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Autore: Luce_Della_Sera    21/08/2015    2 recensioni
Dal primo capitolo:
“La rosa blu in natura non esiste: è solo una rosa bianca colorata. Anche io dovrò essere così: d’ora in poi, nessuno dei miei coetanei dovrà mai sapere come sono fatta in realtà!”.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 18: epilogo 

“Letiziaaaaaaaaa!”
La ragazza si svegliò di soprassalto: si guardò intorno, e individuò immediatamente le fonti di disturbo. Le sue sorelline si erano catapultate sul suo lettino mentre lei, come al solito, si era addormentata in spiaggia mentre prendeva il sole!
“Ragazze, che succede? Dov’è la mamma?”.
“Al bar, aveva bisogno del bagno”, rispose Laura.
“Però il tuo cellulare ha squillato, forse dovresti vedere cosa ha”, aggiunse Livia.
“Sarà un messaggio o uno squillo, probabilmente. Grazie, comunque!”. In realtà, non si sentiva proprio in vena di ringraziare le sorelle per averla svegliata, dato che stava facendo un bel sogno ed era stata interrotta, ma non era arrabbiata con loro. Erano solo due bambine, e avevano pensato di agire per il meglio!
Scese dal lettino e si avvicinò verso l’ombrellone, senza dimenticare di infilare le ciabatte: sapeva bene quanto potesse essere inclemente il sole di agosto sulla sabbia!
Prese il suo cellulare, e vide un messaggio.
 
Cara cognata, buon ferragosto e buon compleanno!
Come va lì? Ti diverti? Sai che manchi a tutti, qui? Immagino che Ilan te lo abbia già detto 500 volte ogni giorno, compreso oggi, ma ti assicuro che vale pure per me. Torni il ventuno, vero? Non ti dimenticare l’uscita a sei del 23! Devi esserci, così ti diamo anche i regali.

 

“E come potrei dimenticarla?”, si chiese Letizia, mentre si raddrizzava e tornava al lettino per rispondere a Micol e contemporaneamente dire alle sorelle, tanto per informazione, che le era arrivato un sms dalla sua amica.
Le sue dita e le sue labbra si mossero in modo quasi automatico mentre ripensava a quante cose erano successe in quei mesi: in luglio Ilan si era diplomato con ottantanove su cento alla maturità, e qualche settimana dopo aveva preso la patente; a giugno, Micol e Masashi si erano finalmente fidanzati, dopo che lui aveva voluto attendere qualche tempo per superare la sua ultima storia finita male; e tra Ambra e Akemi le cose andavano a gonfie vele, anche se nessuna delle due si era decisa a fare coming out in famiglia.
Era per questo che Micol le aveva parlato dell’ ‘uscita a sei’: avevano stabilito quella data per uscire tutti insieme, come tre coppie. Lei non vedeva l’ora, e anche se ormai sapeva che le sue amiche si erano date da fare a modo loro per evitare che la sua relazione non andasse a monte, avrebbe preferito che la coetanea non le ricordasse dell’incontro ogni singola volta che si sentivano!
“Chissà come andranno questi ultimi rimasugli d’estate, prima del nuovo anno scolastico?”, si chiese. L’anno prima, in quello stesso periodo, si era sentita invadere dall’angoscia e dall’ansia appena i suoi pensieri scivolavano sulla scuola: in quel momento, invece, il suo stato d’animo era diverso. Era fiduciosa: aveva un fidanzato che la amava, due amiche che le volevano bene, lei aveva finalmente imparato ad amare davvero tutti loro senza frenarsi troppo e per di più la persona più antipatica della classe era stata bocciata, quindi non avrebbe più potuto seccarla. Certo, rimaneva comunque Rosalba, ma era di gran lunga più gestibile e non era escluso che si stancasse presto di fare l’antipatica, senza Clara a coordinare le cose! L’avrebbe tenuta a bada, ne era sicura: così come era sicura di poter tenere a bada le sue ansie riguardo se stessa. L’autostima completa era difficilissima da recuperare, anche dopo che, finalmente, aveva scoperto cosa significava fare l’amore e sentirsi rispettata dal proprio partner prima, durante e dopo; sapeva che per riprenderla totalmente le ci sarebbe voluto ancora parecchio tempo, ma ce l’avrebbe messa tutta...e l’avrebbe fatto continuando ad essere se stessa.

  
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