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Autore: LoliRoxDanceMoon    18/08/2015    2 recensioni
Avrill è una ragazza come tante,un'Umana semplice,che adora la musica e le storie fantasy. Vive a Napoli e i suoi genitori sono molto ricchi ma a causa di un problema economico,cadono in miseria. La situazione della famiglia sembra ormai critica e irrisolvibile e i signori non sanno come mantenere la loro piccola Avrill. Ma poi sua madre scopre che l'Albergo dei poveri (monumento antico della città di Napoli) viene trasformata in un'Accademia di Magia in cui possono fare solo ingresso i figli delle famiglie di altre creature oppure,i ragazzi che hanno dentro di sé dei poteri incredibili.
Così per la giovane ragazza,inizia una nuova avventura,fatta con Il suo piccolo segreto,che non ha nessun potere magico e con nuove e grandi amicizie.
Nella storia ci saranno anche triangoli amorosi e fidanzamenti segreti.
{Coppie principali: ACxAW,AKxAD,AxE,AExR}
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: AntiCosmo, AntiWanda, Cosmo, Nuovo personaggio, Timmy Turner, Wanda
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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DRIIIIIIIIIN! Fece la campanella della seconda lezione.

"Bene Stregoni,oggi faremo una cosa particolare,vedete quelle uova gigantesche? Sono delle uova di Drago,il vostro compito è quello di schiuderli. La cosa più bella di uno Stregone,è veder nascere una vita grazie a lui!" Spiegò Angela per poi augurare, "Buon lavoro ragazzi e se avete bisogno di me,chiamatemi pure."

"Magnifico,adesso come faccio?" Pensò Avrill,sudando freddamente.

Aprì il libro degli incantesimi,magari avrebbe trovato la formula lì dentro.

"Cosa c'è Avrill? Non ti ricordi l'incantesimo per far nascere una vita? Poverina!" Disse falsamente Elena.

"Qualcuno ti ha interpellato? Perché io non ho nominato proprio il tuo nome!" Rispose infastidita Avrill.

"Scusa,ma adoro darti fastidio!"

"Piuttosto pensa a fare l'incantesimo,o non lo sai fare?"

"Guarda che io ci metto un secondo,ma ho dimenticato la bacchetta nel mio armadietto,torno subito!"

Elena girò i tacchi e se ne andò.

"NON LA SOPPORTO!" Disse in mente Avrill.

Poi davanti a lei apparì un bigliettino con su scritto “Incontriamoci fuori la scuola alle 16:30!".
Avrill sorrise,capendo chi aveva scritto quel messaggio e piegò il foglio,mettendolo nella tasca della divisa.

Dopodiché si concentrò sul suo uovo. "Okay,posso farcela,non è difficile,vediamo se a pagina 30 c'è la formula per le nascite...ah,eccolo,perfetto." Prese la bacchetta e cominciò a dire la formula "Faciamque te in lucem ego dabo vobis cor spirantque beat."

Niente! Dalla bacchetta non uscì nulla.
Avrill iniziò a sudare freddamente e provò a fare l'incantesimo un sacco di volte,fino allo sfinimento.

"AAAAAAA BASTA NON CE LA FACCIO PIÙ!" Sbottò infatti,buttando a terra lo strumento magico..brutta mossa!

KABOOM! Fece la bacchetta,mentre una grossa scia magica circondò l'uovo di Avrill e alzando tantissima polvere,facendo tossire tutti gli alunni.

Poi ci fu il silenzio...

"COFF,COFF,CHE STA SUCCEDENDO QUI?" Tossì Angela,entrando nella classe.

"MAESTRA ANGELA,LE CHIEDO SCUSA!" Gridò Avrill mettendosi in ginocchio a lei con le mani unite. "HO FATTO UN DISASTRO LO SO!"

"Avrill,ma cosa..." L'insegnante venne interrotta dal grido di una ragazza.

"OH MIO DIO,POVERO PICCOLO!"

Non appena la nebbia sparì,tutti ebbero la possibilità di guardare un piccolo cucciolo di Drago steso a terra moribondo: aveva gli occhi lilla e la pelle verde.

"Oohh quanto è carino!" Dissero in coro gli alunni.

Angela fece apparire uno stetoscopio e lo mise sul petto del neonato. "Ha il battito cardiaco debole,presto,chiamate un veterinario!"

"Ma...Maestra,non possiamo far un incantesimo per farlo stare meglio?" Chiese un bambino Stregone.

"Il nostro piccolo amico ha dei problemi al cuore,la nostra magia non può fare nulla contro le malattie cardiache!" Rispose l'insegnante per poi supplicare "Vi prego,chiamate un medico,non ha molto tempo questo cucciolo!"

"Alessia,corri,tu sei più veloce!" Disse una ragazza Strega,facendo allertare la sorella più piccola.

Più tardi dopo...
Nella camera di Angela...

Un medico alto quanto uno stallone e con un camice bianco stava visitando il Draghetto.

"Dottore,allora?" Chiese ansiosa Angela.

"Ha il cuore molto debole...ma se la caverà!" Rispose sicuro di sé "Deve stare al risposo e mangiare molta verdura."

"Mi prenderò io la responsabilità!"

"Perfetto,mi raccomando,non gli faccia mancare niente. Ora,se permettete,ho altri animali da visitare!"

E se ne andò.

"Maestra Angela? Si può?" Chiese una voce femminile alle sue spalle.

"Avrill,certo,entra pure!" Sorrise la donna.

"Ahh,mi dispiace per ciò che ho fatto prima!"

"Naaah non fa niente,avrei dovuto dirti che la tua bacchetta non funzionava bene e che avrei dovuto dartene un'altra!"

"Si ma...mi sento in colpa perché...ho fatto del male ad un animale!"

"Tesoro,non sentirti in colpa,non l'hai fatto apposta!"

"Se c'è qualcosa che odio,è vedere le persone far del male agli animali ed io che ho fatto? Ho fatto del male ad un Drago,mi odio!"

E corse via piangendo.

Angela fece un sospirò triste.

Nel corridoio...

"Hey Avrill,tutto bene?" Chiese premurosamente Timmy.

"No,ho fatto del male ad un animale,come dovrei stare?" Rispose Avrill.

"Tutti sanno che non l'hai fatto apposta!"

"Si ma...mi sento in colpa,scusami,ma oggi non voglio uscire,voglio rimanere in camera mia." Gli disse sinceramente.

Si mise a sedere sulle scale della scuola e fissò le macchine che passavano.

"Avrill..."

La ragazza si girò e dietro di lei trovò...Elena?

"Se sei qui per prendermi in giro per quello che ho fatto prima te ne puoi pure andare!" Disse in modo sarcastico.

"...ti chiedo scusa!"

Avrill sbarrò gli occhi. "E tu chi sei?"

"Hahaha,lo so,ho un po' esagerato,ma vedi? Ho questa mania di far vedere che sono la migliore,ti ho trattata male,e mi dispiace!"

Avrill scrutò gli occhi di Elena: non la convinceva molto.

"Chi mi dice che non mi stai prendendo in giro?"

"Io!"

"Non mi fido!"

"Devi,te lo giuro!"

"Allora dimostralo!"

"Come?"

"Con i fatti!"

"Le parole non ti bastano eh?"

"È impossibile che già ti sei pentita nel come mi tratti!"

"Bene,allora scommettiamo: se vedrai che non sono cambiata,hai il diritto di farmi ciò che vuoi!"

"E se vedessi che sei cambiata?"

"Ho il diritto di farti ciò che voglio. Ci stai?"

"Ci sto!"

"Perfetto!"

Si strinsero la mano.

Intanto nella camera di Avrill e Anti Elizabeth...

AE stava sul suo letto girata di lato,teneva stretto il suo pupazzetto da compagnia,Toby,con cui ci dormiva da piccola. I suoi occhi rosa erano pieni di lacrime e ogni tanto singhiozzava.
Poi entrò suo padre.

"Spero che tu abbia una spiegazione convincente della tua assenza alle lezioni oggi!" 

"Non avevo voglia!"

"Non avevi voglia? Hai forse dimenticato ciò che ha detto il dottore? Devi stare in continuo allenamento con la magia,un solo giorno di riposo può farti diventare debole!"

"Come se mi importasse!" Scoppiò a piangere di nuovo,mettendo la faccia sul cuscino.

A quel punto,l'Anti Fata si sciolse e si mise affianco della figlia.

"...Anti Elizabeth...qualcosa non va?"

"Voglio andarmene da questa scuola!" Rispose lei,asciugandosi le lacrime.

"Cosa? Perché?"

"....perché non voglio più vedere Anti Devon!"

E così,gli raccontò tutta la storia.

"Non posso sopportare che lui sia ormai suo...non posso!" E pianse più forte,appoggiando la faccia sul petto di Anti Cosmo.

"Tesoro,ahh,ti capisco...anch'io ho sofferto le pene d'amore!" Confessò il Re.

"Cosa? Davvero?" Sbarrò gli occhi Anti Elizabeth.

"Si...quando avevo la tua stessa età,incontrai una ragazza stupenda,si chiamava Anti Miriam,mi innamorai subito di lei e ci mettemmo insieme,ma una sera...scoprii che lei non ricambiava davvero i miei stessi sentimenti..la trovai a letto con un altro!"

La figlia sgranò gli occhi e le scese una lacrima.

"È per questo,che sono freddo,io non ero così alla tua età. Ma poi ho incontrato tua madre,che mi ha cambiato l'esistenza,e con la nascita tua e di Foop mi sento davvero protetto e solo con voi caccio il mio lato buono!"

"Con Foop non sembra..."

"Foop assomiglia un po' a mio fratello Anti Schnozmo,pensa a divertirsi,ad uscire con gli amici,dimenticandosi della sua famiglia,ma per me è normale,è un adolescente,ha voglia di divertirsi!"

"Già,mio fratello è proprio uno scemo!"

"Hahaha,e comunque...non prendertela male,ci sono ragazzi che ti meritano più di Anti Devon!"

"Tu dici?"

"Si!"

"Non so cosa farei senza di te,padre! Ti voglio taaaanto bene!"

E lo strinse di nuovo a sé...

Ma stavolta più forte.

Continua...


   
 
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