Libri > The Maze Runner
Segui la storia  |       
Autore: ___scream    23/08/2015    3 recensioni
[30 kiss otp challenge - raccolta - slash - newtmas]
-
1- Un bacio al sapore di whisky
2- Un bacio sussurrato
3- Un bacio pieno di odio
4- Un bacio al cinema
5- Un bacio e poi addio
6- Un bacio fasullo
7- Un bacio al ballo scolastico
8- Un bacio sotto la pioggia
9- Un bacio da nerd
10- Un bacio magico
11- Un bacio al sangue
12- Un bacio alla sposa
13- Un bacio non voluto
14- Un bacio che uccide
15- Un bacio animalesco
16- Un bacio alla tua anima gemella
17- Un bacio in televisione
18- Un bacio a Dio
19- Un bacio sulla strada di casa
20- Un bacio sotto i fuochi artificiali
21- Un bacio da musical
22- Un bacio alla fine del mondo
23- Un bacio alla persona sbagliata
24- Un bacio davanti ai genitori
25- Un bacio incestuoso
26- Un bacio che mi ricorda la mamma
27- Un bacio che mi ricorda mio padre
28- Un bacio che vorrei dimenticare
29- Un bacio indecente
30- Un bacio dato per 30 volte
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Minho, Newt, Thomas, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Genere: Romantico, Fluff, Generale 
Words: 1538
Raiting: Verde
Pairing: Newt/Thomas, slash
Warning: AU
Note: Resuscito dalle ceneri come Fanny. E vabb, volevo pubblicarla stamattina, ma non ho proprio avuto tempo cwc Questa OS è ispirata ad una storia vera - la mia. Praticamente ho 'sta amica che arriva così tanto in ritardo che mi fa incazzare come una bestia, ma poi sorride con quel suo faccino troppo tenero e vabb alla fine le voglio troppo bene che tutta l'incazzatura passa magicamente. E niente, questa cosa mi ha ispirato per questa OS (yay). La smetto di blaterare e vi lascio alla storia! Oh, grazie a tutti quelli che hanno inserito questa raccolta nelle seguite, preferite e ricordate, e a tutte le personcine belle belle che l'hanno recensita! Grazie mille davvero :) Be', buona lettura (spero cwc)

DISCLAIMERi personaggi non mi appartengono (sigh) e non  scrivo a scopo di lucro e bla bla bla bla bla bla avete capito no? 



 



KISS ME LIKE YOU WANNA BE LOVED

Hold my heart to stop me bleeding now, and I'll never let you down


 
 

Lo sta aspettando da troppo tempo. Controlla il telefono.

16:50

Il film inizia fra venti minuti e di Newt nemmeno l'ombra.
Così, fa la cosa più ragionevole (e stupida) di sempre: chiama Minho.
Minho è il suo migliore amico (da fin troppo tempo), e per lui è automatico ricorrere al suo aiuto ogni volta che si sente male per colpa della troppa ansia. Non ci può fare niente: Minho è il suo strizzacervelli – e viene pagato con le torte che Thomas gli fa ogni Venerdì, perché è il G.T. : Giorno Tortoso.
Ehi, amico, non dovresti essere nel bagno del cinema a slinguazzarti il biondino?”, esordisce quello, facendolo arrossire fino alla radice dei capelli.
“Slinguazzarti?”, ripete. “Davvero, Minho?”.
Che c'è? È la prima espressione che mi è venuta in mente”.
Thomas sospira. “Non è ancora arrivato”, dice, poi.
Cosa? Ma avevate detto di trovarvi lì.. quindici minuti fa!”, nota l'asiatico, scettico. “Hai provato a chiamarlo?”.
“Be', l'ultimo suo messaggio dice che sta per arrivare.. sono preoccupato, a dirla tutta”, confessa.
Il telefono vibra e lui lo stacca dall'orecchio per controllare. È da parte di Newt.



Sono in ritardo colossale e sono ancora a casa!
-
N.

 

 

“Non ci credo”, borbotta Thomas.
Cosa?”, chiede subito Minho.
“È ancora a casa!”, esclama il moro, una leggera incazzatura che prende possesso del suo corpo, al posto della preoccupazione.
Ma che.. digli di muovere quel culo flaccido e di darsi una sbrigata!”, urla dall'altro capo del telefono, Minho.
“Non ha il culo flaccido”.
Ah, allora glielo hai palpato, eh? Bene, Tessa mi deve dare cinque dollari”.
“Non gliel'ho palpato, Minho”, ribatte lui, stancamente.
Seh, certo, come no. E io ci credo pure!”.
Cade un silenzio pesante fra loro due. “In questo momento preferirei andare a Mordor, che stare qua ad aspettarlo come un fottuto idiota”, lo spezza Thomas, dopo un po'.
Dai, amico, rilassati. Magari è successo qualcosa... qualche contrattempo. O magari non parte la macchina! Oppure la sua casa è stata infestata dalle cavallette aliene”.
“Mh, e questo dovrebbe farmi rilassare..?”, mormora, non convinto. “Ti chiamo quando torno a casa, stasera. Okay?”.
Okay.. e mi raccomando, vedi di tornare bello zoppicante o davvero non ti parlo più! Ci state mettendo mesi a mettervi insieme, non ce la faccio a sopportare tutta questa tensione sessuale”.
“Vaffanculo, Minho”, è la sua risposta. “E poi chi ha detto che sono il passivo della coppia?!”. Si sente punto nel vivo.
Amico, ma l'hai visto? Quello non può fare il passivo, proprio no”, risponde quello. "E poi lo faccio per te; hanno detto che è molto più piacevole venire-"
“Fottiti”, lo interrompe Thomas, passandosi una mano sul viso, esasperato dalle chiacchere dell'amico. 
"Ti voglio bene anch'io!”, replica Minho, chiudendo la chiamata.

Passano altri dieci minuti.
E altri dieci.
Il film ormai è già iniziato e Thomas detesta Newt ogni secondo che passa.

 

Dove sei?

 

Scrive quel messaggio trattenendo a stento la rabbia. Ha le mani tremanti e gli viene quasi da piangere dal nervoso. Maledice se stesso, Newt, e l'infatuazione che ha per lui.

 

Sto arrivando. Sono riuscito a liberarmi di Alby e Gally.. hanno trovato il momento peggiore per salire in casa mia e stressarmi!

-N.

 

A quanto pare quei due sono più importanti di me, si ritrova a pensare, ignorando il fastidio che sta provando.
17:45
Ecco l'ora che segna il telefono di Thomas. Quasi un'ora di ritardo. Scuote la testa, sospirando.
Ha la schiena contro il muretto fuori dal cinema e resiste all'impulso di tirare fuori il pacchetto di sigarette e fumarne un'altra.
Finalmente, un'auto grigia si ferma davanti al cinema e Newt esce, stringendosi il cappotto addosso. Saluta qualcuno all'interno della macchina, che riparte. Appena lo vede, gli sorride. È un sorriso di scuse.
Thomas prende l'ultimo tiro e poi butta la sigaretta per terra, schiacciandola con un piede.
“Mi dispiace, Tommy. Davvero”, dice, appena sono vicini.
“Ma no, non preoccuparti”, si ritrova a dire lui. Si sorprende di quelle parole e poi si insulta da solo nella testa. “Andiamo?”.
“Uhm, certo!”, esclama il biondo, sorridendogli.
Prendono i biglietti per un altro film, visto che hanno perso quello che avevano programmato di vedere.
Newt sorseggia rumorosamente la coca cola, durante i vari trailer che proiettano prima del film. Thomas ha lo stomaco ribaltato, e il cuore sobbalza ogni volta che l'altro gli parla o gli si fa più vicino. Non ha preso niente da mangiare; non ci riesce quando è con Newt.
“Hai finito quella relazione che ci aveva dato Anderson?”.
“Sì, una settimana fa. Se vuoi te la passo”.
“No, no, ci mancherebbe altro. La farò stasera, molto probabilmente. Sarò a casa da solo e mi annoierò come al solito”.
“I tuoi dove sono?”.
“Partono fra un'ora per andare da mia zia Adrienne, a San Francisco. Staranno lì quattro giorni, poi torneranno a casa. Ne approfittano per farle visita, visto che mio padre ha un convegno sulla chirurgia cardiovascolare”, spiega.
Lui annuisce, prendendo un sorso della sua bevanda.
Newt gli sorride e poi torna a guardare lo schermo.
Il film comincia, e lui cerca davvero di concentrarcisi, ma non ci riesce.
Prende un sorso della sua coca cola, tanto per tranquillizzarsi. Poi, sente distintamente Newt farsi più vicino, posando una mano sul bracciolo della sua poltrona. Thomas si fa violenza psicologica per non prendergliela e stringergliela.
Un altro sorso di coca cola.
Benedict Cumberbatch sta dicendo ad un padre disperato che potrebbe salvare sua figlia con il proprio sangue1.
Newt incrocia le gambe sulla sedia, finendo la sua coca cola. Si lamenta a mezza voce e Thomas gli passa la sua.
Dopo il pensiero di aver baciato indirettamente Newt gli affiora nella mente, Thomas prende il suicidio come soluzione più efficace alla sua situazione.
Newt trattiene il respiro quando si scopre che Benedict Cumberbatch è Khan e comincia a borbottare. Thomas ride sottovoce. Newt è ossessionato da Star Trek.
Poi, una mano si posa sulla sua. E lì si che rischia un ictus celebrale.
Delle dita calde si intrecciano alle sue, in una presa calda e confortante. Familiare, quasi.
“Ti dà fastidio?”, chiede l'amico, scambiando il suo disagio per un rifiuto. Scuote la testa. “Per niente”.
Così, Newt poggia la testa sulla sua spalla. “E questo?”, sussurra.
“Neppure”, mormora, la voce tremolante.
C'è un esplosione nel film ma non è niente a confronto quello che sta succedendo nella sua testa e nel suo cuore.
Restano così per buona parte del film, le mani intrecciate e la testa del biondo sulla sua spalla. Resiste all'impulso di baciargli i capelli, agitandosi impercettibilmente sulla sedia. Il profumo dello shampoo che usa l'altro ragazzo lo manda in tilt. Newt profuma di dolce. Una volta avrebbe detto cannella, ma ora si rende conto che è qualcosa di totalmente diverso.
Poi, Newt si solleva e lo guarda negli occhi. Thomas arrossisce e benedice il buio del cinema.
Lo sguardo del biondo è sulle sue labbra e lui se ne accorge. Il suo cuore comincia a battere sempre più forte, minacciando quasi di uscirgli dal petto.
Intanto, i suoi occhi si beano della vista del viso dell'altro, dei suoi occhi che brillano anche al buio e della pelle pallida che quasi risplende.
“Posso?”, chiede, con voce bassissima.
Thomas annuisce, lentamente, anche se è la cosa che vuole di più al mondo. E' spaventato, congelato sul posto. 
Newt si avvicina e posa le proprie labbra sulle sue. Inizialmente è solo uno sfiorarsi, staccarsi e sfiorarsi ancora. Poi, Thomas afferra la testa dell'altro, intrecciando le dita ai suoi capelli e aprendo la bocca. Allora, le loro lingue s'incontrano, e deve davvero faticare a non far uscire alcun gemito. Ispira e il suo cuore batte così veloce che teme stia per scoppiare.
Newt gli mordicchia il labbro inferiore, prima di staccarsi da lui. Fa un verso scontento, prima di rendersene conto e vergognarsene.
Sorride, mentre Thomas diventa ancora più rosso e accaldato. Si baciano un'ultima volta, sorridendo l'uno sulle labbra dell'altro.
“Usciamo da qui o giuro che non risponderò delle mie azioni”, borbotta Newt, alzandosi di scatto e lasciando i pop corn e la coca cola sulla poltroncina rossa. Un tizio si lamenta ma nessuno dei due lo ascolta.
Appena sono fuori, Thomas si ritrova pressato fra Newt e la porta della sala. Non gli importa che qualcuno potrebbe vederli, ha aspettato questo momento per troppo tempo.
Il biondo lo guarda e poi scoppia a ridere, buttando la testa all'indietro. “Sei bellissimo, Tommy”, gli dice, prendendo il cappello di lana che tiene nella tasca del cappotto nero e posandoglielo sulla testa. “Sei bellissimo e sei tutto per me”, continua, strusciando il naso sul suo collo niveo. E sì, Thomas potrebbe morire di felicità.

 

Quando Minho li vede entrare a scuola appiccicati, non sorride – ghigna.
“Thomas, mio caro amico!”, esordisce. “Non mi hai più chiamato ieri sera!”. Teresa e Aris, al loro fianco, trattengono il respiro e li guardano con un sopracciglio inarcato. Sono davvero, davvero inquietanti. Minho fa apposta ad alzare la voce, facendo girare alcune teste nel corridoio.
Il moro ridacchia imbarazzato. “Sono stato.. un po' occupato”, replica, guardando Newt accanto a sé, che gli sorride maliziosamente.
Minho si avvicina, abbassando il colletto della camicia dell'amico. Ci sono dei segni violacei proprio sulla pelle pallida del collo. Ghigna un'altra volta.
“Lo sapevo! Be', meglio tardi che mai!”.  

 



[1: Star Trek- Into Darkness: da grande fan di Mr. Cumberbatch, dovevo mettere qualche riferimento ai film in cui ha recitato *sobs*]


 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > The Maze Runner / Vai alla pagina dell'autore: ___scream