Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Legendary_Fiction    16/08/2015    1 recensioni
Hey ciao
Questa è la mia prima fanfiction quindi spero sia piacevole da leggere ( anche se probabilmente farà schifissimo ahah)
La storia inizia alcuni giorni dopo la fine del corto Frozen Fever, Elsa è guarita dal suo raffreddore e la vita procede normalmente ad Arendelle. ma presto il regno assisterà all'arrivo di un misterioso personaggio proveniente da un'altra dimensione... la nostra. Sarà un amico o un nemico per i nostri amici di Arendelle?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio, Olaf
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Durante il cammino verso Arendelle nessuno disse una sola parola, ognuno stava pensando cosa fare una volta giunti a destinazione.
Jay si stava preparando a le domande e alle facce incredule che i suoi nuovi amici avrebbero fatto se  avesse detto tutta la verità su di lui, infatti stava già pensando che mentire non conveniva, perché la verità prima o poi si scopre sempre, però non sarebbe stato neanche il massimo farsi passare per pazzo.

Anna era felice che questo curioso e misterioso ospite non fosse pericoloso come lei si aspettava all’inizio, comunque era tesa lo stesso , se Kristoff avesse scoperto che lei era sparita nel nulla per ore senza dire niente sicuramente sarebbe stata trascinata in una delle solite noiosissime discussioni di Kristoff, quindi Anna sperava che si fosse addormentato senza accorgersi di nulla.

Poi c’era Olaf, che era parecchio felice, infatti Jay non sembrava un tipo troppo impegnato al contrario di Anna e Kristoff che erano spesso insieme e anche di Elsa, che era spesso impegnata a fare “cose da regina”. Quando Elsa era libera infatti, passava molto tempo con Anna quindi il povero pupazzo di neve si sentiva tagliato un po’ fuori, anche se poteva contare sulla costante compagnia di Sven. Non che nessuno gli parlasse, anzi, però un po’ di tempo per giocare insieme a Elsa o Anna negli ultimi tempi era diventato sempre più raro.
A gli occhi del pupazzo di neve Jay era misterioso e un po’ cupo, ma sembrava simpatico e disponibile sotto sotto.

Infine Elsa, che non vedeva l’ora di arrivare al castello, per conoscere finalmente l’origine dei suoi poteri.

Dopo un po’ arrivarono ad Arendelle e tutti, seguendo Elsa si incamminarono verso il castello
-“ aspettate un attimo, perché stiamo andando di qua? Mi portate direttamente dal re e dalla regina quindi?” chiese Jay nervoso
Gli altri si misero a ridacchiare
-“ mi dispiace ma non c’è nessun re, però la regina ce l’hai davanti… e la principessa dietro” disse Elsa ridacchiando
Jay inchiodò e guardò un attimo la regina e disse  “ beh allora devo essere proprio importante”
Entrati nel castello Olaf e Anna andarono subito a trovare Sven e Kristoff ;
  intanto Elsa accompagnò Jay fino alle scale, poi chiamò Kai
-“ eccoci qua, bene come penso avrai intuito, ho alcune domande da farti, ma non ti preoccupare non ti ruberò tanto tempo, Kai ti farà vedere la tua stanza, a mezzanotte in punto ti aspetto nel mio studio… e si puntuale ti prego” disse Elsa a Jay, dopo si girò e andò via
-“ prego signore le mostro i suoi alloggi” disse Kai con tono molto cortese, il ragazzo seguì il maggiordomo fino alla stanza dove con un cenno fece entrare Jay.  La prima cosa che fece fu buttarsi sul letto
-“ Blue!” pensò Jay estraendo il telefono dalla tasca, lesse la percentuale della batteria: 1%
Il ragazzo chiamo il suo assistente in tutta fretta pregando che la batteria non si scaricasse proprio in quel momento
-“ Blue”
-“ si signore?”
-“ la batteria si sta scaricando dimmi cosa devo fare, dovrei scappare?”
-“…”
-“ Blue!”
-“ rimanga”, solo una parola, subito dopo il telefono si spense non permettendo a Blue di finire il discorso, Jay riuscì a sentire solo quel “ rimanga”
La verità prima o poi si scopre sempre, Jay lo aveva imparato molto bene durante la sua lunga e interminabile vita, non ci si può nascondere per sempre e alla fine si deve accettare quello che si è.
 
Anna stava andando verso la stanza di Kristoff, cercando di fare meno rumore possibile per vedere se dormiva, Olaf invece era andato nelle stalle da Sven.
La principessa aprì molto lentamente la porta in modo da non fare rumore, ma sul letto non c’era nessuno
-“ oh no, sono sicura che sarà andato a cercarmi, no no no, e ora che gli dico? .. sai Kristoff sono andata a prendere nella foresta di notte il ragazzo volante che ha quasi distrutto Arendelle, tutto qui”
Anna si diresse svelta da Olaf, ma trovò una divertentissima sorpresa
-“ Olaf? hai visto per caso Kristoff? Ha chiesto di me?” chiese la principessa
-“ Anna speravo che arrivassi” disse ridendo sotto i baffi Olaf
-“ guarda un po’ la”
Anna rimase a bocca aperta, Kristoff stava dormendo su Sven nella stalla, si nella stalla!
-“ beh non c’è tanto da stupirsi” disse ridacchiando Olaf
-“ Ha una stanza adesso! Ma lui no, deve dormire per forza con Sven, non ce la fa a dormire normalmente, è sempre il solito” disse Anna mentre si allontanava scuotendo la testa
-“ buonanotte Olaf”
-“ notte Anna”.

Anna però sapeva che Elsa avrebbe voluto parlare con quel ragazzo la notte stessa, visto che anche lei voleva ascoltare la discussione, si appostò più nascosta possibile vicino alla porta dello studio di Elsa aspettando che i due arrivassero e iniziassero a parlare.
Era mezzanotte, la regina fece un lungo respiro e si incamminò verso il suo studio, Jay invece era ancora seduto sul letto mentre guardava le stelle fuori dalla finestra
-“ ragazzi, mi dispiace, non doveva finire così” pensò
Poi prese dalla sua tasca la foto di tutto l’equipaggio della sua nave, e la fissò per diversi secondi, perso nei pensieri. Una lacrima cadde sulla fotografia
-“ se solo mi avreste potuto vedere ora ragazzi, non piangevo da 100 anni più o meno”
-“ il vostro cammino è finito ora, avrei dovuto seguirvi, ma il mio cammino non finirà mai” disse il ragazzo in un mare di lacrime.
Si girò verso l’orologio, Jay noto che era un po’ in ritardo, si asciugo le lacrime e si precipitò in corridoio.
-“ dove sarà lo studio della regina? Devo chiedere al maggiordomo, ma dov’è?!” pensò
Dopo qualche minuto di ricerca:
-“ oh, eccola signore, la regina la sta aspettando nel suo studio”
-“ e dov’è questo benedetto studio, lo sto cercando da un eternità”
-“ beh, deve seguire questo corridoio e andare a destra”
-“ era così semplice?... è un labirinto questo posto!” si lamentò Jay
Molto divertente il fatto che si perse nel castello, quando la sua nave era più grande di tutta la città di Arendelle.

Anna dormiva nascosta dietro l’angolo ma quando sentì i passi di Jay si svegliò
Elsa era annoiata dall’attesa e stava giocando con dei fiocchi di neve, quando all’improvviso entrò il ragazzo
Una volta dentro Anna si avvicinò in punta di piedi e appoggiò l’orecchio alla porta
-“ non avevo detto di arrivare puntuale?”
-“ va be su un po’ di ritardo…”
-“ 15 minuti veramente”
-“ senti, adesso sono qui” disse Jay sedendosi
-“ veramente dovresti darmi del voi, sono la tua regina” disse Elsa con tono educato
-“… tu?” disse Jay indicando e guardando negli occhi la regina
lei arrossì leggermente e distolse lo sguardo, trovava  Jay abbastanza attraente nonostante il suo atteggiamento irrispettoso
-“ a ma quindi, cioè io sarei un tuo suddito?”
-“ ehm… già, visto che stai ad Arendelle”
Jay alzo ironicamente le mani e disse “ok”
-“ va be puoi darmi del tu, io mi chiamo Elsa”
Jay si alzò in piedi, prese la mano della bionda e la baciò
-“ onorato”
-“ io ho molti nomi ma tutti mi chiamano Jay, il cognome è o’Hara ma non importa perché l’ho.. preso in prestito un po’ di tempo fa a un mio vecchio amico” disse il ragazzo sorridendo a Elsa.
La regina si sedette evitando di guardarlo negli occhi, aveva capito che stava succedendo qualcosa, quel ragazzo era maledettamente bello però anche un po’ lunatico, ma Elsa voleva risposte:
-“ allora Jay, anche tu quindi hai dei poteri magici, ce li hai da quando sei nato?”
-“ si penso di si”
-“ anche io, sai da dove provengono, come facciamo ad averceli?”
-“ nel mio caso è una normale averceli, nel tuo.. boh non so”
-“ in che senso nel tuo caso?”
-“ eh molto difficile da spiegare, comunque se ti chiedi come mai li hai è semplice, è una cosa naturale, è nel nostro D.N.A”
-“ dn che?”
-“… fantastico” disse Jay mettendosi una mano sulla fronte “ ognuno di noi ha tantissimi filamenti di D.N.A sono piccolissimi e si trovano nelle cellule, in poche parole è il libretto di istruzioni dove sono scritte le nostre caratteristiche fisiche e psicologiche, tipo avere gli occhi chiari o scuri ecc.”
-“ e chi lo scrive questo codice?”
-“ la natura, è casuale, ma nel mio caso non è proprio così penso l’abbia scritto mio padre, beh io lo chiamo cosi perché non so come chiamarlo, non l’ho neanche mai visto, forse neanche esiste” rispose Jay, poi rimase in silenzio e sorrise
-“ non ti seguo, sono curiosa, mi spieghi chi sei insomma?”
-“ questo non posso dirtelo”
-“ perché?”
-“ non mi crederesti, ci ho messo tanti anni a integrarmi nel mio mondo”
-“ mi sento confusa Jay,  ma sbaglio o hai detto tanti anni? Quanti anni hai?” chiese Elsa
-“ vuoi la verità allora?”
-“ certo” rispose Elsa sempre più curiosa
-“ circa 40.000  però considerando anche i miei lunghi sonni nel ghiaccio per non annoiarmi  ehm si circa 70 milioni di anni”
Jay terminò la frase guardando Elsa negli occhi, ad un certo punto scoppiarono a ridere tutti e due, quando Jay smise di colpo e disse con aria molto triste “ purtroppo è vero Elsa… purtroppo è vero”
Elsa smise di ridere, poi si alzò in piedi con un’espressione preoccupata.
-“ è la verità?”
Jay annuì lentamente
Elsa aveva lo sguardo perso nel vuoto; la porta dello studio si aprì ed entrò Anna
-“ Anna, cosa ci fai qui?”
Anna avanzò verso Jay e disse
-“ ci stai prendendo in giro? Ho sentito tutto”
Jay scosse la testa
-“ allora non sai proprio niente sui miei poteri?” chiese Elsa confusa
-“ no, mi dispiace Elsa” rispose il ragazzo
-“ volete che vada via?” chiese
-“ No!” dissero in coro la regina e la principessa
-“ quindi tu sei immortale? e rimani sempre giovane?” chiese Anna
-“ già”
-“ ma oltre questo e volare, cos’altro puoi fare?” chiese Elsa
Jay sorrise “ posso fare tante cose, ve ne faccio vedere una, sedetevi, guardatemi negli occhi”
Elsa e Anna fecero quello che disse il ragazzo, Elsa guardò a fondo negli occhi di Jay, arrossì parecchio ma lui non disse nulla, anche Anna si perse nei suoi occhi, ma scosse la testa e si ricordò di Kristoff e che non doveva farsi venire strane idee
Dopo alcuni secondi che sembrarono una piacevolissima ora per le ragazze Jay disse:
-“ avete visto?”
-“ visto cosa?” disse Anna
Ma poi capirono, le due sorelle rimasero a bocca aperta e Jay si fece indietro come se si vergognasse un po.’
Era giorno... Elsa si girò per vedere l’orologio a pendolo del suo studio, segnava l’una di notte.
   
 
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