20/08/2015
1 recensioniquesto è l'ultimo capitolo di questa storia, ma non temete ci saranno one-shot o forse anche storie collegate a questa.
Detto questo,
buona visione
L'amore vero
« Quello che ha detto Obito è la pura verità » disse una figura col mantello dietro di noi.
Non sapevo il perchè ma mi sembrava familiare.
« Chi sei tu ?? » chiesimo in contemporanea io ed Obito.
« E vero che è passato un po' di tempo, ma pensavo che mi avreste riconosciuto lo stesso » disse scoprendosi.
La figura che uscii era un uomo alto, muscoloso, dai capelli color argento ed una cicatrice sull'occhio sinistro.
« Kakashi ?? » chiesimo io ed Obito sorpresi, stranamente Minato sembrava non esserlo particolarmente.
« Si, sono io » disse Kakashi grattandosi la testa, imbarazzato.
« Ma com'è possibile, non dovresti essere morto ?? » chiesimo io ed Obito ancora incerti.
« A questo posso rispondere io » disse il maestro Minato « ma dovete attaccarvi a me, perchè dovrò usare il teletrasporto istantaneo » continuò.
Decisi di andare in fondo a questa faccenda, così presi Obito in spalla e fecimo quello che il maestro ci aveva chiesto.
« Bene, andiamo » disse maestro Minato e subito fummo teletrasportati, davanti al corpo ormai esanime del terzo Hokage.
« Vedi Rin » iniziò il maestro « io ed il terzo Hokage ci eravamo accorti della tua presenza al villaggio ed avevamo pensato che tu fossi venuta a conoscenza del fatto che Obito avesse " ucciso " Kakashi e che tu fossi venuta qui per vendicarlo » continuò.
« E così decisero che la cosa migliore da fare fosse farmi tornare in vita, per spiegarti come fossero andate realmente le cose » concluse Kakashi.
I miei occhi non potevano più trattenere le lacrime che ormai scendevano rigandomi il volto.
Sono stata cieca per così tanti, anni anche avendo lo sharingan.
Decisi di andarmene, non penso che mi avrebbero accettata mai più come loro compagna, ormai penseranno a me come ad una criminale.
Prima di andar via però volli andare al campetto di Konoha.
Era uno dei miei nascondigli preferiti, mi sedetti un attimo sulle panchine ricordando i vecchi tempi.
Altre lacrime iniziarono a scendere, fino a quando una persona di mia conoscenza, non mi toccò la spalla.
« Ehi, Rin » disse.
« Ciao Obito, immagino tu sia venuto per portarmi via » dissi senza smettere di piangere.
« Non proprio » poi lei mi interruppe.
« Lo so sono un idiota che non merita di averti come compagno, e come darti torto ti stavo per uccidere spero soltanto che tu possa avere una vita felice e dimen... » ma prima che io finissi di parlare Obito mi baciò, un bacio dolce che dimostrava l'amore che provava ancora per me.
« Rin non mi importa di quello che è successo, ormai è passato, l'unica cosa che mi importa è che ora tu sei qui con me e che mi ami ancora » disse per poi ribaciarmi.
In quel momento, il cuore, che pensavo di aver perso per sempre, ritornò a battere.
« Ti amo Obito » dissi, una frase tanto semplice, quanto vera.
« Ti amo anch'io Rin » disse lui e fu così che iniziò la nostra vita a Konoha.
Angolo dell'autore
Bhe che dire, facciamo che non dico niente se non che potete commentare questa storia, anche tra un anno, a me non farebbe che piacere.
Negli scorsi capitoli avevo detto che vi avrei disegnato lo sharingan di Rin, ma questo ammazzerebbe un po' la vostra fantasia, quindi, non ve lo disegno, a meno che non me lo chiedete per messaggio privato.
A parte tutto ringrazio goldies_, Angie96, ricy980 e NaruSaku123 per aver recensito la storia ed avermi dato dei consigli e Samy87 e stef23 per averla messa tra le seguite e...
Alla prossima storia
Andri2000