Chiesi alla produzione di non mandarmi più la macchina preferivo prendere la metro,mi piaceva iniziare la giornata guardando tutte quelle persone che andavano a lavoro. Da Manatthan la metro ci metteva quaranta minuti. Arrivai alla mia fermata e scesi dalla metro camminai per cinque minuti tra i negozi del Queens,lo starbucks vicino agli Studios era affollato,peccato volevo prendere un caffé. Continui dritta verso gli studios.
<< Buongiorno Taylor >> esclamo' l'assistente di produzione.
<< Ciao Kevin >> risposi sorridendo.
Ero di buon umore e pronta ad affrontare dieci,dodici ore di riprese.
<< Non si saluta? >> esclamo' Laura mentre stava appoggiata sulla porta del suo camerino.
<< Veramente non ti avevo vista >> le risposi in modo freddo e distaccato
<< Adesso mi hai vista pero'>> disse sfidandomi
<< Buongiorno Laura! >> esclamai con un sorriso forzato
<< Sei ancora arrabbiata con me? >> che faccia tosta,mi stava davvero chiedendo se fossi ancora arrabbiata con lei.
<< Laura,siamo qui per lavorare. >> le dissi avanzando verso il mio camerino,lei mi segui' e si fermo' davanti la porta
<< Non mi inviti ad entrare? >> mi stava sfidando ancora
<< Sei diventata un vampiro? Che hai bisogno dell'invito per entrare? >> si mise a ridere
<< Vedo che sto iniziando ad infastidirti,ti lascio preparare. Buona giornata Tay. >> mi disse andandosene,non le risposi neanche aveva fatto di tutto per farmi innervosire e c'era riuscita. Ma d'altronde lei era cosi',era tutto un gioco per lei decideva quando e se parlare. Ma io non volevo più stare ai suoi giochini. Stavo ancora pensando a quello che era da poco successo quando qualcuno busso' alla mia porta.
<< Tra cinque minuti arriva la truccatrice Tay,indossa questo >> non capii bene cosa disse la dolce ragazza dagli occhi color nocciola che tutti i giorni veniva a ricordarmi quanto tempo avevo prima dell'arrivo della truccatrice ma vidi la divisa arancione e capii che avrei dovuto indossarla. La presi e mi sedetti di nuovo sul divanetto che era in fondo al mio camerino ripensando a Laura.
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<< Ehh azione >> una voce grido' .
Stavamo girando la scena del mio digiuno quella in cui Alex mi offriva il cibo e io mi ribellavo al suo gesto e lo buttavo via.
<< Ok pausa,riprendiamo tra dieci minuti>> dissero.
Presi posto in una delle sedie che erano messe a disposizione dalla produzione,c'erano tantissime sedie sparse per la stanza.
<< Hai molto in comune con il tuo personaggio >> mi disse togliendosi gli occhiali Laura
<< che cosa vorresti insinuare? E poi perché sei seduta qui? Ci sono cosi' tante sedie...>> le dissi invitandola a lasciarmi in pace ed allontanarsi da me. Si mise a ridere,si girarono tutti a guardarla non passava di certo inosservata quando rideva.
<< Al diavolo Laura,smettila!! >> esclamai infastidita
<< Rilassati Taylor>> rispose sempre sorridendo
<< Sei alquanto fastidiosa,te l'hanno mai detto? >> le dissi alzandomi
<< Si penso sia stata tu l'ultima persona che me l'ha detto...circa un anno fa>> mi fermai di scatto.
<< Non hai il diritto di parlarmi di un anno fa qui! Non puoi farlo >> sentivo una vampata attraversarmi tutto il corpo. << Smettila di giocare in questo modo,non te lo permettero' non rovinerai le mie giornate,buon lavoro Laura! >> le dissi allontanandomi frettolasamente.
Mi ero spostata in un angolino della sala,la ragazza che ogni mattina mi ricordava quanto tempo avevo si era avvicinata.
<< scusi, Tay!>> mi disse. Qualche lacrima rigava il mio volto,cavolo cosa stavo facendo ero su posto di lavoro e sembravo una quindicenne che non riusciva a gestire le proprie emozioni.
<< Si?>> risposi voltandomi dalla parte opposta
<< Cosa succede tra te e la signorina Prepon?>> mi chiese in modo diretto
<< Nulla,perché?>> mentii
<< Avevo notato il giorno in cui arrivo' che la sua espressione era cambiata da un momento all'altro e prima vi ho visto discutere>> mi disse in modo molto diretto.
<< Perché mi dai del lei?>> le chiesi quasi sorridendo
<< Non so,non ci conosciamo davvero...cioé io sono quella che la avvisa prima che arriva la truccatrice lei invece é la star>> mi disse balbettando
<< Per favore dammi del tu>> le dissi
<< d'accordo,comunque scusa non so cosa mi é preso non dovevo chiederti della signorina Prepon,sono fatti tuoi. >> mi disse imbarazzata << mi dispiaceva vederti cosi' da sola per questo mi sono avvicinata>> era sempre più in imbarazzo.
<< Si,io e Laura ci conosciamo da qualche anno,non sapevo fosse lei la mia coprotagonista>> mi girai a guardarla non era educato non guardarla mentre parlavo.
<< Non voglio entrare nei dettagli,volevo solo sapere se era tutto ok>> mi disse voltandosi,si apprestava ad andare via.
<< Hey,scusa! Come ti chiami?>> eravano alla fine della prima settimana di lavoro e ancora non conoscevo il suo nome
<< Carrie,mi chiamo Carrie!>> si volto' e ando' via sorridendo.
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Ero in piedi,con la tazza di caffé in mano mentre guardavo il sole che lentamente salutava quest'altra giornata appena conclusa. Ero arrivata a casa da pochi minuti. Decisi che questa situazione doveva cambiare e quindi presi il telefono,cercai il suo numero e lanciai la chiamata.
<< Pronto??>> disse la sua voce rauca
<< Sono io.>> risposi
<< Scusa,io chi?>> chiese incuriosita
<< Hai cancellato anche il mio numero...>> dissi con un velo di tristezza.
<< Tay!>> esclamo' lei dall'altra parte del telefono. <
<< Non importa! Volevo scusarmi per oggi,non volevo fare quella scenata>> dissi colpevolizzandomi
<< Non scusarti! Avevi ragione,non avevo il diritto di parlarti in quel modo>> mi stava capendo,finalmente. << Avremmo modo di parlare comunque,non so se te l'hanno detto...>> disse.
<< Di cosa stai parlando?? >> le chiesi incuriosita.
<< Abbiamo un evento nel fine settimana,ti toccherà passare tutta una giornata con me. Avremo modo di parlare,non mi é mai piaciuto parlare al telefono>> stava sorridendo riuscivo a capire quando la sua voce cambiava perché sorrideva.
<< No,non lo sapevo. Ma comunque non c'é nulla di cui parlare,io...io volevo solo scusarmi per la scenata di oggi e dirti che vorrei lavorare in tutta tranquillità>> conclusi mentre pensavo all'evento che avremmo dovuto affrontare insieme da li' a qualche giorno.
<< Si scusa se ti ho provocata,ma tu mi ignoravi. E' cosi' bello rivederti dopo tutto questo tempo>> mi spiazzo',come faceva sempre.
<< Già...>> dissi malinconica. << E' arrivata la mia pizza>> inventai una scusa per buttare giù,non riuscivo più a gestire quella conversazione.
<< Buona serata honey! A domani>> disse sorridendo,stava sorridendo di nuovo ed era bellissima quando lo faceva.
<< Anche a te Laura>> riattaccai e mi sedetti in una delle sedie che si trovavano nel mio salone mi misi la testa tra le mani. Questa donna era un gran casino e aveva sempre il dono di trascinarmi nel suo casino. Ma era cosi' dannatamente bella.