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Autore: KiarettaScrittrice92    13/08/2015    4 recensioni
- Buona notte fanciulla...
- Buona notte mio Angelo...
- Ladri per sempre...
- ...bianchi e liberi!
- We can...
- ...do magic!
Questa storia è molto importante per me, ci ho messo tutta me stessa a scriverla parecchio tempo fa ed ho deciso solo ora di pubblicarla qui, per questo motivo sarà strutturata in modo diverso dalle mie altre fanfiction.
Innanzi tutto sarà divisa in tre parti (ossia tre grandi storie) che ovviamente avranno un filo conduttore che le unisce come se fossero una il sequel dell'altra.
Poi per ogni capitolo metterò l'angolo dell'autore (di solito non lo faccio con le long, ma con questa ci tengo a farlo) e lo metterò ad inizio capitolo non alla fine, pregherei tutti di leggerlo (ma se non volete pazienza).
P.S. Tutto quello che leggerete qui è strettamente collegato alle trame di Gosho, ma non sempre le seguirà alla lettera. Quindi se vedete delle incongruenze sono volute apposta (soprattutto nella storia del passato di Kaito), inoltre tutti gli spoiler della saga di Bourbon non esistono.
Per concludere il raiting giallo è messo solo per un singolo capitolo, quasi alla fine della storia, ma è tranquillamente raiting verde.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaito Kuroba/Kaito Kid, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Kaito & Kiaretta'
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Angolo dell'autrice:
Buon pomeriggio miei cari lettori :)
Allora, c'è una cosa di questa saga che non vi ho detto. Oltre ad avere un metodo di narrazione diverso dalle altre (come vi ho detto anche se è in prima persona, più avanti nella storia non sarà solo dal punto di vista di Kiaretta), ha una particolarità, ossia tre capitoli speciali, uno  dei quali è quello di oggi. Non è niente di che, semplicemente accade che i personaggi, per tre volte in tutta la saga, fanno ciò che i ragazzi giapponesi fanno più di frequente con gli amici, il karaoke. 
Ovviamente non posso riportare intere canzoni nel capitolo, altrimenti sarebbe una cosa ingestibile e lunghissima, riporterò solo l'inizio e il ritornello, ma sotto vi metterò titolo e autore in modo che se v'interessa possiate sentirla e consiglio di farlo visto che sono tutte scelte apposta e inerenti alla situazione.
Grazie mille a tutti! Davvero siete dei lettori stupendi!
Buona lettura ^-^

Magic Xmas

Karaoke per tutti

«Non ci credo! Quello è un karaoke?» chiesi euforica.
Dopo il primo impatto, mi ero completamente ripresa e la mia solita solarità ed esuberanza era tornata a galla.
«Sì, ma finora nessuno ha avuto il coraggio di salire lassù e cantare.» disse divertita Sonoko.
«Allora bisogna subito rimediare. – sorrisi, poi mi rivolsi a lui – Perché non dedichi una canzone a tua moglie?»
«Cosa?!» chiese sconvolto, accompagnato dalla maggior parte dei partecipanti alla festa.
«Kiaretta, forse non lo sai, ma Kudo è stonato come una campana.» sentenziò Heiji.
«Io invece credo che canterà alla grande!» risposi decisa.
«Kia, Heiji non scherza, io…»
Non gli permisi di terminare la frase, lo presi per il braccio e lo trascinai in un angolo della sala, per poi sussurrare in modo che nessuno mi potesse sentire:
«Hai ancora il farfallino cambia-voce?»
«Perché?» chiese stupito.
«Ce l’hai, sì o no?»
Lui tirò fuori dalla tasca un papillon rosso sgargiante e me lo porse.
«Cos’hai in mente?» chiese dubbioso, guardandomi storto.
«Ora tu vai là sopra e farai finta di cantare al microfono, al resto ci penso io.»
Feci finta di andare in bagno e aspettai che la decisione di Shinichi, di salire sul palco, attirasse l’attenzione di tutti quanti, poi a gattoni uscii di nuovo dal mio nascondiglio mi arrampicai sul palco nascondendomi dietro una cassa. Staccai il cavo del microfono dall’amplificatore e con un jack ci collegai invece il farfallino, poi feci cenno a Shinichi dicendogli che ero pronta.
Lui scelse la canzone, che subito partì.

Apro un libro, che parla di noi,
un amore con amore io e te.
Un sentimento, senza tempo
ali d'oro in volo.

Immagina che il mondo, somigli a ciò che sento.
Un amore per amore siamo noi.
Immagina il tuo tempo che scorre nel mio tempo.
Una amore per amore io e te.
(Io e te_Sonhora)

Fortunatamente conoscevo bene quella canzone, anche in versione giapponese, anche perché non avrei potuto leggere le parole dal mio nascondiglio. Mi sarebbe piaciuto però vedere le facce di tutti, nel sentir cantare così bene quello che probabilmente era il più stonato del gruppo.
Appena la canzone finì, partì un’applauso, dedicato più alla coppia che all’esibizione, che ormai s’era capito non era stata di Shinichi.
Subito l’applauso si trasformò in un incitamento, a cui mi aggiunsi anch’io.
«Ran, Ran, Ran, Ran!» riecheggiava nella sala accompagnato dai battiti di mani, lei sorrise un po' imbarazzata e salì a sua volta sul palco, scegliendo la canzone.

Is it alright, if I'm with you for the night,
hope you don't mind, if you stay by my side.
When we are together is the time of our lives,
we can do whatever, be whoever we'd like.
Spend the weekend dancing cause when we sleep when we die,
don't have to worry about nothing.
We own the night.
(We own the night_Selena Gomez)

Penso di aver fatto uscire anche qualche lacrima in quel momento, non ricordo bene, ma l’emozione era fortissima. Vedere lo sguardo innamorato del ragazzo che incrociava il suo, mentre cantava, sembrava quasi si potesse toccare quell’amore, come fosse materiale, materiale come i loro due corpi, materiale come le due fedi che portavano al dito.
Ricordo che Kaito si era avvicinato a me e mi aveva messo una mano al fianco, ricordo il leggero brivido che provai in quel momento.
Poi, quando la canzone finì mi diede un bacio sulla guancia e deciso salì sul palco prendendo il posto di Ran e scegliendo la canzone.

Se voglio, sognare, mi gioco tutta la mia libertà.
Respiro, parole, che dentro suonano di musica.
Correrò nei prati e mi vedrai!
Urlerò che sono insieme a lei!
Sono qui amami, io sarò baci facili.
Io lo so, che sei tu quella che fa per me.
Siamo qui a viverci, siamo noi cuori impavidi.
È per te che farò il mio love show.
(Love Show_Sonhora)

Non ricordo, sinceramente, tutte le emozioni che m’invasero il cuore in quei quattro minuti. Ricordo precisamente, solo quel bel ragazzo coi pantaloni bianchi e la camicia blu che cantava sul palco, senza guardare lo schermo, perché i suoi penetranti occhi azzurri erano impegnati a incrociare i miei.
Decisi che dovevo ricambiare anche io quel regalo così risalii sul palco. C’erano tante di quelle canzoni che avrei potuto dedicargli, poi finalmente decisi.

I remember the first time,
but it wasn't the last time
that you told me that
you'd take me back
So I'm still wondering why.
You say you don't need me
you say, "this time believe me"
I'm not gonna let you disappear
I don't wanna hear it
I don't wanna believe it
I'm not gonna let you disappear
(Disappear_Selena Gomez)

Lui mi guardava divertito, con quel sorriso ammaliante che faceva cadere tutte le sue fan ai suoi piedi. Io sorridevo a mia volta, ogni tanto arrossendo e abbassando lo sguardo, ma sempre continuando a cantare.
Quando la canzone finì scesi dal palco e diedi un bacio a quel bel ragazzo che amavo così tanto. Il bacio fu accompagnato da un sonoro applauso.
Da dopo la mia canzone fu un’escalation di musica, risate e divertimento. Subito dopo di me salì sul palco Heiji dedicando la sua canzone all’amico.

Hai un amico in me, più di un amico in me.
I tuoi problemi sono anche i miei,
e non c'è nulla che io non farei per te.
Se siamo uniti, scoprirai
che c'è un amico me, più di un amico in me.

(Hai un amico in me_Riccardo Cocciante)

Dopo di lui salì sul palco Shiho che dedicò una canzone a Shinichi.

The seven things I hate about you!
You're vain, your games, you're insecure,
you love her, you like me,
you make me laugh, you make me cry,
I don't know which side to buy.
Your friends, they're jerks
when you act like them just know it hurts,
I wanna be with the one I know.
And the seventh thing I hate the most that you do
You make me love you.

(Seven things_Miley Cyrus)

Sebbene dopo che scese dal palco baciò Eisuke.
«Lodo perché non canti anche tu?» chiesi rivolgendomi al mio amico.
«No, no, sono stonatissimo!» si lamentò alzando le mani.
«E dai, la cantiamo insieme, siamo tra di noi, stonato o no devi cantare, caro il mio scrittore.» dissi trascinandolo sul palco per il braccio, quando fummo entrambi su, scelsi io la canzone.

Aspetto, è la notte dentro me.
Contento, di non essere perfetto.
Il giorno mi porta alla realtà,
la stessa che mi uccide con la noia.
Chiudo gli occhi per vivere, quello che il mondo non mi da.
Sogno per esser libero, da questa città.
Chiudo gli occhi per vivere, sono un uomo che non ha età.
E non chiede mai.
(M'illumino diverso_Sonhora)

Non fu così stonato, sarà stato il fatto che non era una canzone difficile e che le note le allungavo solo io.
Alla fine della canzone un applauso accompagnò la discesa dal palco di Lodovico e la salita di Kaito, che mi tenne lassù con lui e scelse la canzone che cantammo insieme.

I never believed in things that I couldn't see
I said if I can't feel it then how can it be
no, no magic could happen to me.

You can do magic,
you can have anything that you desire.
Magic, and you know,
you're the one who can put out the fire.
(You can do magic_Europe)

Era la nostra canzone: da quella canzone era nata la nostra avventura di Kaito e Kiaretta Kid, da quella canzone era nato il nostro motto.
Dopo che finimmo Kaito trascinò tutti i maschi sul palco.

I may run and hide
when you're screamin' my name, alright.
But let me tell you now
there are prices to fame, alright.
All of oure time spent in flashes of light.
All you people can't you see, can't you see.
How your love's affecting our reality.
Every time we're down
you can make it right,
and that makes you larger than life.
(Larger than life_Backstreet Boys)

Tutte quante li guardavamo divertite, mentre con quella canzone cercavano di farsi attraenti ai nostri occhi. Forse non tutti. Shinichi faceva finta di cantare, Eisuke era paonazzo e non sono sicura che anche lui cantasse, non parliamo di Lodovico che leggeva il testo non calcolando per niente noi di sotto. Gli unici convinti di quello che facevano erano Kaito ed Heiji, ma se Kaito se la cavava, Heiji sembrava quasi ridicolo.
Appena la canzone finì decidemmo. Con quel tentativo di conquista avevano decretato la loro fine. Volevano sensualità? Beh, l’avrebbero avuta. Salimmo sul palco e attaccammo la canzone.

Baby, can't you see
I'm calling
a guy like you
should wear a warning
it's dangerous
I'm fallin'.

With a taste of your lips
I'm on a ride.
You're toxic I'm slipping under
with a taste of a poison paradise.
I'm addicted to you
don't you know that you're toxic.
(Toxic_Britney Spears)

Noi ce la cavammo decisamente meglio. Nessuna si era ritirata a quella sfida e devo ammetterlo, eravamo veramente brave, sembrava quasi che ci fossimo preparate prima. Agli sguardi sconvolti e stupiti dei ragazzi mancava solo la bavetta alla bocca.
Alla fine della serata occupammo tutti quanti il palco, per concludere con una canzone di Natale.

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock ​
Jingle bells swing and jingle bells ring ​
Snowing and blowing up bushels of fun ​
Now the jingle hope has begun.

  
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