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Autore: Atra    15/08/2015    4 recensioni
Vi siete mai chiesti come sarebbe andata la storia di Final Fantasy VIII se Seifer avesse avuto una sorella?
Beh, io sì e questo è il risultato:
Il sangue è un vincolo.
E dai vincoli non ci si può liberare.
E non si può nemmeno scegliere senza farsi male.
O senza subire perdite.
Cosa scelsi io? Perché scelsi?
Quando avrei potuto cambiare qualcosa, feci tutto ciò che era in mio potere?
Il sangue è un vincolo.
Lo rimane anche quando è versato.
Potrai perdonarmi adesso, Seifer?

Buona lettura e spero che vi piaccia!
Genere: Azione, Comico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Seifer Almasy, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Legami'
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Nella folla vedo improvvisamente Selphie, che scruta la sala come un segugio:
-Occavolo, nascondimi!- mi agito, usando Seifer come scudo.
-Perché? Chi c'è?- casca dalle nuvole lui. La mia mano spunta dal suo fianco a indicargli Selphie:
-Ah! È la portaordini!- si illumina lui.
-Sì, ma abbassa la vo...- sussurro, ma vengo interrotta da...
-Seifer! Hai visto tua sorel...Atra, ma cosa ci fai lì?- esclama Selphie. Trovata, braccata e pronta per la brace. Esco lentamente da dietro mio fratello, a cui lancio un'occhiata così feroce che lui si spaventa e cerca di attaccare bottone con la prima che gli capita a tiro, ovvero la cameriera, che deve avere almeno trent'anni più di lui. Selphie mi trascina via prima che io possa godermi il momento:
-Atra, voglio che tu vada a cercare Squall: accertati che si stia divertendo- mi ordina.
-E' così importante il suo parere?- le chiedo, incrociando le braccia al petto. In fondo, quello che fa Squall non sono un paio di cavoli suoi? Lei mi rifila una gomitata nelle costole:
-Il parere di TUTTI è importante, ma quello di un amico è FONDAMENTALE!- scandisce con il ditino alzato.
Evidentemente sono cavoli di tutti.
Ma davvero considera Squall un...amico? Di certo quello lì non è amico mio.
-E non fermarti a ballare con Zell!- mi ammonisce improvvisamente.
E basta!
-Ma la vuoi finire con questo Zell?- sbotto. Lei si sorprende:
-Ma come, non sei venuta alla festa con lui?-. Cosa?!
-No, ci sono venuta con Seif...ehi ma PERCHE' CREDEVI CHE CI FOSSI VENUTA CON LUI?!- mi offendo. La cosa sta diventando esasperante, diamine!
-No... è che... oh, ecco Squall!- si impappina lei, per poi sospingermi verso Squall, che come al solito sta facendo l'asociale con un drink in mano e le spalle appoggiate a una parete. Mi volto e faccio a Selphie un gesto che dice: "con te non ho ancora finito", prima di avvicinarmi a Squall.
Ecco, e adesso cosa gli dico?
-Scusa, non avrei mai voluto venire qui a romperti le scatole ma Selphie mi ha arpionato e non mi lascia più - lo saluto con un sospiro sconsolato, giusto per mettere bene in chiaro che non sarei mai venuta di mia spontanea volontà - Mi manda in missione per sapere se le persone si divertono- aggiungo con una smorfia. Lui beve un sorso:
-Bastava dirle di no- fa lapidario.
-Provaci tu quando Selphie entrerà in camera tua minacciando di scatenarci dentro uno spettacolo pirotecnico- ribatto. Lui fa spallucce: sicuramente avrà una buona scusa anche per questo ma che se la tenga per sé.
Io mi appoggio alla parete accanto a lui e insieme guardiamo gli alunni darsi da fare a ballare (ehi, alcuni si danno da fare in altri sensi! Ma che diavolo fa il Comitato Disciplinare?!) e a bere (eh sì, intendevo proprio quell'altra cosa prima...).
Maledizione, ma IO sono il Comitato Disciplinare! E quei due imbecilli di Fujin e Raijin dove diavolo sono finiti? Non ditemi che tocca a me mettere in riga gli ormoni in festa di alunni più piccoli di me...ah no, sta arrivando Raijin che sbraita contro due ragazzini che si stanno esplorando le cavità gastriche peggio delle sonde che usa la Kadowaki in infermeria. Intanto Fujin tira pedate a tutti, cercando di nascondere il fatto che sia già un po’ brilla.
I vassoi vari sembrano essere dispersi nel nulla: probabilmente anche Fujin e Raijin avranno ovviato alla situazione bevendoci un po’ su. Che imbecilli.
-Atra, vieni a darci una mano!- si lamenta intanto Raijin, scorgendomi da lontano. Agito il bicchiere alla sua salute:
-Un vero leader deve dimostrare di non aver bisogno di nessuno! Su, lavora un po’ e smaltisci il grasso che hai sulle chiappe- gli rispondo, mentre Squall mi scocca uno sguardo sorpreso.
E questo cosa vuole adesso? Se fosse alle prese tutti i santi giorni con due cretini del genere sbarellerebbe anche lui.
Dopo questo, nessuno dei due parla: siamo entrambi di poche parole, freddi più del marmo e non siamo capaci di divertirci alle feste. Ma chi me l'ha fatto fare di venire a questa pagliacciata?!
L'unico vantaggio di trovarsi nel raggio di qualche metro di Squall è che non si fa gli affari tuoi, quindi è come essere da soli. E dato che preferisco starmene in disparte piuttosto che fare da galoppina a Selphie per tutta la serata mi va bene anche stare con lui, che deve averlo capito perché non mi ha ancora mandata via.
Ma ovviamente chi arriva a rompere le scatole?
-UAO CHE SBALLO!- urla un idiota con la cresta bionda la cui faccia, prima a semaforo, sembra essersi temporaneamente stabilizzata sul rosso di chi ha appena finito di dimenarsi sulla pista da ballo.
-Ehi Squall...Atra- ci saluta Dincht con allegria (chi credevate fosse? Il preside Cid? Lui sta assaltando il buffet con l'aria di uno che non mangia da settimane). Squall e io gli facciamo un cenno, sperando che si tolga presto dai piedi. Ma lui si intestardisce e vorrebbe stringere la mano a Squall:
-Ora sei un SeeD! Qua la mano, voglio congratularmi!- esclama tutto esaltato. L'altro lo guarda come se gli avesse appena offerto un verme da stringere e finisce il suo drink. Dincht mi lancia uno sguardo esasperato: e io cosa ci posso fare, scusa?
-Beh sarai anche SeeD, ma sei il solito antipatico!- si lamenta Dincht, prima di rivolgersi a me (oh no!):
-Atra, vuoi che ti accompagni da tuo fratello?- mi chiede. Glissando sul fatto che voglia farmi da cavaliere, davvero crede che Seifer sia la mia babysitter?!
-Oh grazie, ma credo di poter affrontare tutte queste persone da sola e senza armi- lo schernisco con tono mellifluo. Lui arrossisce ancora di più:
-No, perché mi chiedevo se...se...- comincia balbettando.
Per la miseria, vuole chiedermi di ballare?!
Ecco che l'arrivo di Selphie mi salva:
-Zell, vuoi darci una mano per il Festival?- chiede, pronta a un placcaggio lampo. Lui si agita:
-Lo farei volentieri, ma...devo andare!- si impappina, prima di schizzare via agitando le mani come se stia fuggendo da un Archeosaurus femmina in calore. Selphie sbuffa:
-Che palle questi ragazzi, oh!-. Poi si illumina:
-Squaaaaaaaaall, cosa ne dici di darci una mano?- tuba, con le mani giunte in preghiera. Lui la fissa senza batter ciglio, poi:
-Se ci tieni tanto...- sospira, senza schiodarsi dalla parete. Selphie saltella:
-Evviva! Mi raccomando, datti da fare! Andiamo, Atra!-.
Uffa, e io che credevo si fosse dimenticata di me...
Selphie mi trascina via, mentre dietro di lei faccio appena in tempo a intravedere la figura di mio fratello che cerca freneticamente di scappare da una Rinoa che cammina molto velocemente con le mani protese in avanti, stile zombie assassino.
Seifer afferra al volo il braccio di una mia coetanea (brutta come la fame, tra l’altro) e inizia a ballare con lei quello che sembra più il “ballo del qua qua” che qualcosa di più serio.
Come attratto da un richiamo mistico, Dincht si avvicina correndo per sfuggire anche lui all’ennesima pazza scalmanata (che però in questo caso ha arpionato me, purtroppo), salvo fermarsi di botto e girare sui tacchi per filarsela da dove è venuto, di fronte a una Rinoa impalata con le mani sui fianchi e l’aria contrariata a cui mancano solo le saette che escono dalla testolina, ma purtroppo mi sa che nella sua capoccia non ci sono nemmeno quelle.
Comunque...posso avere paura, adesso?
Evidentemente no, dato che il faccino di Selphie compare improvvisamente a un palmo dal mio naso e la sua mano sventola spensieratamente in aria per catturare la mia attenzione:
-Atra, ci sei? Adesso troviamo la prof.ssa Quistis e la convinciamo ad aiutarci!- esclama lei ritornata subito tutta fiera, inclinando il collo con aria fintamente innocente.
-La Trepe ha di meglio da fare che dedicarsi al tuo comitato- cerco di farle capire, tremando solo al pensiero di cosa si inventerà di nuovo quell’arpia per incastrarmi.
Insomma, ho finito le scuse da inventarmi per questa sera e non ho intenzione di spiegarle perché Raijin stia distribuendo da bere al posto mio! Abbia distribuito, anzi. Ah, si pentirà amaramente di essersi arreso, quello scimmione schifoso!
Intanto Selphie mi corregge, tutta infervorata:
-NOSTRO! Non dimenticare che sei un membro anche tu! - o cielo, sono fritta... - E poi questa sera mica lavora la prof.! Vorrà divertirsi un po' anche lei, no?- dice ancora più innocentemente.
-Appunto, divertirsi- scandisco con una smorfia. Selphie alza il dito (argh):
-Basta ciance! Trova la prof. e convincila!- mi ordina perentoria.
Ma come può considerare suo il Comitato del Festival se poi devo fare tutto io?!
In questo momento l'orchestra attacca un altro valzer e vedo del movimento al centro del salone. Tiro Selphie in disparte per osservare meglio i ballerini, perché mi sembra di aver visto...uh è lui!
-Oddio, Squall si è trovato la ragazza!- esclamo.
Ma chi è lei?
Vestito color crema...capelli scuri...aria decisa...sindrome del polpo in astinenza sessuale...oh, MALEDIZIONE!
-Uh, è lei!- esclamo, coprendomi la bocca con la mano. Ma che sto facendo?! Sembro una fangirl accanita. Lo ammetto, sono sollevata che Rinoa non abbia deciso di passare alle maniere forti e rapire mio fratello, per poi costringerlo a darle un po’ di attenzioni a suon di “grattacieli” in testa.
Comunque Squall è un fesso di prim’ordine (credevo fosse del secondo, ma stasera gli ho concesso la promozione): proprio con quella sottospecie di cozza che non si scolla nemmeno a badilate doveva andare a ballare?
Che tragica fine...
Congiungo le mani tutta seria:
-Riposa in pace (ma anche no), Squall. Insegna agli angeli come usare il Gunblade e rendi il paradiso un posto pieno di asociali cronici. Qui sulla Terra ci penseremo noi a mantenere vivo il tuo ricordo: la tua foto da imbronciato sarà sempre sopra il camino di casa mia come bersaglio per le frecce. Amen-.
-Atra, ma che cavolo stai dicendo?!- mi chiede Selphie perplessa, toccandomi un braccio.
Mi risveglio dalla mia trance e la guardo un po’ imbambolata:
-Ah, Squall non è ancora morto? - le domando, guardandomi intorno - Cavolo allora speriamo mi abbia sentito, così va a farsi una foto decente per il mio caminetto-.
-Insomma, cosa c'è di male se Squall balla con Rinoa?- chiede Selphie, del tutto ignara di cosa si nasconde dietro il (bel) faccino della coz...ehm, di Rinoa.
Comunque se Squall dovesse miracolosamente uscire vivo dagli attacchi appiccicaticci del polp...-insomma, di quella lì!-, credo che morirà di vergogna.
La coppia ha infatti raggiunto il centro della pista e ha cominciato a dimenarsi in un ballo che mischia il valzer alla danza del fachiro e dell’ubriaco.
-Ma guarda come balla!- esclamo, scoppiando a ridere senza ritegno.
Ok, io non sono per niente brava a ballare, ma questo è proprio negato e per giunta sta facendo una figuraccia con l'ex di mio fratello, che lo pianterà in asso per andare a cercare la sua "vecchia conoscenza"!
Squall, sei completamente inutile: fattelo dire.
-Atra, non si ride delle disgrazie altrui!- mi rimprovera Selphie sforzandosi di non imitarmi e continuando a mordersi le labbra. Io ormai non mi contengo più.
-Un secondo di più e Rinoa lo molla...- sospira Selphie rassegnata.
E invece no, perché Squall si prende bene e inizia ad andare a tempo!
-Bravo! Hai capito come si fa!- sghignazzo io, mentre lui finisce il suo balletto trionfante vicinissimo a Rinoa. Fuori iniziano a scoppiare i fuochi d'artificio:
-Tutto offerto dal comitato del Festival!- aggiunge la voce di Selphie quando vede la mia faccia stupita. Potrebbe scrivere un libro: "Come rovinare momenti epici in un maledettissimo secondo".
Torno a guardarla:
-Vorrà dire che mi offrirai anche la prossima birra- dico, prendendola per le spalle e puntando il vassoio. Spero solo che non abbia usato davvero la mia camera come base pirotecnica, ma non è ancora suonato l'allarme antincendio e questo mi fa sperare nel meglio.
Nel mentre incrociamo la Trepe, vestita con la tenuta da combattimento:
-Professoressa!- esclama Selphie e se io non l'avessi interrotta si sarebbe subito messa a promuovere il suo maledetto comitato.
-C'è qualche urgenza di cui si deve occupare?- le chiedo, pestando un piede alla ragazza, che mi guarda storto, e tentando contemporaneamente di sviare l’argomento dalla nostra punizione.
La Trepe fa un sorriso misterioso:
-Non proprio, ma sapreste dirmi dov'è Squall?- ci chiede, scoccandomi poi uno sguardo esasperato quando si accorge che ho le mani libere.
-Eh, non credo che abbia un minuto per lei, ora...- le dico ironicamente, sorridendo poi imbarazzata alla sua accusa silenziosa.
Noooo, non ho intenzione di servire un dannatissimo bicchiere a nessun dannatissimo ospite! Sono stata sufficientemente chiara, insomma?!
Selphie mi dà una gomitata, distogliendomi dai miei frenetici pensieri:
-Sta uscendo sul balcone proprio adesso! Ed è solo!-.
-Come è solo?! E' già stato scaricato?!- salto su io, mentre la Trepe ci guarda, forse chiedendosi se non abbiamo niente di meglio da fare che occuparci dei fatti privati di Squall. "Fangirlamento: livello massimo" sembra pensare, un sopracciglio alzato e l'aria perplessa.
Maledizione, non è così! Qui si tratta di salvare mio fratello da quella sottospecie di Kraken: a chi importa di Squall?! Poteva anche sacrificarsi come un bravo SeeD, no?
-Allora vi saluto, ragazze! - dice intanto la Trepe - E Atra, riparleremo della vostra condotta di stasera molto presto- mi sibila, prima di seguire il suo pupillo fuori.
Ma cosa avrà in mente questa?!
Fiuu, intanto l’ho scampata bella di nuovo. Sai che me ne importa dell’ennesima ramanzina! Quando la Trepe si volta le faccio una linguaccia che dimostra molto eloquentemente quanto io sia impressionata dalla sua minaccia.
Non riesco nemmeno a bermi un sorso di birra che Dincht torna alla carica:
-Ragazze, tutto bene?- ci chiede. Poi si trova la faccia di Selphie a un centimetro dalla sua:
-Tu, pollastro incravattato! Non sei degno di parlare a noi membri del comitato!- gli dice pungolandogli il petto. Lui alza le mani, sconfitto:
-Se ci tieni tanto ti do una mano!- esclama sorpreso. Lei si allontana:
-Umpf, posso scommettere che non farai niente per tutta la serata: hai accettato solo perché io mi tolga dai piedi e ti lasci da solo con Atra!- esclama sbuffando. Io e lui scattiamo come molle:
-SELPHIE!- ruggiamo, mentre lei ci fa "ciao ciao" con la manina e fugge per evitare un massacro. Prima o poi dovrà venirmi vicino...
-E' insopportabile- decreta Dincht afferrando al volo un bicchiere di vino da un vassoio. Beh, non che lui scherzi molto...
-Comunque Atra, già che ci sono...- ci riprova, mentre io cerco freneticamente una via di fuga.
-Eccoti qui!- esclama trionfante Seifer, mettendomi un braccio attorno alle spalle.
Ehm...essere salvata da mio fratello ubriaco non è proprio il massimo...
-Seifer, quanto hai bevuto?- gli chiedo, tenendo prudentemente d'occhio Dincht, che sta per esplodere dallo sconforto. Mio fratello fa un singhiozzo:
-Meno di quanto pensi...- borbotta alzando il dito, lo sguardo concentrato sulle piastrelle del pavimento. Qualcosa mi dice che sta cercando il punto perfetto per vomitarci sopra.
-Vatti a sedere- sospiro afferrandogli un braccio.
-Ed ecco come al solito il gallinaccio che ti perseguita!- biascica Seifer agitando una mano per indicare un Dincht che passa a una tonalità di rosso aragosta molto...originale, ecco. Gli rivolgo uno sguardo implorante, mentre mio fratello sghignazza:
-Scommetto che stava per...-
-Vai a sederti!- lo sprono prima che combini un casino. Seifer si oppone e fa un gesto con la mano:
-Gallinaccio, visto che ci tieni tanto ti concederò un ballo-.
MA CHE CAVOLO STA BLATERANDO QUESTO SCEMO?
STA CHIEDENDO A DINCHT DI BALLARE CON LUI?!
-Seifer, non ci tengo proprio a ballare con te- lo rimbecca Dincht, diventato viola per l'imbarazzo e per la rabbia. Provo a non immaginarmi la scena ma non ce la faccio e devo mordermi un labbro per non ridere.
-Ma cosa hai capito, stupido - lo rimprovera bonariamente mio fratello - Ti concedo di ballare con Atra. Non era quello che volevi?- dice, con l'aria di chi sta cedendo una cosa molto importante.
PECCATO CHE STIA CEDENDO ME SENZA NEMMENO CHIEDERMELO!
-Non parlate di me come se io non avessi scelta!- mi arrabbio, le mani sui fianchi. Dincht sbotta:
-Io te lo sto cercando di chiedere dall'inizio della serata, ma c'è sempre qualcuno fra i piedi a rompere le scatole!-.
Ecco, adesso è colpa degli altri. Se Dincht fosse un po' più disposto a buttarsi e non fosse sempre e perennemente indeciso e insicuro, non sarebbe così patetico. E' così tanto impulsivo in battaglia quanto è timido nelle relazioni.
Chissà perché tutto questo imbarazzo, comunque.
Ma chi se ne frega dei complessi del gallinaccio, adesso devo pensare a evitare che mio fratello si renda ridicolo agli occhi di tutto il Garden!
Adesso lo prendo per un braccio e lo porto a seder...ehi, ma dov'è andato?!
-Dove diavolo è finito Seifer?- sbotto contrariata. Quell'ubriacone ha approfittato della mia distrazione per sgusciare via a combinare altri casini!
-Si è allontanato per ballare con una ragazza- mi risponde Zell con una smorfia contrariata.
Va be', non è una novità. A meno che non sia Rinoa...
Però chi è il cercaragazzine, adesso?! E lui che criticava tanto Squall...
-Comunque, vieni allora?- continua lui. Urgh, non c'è più nessuno a salvarmi... Squall e Quistis sono alle prese con una missione segreta che mi puzza un po', Selphie piuttosto che interromperci manderebbe alla malora il comitato del Festival e mio fratello è più fuori di Cid quando parla ai SeeD, perciò...MALEDIZIONE!
-Basta che me lo chiedi in modo decente- sospiro. Eh impegnati, perché devono sempre fare tutto gli altri?
Dincht diventa subito rosso...poi di un giallo imbarazzato e poi scatta il...verde?! Ma ce la fa?!
- A-Atra, vuoi...ehm...b-ballare con m-me?-.
Incredibile, ce l'ha fatta! Non ci speravo proprio. In tutti i sensi...ma gli ho promesso che l'avrei fatto se me l'avesse proposto e lui ci è riuscito. Quindi pace e balliamo col gallinaccio.
-Ora che me l'hai chiesto in maniera decente sì- gli rispondo. Lui sorride, tutto contento.
Beh, sotto sotto sono sollevata che ce l'abbia fatta, dai.
Oh dannazione, questa frase suona decisamente ambigua...E NON È QUELLO CHE SEMBRA!
La tonalità blu non ce l'avrei proprio fatta a reggerla, tutto qua!

***

Ok, credevo di aver visto di tutto. Credevo che la mia vita fosse completa anche quando ho visto Leonhart dimenarsi come un Behemoth su una lastra di ghiaccio al centro della pista.
Ma un gallinaccio che sa ballare è davvero troppo!
-Però è strano - comincio, mentre Dincht cerca di non arrossire per la venticinquesima volta, fissando come un pesce lesso la sua mano sul mio fianco - Non inciampi mai?-.
-Uh?- grugnisce lui, risollevando lo sguardo e passando dal color aragosta al rosso fuoco. Alzo gli occhi al cielo e nel contempo mi sfugge un ghigno:
-Con le raspe di gallina, intendo. Non sono adatte a ballare, gallinaccio- lo apostrofo, scoppiando a ridere malignamente, mentre lui diventa viola.
-Ah, te l’ho già detto che sei come tuo fratello?- si esaspera lui. Se volevo togliermelo di torno, ho fallito. Ma io voglio togliermelo di torno, dannazione: sarà anche bravo, ma è come ballare con un Glacial Eye arrostito e...sì, con le zampe da gallina.
-Sì, me l’hai già detto e io ti ho risposto che sono anche peggio - sospiro, prima di ridacchiare - Però questa non potevo proprio risparmiarmela-.
-Ovvio che no. Seifer non te l’avrebbe mai perdonato- mugugna lui, evitando per un pelo che io gli pesti il piede.
-Io non so ballare - ammetto, fermandomi appena in tempo per non finirgli addosso quando cambia improvvisamente direzione, cogliendomi di sorpresa - Però dammi una mano pure tu!- esclamo risentita, infuriandomi ancora di più quando vedo un accenno di sorriso sul suo volto.
-Che cosa c’è da ridere?- scatto, cercando di sciogliere la sua mano dalla mia. Lui scuote la testa, cercando inutilmente di nascondere la sua risatina:
-No non offenderti, dai! Ma è così strano che una brava a combattere come te sia incapace di mettere un piede davanti all’altro!- osserva, rallentando però il ritmo.
-Ah, non sono un caso così disperato!- preciso, cercando di imitare i suoi passi e finendo con darmi un calcio nel polpaccio destro con la punta della scarpa sinistra.
Dincht comincia a ridacchiare:
-Mi hai chiesto di ballare solo per prenderti gioco di me, gallinaccio?- lo accuso, tentando di puntare i piedi per interrompere questo strazio. Dincht rinsalda la presa sulla mia mano:
-No! Però davvero hai accettato di ballare anche se non lo sai fare?- mi fa notare, una luce nuova negli occhi. Aspetto a rispondergli per concentrarmi sui miei piedi che si muovono senza un cavolo di ritmo, poi risollevo lo sguardo:
-Devo essere ubriaca- sospiro sconsolata. Dincht inclina la testa per guardarmi, allarmato:
-Ti gira la testa? Vuoi sederti? Hai sete?- parte a domandarmi, osservando indispettito la mia espressione farsi sempre più scocciata.
-No, mamma- sbotto, fermandomi improvvisamente in mezzo alla pista. Una coppia di ballerini quasi ci finisce addosso.
Ma qui per ballare ci vuole la patente! Dove stanno i cartelli della precedenza?
-Dai, vieni-. Dincht mi prende per mano e mi porta fuori dalla pista affollatissima di gente.
-Uff, giuro che non lo faccio più- sbuffo, accasciandomi sulla prima sedia che trovo.
-Ehi, ma qui non c’è niente da bere!- si lamenta Dincht, facendo scorrere lo sguardo sui lunghi tavoli bianchi che ricoprono tutta la parete di fondo del salone.
-Sto bene co...- comincio, ma lui d’un tratto si illumina:
-Ah, ecco un vassoio! Torno subito, non ti muovere!- esclama puntandomi contro il dito indice, come per pietrificarmi sulla sedia.
-Ma davvero, io...ah, che parlo a fare!- sbotto, accavallando le gambe.
Tempo due secondi e Dincht torna correndo e sorridendo come un’idiota.
Ehm, forse farebbe meglio a guardare dove mette i piedi...
-Occhio alla poz...- comincio, ma Dincht non se ne accorge e mette il piede proprio su una pozza di vino bianco. Il risultato è esilarante: finisce a terra battendo malamente il sedere e rovesciando il vassoio con i bicchieri!
E poi dicono che sono io quella che fa ridere!
Hyne, devo tenermi aggrappata alla sedia per non cascare giù dalle troppe risate!
Dincht intanto è ancora steso a terra, il vassoio sulle ginocchia e l’aria spaesata sopra litri di sangue affluito alle guance.
La sua bellissima caduta è stata ignorata praticamente da tutti, perché è avvenuta in contemporanea alla chiusura del lento che stavamo ballando e l’apertura di un nuovo ballo.
Beh, lo prendo come un regalo personale, dai!
Quando riesco a domarmi e a guardarlo senza scoppiare a ridere in maniera indegna, gli chiedo:
-Stai bene?-.
-Sì, sì- mugugna lui, rimanendo con il sedere piantato a terra.
-E allora perché non ti alzi?!- gli domando stranita. Lui mi restituisce uno sguardo imbronciato:
-Perché ho tutto il culo bagnato e sembra che mi sia pisciato addosso!- si lamenta, allontanando disgustato un pezzo di vetro gocciolante di vino dalla sua scarpa.
Scoppio di nuovo a ridere incontrollatamente, seguita dopo qualche secondo di esitazione anche dal gallinaccio, che finalmente decide di rialzarsi e mostrare al mondo il suo didietro zuppo di vino.
Effettivamente, forse è stato meglio così...basta alcol!
Non ho mai riso così tanto in tutta la mia vita e...non è proprio da me, dannazione!



TA-DAAAAAAN!
...
Selphie, lontano dalla mia tastiera, te l'ho già detto mille volte!


Uffa, scusatemi e...eccoci qua!
Allora, innanzitutto: buon Ferragosto a tutti!
Poi...che ve ne pare della seconda (e ultima...o quasi) parte del ballo? Spero di avervi fatto ridere almeno la metà di quanto ho riso io quando l'ho scritto...giusto per non farvi sembrare degli indemoniati come potevo sembrarlo io.
E finalmente, dopo tredici lunghi capitoli...è finita una giornata! Brindiamooo! Ah no, se i drink li distribuisce Zell io non li voglio.

Beh, anche senza Selphie sono riuscita lo stesso a scrivere delle cavolate nelle note...che bello.
Ringrazio tantissimo chi vorrà lasciarmi un commento o una critica e ringrazio anche i lettori silenziosi!
Appuntamento al prossimo capitolo, parallelamente al quale ricomincerà anche la raccolta "Fragments of Almasy's Memories", che per ora si è sacrificata per lasciare spazio alla comicità di questi due capitoli.
Come al solito...STAY TURNED, perché adesso non sapete proprio cosa aspettarvi!
Ciao!
   
 
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