THE GREEN PRINCESS
Il bar di Izumi quel giorno era particolarmente silenzioso, cosa alquanto strana visto che era frequentato dai membri dell'HOMRA.
Il mal tempo però gli aveva fatti calmare, c'era chi si riposava sui divanetti, chi beveva qualche drink e chi guardava Tatara pizzicare dolcemente le corde della chitarra.
Improvvisamente entrò una figura sconosciuta.
Era palese che fosse una ragazza, ma il cappuccio le copriva gran parte del viso rendendola irriconoscibile.
Indossava degli short di tuta nera piuttosto corti, una maglietta senza spalline di un bel verde fluo e una felpa nera leopardata. Ai piedi calzava delle scarpe da ginnastica completamente nere. In mano aveva uno skateboard nero con i contorni del medesimo colore della maglietta.
Una ragazza da un bel fisico tonico piuttosto proporzionato.
Si avvicinò fradicia, a causa del temporale, al bancone e una volta sedutasi su uno sgambello ordinò un drink analcolico.
-Subito madamoiselle-
Izumi versò il liquido rosso in un bicchiere aggiungendo ghiaccio e una fettina di arancia, al contempo squadrava la nuova arrivata che teneva lo sguardo costantemente basso.
-Ci conosciamo madamoiselle?-
-Non credo, è la prima volta che vengo in questo locale-
-Capisco beh io sono Izumo Kasanagi, piacere-
-Midori (*) piacere mio-
-Oi maledetto, che cazzo hai fatto eh?-
La ragazza si girò con aria curiosa verso la fonte di quel rumore. Un ragazzo teneva per la callottola un suo coaetaneo, grosso il doppio, e lo stava guardando con aria decisamente arrabbiata.
-Yata-san, scusami non l'ho fatto a posta!-
-Non lo hai fatto a posta?! Che cazzo me ne fotte! Mi hai rotto lo skateboard coglione!-
-Te ne compro uno nuovo Yata-san-
-Non ne voglio uno nuovo, voglio il mio-
-E-ecco-
-STA ZITTO! -
Il piccoletto si ricoprì di un'aura rossa e con ben poca fatica prese in braccio quell'energumeno biondo e lo lanciò a casaccio nel bar.
Questo andò a finire addosso alla ragazza che aveva appena finito il suo drink, ma successe una cosa che fece rimanere tutti a bocca aperta.
Il ragazzone, alias Rukio, attaversò il corpo della ragazza, o meglio lei lo attraversò.
Nel fare questo il cappuccio si abbassò rivelando il suo volto.
Era un bel volto, affilato, ma non troppo.
La pelle era piuttosto chiara. Gli occhi erano grandi con delle folte ciglia nere ed erano di un grigio così intenso da porterci perdersi, ma ciò che più dava nell'occhio erano i suoi capelli lunghi fino a quasi al sedere, mossi e dall'inusuale colore verde, più scuro all'attaccatura andava man mano sfumando diventando sulle punte così chiaro da poter essere scambiato quasi per biondo.
Midori si passò una mano tra il ciuffo guardando con aria annoiata il ragazzo che aveva provocato tutto quel trambusto che, casualmente, era arrossito.
-Ehy testa di cazzo- iniziò lei
-S-si!-
-Se vuoi fare una rissa per lo memo abbi la decenza di non buttare la gente addoso agli altri clienti-
-Si...-
-Chi ti credi di essere per fare la predica a Yata-san eh?-
Un terzo ragazzo si avvicinò a Midori con sguardo minaccioso.
-Nessuno, il mio era solo un consiglio-
-Beh tieniti le tue perle di saggezza per te-
Ci fu una battaglia di sguardi, quello del ragazzo sembrava lanciare fiamme e quello della ragazza non era da meno.
-Susu basta, non mi sembra il caso di farne una tragedia, no?-
-Tsk, Tatara non metterti in mezzo-
-Su non fare così, in fondo la nostra Midori-chan è un pezzo grosso.
Dico bene Midori-chan?-
-Tu...come fai a saperl..-
-Nagare Midori-
Continuò imperterrito il biondo.
-Più conosciuta come principessa verde, la sorellina minore del quinto Re, il Re Verde-
-Tsk-
Midori fece una faccia imbronciata guardando di traverso il suo interlocutore.
-Come hai fatto a riconoscermi? Sono poche le persone che mi hanno vista!-
-Se-gre-ti-
Disse Tatara con un occhiolino.
-Beh ti pregerei di mantenere tale anche questo incontro, lo stesso vale per tutto voi-
Disse guardando tutti i membri dell'HOMRA soffermandosi particolarmente sul Re Rosso che non sembrava molto emozionato della scoperta, al contrario dei suo compagni che sembravano appna aver visto una caramella rarissima, in fondo erano ben note le tradizioni che stavano dietro il clan Verde e sicuramente Nagare Midori non si sarebbe dovuta trovare lì.
Midori si avvicinò alla porta e prima di uscire diede un ultima occhiata per poi sibilare un "arrivederci", salire in groppa al suo skate e sparire sotto quel temporale primaverile.
E fu così che l'HOMRA conobbe la principessa verde.
Angolo autrice:
Buon salve popolo di efp.
Questa è la mia prima fic nel fandom e sono piuttosto emozionata.
So che come prologo fa un po' schifo ma i prossimi capitoli saranno migliori.
Fatemi sapere cosa ne pensate, mi renderebbe felice *^*
Baci
Pink-chan :)
*Midori= verde