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Autore: Ellen_    12/08/2015    1 recensioni
E se Regina avesse davvero usato su di se l'incantesimo del sonno? E se Robin baciandola lo avesse spezzato?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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III Capitolo.
 
La mattina dopo Regina faticò a svegliarsi era stata quasi tutta la notte sveglia e ora aveva un gran mal di testa. Tuttavia il primo pensiero che l’attraversò appena mise la testa fuori dalla tenda fu quello di parlare con Robin. Era stata la prima persona che l’aveva trattata come una persona normale e non come la Regina Cattiva e in questo momento della sua vita, senza Henry e con qualcuno che occupava il suo castello lei aveva bisogno di essere capita.

Si andò a sedere accanto a Biancaneve e il Principe su un tronco davanti ad un fuoco su cui stava cuocendo qualcosa.  Biancaneve iniziò a riempirla di chiacchiere inutili e propose circa 10 idee completamente insensate su come riprendersi il loro castello. La Regina dopo nemmeno due minuti finse di ascoltare quello sproloquio e si mise a cercare, senza farsi notare l’uomo con il leone tatuato.

//Zelena avrebbe voluto mostrarsi in privato a quella sorella che tanto odiava ma non ne aveva ancora trovato l’occasione, c’era sempre quel ladruncolo o quella stupida principessa tra lei e Regina. Decise cosi che forse fare una presentazione più teatrale avrebbe spaventato tutti di più. Sapeva che Regina era un osso duro ma osservandola in questi pochi giorni aveva capito quali erano i suoi punti deboli e intendeva sfruttarli tutti.//
                                                                                     
                                                                                                                         ******
 
Verso metà pomeriggio un improvviso fumo verde comparve davanti ai loro occhi e una donna dai capelli rossi si materializzò vicino al fuoco. Si alzarono tutti di scatto e Robin e gli altri compagni le puntarono le frecce contro.

-No, no fermi. Non sono venuta a farvi del male. Almeno non per ora...- rise la donna.

-E allora perché sei qui?- le chiese Regina guardandola con odio. Era lei la donna che occupava il SUO castello, usava le SUE pozioni e indossava i SUOI abiti.

-Per fare un saluto a mia sorella.- disse avvicinandosi alla mora.  -Avrei voluto farlo in privato ma è complicato trovarti da sola qui. Comunque chiamami pure Zelena.

-Aspetta e io sarei tua sorella? E dovrei crederti?-

-Beh capisco che sia difficile credermi ma come pensi che io abbia spezzato la magia del sangue che chiudeva la tua cripta? Sai bene che nessuna pozione può spezzare un simile incantesimo.-

Regina sbiancò. Quella era sua sorella? Perché sua madre non le aveva mai detto che non era figlia unica?

-Ti lascerò oggi per abituarti all’idea di non essere l’unica figlia di Cora, sorellina.-

Zelena  fece per andarsene quando di colpo si voltò e il suo sguardo si fermò su Robin: - Ah ladro hai fatto bene a svegliarla dall’incantesimo del sonno con il bacio del vero amore, sai se dormiva mi sarei persa tutto il divertimento.-

 Era giunto il momento di iniziare a utilizzare una delle cose che sapeva di Regina. Detto ciò spari nella nuvola verde.
Ora tutti gli occhi erano puntati su Robin e Regina.

-Quindi aspetta.. sei stata svegliata  con il bacio del vero amore?- Una Regina e un ladro?  chiese Brontolo ridendo.

Regina fece scaturire una fiamma sulla sua mano, stava per scagliarla contro il nano ma poi si ricordò che doveva cercare di non tornare alle sue vecchie abitudini cosi la spense, girò i tacchi e si allontanò velocemente dal gruppo che si era formato all’arrivo di Zelena.
Robin restò li ancora qualche istante poi si voltò per inseguire quella donna. Dopo qualche passo un una mano lo afferrò al polso e lui si girò di scatto.

-Non credi di dovermi qualche spiegazione? Pensavo che noi ci dicessimo tutto.- esclamò Little John senza lasciare la prese sul polso dell’amico.

-Hai ragione- disse il ladro abbassando lo sguardo. – Eh che lei mi aveva chiesto di non dirlo a nessuno e non volevo deluderla.-

-Non volevi deluderla o avevi paura di lei?-

-Perché dovrei aver paura di lei?-

-Perché è la Regina Cattiva.- fu la semplice risposta del grasso uomo.

Robin sospirò a quella risposta tanto stupida e infantile.

-E’ inutile che perda a parlare di questo con te.- diede una pacca sulla spalla dell’uomo e ricominciò a camminare.
                                                                       
                                                                                                                  *****
 
Nella foresta di Sherwood iniziò a calare la sera e tutti si riunirono a cena, tutti tranne lei.
Lei si trovava nella sua tenda. Non aveva voglia di veder nessuno. Aveva voglia di starsene per un po’ nel buio in compagnia soltanto dei suoi pensieri.
Finita la cena dopo qualche chiacchiera e qualche bicchiere di birra tutti iniziarono ad avviarsi nelle loro tende.

Robin non era ancora riuscito a parlare con Regina e aveva assoluto bisogno di farlo, cosi si diresse verso la sua tenda e la chiamò. Nessuna risposta. Sapeva che non dormiva, cosi riprovò a chiamarla una, due tre volte finchè il viso di Regina non si sporse dalla tenda.

-Speravo che dopo un po’ avresti pensato che dormissi.-

-Nah, sapevo benissimo che non dormivate milady.-

Regina sorrise a quella parola ‘milady’ le piaceva esser chiamata cosi doveva ammetterlo.

Il ladro le si avvicinò delicatamente e rimase incantato dal sorriso che la donna gli aveva appena rivolto.

Con un delicato gesto le spostò una ciocca di capelli che le ricadeva sulla guancia, poi si piegò leggermente e posò le sue labbra su quelle di lei.
Regina si sentì pervadere da una bellissima sensazione di pura sorpresa. Ricambiò il baciò con più passione di quanto immaginasse. Dopo qualche istante le loro labbra si staccarono e i loro occhi si scontrarono.

La donna guardò quell’uomo ancora qualche minuto per poi affondare la testa nel suo petto e inspirare quell’odore di foresta che tanto “odiava”. Robin la strinse a se e iniziò a cullarla dolcemente. Regina avrebbe voluto rimanere in quell’ abbraccio tutta la vita.
Dopo parecchi minuti tirò su la testa e guardò l’uomo che ancora la teneva stretta a se, lo guardò e non potè  fare a meno di sorridere, sorridere per davvero dopo tanto tempo di dolore.
Era la prima volta in cui il tremendo dolore della perdita del figlio si faceva un po’ più leggero ora che sapeva che c’era lui a sostenerla, la consapevolezza di non essere  l’unica figlia di Cora si fece insignificante rispetto a quello che provava ora.
 Il ladro non si fece scappare il momento di baciarle quel bellissimo sorriso. Si promise che avrebbe cercato di mantenere sempre il sorriso sul volto di questa donna, avrebbe voluto baciarglieli tutti.

-Sei l’unica persona che mi tratta come una persona normale e non come un mostro.- disse Regina accarezzando il collo dell’uomo.
-Non vedo il motivo di trattarti come un mostro.-

-Ho fatto delle cose terribili e potrei rifarle se volessi..-

-Ma non vuoi.- disse lui avvicinando la fronte a quella di lei. –Ho capito dal primo momento in cui ti ho visto che indossi una maschera, una maschera d’indifferenza che  non permette a nessuno di capirti davvero, ma se scavi a  fondo quegli occhi li vedi, quel dolore che ti porti dentro lo noti e io ho  capito dal primo istante in cui i miei occhi si sono posati sui tuoi che avrei fatto il possibile per non farti più soffrire e per aiutarti a trovare tuo figlio.
-Molta gente si allontanerà da te se continuerai a frequentarmi.-
-Non mi importa, se si allontanano da me vuol dire che non sono veri amici altrimenti cercherebbero almeno di conoscerti veramente.-
Regina rise di nuovo e si sporse per baciare ancora Robin.

Avrebbe desiderato che il mondo si fermasse in quell’istante. 

                                                                                                                                              

ANGOLO AUTRICE:   Ed eccomi qui con il terzo capitolo, aw. Spero che anche questo vi piaccia e attendo recensioni per farmi sapere cosa ne pensate.
 Non so ancora quanti capitoli scrivere ancora ma penso che saranno circa 6/7:) 
  
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