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Autore: EnderScribble    20/08/2015    0 recensioni
Sole, Luna, Terra Aria e Acqua: pensiamo di averli costantemente sotto controllo, e per un po è stato anche così, ma arriva un tempo in cui anche ciò che ci tiene in vita ci si rivolta contro e quando succede, solo tre eroi possono evitare che questi elementi creino un cataclisma che spazzerebbe via ogni forma di vita dalla faccia di Equestria! Un gioco da ragazzi!
"Ferro e Macchia sotto l'Occhio Nero; Terra, Acqua e Aria sconfiggeranno, gli otto sigilli recupereranno e al dio degli dei di tornare impediranno"
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-QUELLA TRIADE!!!- il macchinario triangolare si accese dentro il tempio –Hanno fatto passare Gì dalla loro parte!!- -Be’, tecnicamente gli hanno solo fatto dimenticare che lavora per te…- precisò Nerò –Silenzio! Ormai ho capito il loro gioco… i sigilli si trovano nei punti cardinali di Equestria, e siccome la Colchide si trova a sud-est, il prossimo sigillo si troverà a sud!- -Quindi?- -Laggù c’è Infernia! La terra dei clessidriani… il sigillo dev’essere sicuramente laggiù, Aeras!!- dai condotti uscì un forte vento e delle nuvole che si condensarono nella figura di un pegaso –Si, signore?- -Recati subito nel regno di Infernia, il resto lo sai…-Uff… subito Elionox!- scomparì in una massa d’aria fredda e volò fuori. Intanto i nostri eroi erano appena partiti da Ponyville alla volta della prossima tappa: -Come va il tuo sistema di localizzazione Mech_A?- domandò Clessidrus alla guida del carro accanto ad Ender che dormiva –Perfettamente! Inoltre in quel laboratorio della Colchide ho trovato molte ricerche sui sigilli, le sto utilizzando per potenziare il mio scanner! Ahi! Sta attento!- la sua testa era su un tavolino mentre il resto del corpo stava lavorando l’interno della testa –Abbiamo già una posizione?- chiese Black leggendo un libro –Si- la testa proiettò un’immagine della mappa di Equestria –il prossimo sigillo si trova a sud, nel regno di Infernia!- -Aspetta! Non è il luogo in cui Celestia ha esiliato l’intera popolazione di Clessidriani?- -Precisamente Black…- l’immagine olografica zoomò su un una parte di Equestria circondata dalle montagne –La zona è sorvegliata dalle guardie reali, entrare non sarà facile, tanto meno uscirne-. In quel momento si svegliò anche Ender –Aaaw… che succede?- chiese sbadigliando –Nulla di che…- rispose Black –stiamo solo progettando di entrare dentro una delle zone meglio protette del regno seconda solo al Tartaro… routine!- -Se si parla di entrare, rubare qualcosa e uscirne senza essere visti…- prese il fucile e lo caricò -…sono l’elemento che fa per voi!-. Era ormai sera quando il carro si fermò su un altura al margine del bosco, davanti a loro c’era una distesa vulcanica –Un nome un programma…- disse Black -…bene, da quel che so “Nessun’essere con un cuore nero come la pece può attraversare il portale che lega Equestria al loro mondo!”… Sembra presa da un qualche gioco di ruolo stile “Dungeons and Dragons”!- -Certo…- disse Clessidrus –Aspetta un attimo, portale? Mech_A, ma non è un regno?- domandò Ender –Più o meno…- rispose l’automa –a quanto pare, qui è presente un portale di teletrasporto che connette questa parte all’altra! Infernia non è in un'altra dimensione ma neanche nella nostra! E’ fuori dalla dimensione dello spazio e l’unico modo per entrarci è tramite il portale!- -Come sai tutte queste cose?- -Le sa Black, me le ha raccontate mentre mi potenziavo lo scanner…- -Hey! Dieci mila anni di esilio ti lasciano molto tempo libero!-. Ender si mise il cappuccio e prese il fucile –Bando alle ciance…- -E ciance alle bande…- precisò Black -…come no… mettiamoci in marcia!-. Ender si sdraiò a terra e iniziò a cecchinare tutte le guardie che vedeva –Stai davvero uccidendo le guardie reali di princess Celestia?- domandò Clessidrus –Tranquillo… ho abbassato l’intensità del raggio, i colpi dovrebbero semplicemente stordirli per qualche minuto e paralizzare i loro sistemi motori per qualche ora…- ZAAAP! –Uuh… headshot!-. Quando tutte le guardie furono a terra paralizzate il gruppo trasportato da Black arrivò in volo ad una piccola costruzione simile ad un tempio greco, sul frontone c’erano motivi a forma di clessidra, dentro erano posti dei meccanismi che attivavano una macchina a forma anch’essa di clessidra. –Vediamo…- Mech_A si avvicinò ed esaminò la macchina –facilissimo!- si tirò su le maniche del camice, afferrò uno dei denti dell’ingranaggio e tirò con forza! Gli ingranaggi iniziarono a girare, due cerchi di metallo che circondavano la clessidra si misero anche loro a roteare finché non si vide più la statua; si generò una potente luce e il portale si aprì! Era un grosso vortice nero e bianco senza fine –Sigillo arriviamo!- Ender si avvicinò al portale, appena lo toccò con la mano, un fulmine lo colpì e lo scaraventò contro una colonna, Mech_A fece lo stesso e anche lui fu colpito da un fulmine –Wow! Che pizzicorino!-. Anche Clessidrus provò ad attraversarlo, si preparò al colpo ma invece la sua mano attraversò il vortice senza problemi. –Ma che cosa!?- Black lo spinse via e toccò il portale. Ovviamente venne fulminato anche lui. –A quanto pare la storiella del “cuore nero come la pece” è vera…- disse Ender togliendosi di dosso la fuliggine –ma non ha senso!- disse Black –Io non ho un cuore, Mech_A è un robot e tu sei un ender…- -Immagino che sia il classico “cuore” immaginario…- -Dannati buonismi di mia sorella!- imprecò Blac -Che si fa?-. Clessidrus si mise a pensare, poi gli venne un’idea –Black! Tu hai poteri interdimensionali! Perché non provi a…- -Modificare la natura del portale con la pittura in modo che chiunque possa permettere il passaggio di chiunque e quindi accedere ad un mondo pieno di creature diaboliche anzi che no bramose di vendetta e recuperare il sigillo?- -Stavo per consigliare di aprire un secondo portale, ma se vuoi fare così fai pure- Black iniziò ad evocare la pittura dalle sue mani, creò due grosse sfere blu e le gettò contro il portale; esso si tinse di blu e nero e cominciò a brillare più di prima. Ender lo toccò, la sua mano passò oltre il vortice –E’ sicuro!- lo oltrepassò seguito dal resto della squadra –Muoviti Clessy!- gli urlò Black –Arrivo!- sentì una leggera brezza intorno a se –Wow… fa freschino per essere un vulcano…- ed entrò dentro il portale. Intanto sopra il tetto del tempio i venti si condensavano nella figura di Aeras: -Sciocchi…- le sue zampe nonostante erano a terra emanavano aria che entrava dentro il portale –Grazie di avermi permesso di entrare… vedrete che cosa ho in serbo per voi!- alla fine dopo pochi minuti tutto il suo corpo era confluito nel vortice insieme alla Triade e a Clessidrus. Poco dopo i nostri eroi avevano oltrepassato il portale. –Wow… non sembra un’altra dimensione…- Ender si guardò alle spalle le enormi montagne rosse –Tecnicamente- spiegò Black –questo posto è circondato dalle montagne alle nostre spalle, Celestia deve aver lanciato un incantesimo in modo che questo posto fosse irraggiungibile e lo ha diviso dal nostro spazio…- -La cosa importante- disse Mech_A –è che il mio scanner funziona anche qui! Posso già rilevare tracce del sigillo… andiamo!-. La città era composta da condomini in pietra molto larghi e squadrati, il terreno era secco e asciutto come l’aria della zona, alla base delle case c’erano molti negozi chiusi. -Secondo il mio scanner, il sigillo si trova sotto terra, al centro preciso!- disse Mech_A. Procedettero lungo le strade deserte della città fino ad arrivare davanti ad un immenso castello di cristallo nero, era identico a quello presente nell’Impero di Cristallo, quattro enormi pilastri che si univano in un’unica punta. –Se è come nell’Impero di Cristallo…- disse Black -…sotto il castello dev’esserci una grotta e dentro il sigillo… che ne dici Mech_A?- l’automa osservò il piazzale sotto il castello –Si… la traccia proviene da sotto il castello- -Dobbiamo riuscire a entrare però! E c’è un solo modo per farlo… dobbiamo scavare!- disse Ender –Vado a prendere della pale da qualche casa qui accanto, Clessy, mi fai strada?- -Certo!- e i due si allontanarono. Erano arrivati in una zona della città che era alla base di un muro di roccia rossa, sembrava una specie di miniera –Qui è dove vengono estratti i cristalli con cui è costruito il castello…- spiegò Clessidrus -…immagino che non si arrabbieranno se prendiamo una- -Cugino?- Clessidrus si girò e vide che all’entrata della caverna c’era un secondo clessidriano, era di colore rosso e nero, con gli occhi arancioni e il simbolo di uno scudo sulla parte centrale del corpo –Cugino Clessidrus!!!- si avvicinò a Clessidrus e lo abbracciò forte –Non mi riconosci? Sono Clescudimus! Be’, immagino che sia passato un bel po’ di tempo da quando quegli infidi pony ti hanno portato via da noi…- -Ecco veramente…- obiettò Clessidrus ma poi arrivò Ender con delle pale in spalla –Hey Clessy! Abbiamo finito qui...- notò l’altro clessidriano -…siamo stati scoperti e prendo il fucile o è amico?- -E’ un tuo amico?- -Si, vedi noi siamo qui in missione per salvare- -Risparmiati le parole per quando nella mia cucina! Siete entrambi invitati a cena da me e li mi racconterai tutto quello che è successo!- -Bene!- disse Ender –Vado a chiamare Black e Mech_A, sempre che non disturbiamo…- -No! No! Gli amici di Clessidrus sono tutti amici miei- -Perfetto!- si teletrasportò via lasciando nell’aria delle particelle viola. Più tardi tutti e quattro erano dentro una casa ai margini della città davanti ad un bel piatto di pizza –Wow…- disse Clescudimus mangiando la sua fetta –E’ buonissima, qui non abbiamo molto da mangiare a causa del clima…- -Me ne sono accorto…- disse Mech_A fermando un bullone del collo che stava per saltare per le alte temperature –E’ tutto merito di Black! E’ un ottimo cuoco!- -La tua ricetta?- Black si alzò, prese un piatto, ci gettò sopra un po’ di pittura che si trasformò in una pizza –Molto chiaro…- concluse Ender –Allora, raccontami qualcosa di te! Come sei finito qui a Infernia?- -Vedi, c’è questo dio degli dei che vuole ritornare ad Equestria e ucciderci tutti quanti, l’unico modo che abbiamo per evitare che ritorni in questo mondo è recuperare dei sigilli…- -Quindi?- -Uno dei sigilli si trova qui a Infernia…- disse Mech_A proiettando una mappa della città con illuminato un punto sotto il castello -…e perché vorresti salvare Equestria? Cugino, hai un enorme potere tra le mani! Perché non lo usi a tuo favore? Vai da quella sgualdrina di Celestia e obbligala a liberarci tutti quanti da questo buco altrimenti libererai il dio!- -Cosa non posso farlo! Celestia è colei che mi ha cresciuto, che mi ha fatto conoscere l’amore della mia vita…- -Quindi tecnicamente Black è lo zio di Clessidrus?- bisbigliò Ender all’orecchio di Mech_A che rispose facendo spallucce. –A quella frase Clescudimus sputò il pezzo di pizza –Cosa!? Tu sei il figliastro della principessa!? E’ fantastico! Vai da lei chiedile come regalo di compleanno di far liberare la tua gente!- -Non posso… lei dice che voi siete cattivi e che mirate alla conquista di Equestria!- -E tu ascolti quella gran milf di mia sorella?- gli disse Black serio mangiando la pizza –Cosa importa? Noi siamo la tua gente… la tua famiglia! E tu non vuoi fare niente per farci uscire da qui? Vuoi semplicemente andartene per poi tornare alla tua perfetta vita da pony!?- dalla rabbia tirò all’aria il tavolo –Calmati…!- disse Clessidrus –NO! NON MI CALMO!!! Pensi davvero che lascerò stare!? Te lo scordi! Tanto ognuno di voi è bloccato qui come noi adesso!- improvvisamente tutte le porte e le finestre della casa si aprirono ed entrò un potente getto di aria calda –Cosa succede!?- Mech_A uscì dalla finestra e osservò il cielo –Rilevo un enorme massa di aria calda raggrupparsi davanti al castello… mai visto nulla di simile!-. La Triade insieme a Clescudimus si avviò verso il castello, intanto anche tutti gli altri clessidriani erano usciti dalle loro case e stavano andando al castello. L’aria si stava addensando nella forma di un pegaso con indosso un’armatura fatta di vapore –Clessidriani!- esultò –Io sono Aeras! Signore dei cieli e padrone dei venti! E vengo qui per guidarvi nella vostra fuga e nella vostra conquista di Equestria!- -Noi non ascoltiamo i pony!- urlò un clessidriano dalla folla –Ma io non sono un misero pony mortale… io sono un dio immortale!- si trasformò di nuovo in vento e assunse la forma di un clessidriano di vapore e in armatura di vapore –Cosa ne dite adesso?- i clessidriani bisbigliavano tra loro approvando la nuova forma del dio, intanto la Triade era ai margini della piazza –Black, ci serve un po’ di condensa…- disse Mech_A –Subito- la macchia puntò la mano verso il dio e gettò uno spruzzo di pittura mentre Mech_A ed Ender preparavano le armi. Il dio del vento vide l’attacco, agitò la mano liberando una nuvola di calore che fece evaporare la pittura e un altro getto d’aria per buttare in terra il gruppo di eroi –Deboli mortali… vedete la loro debolezza? E’ la debolezza di Equestria! Ora ditemi… chi di voi si sente degno di condurre il proprio popolo alla gloria?- tutti i clessidriani si fecero avanti verso il dio nominando se stessi ma Aeras puntò il suo sguardo su Clescudimus –Tu!- disse indicandolo –Io?- -No il barile di terra dietro di te… CERTO CHE SI!!! Io sento il tuo desiderio di vendetta… è così intenso che si potrebbe tagliare con una lama! Tu sarai il capo dei clessidriani e governerai Equestria!- volò verso di lui ed entrò nel suo corpo, una zaffata d’aria calda converse verso di lui mentre sul suo corpo appariva un armatura di cristallo attaccata ad un mantello d’aria, un elmo da cui usciva vapore in stile legionario romano, uno scudo rosso con due triangoli neri a forma di clessidra ed una lancia di cristallo nera. Clessidrus arrivò in tempo per vedere la scena, nell’aria si diffuse la voce di Aeras “Tu ora sei il mio guerriero. Tu ora sei Claxidrus!”. I venti si calmarono. Claxidrus alzò la sua lancia e urlò –PER LA GLORIA DEI CLESSIDRIANI!!! AVE CLAXIDRUS!!!- tutti i clessidriani andarono a prendere armi e armature, Clessidrus si diresse verso il cugino –Clascudimus! Cos’hai intenzione di fare!?- -Liberare il nostro popolo!- la sua voce era come quella di prima ma sembrava essere passata attraverso ad un ventilatore –Ti offro una scelta… unisciti a noi e lascerò i tuoi migliori amici liberi!- -Ehm… tutta Equestria è mia amica…- -PER UN MASSIMO DI DIECI! Bel trucco però…!.- -E l’altra opzione?- -Fermaci e di conseguenza muori provandoci…- dietro di lui tornarono i clessidriani armati e formarono le fila, Claxidrus gli porse la mano dentro ad un guanto di cristallo nero –Cosa hai scelto?- Clessidrus lo fissò tristemente senza muovere muscolo –Come immaginavo… SOLDATI!- disse voltandosi e volando in testa all’esercito –IN MARCIA!!!-. Intanto la Triade si era ripresa –Che mal di testa…- disse Ender sistemandosi il cappuccio -…cosa è successo?- -Clescudimus si è alleato con Aeras formando una specie di clessidriano che controlla l’aria…- disse Clessidrus –That’s what Aeras think of fusion?- tutti e tre lo guardarono strano –Che c’è? Ho solo citato un personaggio della TV…- -Dobbiamo fermarli subito!- disse Mech_A –Muoviamoci!- -Si… voi andate, io vi raggiungo subito...- disse Clessidrus, e si incamminò verso il castello. Intanto l’esercito era giunto davanti al portale, i clessidriani erano titubanti ad attraversarlo per paura dell’incantesimo –Avanti soldati!- disse Claxidrus –Attraversiamolo insieme!- -Ma signore, non possiamo! Ci abbiamo già provato e ogni volta siamo stati fulminati tutti…- -Ora è diverso…- si avvicinò al vortice blu e lo trafisse con la sua lancia. Essa lo attraversò senza problemi. –IN MARCIA!!!- subito l’esercito corse verso il collare e lo attraversò mentre dall’altra parte Celestia era davanti al portale circondata da delle guardie reali –Quindi qualcuno ha attivato il portale?- -Esatto principessa!- -Allora sarà meglio che…- non finì di parlare che subito Claxidrus uscì dal portale –Principessa… non mi aspettavo di vedervi qui…- l’alicorno si mise in posizione d’attacco –Chi sei tu?- -Il nuovo Imperatore di Equestria!...- dietro di lui arrivò il resto dell’esercito –ALL’ATTACCO!!!- le guardie reali furono velocemente sconfitte dai soldati di Claxidrus, lui invece fu attaccato da un colpo laser della principessa, lo schivò e si teletrasportò dietro di lei grazie ai venti –Ma cosa?- fu colpita all’ala dalla lancia del guerriero, cadde a terra. Claxidrus scese in picchiata verso la principessa, qualcuno però la spinse via e il clessidriano trafisse Black alla gola, la macchia afferrò la lancia e cominciò a roteare finché l’arma non scivolò via verso la base del tempio –Tu… stupido mostro d’inchiostro!- -E’ questo il tuo migliore insulto? Ho ascoltato di peggio…- accanto a lui si presentarono Ender e Mech_A, il primo col fucile in mano e l’altro con la mano come fucile –Pensate di vincere così facilmente!?- si rimise in piedi, innalzò la lancia ed evocò un turbine di fulmini e li scaraventò su Mech_A facendolo andare in stand-by –Ca…- disse prima di spegnersi; Black provò a spruzzarlo di solvente ma Clixadrus con una ventata d’aria ghiacciata congelò i suoi colpi e con una seconda ventata congelò anche Black. Ender si teletrasportò dietro di lui con un coltello, lo immobilizzò per le braccia ma dall’elmo del clessidriano uscì della brina che bagnò il viso dell’Assassino bruciandolo. Ender indietreggiò sfregandosi il volto e si teletrasportò davanti al portale, lo attraversò e tornò a Infernia, l’aria calda gli asciugò il viso. –Per Celestia…- si appoggiò a terra ansimando -…devo trovare Clessidrus!- si teletrasportò su un tetto e scrutò la città dall’alto –Clessidrus!- passò ad una torre –Clessidrus!- e poi addirittura sulla cima del castello –CLESSIDRUS!!!- guardò in basso e vide l’amico a terra piangendo, scese giù attraverso le guglie del castello, alla fine gli arrivò dietro –Clessidrus…- -Ho sentito!- -Black e Mech_A sono stati sconfitti… mi serve il tuo aiuto!- -Per cosa? Sono inutile! In tutte le avventure che abbiamo passato, io ero sempre stato il tipo in più… tu, Mech_A e Black siete i veri eroi, la profezia parla di voi tre… non di me!- Ender lo prese per le spalle e lo scosse –Non dire idiozie! Tu sei un aiutante valido quanto gli altri! Ora Equestria è in pericolo, ma non lo sarà mai quanto lo sarà se trovano tutti i sigilli! Per prima cosa io e te prendiamo il sigillo e lo portiamo a Ponyville, tu lo porterai in volo mentre io distrarrò gli altri clessidriani!- -Ma è un piano suicida!- protestò –Non se funziona…- si alzò e osservò attentamente il piazzale sotto il castello, si concentrò e il mondò divenne buio ai suoi occhi –I tuoi occhi… sono, grigi?- -Sshhh!- rispose Ender, poi vide una sotto il castello che era circolare, i bordi erano collegati ad un tubo luminoso che confluiva sotto una delle colonne portanti. Ender premette il punto in cui si interrompeva. Si aprì una grossa botola che rivelò una scalinata –Andiamo- disse e insieme scesero lungo le scale –Quindi… riguardo a quello che hai fatto?- -E’ un dono che ha la mia specie, non mi piace parlarne perché vorrei che gli altri pony mi considerino normale…- -In quanti lo sanno?- -La Confraternita, tu e mia sorella Pinkie…- -E’ per lei che hai deciso di unirti a questa avventura, giusto?- -Già… e non rimpiango la mia scelta!-. Alla fine arrivarono dentro una grossa caverna, ai lati c’erano i quattro pilastri che tenevano in piedi sia il castello che la caverna, diversamente da quella dell’Impero di Cristallo, questa era stata usata come deposito, alle pareti c’erano numerosi stendardi con simboli a forma di clessidra, scrigni pieni di tesori e armi di ogni tipo. –Guarda che posto…- poi notò uno scaffale con sopra uno dei sigilli –Eccolo!- si avvicinò, attaccato c’era un vecchio biglietto mezzo strappato ma ancora leggibile –“Non portatelo mai, e ripeto mai, a queste coordinate…”- le lesse –“In nome di sua maestà Re di”- la parte finale era strappata –Ovviamente… hey Clessy, ho trovato il sigillo! Clessy?- si girò e vide Clessidrus osservare una spada infilata dentro una spina di cristallo nero, sulla lama era inciso un nome: Clexcalibur. –So come sconfiggere Claxidrus…- prese l’elsa della spada -…accetta uno dei tuoi cavalieri!- tirò la spada con tutta la sua forza –Avanti Clessy!- lo incoraggiò Ender, il clessidriano tirò ancora di più! Alla fine riuscì a estrarre la spada e la innalzò in alto –Per Equestria!- -Per Equestria!- replicò Ender sparando qualche colpo in aria. Intanto fuori da Infernia, Claxidrus aveva allestito un campo base, si trovava dentro la sua tenda insieme a Black congelato con una nuvola in testa per mantenerlo tale e Mech_A spento, entrambi usati come due statue all’ingresso mentre Celestia era legata su ad un divanetto, Claxidrus era seduto su una sedia a controllare la sua lancia –All’alba le mie truppe partiranno alla volta di Equestria… con me alla loro guida nessun pony potrà batterci! Nemmeno quella lunatica sgualdrina di tua sorella…- Black-ghiacciolo sembrò aver sentito perché provò a muoversi prima di venire di nuovo ghiacciato –E’ sensibile riguardo sua sorella…- precisò Celestia. –Claxidrus!!!- si udì la voce di Clessidrus per tutto il campo –Io ti sfido a duello!- il comandante uscì dalla tenda insieme a Celestia, dall’alto del tempio Clessidrus lo osservava con indosso un armatura di cristallo blu trovata nel tempio, mentre l’attenzione era concentrata su di lui Ender sgattaiolò nel campo verso la tenda di Claxidrus, si avvicinò a Mech_A –Come faccio a farlo ripartire?...- poi notò un biglietto cucito dentro il camice “Istruzioni per il riavvio manuale” –Tipico…-, il comandante intanto si era diretto in volo davanti al cugino: -E’ così che vuoi morire? In un combattimento che non puoi vincere!?- -No… quando morirò sarà su un letto, da vecchio… con i miei figli e nipoti accanto e dopo una vita completa! Non oggi…- detto ciò estrasse Clexcalibur, Claxidrus era sorpreso di vederla ma non spaventato, prese lancia e scudo e puntò l’arma contro Clessidrus –A te la prima mossa-. Clessidrus iniziò con un affondo al busto, Claxidrus parò l’attacco con lo scudo, spostò di lato la lama e attaccò con la lancia, Clessidrus schivo l’arma, volò dietro di lui e lo colpì alla schiena con l’elsa! Il comandante si voltò e con la lancia sparò un gettò d’aria bollente ma Clessidrus con il potere della spada si teletrasportò istantaneamente accanto a lui e riuscì a ferirlo colpendolo sotto all’elmo, -Aaah! Soldati!- urlò –Attaccate il traditore!!!- un gruppo di clessidriani partirono all’attacco ma furono fermati in volo da Mech_A che il afferrò con le sue braccia e li elettrificò per poi gettarli a terra –Ti siamo mancati Claxidrus?- disse volando verso Black e lo colpì con un colpi laser, il ghiaccio si scongelò e la macchia fu libera –Evvai!- iniziò ad evocare un plotone di macchie guerriere –Attaccate tutto ciò che è triangolare e che vi attacca!- i tre mostri si lanciarono all’attacco, Ender liberò anche Celestia che volò verso il fratello –Black! Il mio incantesimo è ancora valido! Se riporti il portale al suo precedente stato…- colpì un clessidriano -…e li butti dentro di esso con i tuoi tentacoli, loro non potranno tornare!- -Non ha un filo di senso scientifico…- disse Mech_A sparando con il braccio gatling una delle tende -…quindi funzionerà!- gettò una granata e si avvicinò ad Ender –Noi ti copriamo!- la macchia fece cenno di si e volò verso il tempio. Intanto Clessidrus continuava il suo duello contro Claxidrus nel cielo, il clessidriano alla fine disarmò Clessidrus e Clexcalibur cadde a terra e gli puntò la lancia al busto –Le tue ultime parole, cugino?- Clessidrus guardò dietro il suo avversario Black fluttuare verso il portale e capì –Addio cugino…- -Belle parole…- disse con sarcasmo, era pronto a trafiggerlo quando sentì le urla dei clessidriani risucchiati nel portale dai tentacoli di Black –No! Il mio esercito… la mia gente!- all’improvviso un tentacolo gli afferrò il piede e lo trascinò alla base del portale –NOOOO!!!- Aeras provò ad uscire dal corpo di Clescudimus ma Black si parò davanti –Facciamo un patto…- si abbassò -…io ti lascio libero se tu non intralcerai la nostra missione, scegli… giuralo sul sacro fiume Stige o ti getto dentro a Infernia…- -Mai!- Black si preparò a spingere Clescudimus e Aeras con lui –No! Va bene! Accetto! Giuro sullo Stige che vi aiuterò…- -Bene…- si spostò e il dio uscì dal corpo mentre Clescudimus perdeva tutti i suoi poteri e finiva dentro il portale… Appena tutti i clessidriani furono rispediti dentro, Black interruppe gli ingranaggi del portale ed esso si spense, solo allora Mech_A fu colto da un terribile pensiero –IL SIGILLO!!!- -Intendi questo?- Clessidrus prese il suo cappello e lo strattonò, ci mise un po’ ma alla fine fece uscire l’intero oggetto rettangolare sotto gli occhi sbalorditi di Mech_A e Black –Ben fatto amico!- gli disse la macchia –Grazie, ma l’idea è di Ender…- -Io non ho fatto davvero nulla…- -Ottimo lavoro a tutti voi!- disse Celestia insieme alle sue guardie reali –Di nulla sorellina! Ma non abbiamo ancora finito! Ci mancano gli ultimi tre sigilli!- -Intanto io porterò questo a Ponyville… voi riposatevi, ne avete bisogno!- detto ciò prese il sigillo e volò via insieme alle guardie. Mech_A e Black andarono a verso il carro seguiti da Ender e Clessidrus: -Ti senti bene?- -Certo, perché non dovrei?- -Hai appena esiliato la tua stessa gente… tradito la tua famiglia…- -Quella non era la mia famiglia… questa lo è! Twilight, Celestia, le ragazze e voi tre! Sarò anche un clessidriano… ma dentro sono uno di voi!- -Cioè un pazzo amante dell’azione che non ha amici oltre ai propri compagni di avventure?- -Hey! Black è fidanzato con Sunset Shimmer! Lui una vita ce l’ha!- -Hai ragione… ora scusa ma devo proprio…- cadde a terra e cominciò a russare –Black… ci serve una mano…- così Black portò l’amico sul carro e tutti e quattro s concessero una notte di divine russate.
   
 
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