Ciao, di nuovo Sabri,
che ancora spera
in qualche anima pia
che lasci almeno
un commetino *_*
in ogni caso
ringrazio moltissimo
gli utenti che
hanno messo la storia tra i preferiti,
sarei
felicissima, se lasciaste anche voi un vostro commentino
^_^
ora smetto di
annoiarvi e vi lascio al capitolo
Baci!! ^_^
Dopo aver
sostituito la catena del sacco, mi alleno un altro po’, il resto della mezz’ora
la trascorro a riflettere sulla situazione già di per sé
assurda.
Quando ad un
certo punto l’arrivo della vampira, Yuna, il suo arrivo mi coglie impreparata,
non l’avevo sentita, forse perché ero con la testa tra le
nuvole.
La vedo scendere
le scale.
“Kayla, ti devo
parlare” mi dice, intanto
che continuo a lanciarle occhiatacce.
“Che
vuoi?” mi affretto a
rispondere, cercando di mantenere un forzato tono gentile.
“Victoria andrà a
Los Angeles questa notte a prendere altre persone e ti lascio immaginare quant’è
grande la città…” mi
risponde.
La cosa mi lascia
un tantino perplessa, ma se è davvero come dice, non c’è da stare
tranquilli.
“Ne sei
sicura?” le domando
scettica, so che potrebbe mentire.
“Ho passato
trentacinque anni della mia vita con lei e mio frat.. ehm… James, ne sono più
che sicura” mi
risponde.
Ho notato
l’errore che ha fatto, sembrava volesse dire fratello, ma si è
trattenuta.
“James? Sarebbe
il vampiro che ha ucciso Edward? La ragione per cui Victoria ha intenzione di
uccidere Bella” le
dico
“Ti stava
scappando fratello o sbaglio?” le domandai, in
un vago tentativo di metterla in difficoltà.
“Si, James è il
vampiro che quel maledetto di Edward ha ucciso. Si, era anche mio fratello”
Tentativo
fallito, peccato, anche se sembra strano che lei stia con i Cullen, sapendo che
uno di loro ha ucciso suo fratello, ci sono due sole ragione per la quale lo fa:
vuole vendicarsi dall’interno oppure non gliene mai importato del fratello, cosa
di ci dubito, ma non sono una vampira, quindi, potrebbe essere che non sia
così.
“Vuoi vendicarti
dei Cullen, per questo sei con loro?” domando
direttamente a lei.
“No, ho lasciato
James molto tempo prima che morisse. La voglia di uccidere Edward mi è venuta
appena ho scoperto che legge nella mente, lo ammetto, ma volente o nolente mi
sono dovuta unire ai Cullen” mi risponde.
Non mi aspettavo
una risposta del genere, anche se strana, ma non mi interessa c’è altro a cui
pensare.
“Capisco” mi limito a
risponderle, iniziando a passeggiare per la stanza, con le braccia incrociate,
tenendola d’occhio per evitare che faccia brutti scherzi.
“A parte che
anche io vorrei ucciderlo quando sente cosa penso, ci sono faccende più
importanti” le
dico.
“Vicky non è
scema, è furba come una volpe e agile come un gatto. In ogni modo ci sono
diversi modi per semplici per battere lei e il suo branco” mi
risponde.
Poi sento il
rumore della porta che si chiude, di sicuro è il signor. Jenkins, quindi, non vi
bado.
“E quale
sarebbe?” le chiedo
osservandola, non credo che lei sappia davvero come fare.
“I neonati hanno
tutto superiore ai vampiri, ma hanno il difetto di non saperli usare, non hanno
esperienza” mi risponde,
noto che sorride e mi accorgo che sta mostrando i denti, mi infastidisce un po’,
ma cerco di ignorarla.
“Per Vicky sarà un po’ più difficile”
“Questo lo so, non
c’è bisogno che tu me lo dica” le rispondo, non mi piace essere
trattata come se fossi stupida.
“Ci
dovresti arrivare anche da sola a questo punto… sono inesperti, non sarà
difficile aggirarli, anche se sono veloci, ma con una buona tattica da guerra si
può fare. L’unica cosa che mi preoccupa è Bella”
“Purtroppo c’è la
fidanzatina di Edward in mezzo, serve qualcuno che la protegga” le
rispondo
“Ma non
io” mi affretto a dire, non vorrei mai badare a lei, neanche morta,
preferisco andare a prendere a calci i neonati, piuttosto.
“Bella ha un sangue
troppo buono e il suo odore attirerebbe i neonati verso di lei. Ho un piano, per
quanto sciocco potrebbe funzionare, in fondo i miei occhi sono ancora rossi, a
differenza di quelli dei Cullen, quindi, sono ancora credibile..” mi
risponde.
Intanto sento il
signor. Jenkins scendere in cantina e la vampira ne sembra
preoccupata.
“Che piano?
Coinvolge licantropi?” le
domando curiosa, ma anche un po’ scettica riguardo a questo grande
‘piano’.
“Quelli sono già in
mezzo, basterebbe aggirare Vicky e prenderla alle spalle uccidendola, i neonati
senza capo non saprebbero più cosa fare e il fumo viola tornerà a
vivere” mi risponde
“Il fumo
viola?” le chiedo interdetta
“Perché i
licantropi sono già in mezzo?” chiedo ancora più sorpresa, ci sono
davvero molte cose che non so.
“Viene chiamato
fumo viola per indicare il rogo dei vampiri e i licantropi sono già sulle tracce
di Victoria” mi risponde come se fossero tutte cose
ovvie.
Mi limito ad
annuirle, senza aggiungere altro.
“Adesso rimane
l’unico problema, far finta di uccidere Isabella Swan e a questo ci potrei
pensare io” dice.
Non mi convince
molto la sua idea.
“Dubito che i
licantropi siano d’accordo, Edward neanche” le dico, ricordando quanto
sia protettivo in maniera ridicola con Bella.
“A Bella non
farebbe niente, giusto un taglietto sul suo braccino e la sua finta morte è
fatta, so dov’è Vicky e so come ingannarla” risponde mantenendo un tono
sicuro di sé.
“Credi che ci
crederebbe?” le domando ancora più scettica di prima, dubito che il suo
piano geniale, possa avere un buon fine.
“Non credo sia
tanto stupida, suppongo voglia uccidere Bella con le sue stesse mani, esercito
oppure no” le faccio notare questa ‘piccola’ falla nel suo
piano.
“Questo è vero…
dammi due secondi” dice, poi mi accorgo che ha chiuso gli occhi, ma non
capisco cosa voglia fare.
“Siamo
fottuti” esclama riaprendo gli occhi, sembra alquanto
spaventata.
“Cosa?” le
chiedo confusa
“Un altro esercito
di vampiri molto più esperto e numeroso è qui… Vicky ha chiesto di fare coppia e
hanno accettato, a quanto pare conoscono Jasper…” mi
risponde.
Resto un attimo
ad osservarla, ancora incredula per quello che ha appena
detto.
“Accidenti” mi limito a dire,
questo non ci voleva proprio.
“Hai da fare?
Dobbiamo andare un attimo da me e dì al tuo amico sulle scale che non ti
ammazzo” mi dice.
“E’ il mio
osservatore, sa che non avresti la possibilità di ammazzarmi” le
rispondo.
“Oh bene,
comunque sia andiamo dagli altri, Jasper è l’unico che può dirci chi è l’altra
vampira”
Sospiro, non so
se fidarmi oppure no, ma dato che non sembra esserci alternativa,
accetto.
“Va bene”
le rispondo
“Ma se fai un passo
falso, non risponderò più delle mie azioni”
l’avverto
“Affare
fatto” mi dice allungandomi la mano, gliela
stringo.
“Affare fatto” le rispondo, ritirando subito la mano.
Noto che la mia
reazione la diverte.
“Nel bosco non ti
spaventare per una mia mossa avventata, se non corro arriviamo domani e non ho
intenzione di prendere la macchina”
“Bene, allora
andiamo”
“D’accordo” rispondo,
continuando a tenerla d’occhio per controllare che non faccia mosse avventata,
non mi fido un granché, saluto il signor. Jenkins e mi affretto a
seguirla.
*****************
Arriviamo davanti
al bosco, dove come dice lei, mi tocca salirle in spalla per fare più in fretta,
riluttante accetto e per mia fortuna in poco tempo arriviamo a casa Cullen, dove
in fretta scendo e mi allontano da lei.
Quando entriamo
in casa, mi accorgo che c’è anche Jacob, intento a litigare con la vampira
bionda, mi meraviglia molto la sua presenza lì.
Poi noto che
smette di litigare con Rosalie e mi si avvicina
“Volete uccidere
anche lei, succhiasangue?” gli
dice.
“Sinceramente,
non credo ne avrebbero la possibilità” rispondo
ironica
Mi accorgo che
Yuna è scocciata dalla sua reazione e sta sbuffando
“Jacob Black, se
ti abbiamo preso di forza e trascinato qua, ci sarà un motivo ben preciso e
riguarda Vicky” gli
risponde.
“Al suo esercito
si è unito anche un altro più numeroso e con vampiri più esperti, conoscono
Jasper” dice, questa
volta rivolta anche agli altri.
“Già” dico a conferma
delle sue parole
“La cosa più
assurda è che per colpa della tua fidanzatina, Cullen, che adesso la situazione
è peggiorata” dico rivolta ad
Edward.
Mi accorgo che in
risposta mostra i denti e ringhia, la cosa non mi intimorisce per
niente.
“Che vuoi
dire?” mi risponde
lui.
Poi mi accorgo
che Jacob interporsi tra me ed
Edward, non capisco perché si prenda tanto disturbo.
“Quello che ho
detto, Cullen” gli rispondo in
tono relativamente calmo.
Yuna si mette in
mezzo ai due e li ammonisce dicendo: “Smettetela, non siamo qui per
scannarci”
“Dillo al
succhiasangue” le risponde,
lanciando un’occhiataccia ad Edward.
“Smettetela tutti
e due e basta! Sembrate dei bambini! C’è qualcosa di più serio a cui pensare, le
vostre liti fatele quando Victoria e Co. Se ne sono andati!” risponde loro,
al limite della pazienza.
Intanto Jacob,
non smette di guardare male Edward, anche io vorrei strozzare quello stupido di
un Cullen, ma per ora non si può, abbiamo altro a cui
pensare.
Faccio segno a
Jacob di calmarsi e sembra che un po’ funzioni, ma ne
dubito.
“Per una volta e
che sia l’unica, devo dire che ha ragione, abbiamo cosa più importanti a cui
pensare” dico ai
due.
“Grazie Kayla.
Jasper, la vampira sta mettendo in guardia Vicky sul fatto che potresti
addestrare gli altri vampiri ad uccidergli tutto l’esercito, quindi, è scontato
che la conosci, chi è?” domanda al
vampiro biondo.
Io intanto, mi
limito a guardare, in attesa di una risposta da parte sua.
“La vampira si
chiama Maria, è lei che mi ha trasformato, è molto potente ed il suo esercito
non è da meno, se si è unita a Victoria allora siamo davvero
fregati” risponde lui,
alzandosi dalla sedia.
“Tu si che sai
come consolare le persone” commento con
evidente sarcasmo nella voce, che non mi sforzo neppure di nascondere.
Jasper scrolla le
spalle e si rimette a sedere
“Comunque sia, ci
serve un piano”
Annuisco alle sue
parole, ovvio che serve un piano.
Yuna chiude
nuovamente gli occhi, ciò mi insospettisce, quando li riapre, quest’ultimi sono
azzurri.
“Ti sei storto la
caviglia uno di questi giorni?” gli
domanda.
A che pro una
domanda del genere? Ci sto capendo sempre meno in questa
faccenda.
“Forse” si limita a
risponderle lui, mentre la guarda male.
Lei continua ad
osservarlo.
“Hai la caviglia
con una microfrattura, non so quanto regge, ma comunque poco”
precisa.
“Anche se fosse?
Perché dovrebbe interessarti?” le domanda lui,
continuando a lanciarle occhiatacce.
Mi accorgo che i
suoi occhi tornano normali, sorride e la cosa mi insospettisce non poco, di
sicuro c’è sotto qualcosa.
“Che
succede?” le
chiedo.
“E’ andata a Los
Angeles” mi
risponde.
Accidenti, dalla
padella alla brace, siamo messi male, anzi malissimo.
Non mi piace come
si stanno mettendo le cose, sembra che a lei non
dispiaccia.
Le lanciò
un’occhiata interrogativa, come per capire cosa sta architettando, intanto mi
accorgo che anche Jake è preoccupato per la cosa e non smette di guardarli
male.
Poi
all’improvviso la vampira si avvicina a Jacob, lo spinge a terra, mirando alla
caviglia, dalle urla sembra gli stia facendo anche male.
Mi affretto ad
avvicinarmi a lui, prendo il paletto e lo punto contro di
lei.
Lei scoppia a
ridere, intanto che io la fisso con sguardo interrogativo, se ci riprova la
uccido, giuro.
“Tranquilla, gli
ho messo a posto la caviglia, tra cinque minuti smetterà di fargli
male” mi
dice.
Non mi fido molto
della sua parola, diciamo che non mi fido e basta, in fin dei conti e pur sempre
una vampira.
Poi Yuna propone
di chiedere l’aiuto dei volturni, non mi piacciono i volturni, non perché li
tema, semplicemente non mi fido di loro, sono sempre vampiri e a quello che si
dice di loro sono anche i peggiori attualmente in
circolazione.
Ma alla fine
quasi tutti, volenti oppure no, accettiamo la sua idea.
Anche se credo
che Edward, che non ha acconsentito, tenterà di opporsi alla cosa, per quanto
gli è possibile.
Poi ad Alice
viene la felice idea, felice solo per lei, di trascinare me, Yuna e Jake a
provare i vestiti che ha comprato a
Seattle quest’oggi in camera sua.
Io purtroppo devo
seguirla per recuperare la borsa che mi ha sottratto per fare in modo che la
segua.
Rovescia sul
letto tutti i suoi acquisti.
“Giusto per
sapere, il minimo necessario per cosa?” chiedo,
osservando la quantità sproporzionata di vestiti sul
letto.
“Per Alice il
minimo necessario è svaligiare tutti i negozi di moda” mi
risponde.
Resto un attimo
interdetta, guardo i vestiti, poi Alice.
Povera me, voglio
andare dai volturni, mi comporterò da cacciatrice: mi farò uccidere, sempre
meglio che questo supplizio.
“Gli altri ¾ dove
sono?” domanda Yuna
alla vampira folletto, che con un ghigno sul viso tira fuori altri vestiti
dall’armadio.
“Ecco, a questo
punto io mi consegno ai volturni” dico osservando
meravigliata il culmo di vestiti maggiore rispetto a
prima.
Yuna mi dice che
scappare non è possibile con Alice, benissimo.
Poi la strana
vampira folletto, inizia a scavare
nel cumulo dei vestiti e ne esce con uno che neppure la barbie più stupida
metterebbe.
E’ un vestito
intero, sul colore rosso, orrendo a mio parere, con la gonna che arriva a metà ginocchia e sopra molto
scollato.
Mi si avvicina
con uno strano luccichino negli occhi, mentre ha con sé il vestito
rosso.
“Ehm… ora questa qui che vuole?” domando arretrando di qualche passo.
Vedo Yuna
ridacchiare divertita, neanche il tempo di replicare che Alice è riuscita a
farmi mettere quell’orrendo vestito e la mia dignità va alle
ortiche.
“Ecco cosa
voleva…” mi risponde
continuando a ridacchiare.
Accidenti, questa
me la paga!
Dopo Alice mi
costringe a sedermi, dove inizia a
truccarmi e a sistemarmi i capelli.
“Condoglianze
Kayla” mi dice la
vampira, evidentemente divertita dalla scena.
“Povera
me” dico alzando gli
occhi in aria in segno di esasperazione.
“Il look barbie
scema è proprio necessario?” domando loro in un sarcasmo che passa
più come disperazione.
“Zitta e lasciami
fare” mi risponde
Alice intanto che inizia a truccarmi.
“Guarda il tuo
Jake…” mi sussurra in
un orecchio.
“Il tuo
che?” le rispondo
utilizzando lo stesso tono, arrossendo, cercando però di non darlo a
vedere.
“Il tuo
Jake…” sussurra
nuovamente
“Ehm… non stiamo
insieme” le rispondo a
bassa voce, contemporaneamente cercando di mandare via il
rossore.
Ignora la mia
risposta e continuando a torturarmi.
Una volta
terminato, mi prende imbraccio e mi accorgo che mi sta portando da
Jacob.
“Ehi!! Non sono
un pacco postale!!!” tento
inutilmente di protestare, anche se non serve a niente.
Mi passa
imbraccio a Jake, dove io imbarazzata concentro altrove lo sguardo, accorgendomi
che anche lui è intento a fissare una parete, imbarazzato quanto
me.
Le due perfide ci
scattano anche una foto.
Io mi
affretto a scendergli di dosso,
lanciando ad entrambe occhiatacce infuriate.
Poi faccio notare
ad Alice che anche Yuna avrebbe bisogno di un cambio abito, quest’ultima con una
scusa se la svigna, intanto che io vado in bagno a rindossare i miei
vestiti.
Alice si accorge
dell’imbroglio e le recupera, così si arrende ad indossare l’abito comprato per
lei.
Io intanto
osservo a braccia conserte la
scena, felice di non dover essere l’unica vittima della sua
tortura.
Ora a quanto pare
la prossima vittima sarà Jake, lui si oppone, ma alla fine vincono
loro.
Quando iniziano a vestirlo, non riesco a
fare altro che abbassare lo sguardo imbarazzata.
Dopo qualche
minuto sembra abbiano finito, io intanto continuo a fissare ottusa il pavimento,
tenendo il paletto di legno stretto tra le mani, come se volessi evitare di
nuovo un mio turno di tortura
Quando sento che
una mano calda di Jake sotto al mento che mi alza il viso verso di lui, mi da un
bacio a stampo e se ne
va.
Ci metto un po’ a
realizzare cosa si affettivamente successo, la sua reazione mi ha davvero
sorpresa e meravigliata, in effetti, ci metto un po’ anche a riprendere la
respirazione normale.
Intanto sento
Alice e Yuna che festeggiano dicendo: “Noi che avevamo
detto?!”
“Zitte voi
due” le ammonisco,
dopo essermi ripresa.
Yuna si
azzittisce un attimo e mi accorgo che sta guardando
l’orologio.
Da quanto i
vampiri hanno in conto anche il tempo?!
“Il tuo
osservatore non sarà preoccupato? Se vuoi puoi fermarti da noi” mi dice in tono
amichevole.
“Non si preoccupa
se faccio tardi, sa che devo fare la ronda” le rispondo
annuendo
“Quindi, spesso
faccio tardi”
“Ecco perché a
scuola sembri un cadavere!!! Vieni con me, andiamo a giocare uno scherzo ad
Edward” dice.
Ignoro la parte
del cadavere, anche se credo che abbia
un po’ ragione.
“Va bene, ci
sto” le rispondo, se
lo merita proprio un bello scherzo.
La seguo in
cucina.
“Cosa gli
facciamo mangiare?” mi
chiede.
“Qualsiesi cosa
da mangiare che mangiano gli umani per voi è una schifezza” le rispondo
scrollando le spalle.
“C’è l’imbarazzo
della scelta” le dico
annuendo.
Prende uova,
dell’insalata e del cioccolato.
“Ti correggo, io
vado ancora pazza per il cioccolato!!”.
E’ strano,
davvero strano.
Mi limito a
fissarla meravigliata, per poi dire: “Il
cioccolato è sempre il cioccolato”
“Sai
cucinare?” mi
chiede.
Io? Cucinare? Su
quale pianeta?
Credo che io come
persona non sono adatta a stare dietro i fornelli, a mala pena riesco a
riscaldare i pop corn al microonde senza bruciarli tutti.
“Ehm.. direi
proprio di no” le
rispondo
Ripone il
cioccolato dicendo che non va sprecato in quel modo, mette uova crude e insalata
in una ciotola, mischiandole.
Quando arriva in
cucina, lo costringiamo ad ingoiarla, la sua reazione è: una veloce corsa in
bagno, troppo divertente!!
“Qualche idea per
passare il tempo?” mi domanda
Yuna.
“Io dovrei andare
a fare il solito giro di ronda” le rispondo
annuendo
“Ok… ci vediamo
domani a scuola” dice
lei
“Ok, a
domani” le rispondo,
uscendo di casa diretta al cimitero.
Attraverso il
bosco, non si sente neanche un rumore, si può dire quasi inquietante, non per
me, ovviamente.
Anche questa
notte ci sono solo io, niente vampiri, oltre l’esercito di
Victoria.
Arrivata al
cimitero, mi siedo sulla solita lapide,
di nuovo in attesa di qualche vampiro.
Allora,
analizziamo un po’ la situazione: un esercito di vampiri guidato da una folle,
vuole uccidere Bella, per vendicare il fidanzatino, James.
Perché procurarsi
un esercito per uccidere una stupida umana imbranata come lei? Questo non lo
capirò mai…
Intanto che sono
immersa nei miei pensieri, sento un fruscio provenire dal bosco, accanto al
cimitero.
Mi concentro sul
rumore, in modo da identificarlo, sembra proprio venire dalla
foresta.
Stringo il
paletto di legno tra le mani, mi alzo dalla lapide, attenta a non far movimenti
bruschi, mi guardo intorno alla ricerca della fonte di quel
rumore.
Poi mi accorgo di
un vampiro, credo abbia capito che l’ho visto, quindi, inizia a correre nel
cuore della foresta, senza pensarci due volte, inizio ad
inseguirlo.
Dopo una lunga
corsa, riesco a fermarlo, spingendolo a terra.
“Fine della
corsa” gli dico,
intanto che riprendo fiato.
Il vampiretto
sembra giovane, ha corti capelli biondi e gli occhi nocciola, ovviamente pelle
bianchissima ed è anche più basso di me.
“Perché mi stavi
spiando?” gli domando
minacciosa.
“Bada bene a come
rispondi” lo
avverto.
“Non ti dirò
niente” mi risponde,
tentando di allontanarsi, lo trattengo puntandogli contro il
paletto.
“Ti assicuro che
non mi costa nulla farti fuori, quindi, parla” continuo a
minacciarlo.
Questa volta non
risponde, mi sferra un calcio, facendomi finire a terra.
“Vuoi il gioco
duro, eh?!?” dico,
inseguendolo di nuovo, questa volta non riesco a fermarlo e sono costretta ad
ucciderlo.
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