha toccato terra Peter Minus si è smaterializzato con il bambino. I genitori disperati hanno dichiarato di essere disposti a pagare qualsiasi tipo di riscatto per poter riavere con loro il piccolo Harry sano e salvo.
L’articolo continuava con vari interventi e dichiarazioni da parte di amici e familiari dei coniugi Potter ma il giovane sopravvissuto non volle leggere altro. Non riusciva a credere a ciò che aveva letto e non riusciva ad immaginare ciò che i suoi genitori avevano dovuto provare davanti al suo rapimento. Il secondo articolo   risaliva a qualche giorno dopo rispetto a quello che aveva già letto. Non lo lesse tutto ma scoprì che il suo cadavere era stato ritrovato da Remus e Sirius mentre camminavano per andare dai loro amici.
Dopo aver letto i due articoli ed aver scoperto il passato dell’altro se stesso Harry tornò al paiolo magico, salì nella sua camera e posò la gabbietta della sua civetta. Subito dopo scese ed andò verso il proprietario del Paiolo Magico.
-Ciao Tom, volevo dirti che questa non cenerò qui, quindi non contarmi tra gli ospiti-
-Bentornato Larry, sei sicuro di non voler rimanere qui? In cucina stanno preparando dei cibi deliziosi come il pasticcio di rognone.-
Prima che Harry potesse rispondere sentì che una mano si era poggiata sulla sua spalla, ed una voce dietro di lui rispose al suo posto.-
-Caro Tom mi dispiace ma per questa sera dovrò privarti della piacevole compagnia del signor Evans.-
Harry completamente sorpreso si giro verso l’uomo a cui apparteneva quella voce e che aveva riconosciuto subito.
-Professor Silente, come mai è già qui? Non doveva venire verso le nove?-
-Si Larry hai ragione ma il nostro appuntamento è stato anticipato.-
Harry capì che il professor Silente aveva mentito ma comunque si girò verso Tom per salutarlo.
-Ciao Tom, ci vediamo più tardi.-
-A stasera Larry, vuol dire che assaggerai le nostre pietanze domani.-
Dopo aver ascoltato le parole di Tom, Harry non riuscì fare a meno di sorridere e rispose al vecchio barista con un cenno della mano.
Appena uscirono dal Paiolo Magico il Professor Silente si rivolse ad Harry.
-Larry mi dispiace ma la riunione non è stata anticipata ma ho saputo che alcuni membri dell’Ordine sono insieme al nostro quartier generale ed io vorrei presentarteli.-
-mi scusi ma perché non presentarmeli direttamente alla riunione?-
-Ogni cosa a suo tempo Larry. Ed ora afferra il mio braccio, faremo una materializzazione congiunta fino al luogo dell’ubicazione del quartier generale.-
Harry fece come gli aveva detto il professor Silente ed afferrò il suo braccio, ma prima che si smaterializzassero Silente si girò, di nuovo verso il ragazzo che è sopravvissuto.
-Larry ti devo dire che il quartier generale è nascosto da l’incanto fidelius ed io sono il custode segreto. Ora ti sto per rivelare dove si trova il luogo dove stiamo andando e dovrai mantenere il segreto.-
-Certamente professore.-
Dopo la risposta di Harry i due si smaterializzarono e, con grande sorpresa e commozione da parte del giovane prescelto, si ritrovarono davanti al numero 12 di Grimmauld Place. Entrarono nella casa, dopo che il professor Silente aveva toccato la porta con la propria bacchetta. Dopo aver visto questo gesto Harry comprese che la porta, grazie ad un incantesimo, riconosceva le bacchette e che quindi nessuno poteva entrare in casa se la bacchetta non veniva riconosciuta dalla porta. Camminarono in silenzio per il lungo corridoio ed arrivarono davanti alla porta della cucina, da dove si sentivano varie voci, ed entrarono. Nella cucina c’erano tre uomini che Harry riconobbe subito che si girarono verso di loro e li guardarono con un grande sorriso stampato sul viso. L’uomo con i capelli neri sparati da tutte le parti e con gli occhiali a coprire degli espressivi occhi color nocciola disse allegramente:
-Buonasera Albus è sempre un piacere averla qui con noi.-
-Buonasera James e salve anche a voi Remus e Sirius.-
Ed in coro gli ultimi due malandrini nominati dal professore dissero:-ciao Albus-
-Come sapevate oggi vi avrei presentato questo giovane ragazzo qui accanto a me, bene mie cari Malandrini questo è Larry Evans e da oggi è un membro ufficiale dell’Ordine della Fenice.-
Harry cercò subito di presentarsi a sua volta a tre delle persone più importanti della sua vita, ma prima che potesse anche solo aprire la bocca, la porta della cucina si aprì rivelando una donna con i capelli rosso fuoco e dagli occhi smeraldo che con un grande sorriso sulle labbra si avvicinò al ragazzo e con grande stupore di quest’ultimo lo abbracciò e subito dopo disse:
-Ciao Larry io sono Lily. Ti ho preparato una stanza e sono sicura che ti troverai bene a vivere qui con Remus e Sirius.-

 
ciao a tutti. questo è un capitolo di passaggio, nel prossimo ci sarà la vera riunione. dandelion10

  
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