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Autore: fedetojen    17/08/2015    1 recensioni
Salve fan di Arrow, io ho appena finito di vedere la prima stagione, ma questa storia è inventata e non tiene conto di cosa succede nelle tre stagioni, anche perchè ho visto solo la prima xD Spero vi piaccia la storia :D
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Oliver Queen, Ray Palmer, Slade Wilson, Thea Queen, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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The Man In The Hood​

3.Verdant
 
-Cora! Sono tre giorni che ti chiamo!- mi disse Felicity al telefono.

-Scusa Fel, ma ho parecchio lavoro- dissi mentre continuavo a lavorare al pc.

-Stasera al Verdant, otto in punto- disse prima di chiudermi la chiamata in faccia.

-Bene- dissi buttando il telefono sulla scrivania. Erano le sette, mi sa che Felicity lo fa volutamente a mettermi fretta. Arrivai in ritardo.

-Dove diavolo eri finita?- mi chiese correndo verso di me Laurel.

-Felicity deve avvisare le persone almeno due ore prima, non una- dissi entrando nel locale.

Vidi al bar Felicity, Dig, Tommy e Thea, accompagnata da un ragazzo.

-Cora, lui è Roy. Roy, Cora- disse Thea presentandoci.

Ci sorridemmo a vicenda, e quello bastò.
Questa volta, optai per un pantalone e delle scarpe non altissime.

-Come riesci ad essere anche sexy con un pantalone, Cora? Me lo spieghi?- mi chiese divertita Thea.

-Non so, forse è il fisico?- chiesi curiosa, sorridendole.

-Cora- mi sentii. Mi voltai, ritrovandomi Oliver osservarmi con il suo sguardo indecifrabile, apparentemente serio.

-Oliver- dissi accennando un sorriso.

-Siete usciti, poi?- chiese Thea, mettendosi tra noi due.

-Thea- disse Oliver guardando la sorella, ammonendola con lo sguardo.

-Ok, me ne vado- disse andando a ballare, portandosi Roy con lei. Oliver si sedette affianco al mio sgabello, guardai la folla mentre sorseggiavo il mio martini analcolico.

-Ti piace il locale?- quasi mi affogai per rispondergli. Lo guardai, e forse per la prima volta, mi regalò un sorriso.

-Sì. Lo fai spesso?- chiesi poggiando il bicchiere.

-Cosa, aprire pub?- chiese divertito, poggiandosi con il gomito al tavolo.

-Sorridere, intendo- dissi sorridendogli.

-Dipende- disse guardando altrove. Tipo misterioso, il nostro milionario Oliver Queen.

-Ora fai anche il misterioso?- chiesi divertita.

-Posso permettermelo- disse soffocando una risata.

-Mmh, certo- dissi guardando Thea mentre si divertiva.

-Ti vuole bene- mi disse, dolcemente.

-E’ lo stesso- dissi guardandolo. Con il buio e quelle luci, era difficile riuscire a capire le sue espressioni, ma i suoi occhi chiari erano sempre ben visibili.

-Ti va di ballare?- mi chiese porgendomi la sua mano. Lo guardai, accentuando con lo sguardo la mia risposta, che era più che negativa.

-E’ per farmi perdonare visto che non siamo usciti più. Colpa del lavoro- disse guardandosi intorno.

-E va bene. Solo uno- dissi prendendo la sua mano.

Scese dallo sgabello, portandomi in pista mantenendo la mia mano alta, per non perderci.
Come avrei spiegato che non so ballare nelle discoteche, sotto quella musica poi?
Quella canzone era di Kesha, Blow, e io ero in imbarazzo.
Rimasi ferma mentre Oliver mi guardava con il volto piegato a destra mentre continuava a ‘ballare’, per modo di dire.
Lentamente si avvicinò a me, ponendo il suo volto affianco al mio.

-Lasciati andare- mi disse all’orecchio.

Prese i miei polsi alzandoli sopra le nostre teste. Il suo naso a contatto con il mio.
Iniziammo a muoverci insieme, i nostri corpi andavano a tempo sia con la musica che tra di loro.
Posò le mie mani intorno al suo collo, mentre alzai lo sguardo data la sua altezza, le sue mani erano sui miei fianchi che premevano saldamente.
Per il caldo, il movimento e i nostri corpi attaccati l’uno all’altro, iniziammo ad avere caldo e l’affanno si faceva spazio nei nostri corpi.

Uno sguardo più intenso di Oliver mi fece staccare le mani da lui e corsi fuori dal locale.
Respirai a pieni polmoni, mentre alzai lo sguardo osservando le stelle.
Mi sentii quasi oppressa.

-Tutto ok?- mi chiese Oliver parandosi davanti a me.

-Sì- dissi poco sicura.

Con le mani sui fianchi lo osservai: mi fissava con la fronte corrugata, le labbra serrate e la mani lungo i fianchi.
Fu un attimo, un millesimo di secondo e le sue labbra erano sulle mie, come le sue mani sul mio volto.

Spalancai gli occhi, sorpresa di quel gesto, rimanendo completamente ferma a guardarlo in volto.

-Scusa- disse allontanandosi lentamente dalle mie labbra.

Il suo sguardo pungente, che mi metteva in soggezione in qualche maniera, era su di me, dritto nei miei occhi.

-Tua sorella aveva ragione- dissi staccando le sue mani dal mio volto e allontanandomi. Mi guardò con sguardo interrogativo.

-Oliver...non sei cambiato affatto. Sei il solito ragazzino che pensa a portarsi a letto le ragazze. Proprio come ha detto Thea- dissi delusa.

Il suo sguardo divenne feroce, duro e quasi spaventoso.
Le sue mani erano strette in pugni ora, così mi voltai e me ne andai.

-Cora!- mi voltai vedendo Thea corrermi dietro.

-Te ne vai già?- mi chiese delusa. Guardai oltre di lei, verso Oliver, per poi tornare con lo sguardo su di lei.

-Sì. Ci vediamo- dissi prima di entrare nella macchina.

Thea si voltò e andò spedita verso Oliver, iniziando poi a gesticolare.
Li guardai entrare insieme nel pub, poco dopo. Io, ritornai a casa, buttandomi a letto.

ANGOLO SCRITTRICE: Salve popolo :D spero che il capitolo vi sia piaciuto, se così non fosse accetto qualsiasi recensione, positiva che negativa. Siamo qui, per imparare, no? Spero vi sia piaciuto e lasciate una recensione :D

Cora

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Oliver
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