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Autore: Persefone3    17/08/2015    8 recensioni
Maine. Storybrooke sembra una pacata e tranquilla cittadina di provincia, quando non è al centro di qualche crisi fiabesca. Stavolta, però, qualcosa la scuote fin dentro le sue fondamenta e tutto quello che crediamo di sapere sulle favole viene messo in discussione. Si tratta di un qualcosa che porta Hook a volersi allontanare e a lasciarsi tutto alle spalle. Ma lui non è più lo stesso pirata di un tempo e la mancanza di quello che aveva in città lo porta a tornare indietro. Il punto è che la città che il capitano trova al suo ritorno non è la stessa che aveva lasciato lasciato otto settimane prima.
Genere: Angst, Avventura, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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XVIII. You’re Not Welcome
 
Le porte del villaggio si erano appena chiuse alle loro spalle. Henry, Hook ed Emma stavano camminando lentamente verso il gabbiotto delle sentinelle di guardia. Emma teneva il cappuccio ben saldo sulla testa per non essere riconosciuta. Hook le camminava davanti guardingo ed erano proprio i suoi passi quelli che Emma, a testa bassa, seguiva per capire che direzione prendere.
 
- Fermi dove siete! – intimò Chuck dirigendosi verso di loro.

Immediatamente un gruppo di sentinelle li circondò impedendo loro di proseguire.
 
- Andiamo Chuck! Sono Henry! Non mi riconosci o sei già sbronzo di primissima mattina?
- Bada a come parli Henry! I tuoi legami con Snow e Regina non ti proteggeranno ancora a lungo! Chi è con te? Sai perfettamente che non posso far passare chi non si identifica chiaramente.
- Lui è Hook.
- Captain Hook? – chiese Chuck
- È sempre un piacere vedere come la mia fama mi preceda.
- Snow e Regina lo conoscono da molto tempo. Ci possiamo fidare di lui, è pulito.
- Questo è tutto da vedere. Chi nascondi dietro di te?

Chuck cercò di far spostare Hook per poter osservare meglio la donna che era dietro di lui. Il pirata, però, non era minimamente intenzionato a lasciarlo avvicinare di un solo passo in più.
 
- La donna è con me – affermò Hook con il tono più sicuro che riuscì a sfoderare – Garantisco io per lei.
- Non mi interessa, devo vedere chi è per lasciarla passare. Ordini dall’alto.
- Sai chi sono. Da quando in qua la mia parola non basta più? – ringhiò il pirata.

Chuck fece un giro attorno alla figura incappucciata. Sotto il mantello, il respiro di Emma cominciava a farsi irregolare per l’ansia. Vide la figura di Hook farsi ancora più vicino a lei, come a volerla proteggere ulteriormente dagli sguardi indagatori della sentinella.

- Fammi indovinare, - riprese Chuck in tono canzonatorio – è la tua sgualdrina personale, per caso? Scommetto che la tieni tutta per te, non la dividi con il resto dell’equipaggio.

Chuck vide chiaramente il pugno di Hook contrarsi per lo sdegno e decise, quindi, di rincarare la dose.
 
- Sarà sicuramente la moglie di qualche povero diavolo – rise sguaiatamente.

Chuck sfiorò il mantello di Emma con la sua mano, provocando così la violenta reazione del capitano della Jolly Roger, che si avventò immediatamente sull’uomo minacciandolo con il suo uncino.
-
Ho avuto le mogli di molto uomini, ma lei non la devi toccare neanche per sbaglio se non vuoi il mio uncino piantato in gola!

A quelle parole le guance di Emma si imporporarono leggermente. Perché quelle parole e quelle reazioni le sembravano fuori luogo. Aveva avuto un senso che il pirata avesse continuato la sua messa in scena fuori dal villaggio, ma perché proseguirla anche ora che vi erano giunti? Inconsapevolmente una piccolissima parte di lei cedette all’impulso di credere che forse era vero che non le aveva mentito a proposito dei sentimenti che nutriva per lei.

- Ma bene capitano – disse una voce facendosi largo tra le sentinelle – quello che si racconta in giro sul vostro irascibile carattere è vero.

Il cerchio delle sentinelle si aprì immediatamente per lasciar passare un giovane uomo castano e dallo sguardo tagliente. Si diresse immediatamente verso Hook e il suo sottoposto per separarli.
 
-Dovete perdonare Chuck, diciamo che le buone maniere non sono proprio il suo forte.
-Perfino i topi di fogna hanno un’educazione migliore di quella che ha mostrato questo straccione. Chi sei tu?
-Ma che modi sono i miei? Non ci siamo neanche presentati per bene. Il mio nome è Barian – disse inchinandosi – al vostro servizio. Sono il comandante delle guardie e dell’esercito dei ribelli.
-Cosa? – intervenne Henry stupito – E da quando questo? David è sempre stato al comando delle operazioni militari.
-Ragazzino, molte cose sono cambiate nei due giorni che hai deciso di andartene a spasso nei boschi. Dopo il proclama di Tocqville è stato l’esercito a volermi come sua guida. Hanno giudicato la condotta di David un po’ troppo morbida per far fronte ai recenti sviluppi.
- Allora Barian – intervenne Hook volendo tagliare corto – ci lasci passare o devo per forza ricorrere a questa?
 
Il pirata passo la mano sull’elsa della sua spada. Sotto il suo mantello, Emma strinse il suo ciondolo. Nonostante la vicinanza di Hook, Emma percepiva distintamente tutti gli sguardi su di lei.
 
- Calma capitano, certo che avete il permesso. Se non mi vuoi mostrare il volto della donna avrai i tuoi buoni motivi e ovviamente l’onorabilità della tua parola ha ancora un peso.
Quindi prego: benvenuti al villaggio.

Barian si fece di lato e con un cenno ordinò alle sentinelle di rompere le righe per farli passare. Il primo a muoversi fu Henry, dato che era l’unico a conoscere la strada. Il secondo a muoversi fu Hook e poi fu la volta di Emma.
Quando la donna fu vicino a lui, Hook le sussurrò qualcosa.
 
- Rimani vicino a me, non mi fido di questi tizi.
 
Barian stava osservando il tenero quadretto itinerante, ma non era ancora appagato. Sapeva che il capitano era un avversario scaltro e temibile, ma la sua insolenza e arroganza era un qualcosa di davvero irritante e voleva fargliela pagare. Dalla loro conversazione una cosa era emersa ben chiara: il pirata teneva molto a quella sconosciuta, la sua reazione alle parole di scherno di Chuck era inequivocabile. Era il suo punto debole e lo avrebbe sfruttato a suo vantaggio. La figura incappucciata lo stava per superare quando nella testa gli balenò un’idea. Calpestò con la spada il mantello facendo inciampare la donna.
Come Emma sentì il suo equilibrio precario, l’unica cosa che riuscì a fare fu cercare di tenere il cappuccio in testa, anche a costo di cadere rovinosamente a terra.

- Attenta a dove mettete i piedi, milady o il capitano ci incolperà …

Barian rimase con le parole a mezz’aria non appena il cappuccio rivelò il volto della donna. Come Hook vide Emma inciampare, cercò di sorreggerla ma quando riuscì a raggiungerla, la bionda e inconfondibile chioma di Emma era sotto gli occhi di tutti. Lo sguardo di Barian si accese non appena la riconobbe: lo aveva doppiamente in pugno. Hook non riuscì nemmeno ad assicurarsi che stesse bene che due guardie lo placcarono, mentre alte due si avventarono su Emma.

- Ma cosa diavolo fai! Potevi farle male! – inveì Hook contro Barian.
- Vi arrabbiate? Io dovrei essere furioso! Questo non è davvero cortese. Io vi offro la mia ospitalità e voi ne abusate così, introducendo la Dama nel villaggio!
- Lasciatela andare immediatamente!

Emma era immobilizzata a terra con gli occhi pieni di terrore.

- Ma chi vi credete di essere per arrivare qui e dare ordini? Non siete sulla vostra nave. Abbiamo delle regole e il mio compito è quello di farle rispettare. Avete udito del proclama?
- Lo abbiamo sentito a Tocqville.
- E allora saprai che se la consegniamo potremmo avere un margine di trattativa o meglio intavolarne una che ci dia il tempo di organizzarci per la battaglia finale.
- Osa toccarla e giuro che te ne farò pentire!
- Quanto ardore capitano, come mai? Snow ci ha raccontato di te e ci ha assicurato che avresti sposato la nostra causa. Cosa ti è successo? Questa donna ti ha annebbiato il cervello?

Barian si avvicinò a Emma e le sollevò il mento per osservarla bene in viso. Emma aveva lo sguardo indomito, di chi non si sarebbe lasciato piegare facilmente.
 
- Interessante – continuò Barian – chissà se ha lo stesso effetto su qualche altro uomo. Magari mi prenderò la briga di scoprirlo da me.

Quell’ultimo sconcio commento rivolto alla sua donna fu la goccia che fece traboccare il vaso. Hook stava per sguainare la spada, quando vide una delle sentinelle puntare un coltello alla gola di Emma. Non poteva esporla in questo modo.

- Lasciala stare. La faccenda è tra noi.
- Sarò buono. Hai tre minuti per salutarla e tra un’ora dovrai presentarti nelle prigioni. Dobbiamo parlare.
- E se mi rifiuto?
- Lo vedi il suo bel faccino? Imprimitelo bene nella testa perché non avrai altre occasioni per vederlo.      

Hook si avvicinò a Emma. La donna era terrorizzata e aveva anche ragione: aveva passato tutta la notte a giurarle che i ribelli non le avrebbero fatto del male. Il trattamento che le stavano riservando non era dei migliori e stava sbugiardando le sue intenzioni. La fortuna non era decisamente dalla sua parte.
 
- Ti sei fatta male?
 
Emma puntò i suoi occhi arrabbiati e delusi nei suoi occhi.

- Avevi detto che non mi sarebbe successo niente, me lo avevi giurato! Sapevo che sarebbe stata una cosa stupida fidarmi di te. E infatti avevo ragione. Ma perché non seguo mai i miei stessi consigli? – disse lei sprezzante.
- Ti ho fatto una promessa e la manterrò, ma mi serve tempo. Devo capire prima cosa è successo qui.
- Vai al diavolo tu e le tue promesse!!
- Bene capitano – intervenne Barian – il tempo dei saluti è scaduto. Presentati tra un’ora e ti accorderò un altro colloquio.
 

Snow e David stavano passeggiando per la via principale, quando la strada si animò di colpo di una strana frenesia. Le persone bisbigliavano ed erano in fermento.

- Ecco chi potrà darci delle risposte! – disse Marco correndo verso di loro.

Il falegname fu seguito da un altro gruppo di persone. Premevano tutti per avere delle delucidazioni su quello che stava accadendo alle porte del villaggio.

- Hai sentito Snow? Henry sembra sia tornato e per di più non era solo!
- Chi c’era con lui? – chiesero all’unisono Snow w David.
- Altre due persone: pare un uomo e una donna.
- Niente di più preciso? – chiese David.
- Uno – disse titubante Marco – pare sia Capitan Hook e, tenetevi forte, pare che l’altra sia niente di meno che Emma.

Snow sentì la sua metà di cuore esplodere di gioia ed era sicura che anche quella di David stava esultando in quel modo. Erano tutti sani e salvi e c’era ancora speranza.

- Dove sono ora? – chiese Snow
- Fortunatamente Barian l’ha messa in cella per la sicurezza di tutti.
- E lei non ha opposto resistenza?
- È questa la cosa strana, non ha usato la magia.
- Grazie Marco – disse David – è meglio se andiamo a vedere noi.

David e Snow si diressero immediatamente verso le porte del villaggio. Si erano appena uniti alla folla di curiosi che stava osservando lo scontro tra il capitano e il capo delle guardie. Si fecero largo per poter raggiungere Hook ed Henry.

- Cosa succede Barian? – chiese Snow

Henry le si avvicinò immediatamente e la donna si rese subito conto di come il nipote fosse preoccupato della piega che la faccenda stava prendendo.

- Questo siete voi a dovermelo dire. Avevate detto che era dalla nostra parte e invece ha introdotto Emma qui. L’ha rapita e ha fatto ricadere la colpa su di noi. Che hai da dire a tua discolpa, pirata?
- Io di certo non ti devo nessuna spiegazione!

Henry stava seguendo lo scontro tra i due con sempre crescente preoccupazione.

- Nonna, la situazione tra quei due è davvero tesa. Ho paura che vada a finire molto male. Barian ha fatto rinchiudere Emma e Hook non l’ha presa bene.
- Ascoltami bene – disse David al nipote senza perdere di vista Hook e Barian – corri a chiamare Regina e Robin, ci vediamo alla nostra capanna. Mi raccomando non dire niente a nessuno o genereremo solo panico.

Henry si allontanò immediatamente per fare come gli aveva detto suo nonno.

- Che Hook sia dalla nostra parte è un dato certo, quindi abbassa quella spada – intervenne David tra i due litiganti.
- E ti aspetti che io ti creda? Mi chiedo da che parte stiate voi, a questo punto.
- Osi mettere in dubbio la nostra lealtà alla causa? – tuonò David – Siamo stati noi a organizzare per primi la resistenza, quando tu non eri altro che un povero cacciatore. Quindi modera i termini!

Barian sapeva che il potere di Snow e David si era molto indebolito negli ultimi tempi e che gran parte dei ribelli erano propensi alla sua via, ma il potenziale di credibilità che avevano era ancora troppo radicato nella gente. Non avrebbe mai vinto in uno scontro diretto e la fase era troppo delicata per azzardare colpi di testa.

- Ripeto quello che ho detto a lui. Lo interrogherò tra un’ora alle prigioni e poi accorderò un nuovo colloquio con la donna.

Barian rinfoderò la spada e si allontanò decisamente soddisfatto: tutto stava andando nel verso giusto, secondo i piani.

Hook era rimasto impalato al centro della piazza con ancora l’odio di Emma impresso negli occhi. La stava perdendo inesorabilmente.

- Hook  – disse David avvicinandosi – andiamo, dobbiamo parlare.
- Non posso lasciarla nelle loro mani – disse il pirata cercando di dirigersi verso le prigioni.
- Non fare sciocchezze! – disse David afferrandolo per un braccio – Barian non scherza e le prigioni sono piene di suoi scagnozzi. La rappresaglia può essere tremenda. Non possiamo mettere così in pericolo Emma. Può usare la magia?
- È meglio non parlarne qui. Dove possiamo andare?
- Ho mandato Henry ad avvertire Regina e Robin, ci aspettano nella nostra capanna.
 
Come misero piede nella loro capanna, la rabbia e la frustrazione di Hook esplosero violente ai danni del povero tavolo della cucina che fu scaraventato a un lato della stanza.

- Che diavolo succede qui? – disse Regina scendendo dal piano di sopra – Roland sta ancora dormendo!
- Henry ti ha detto? – chiese David.
- Certo. Chiamo Robin e siamo subito da voi.

Intorno al malconcio tavolo, si ritrovarono tutti, compreso Henry. Hook aveva raccontato i particolari della fuga dal castello e dei piani di Rumple.
- Allora la vuole davvero uccidere – disse Snow stupita.
- Per questo le ha messo il bracciale – rispose Hook – ora è vulnerabile. La devo tirare fuori da quelle prigioni o non si fiderà mai più di me.
- Henry ci ha spiegato del ciondolo, quanta magia bianca c’è?

Hook tirò fuori dalla tasca il ciondolo: la magia bianca era quasi tutta svanita.

- Come è potuto succedere Capitan Guyliner? Che casino hai combinato?
- Le ho mentito sul fatto che la stavo portando qui. Ma come potevo non farlo? Snow le ho detto che saresti stata clemente con lei, ma non mi aspettavo questo cambiamento tra i ribelli.
- Cosa vorresti fare? – chiese David.
- Vorrei liberarla, la terrò io in custodia se necessario.
- A proposito, la capanna accanto alla nostra la puoi occupare tu – replicò Snow.
- C’è posto per due? – chiese Hook
- Certo.
- Bene allora è lì che la terremo al sicuro da tutti.
- Barian non è un uomo che va sottovalutato – intervenne David – dobbiamo stare molto attenti e far recuperare in fretta la memoria a Emma.
- Devo fare in modo che torni a fidarsi di me – disse Hook – solo così sarà pronta a riacquistare i suoi ricordi.
- Bene – replicò Henry – allora mettiamoci subito al lavoro. Il tempo stringe.
 

Mentre si avviava alle prigioni, Hook stava cercando di apparire il più calmo possibile. Avevano concordato che il solo David lo avrebbe accompagnato. L’edificio era spoglio e alquanto malsano. Non appena vi entrarono furono accolti da Chuck.

- Desiderate?
- Parlare con Barian.
- Attendete.

Era passata più di mezz’ora e Hook iniziava a dare i primi segni di impazienza.
 
- Allora Chuck – disse David – cosa state aspettando?
- Quanta impazienza – disse Barian entrando nell’anticamera – sai che ho molto da fare.
 
Hook cercò di darsi una calmata o la cosa sarebbe finita male.
- Allora Barian, cosa vuoi sapere? Facciamola finita – disse Hook.
- Perché l’hai rapita?
- Io non ho rapito nessuno, mi ha seguito di sua spontanea volontà.
- Ma per favore. Perché non ha usato la magia?
- Rumple e Nottingham sono i veri nemici, non lei. Il bracciale lo impedisce.
- Ma sentilo più che un pirata mi sembra di sentire un innamorato.
- Quelli che sono i miei rapporti con lei non ti riguardano.
- È qui che ti sbagli, visto che questi rapporti mettono in pericolo la nostra sicurezza.
- Senza magia non è un pericolo, affidala a me.
- Così puoi farla scappare? Non ci penso proprio!
- Sarà sotto la mia responsabilità e no scapperà.

Barian si prese del tempo prima di rispondere.
 
- Vedi capitano, nonostante i mie modi, tengo davvero alla sicurezza del villaggio. Non posso prendere questa decisione da solo. Sarà il Consiglio a deliberare.
- Vuoi convocare il Consiglio? – intervenne David.
- Sì per stasera. Avremo all’ordine del giorno due punti: Emma e le decisioni per l’imminente guerra.
- D’accordo – rispose David – ma ora falle vedere Emma.
- Come era nei patti.
 
Barian li condusse nella cella più piccola e isolata di tutte le prigioni. Hook si avvicinò immediatamente per cercare Emma: nella cella la sua esile figura era rannicchiata contro un muro.
 
- Emma, sono io – disse Hook in un soffio.
- Vattene – rispose la donna senza alzare il volto dalle ginocchia – non abbiamo niente da dirci.
- Ascolta tra poco sarai fuori di qui, sto facendo di tutto per farti uscire.
- Ho detto che non voglio starti a sentire! Guardia, non ho più niente da dire a quest’uomo, portatelo via!
- Emma ti prego
- Portatelo via!
 
Barian si avvicinò a Hook per farlo allontanare.
 
- Siete ancora sicuro di volerla sotto la vostra responsabilità?
- Ora più che mai.






ANGOLO DELL'AUTRICE:
Eccoci qui, un nuovo capitolo tutto per voi. Ok sì Hook non ha molta fortuna visto che al villaggio dei ribelli è Bariana d avere il controllo della situazione e diciamolo, l'accoglienza di Emma non è stata molto calorosa anzi. la donna si fida sempre meno del pirata ora che è in prigione. Viverci insieme basterà a farle tornare la memoria? Le questioni aperte sono due: primo dove e come tenere Emma, secondo cosa fare per la guerra. A dir la verità i consigli di guerra servono proprio a prendere questo tipo di decisioni, ma forse inizia a sentirsi anche un po' di puzza di bruciato XD.
Come sempre grazissimo a voi che leggete, seguite, inserite e commentate! 
Un bacione e a prestissimo :*
Persefone

P.S: vogliamo parlare dello SP????? IO l'avrò visto una ventina di volte!!!! *.* Hook è davvero sconvolto per quello che è appensa successo e io soffro con lui e per lui, datemi la quinta stagione ORA! 
  
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