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Autore: Sabira    22/08/2015    1 recensioni
c'è chi non crede alla magia, pensando ad essa come all'invenzione di qualcuno per dare spiegazioni a cose inspiegabili, avvenute nel corso del tempo. C'è chi pensa invece che si sia estinta o che esiste solo in poche piccole cose, come i sogni. Oggi siamo lontani dal poter credere che esista qualcosa che l'uomo non può controllare, capire, spiegare... ma questo qualcosa c'è e ci sarà sempre, anche se probabilmente le persone che non sono in grado di utilizzarlo lo assoceranno a miti, leggende, storie ormai dimenticate nei secoli.
Maya era una ragazzina allegra, dai folti e ricci capelli neri e scintillanti e i grandi occhi di un rosso acceso. Viveva in una grande metropoli con i suoi genitori, andava a scuola, rideva con le amiche...insomma, era una normalissima ragazza di tredici anni, o almeno così credeva, finché un giorno le cose cambiarono. Vi narrerò una storia, una storia ambientata ai “tempi nostri” una storia di magia, di amicizia, ma anche di dolore e frustrazione. La storia di Maya e di molti altri amici che, come lei, studiarono in una scuola fuori dall'ordinario, una scuola per persone “speciali”, da poteri soprannaturali.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~21. ALLEANZA
Rimasero lì ad osservarsi per variati secondi, fu Daniel la rompere il silenzio.
-Ci rivediamo, gattina. È davvero una grande coincidenza che proprio tu sia stata catturata. Come farai lontana dal tuo potenziamento?
-Per quanto ancora continuerai questa falsa?- rispose lei. Il ghigno del ragazzo scomparve per riapparire un secondo dopo.
-Cosa c'è il colpo alla testa ti ha forse reso pazza?
-Per niente, Daniel, sono più lucida che mai. Anche troppo direi.
-A quanto vedo tu conosci il mio nome ma io no!
-Mi chiamo Maya, ma tu non cambiare argomento. So che sei il fratello di Inal.
-Così il mio fratellone ha vuotato il sacco. Chi sei, la sua ragazza?
-No, sono solo una sua amica, nonché allieva. Mi ha parlato della lettera e ho scoperto una cosa: non tutto è come sembra- calò il silenzio.
Daniel non si aspettava che una dei rossosangue sapesse la sua storia, ma la cosa che lo sorprendeva di più era che sembrava aver scoperto la sua copertura. Quella ragazzina aveva qualcosa in mente.
-Sì, ho qualcosa in mente e ho scoperto la tua copertura. E non sono una ragazzina, chiaro?!- lui la guardò con gli occhi sgranati. Gli poteva leggere il pensiero?
-Sì, se voglio. È inutile che cerchi di nascondere la realtà. So che sei un infiltrato e stai aspettando il momento giusto per poter accoltellare alle spalle il nemico ed io te ne sto dando la possibilità.
-Come?
-Sai che io e Ryota siamo “potenziati” è per questo che possiamo leggerci nel pensiero. Io gli dirò la posizione e i miei amici verranno qui in modo da mettere fine a questa storia del Mezzosangue.
-Vedo che hai le idee molto chiare. Io come dovrei aiutati?- chiese a metà tra il serio e l'ironico.
-Mi servono informazioni.
-Che tipo di informazioni?
-Dove si trova il Mezzosangue, se ci sono e quali sono i passaggi segreti, gli orari delle ronde...questo genere di informazioni!
Lui sorrise enigmatico: -Apri bene le orecchie allora, perché non ho intenzione di ripetermi...
-Certo capo!


Joseph era nella stanza degli allenamenti mentali. Era rimasto lì da quando Maya se n'era andata, immerso nelle sue riflessioni. Dopo un po' si convinse ad aprire la lettera verde.
Ciao Jo!
Hai visto che alla fine siamo stati nuovamente separati!? Che ironia della sorte: due cugini non sanno l'esistenza l'una dell'altro e poi casualmente si incontrano per poi doversi comunque separare. Ma non preoccuparti sarà per poco...
Ti ricordi il giorno in cui ci siamo incontrati? Stavi affogando e io ho avuto la brillante idea di tuffarmi per salvarti, beh sarebbe stata brillante se non avessi rischiato anch'io di morire, ma, come si dice, non puoi avere tutto dalla vita!
Ci ho pensato molto e noi siamo una famiglia. Siamo legati sì dal sangue, ma cosa più importante dall'affetto. Quando tutto sarà finito potremo vivere davvero per quel che siamo: due cugini. Non so se vuoi tornare in Australia, ma se vorrai qui ci sarà sempre un posto per te. Qui dove, ti chiederai? Di sicuro non insieme al Mezzosangue, ma qualsiasi altro posto andrà bene: io, tu, Ji e chiunque alto voglia restare! Le porte del mio cuore sono sempre aperte per voi. Ho deciso di lasciarti qualcosa...cerca nella busta, vedrai che la troverai! Non è niente di che...ne ho preso uno per ognuno di voi.
Ti voglio bene,
tua cugina Maya
Joseph ispezionò la busta e trovò un ciondolo metà rosso e metà verde.
Il ragazzo sentì dei rumori, così decise di uscire dalla stanza, appena in tempo per vedere Ryo correre per le scale urlando: -Notizie da Maya!!!!!- in un secondo si ritrovò circondato.
-Cosa dice?- chiese pacata Mey.
-La base è la scuola dei mezzosangue...hanno fatto i miei compagni servi e coloro che si sono rifiutati sono stati imprigionati...hanno preso anche Fernandez...- in preda all'ira, Inal tirò un pugno al muro imprecando, mentre Rick gli appoggiava una mano sulla spalla e Ryota proseguiva nel raccontare cosa le aveva riferito l'amica.


Qualcuno bussò alla porta della camera di Maya dove lei stava ormai rimuginando sulla conversazione avuta con Daniel.
-Avanti- Marica entrò portando un vassoio con sopra il suo pranzo.
-Ciao Maya, come è andata, prima, col Capo...?
-Non preoccuparti di questo...mi serve un favore- la ragazza annuì furtiva.
-Ma prima devi sapere una cosa. Quando ce ne siamo andati abbiamo cercato altri rossosangue...oltre me e Ryota ce ne sono altri quattro: Riuji, un bambino che abbiamo trovato a Parigi, Sandra l'abbiamo trovata in Russia, mio cugino Joseph in Australia ed infine Sebastian qui in Italia. Ci siamo allenati per mesi, e io e Ryo ci siamo “potenziati”...possiamo leggerci nel pensiero e cose del genere...Poi abbiamo deciso di agire e mi hanno mandata qui per segnalare la posizione della base dell'A.S.I.M.. Il 31 di gennaio gli altri cercheranno di entrare, ma abbiamo bisogno di aiuto, stavo pensando ad una rivolta. Ascolta il mio piano...

Dopo le informazioni avute da Maya tutto era sprofondato nel silenzio più totale. Stanco dell'aria che alloggiava, Sebastian si allontanò. Era da solo in camera e così decise di leggere la lettera che gli aveva consegnato la ragazza.

Come va Seb?
Non ci conosciamo da molto, ma conosco lo strano rapporto che ti lega a Ryo. Lui dice che tu l'hai abbandonato quando ha perso i suoi genitori.... io in realtà penso che tu l'abbia fatto per un bene superiore. Penso che tu punti a qualcosa e che Ryota non ti stia antipatico. Non so a cosa miri, ma non farlo soffrire più di quanto abbia già fatto, ho capito che neanche tu lo vuoi. Cerca nella busta...troverai un regalo! Mi raccomando!!!
Maya
Seb lesse sconcertato la lettera chiedendosi se ci fosse qualcosa di sconosciuto per quella ragazza, poi cercò nella busta e vi trovò un ciondolo metà rosso e metà blu.

Maya era davvero stanca, insomma in un solo giorno si era risvegliata nella sua vecchia scuola, aveva attuato il suo piano alleandosi con Dan e organizzato una rivolta...in breve niente di che, no?
Era stesa su quel letto incredibilmente morbido a fissare la conchiglia regalatale da Ryo in Australia, fu così che ebbe l'idea di parlare con lui...sperando che non avesse già letto la lettera.
“Ryo...prova, prova....”
“Ci sono, non c'è bisogno di parlare come se avessi un microfono in mano...”
“Vabbé, sono piccolezze queste. Senti...hai già letto la lettera?”
“In realtà volevo leggerla domani, ma se vuoi posso leggerla adesso...”
“NO!” si affrettò a dire lei “voglio dire, non c'è n'è bisogno, anzi, mi faresti un enorme piacere se la leggessi il tipo il 30 ...ti preego”
“Per me non c'è problema, ma non capisco il perché”
“Ti basti sapere che è qualcosa che potrebbe darti energia... o abbatterti, dipende”
“Questo mi suggerisce di aprirla ora...”
“Ti ho già detto di no Ryota, ok?”
“Uffa, come ti pare!”
“Grazie e buona notte...dato che tra poco crollo!” sbadigliando si addormentò poco dopo aver detto la frase.

   
 
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