“È così carina”, pensò Viserys, guardando la bambina che si dibatteva nella piccola culla di legno in cui un tempo anche lui aveva dormito.
Effettivamente quella piccolina era davvero bellissima, con i suoi occhioni viola ed i radi capelli argentei che si intravedevano sul delicato capo.
< Decidi tu il nome per lei >, sentì dire alle sue spalle.