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Autore: LoliRoxDanceMoon    15/08/2015    1 recensioni
Avrill è una ragazza come tante,un'Umana semplice,che adora la musica e le storie fantasy. Vive a Napoli e i suoi genitori sono molto ricchi ma a causa di un problema economico,cadono in miseria. La situazione della famiglia sembra ormai critica e irrisolvibile e i signori non sanno come mantenere la loro piccola Avrill. Ma poi sua madre scopre che l'Albergo dei poveri (monumento antico della città di Napoli) viene trasformata in un'Accademia di Magia in cui possono fare solo ingresso i figli delle famiglie di altre creature oppure,i ragazzi che hanno dentro di sé dei poteri incredibili.
Così per la giovane ragazza,inizia una nuova avventura,fatta con Il suo piccolo segreto,che non ha nessun potere magico e con nuove e grandi amicizie.
Nella storia ci saranno anche triangoli amorosi e fidanzamenti segreti.
{Coppie principali: ACxAW,AKxAD,AxE,AExR}
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: AntiCosmo, AntiWanda, Cosmo, Nuovo personaggio, Timmy Turner, Wanda
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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"Ti piace provocarmi sempre,eh?" Chiese un'Anti Fata maschio accarezzando la faccia di una femmina.

"Si,perché non riesci mai a resistermi!" Sorrise malignamente la sua fidanzata.

Queste due Anti Fate erano davvero dei bellissimi giovani; il ragazzo aveva i capelli neri,gonfi e arruffati,due occhi rossi con dei piccoli occhiali e un pizzo di baffi sul mento.
La ragazza invece aveva i capelli neri e legati con un codino,un ciuffo che le copriva un occhio rosso e un fisico da modella.
I suoi nomi erano...

"Anti Devon e Anti Karla!" Mormorò Rossella,che non digeriva affatto quei due.

"Salve preside,come butta?" Chiese maleducatamente Anti Devon.

"Non sono fatti che ti riguardano,piuttosto,invece di farvi le "coccole" dovreste andare in classe,tra poco comincerà la seconda lezione!"

"Oh la prego preside,non dica a nessuno che stiamo insieme,ci prenderebbero tutti in giro!" Le chiese gentilmente Anti Karla.

"Non fare la preziosina con me,Anti Karla,perché non sopporto a nessuno dei due,e poi...cosa mi interessa se voi state insieme? Non mi cambierebbe di certo qualcosa!"

"Shh,abbassa la voce!" Sibilò minacciosamente Anti Devon.

"COME OSI DARMI DEL TU? IO SONO LA PRESIDE DI QUESTA ACCADEMIA!" Gli sbraitò contro Rossella,battendo un piede sul pavimento. "PAGHERAI LA TUA CATTIVA EDUCAZIONE,ANTI DEVON,VOGLIO PROPRIO VEDERE SE QUEST'ANNO ANTI COSMO TI PROMUOVERÀ,DATO I TUOI BASSI VOTI!"

"Promosso o no,a me non cambia perfettamente nulla!" Sorrise strafottentemente.

La donna si trattenne nel dargli qualcosa in faccia,dopodiché,girò i tacchi e se ne andò.

"Dovresti darti una calmata con quella Rossella,è molto severa e potrebbe punirti!" Gli consigliò Anti Karla.

"L'unica punizione che mi spaventa,è quella di non vederti più!" Sorrise dolcemente il ragazzo,prendendo per i fianchi la sua dolce metà.

"Avanti,non farmi imbarazzare,seduttore!" Arrossì come un pomodoro.

DRIIIIIIIIN! Ecco che inizia la seconda lezione.

Avrill stava tremando dalla paura,come avrebbe fatto a fare un incantesimo?

La seconda lezione,veniva svolta in una grandissima sala,molto spaziosa.

"Forza Stregoni,fatemi vedere se avete imparato gli incantesimi!" Disse con molta allegria Angela.

"Con piacere Maestra,se mi permette,potrei cominciare prima io? Siccome sono la prima della classe,potrei far vedere agli altri come si fanno gli incantesimi!" Si offrì vanitosamente Elena,gonfiando il petto.

Avrill sbuffò,aveva capito che voleva fare la bella davanti a lei.

"Ehmm,certo Elena,puoi mostrare a tutti l'incantesimo per far crescere i fiori? Vorrei fare un ripasso per la nuova arrivata: Avrill!"

"Oh ma certo!" Fece un sorriso maligno la ragazza.

Angela stava per prenderle un vaso pieno di terra ma...

"Non c'è il bisogno che prenda il vaso,voglio far spuntare un fiore direttamente dal pavimento!"

"Dal pavimento? Ma...Elena,richiederà molta magia!" L'avvisò l'insegnante.

"Ed io ce l'ho!" Affermò la Stregona,alzando la bacchetta e pronunciando delle parole latine.

"Uffa,io quella ragazza non la sopporto!" Esclamò un ragazzo con i dentoni,vicino ad Avrill.

"Fa sempre così?" Chiese la nuova arrivata.

"Si,sempre,non ti arrabbiare se viene vicino a te e ti dice che lei è più brava di te,lo fa con tutti!"

"Già l'ha fatto!" Sorrise Avrill.

"Wow,è davvero una vanitosa!" Affermò il ragazzo.

"Hahaha,come ti chiami?" Chiese poi l'Umana.

"Io mi chiamo Timmy,tu invece?"

"Mi chiamo Avrill!"

"Mi sembri molto simpatica,spero che dormirai nella mia stessa stanza!" Sorrise Timmy.

Avrill sorrise,finalmente qualcuno che era socievole e divertente.

Ma all'improvviso...

SWISH!

Un incantesimo colpì Avrill,trasformandola in un grosso fiore appassito.

"Uhm,CHE MI È SUCCESSO?" Gridò.

"Povero fiorellino,è appassito!" Disse con voce falsa Elena,mentre una risata generale si stava scatenando per tutta la sala.

"ELENA! COME TI PERMETTI DI FARE QUESTO ALLA COMPAGNA? DAMMI SUBITO LA BACCHETTA!" Gridò Angela,prendendo dalla mano della sua alunna lo strumento magico e facendo ritornare normale Avrill. "E VOI PERCHÉ RIDETE? NON C'È NULLA DA RIDERE!"

Avrill si sentì molto a disagio: le risate e l'incantesimo,le fecero scendere le lacrime e la fecero uscire dalla sala.

"No Avrill,aspetta...ahh,complimenti Elena,ti sei beccata una bella punizione e una convocazione con i tuoi genitori,chissà come reagirà la preside Rossella non appena le dirò ciò che hai fatto!" Rimproverò l'alunna,Angela.

Intanto fuori...

La ragazza si era accasciata a terra e stava piangendo a dirotto. La raggiunse Timmy.

"Hey,tutto bene?" Le chiese gentilmente.

"No,mi sono sentita...imbarazzata!" Rispose Avrill asciugandosi le lacrime.

"Come ti ho già detto prima,Elena è fatta così,si crede la leader del gruppo e noi siamo i suoi schiavi,ora però non piangere,perché hai un bel viso!"

Si guardarono intensamente.
Ma poi...

"Avrill!" Gridò Rossella.

"Preside!"

"La Maestra Angela mi ha raccontato tutto,vedremo come punire (per la prima volta) Elena!" Confermò la donna.

"Non c'è il bisogno che la puniate per una cosa così banale!" Affermò Avrill.

"Una cosa banale? E cosa c'è di banale nell'essere trasformata in un fiore appassito?"

"Nulla,l'aveva fatto solo per...scherzare!"

"Ad ogni modo verrà punita,e mancanza di rispetto verso il compagno!"

Più tardi dopo...

Anti Elizabeth si stava allenando da sola nella sala di Magia delle Anti Fate.

"Andiamo,non è difficile trasformare un bicchiere d'acqua in un gatto nero!" Protestò la ragazza.

Ci provava e riprovava,ma nulla,la sua bacchetta produceva sempre quella pernacchia.

"Ahh,e meno male che il dottore diceva che sarei guarita..."

"Scusami se mi intrometto ma...non credo che ci riuscirai se prima non bevi la medicina!" Disse una voce maschile alle sua palle.

Anti Elizabeth si girò e trovò una Fata dai capelli neri e dagli occhi cerulei,con un cappello rosa,giacca bianca e pantaloni gridi.

"Renato,che ci fai qua? Se ti vedono le altre Anti Fate,di certo ti faranno la pelle perché..."

"Perché sono una Fata? Che branco di razzisti!"

"Ah noi? Bhè,direi che le razziste siete voi,ci avete rinchiuso in una barriera per secoli." Gli rinfacciò la ragazza. "E che ci fai con la mia medicina? Dammela!"

"E scusa,volevo solo ricordartela!" Sorrise Renato.

"A farmela ricordare c'è mio padre!"

La Fata alzò gli occhi al cielo e fece apparire un bicchiere d'acqua.

"Già c'era per tua informazione!" Disse freddamente l'Anti Fata.

"Scusa,non ci ho pensato! È la voglia di non farti mancare niente!" Le fece l'occhiolino il ragazzo.

"Con me non attacchi!" Gli disse seccatamente.

Versò la medicina in polvere nel bicchiere e cominciò a mescolarlo,dopodiché lo mandò giù con un unico sorso.

"Wow,io per bere la medicina ci metto due secoli,perché fa schifo!" Disse Renato.

"La mia non fa schifo,sa di fragola,e poi sono abituata a berlo in un unico sorso,lo bevo sin da piccola!"

Dopo queste parole,Anti Elizabeth riprese la bacchetta magica e provò a rifare l'incantesimo.

"Ahh,come se la medicina riuscisse a farmi fare qualcosa!" Parlò a sé stessa.

All'improvviso Renato si mise dietro di lei,mise le mani sulla pancia e cominciò a baciarle il collo.

"Cosa stai facendo?" Chiese gemendo Anti Elizabeth,mentre sentiva il cuore battere all'impazzata.

"Shh,fidati di me,non ti farò del male,perché tu sei debole e ingenua!"

Ma poi...
Entrò Anti Devon.

"HEY,COSA LE STAI FACENDO?" Gridò l'arrivato,con tutta l'aria nei polmoni.

"Anti Devon,aspetta,non è come pensi!" Cercò di spiegare la ragazza,ma lui la ignorò.

"Guarda che ti faccio espellere subito dalla preside,sei un idiota,se la tocchi di nuovo io..."

"Tu cosa? E poi perché ti stai comportando così? Sei geloso,sei per caso fidanzato con lei? Ah già dimenticavo,tu stai con quella stupida di Anti Karla!" Lo sfotté Renato.

Anti Devon a quel punto non ci vide più e cominciò a dargli pugni e cazzotti.

"NO,RAGAZZI FERMI!" Gridò spaventata Anti Elizabeth,non sapendo che fare.

Per fortuna intervenne Anti Cosmo. "HEY,MA CHE STA SUCCEDENDO? FERMATEVI!"

Li separò.

"SEI UN IDIOTA! TI ODIO!" Gli sbraitò Anti Devon.

"SEI SOLO UN BAMBINO INFANTANTILE!" Controbatté Renato.

"MA COSA VI È SALTATO IN MENTE? PERCHÉ VI SIETE DATI A BOTTE? E TU PERCHÉ NON SEI NELLA SALA DELLE FATE?" Chiese gridando Anti Cosmo.

"Scusa,me ne vado subito..." La Fata stava per girarsi.

"EH NO! VOI DUE VENITE CON ME DALLA PRESIDE,FORZA,CAMMINATE!" Ordinò Anti Cosmo,infuriato più che mai.

Continua...

Angolo Autrice:
Heyyy,non ce la facevo,dovevo pubblicare un altro capitolo,ora posso dormire in santa pace ;),al prossimo capitolo!
Baci antimary<3










   
 
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