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Autore: zaynseyes_    26/08/2015    4 recensioni
"Tu--tu non assomigli ad un angelo" esclamai stupidamente. Il ragazzo aveva tatuaggi lungo le braccia e un abbigliamento poco consono all'aspetto di un angelo. Che poi, come diavolo si vestiva un angelo?
Lui fece spallucce "Che ti aspettavi? Non tutti gli Angeli sono uguali"
"E a me doveva capitare quello che assomiglia al tatuatore in fondo alla strada?"
*
Si avvicinò e mi sfiorò la guancia con il naso, accarezzandomela delicatamente e respirando pesantemente sulla mia pelle.
"Sei la persona più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita" le parole mi uscirono dalla bocca senza il mio consenso.
La logica e il corpo di Zayn più vicino del dovuto, a quanto pare non andavano molto d'accordo.
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| Dove Zayn è un Angelo Custode un pò particolare e Charlotte una ragazza molto realista e affatto sicura di se stessa |
#Accenni Larry, se non vi piace il genere evitate di leggere o in alternativa di saltare le parti inerti ad esso. Grazie dell'attenzione.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Grazie Rachel, grazie grazie grazie"

"Figurati. Ogni volta che vuoi scappare di casa, sappi che io sono sempre pronta ad accoglierti" ridacchiò e ricambiò il mio abbraccio con uno più forte.

Risi e mi allontanai da lei con un sorriso ancora in volto.

"Adesso cosa farai?" mi chiese lei.

"Credo che andrò a fare un giro prima di ritornare a casa" sospirai, intristendomi subito dopo.

"Ehi," disse dolcemente Rachel "se vuoi, puoi rimanere un altro paio di giorni qui. In fondo da oggi inizia il weekend, non avremo scuola fino a domani"

"No," scossi la testa decisa "devo affrontarla prima o poi. Meglio non rimandare oltre"

"Questa è la mia Charlotte"

Arrossii per la voce dolce e comprensiva di Zayn.

"Perché sei arrossita?" chiese confusa Rachel.

Spalancai gli occhi.

"Già, perché Charlotte?" ridacchiò il deficiente.

"P-perché...sei così bella oggi! Io sono niente paragonata a te, sei così incredibilmente stupenda"

Ed era vero. Rachel era una di quelle ragazze che potevano diventare senza problemi delle modelle. Era slanciata, con le curve al punto giusto e sempre così dannatamente fotogenica, in ogni occasione. La odiavo.

"Oh" chiese stupita Rachel, non aspettandosi una risposta del genere. Chi se lo sarebbe aspettata, in fondo? "Sicura di essere completamente etero?" chiese divertita lei.

Alzai gli occhi al cielo e scossi la testa divertita.

"Devo andare" conclusi frettolosamente.

"È scortese non rispondere alle domande che ti fanno, Charl" ridacchiò Zayn.

Si stava proprio divertendo, quello stronzo. Mi appuntai mentalmente di dargli uno scappellotto appena arrivati a casa.

"Fammi sapere com'è andata, okay?" disse sinceramente preoccupata.

"Certo" risposi dolcemente, colpita della sua preoccupazione.

Salutai e mi voltai verso la porta, che Rachel mi teneva aperta, e uscì fuori.

"Cosa avrei dovuto dirle?" chiesi seccata ad uno Zayn divertito.

"Magari la verità" rispose semplicemente, prendendomi senza dubbio in giro.

"Oh, certo. Il mio Angelo Custode mi sussurra frasi dolci nella mia mente con la sua meravigliosa profonda voce roca, ma tranquilla, solo io posso vederlo o sentirlo." dissi ironica "Vuoi che la mia unica amica mi prendi per una completa pazza?"

Camminai lungo la strada con un'espressione scettica in viso.

"Pensi che la mia voce sia meravigliosa?" chiese Zayn, apparendo accanto a me con uno sguardo indecifrabile.

Arrossii di botto, girandomi nella sua direzione e voltandomi velocemente verso la strada di fronte a me.

Era più facile parlargli quando era nella mia mente, piuttosto che quando era accanto a me, vicino pochissimi passi, mentre mi guardava con quegli occhi che luccicavano.

Mi diedi della stupida per la piccola confessione che avevo fatto. Avrei dovuto pensare almeno quaranta secondi prima di dire qualcosa. O magari starmene zitta e basta.

"No!" esclamai stupidamente.

Lui inarcò un sopracciglio e mi sorrise genuinamente, un pò agitato.

"Dai, ammettilo che sono un bel ragazzo!"

"No, non lo sei" continuai a camminare e guardare di fronte a me, arrossendo a dismisura e non volendoglielo far notare.

"Ammettilo." disse, avvicinando le labbra al mio orecchio "Giuro che non te lo rinfaccerò"

"N-no" borbottai.

Sentivo caldo, eccessivamente caldo. Il problema era che Zayn non emetteva calore e lì fuori c'erano almeno dieci gradi. Cazzo.

Sentì delle dita tracciare delicatamente un leggero percorso lungo il mio viso e rabbrividì.

Nonostante cercavo di mantenere il passo e continuare a camminare, mi bloccai dopo pochi secondi in mezzo alla strada ed emisi un sospiro frustrato per la vicinanza con il moro, senza però guardarlo in viso.

Mi spostò i capelli di lato, lasciando libero il suo passaggio sulla mia pelle. Il tocco di Zayn si spostò dalle ossa sporgenti del petto, al collo, che accarezzò gentilmente, alla parte più delicata-- nonché mio punto debole-- quella sotto l'orecchio.

"C-cosa stai facendo?" mi irrigidì nel bel mezzo della strada.

Vidi Zayn esitare, per poi affermarmi per i fianchi e trascinarmi in un piccolo vicolo senza uscita.

Una volta dentro, agitò la mano in direzione dell'entrata/uscita del vicolo, componendo dei strani segni nell'aria. Si fermò solo quando vide formarsi una piccola platina azzurra che ci intrappolò lì dentro.

Mi guardò negli occhi con un angolo della bocca sollevato. Io lo osservai con gli occhi spalancati.

"Perché diamine lo hai fatto? E poi cosa diavolo è quella...cosa?" chiesi, facendo cenno a quella strana platina invisibile.

"Ti ricordo che qui sono io l'adulto, e di certo non farei qualcosa per mettermi nei guai e perdere la mia seconda possibilità." roteò gli occhi "E quella cosa è più utile di quanto pensi. Non solo ci proteggerà e ci renderà invisibili agli occhi degli umani, ma ci permetterà di poter parlare liberamente. Lì fuori non si sentirà nemmeno un suono provenire da qui"

"Sei...sei così imprevedibile che non riesco mai capirti. Adesso che hai fatto tutta questa messinscena, cosa vorresti fare? Magari uccidermi o-"

"Smettila di farneticare e rispondi alla mia domanda" chiese, sicuro di cosa stesse parlando.

"Perché è così importante per te? Sei così vanitoso da voler sapere da tutti i tuoi protetti cosa pensano del tuo aspetto fisico?" chiesi stizzita.

"No." rispose lui, osservando attentamente "Mi importa solo di quello che pensi tu"

Trattenni il fiato per qualche motivo che mi era ignoto.

Quello che provavo con Zayn era diverso rispetto a quello che provavo per Harry o qualsiasi altro ragazzo. C'era un qualcosa di diverso, qualcosa che lo distingueva dalla massa.

Questo qualcosa però non doveva neanche esserci.

Lui non era umano e mai lo sarebbe stato. Tra noi non poteva funzionare, era impossibile. Non dovevo farmi strane idee e andare avanti con la mia vita, con i miei amici, con Harry.

Zayn adesso mi guardava con uno sguardo consapevole, cercando di convincermi a rispondere alla sua domanda.

Le sue mani bruciavano sulla mia pelle, facendomi sentire uno strano calore allo stomaco e facendomi allo stesso tempo rabbrividire a dismisura.

"Cosa ti costa, in fondo? Voglio solo sentirtelo dire mentre mi guardi dritto negli occhi, niente di più" si leccò le labbra nervosamente, bramando le mie parole più del dovuto.

E tutto ad un tratto, non riuscì a capire se l'argomento in questione riguardasse ancora l'ammettere che lui fosse carino o si riferisse ad altro.

Boccheggiai per un paio di lunghi secondi, non sapendo se confessare o semplicemente continuare a negare tutto, rischiando che Zayn mi si avvicinasse ancora di più e mi costringesse a confessare quella piccola verità. Dio, era così imprevedibile.

I suoi occhi si posavano su ogni piccola parte del mio viso, le sue labbra erano leggermente socchiuse e all'apparenza molto morbide e più rosse del normale, le sue mani erano ancora ancorate sui miei fianchi e il suo sguardo era piuttosto serio e concentrato.

Mi morsi le labbra "Non capisco perché ti importi così tanto" esclamai stupidamente.

"Charlotte," disse lui, scuotendo la testa "devo proprio costringerti a farti uscire le parole dalla bocca? Potrei paralizzarti qui per chissà quanto tempo o usare un siero della verità. A te la scelta" fece spallucce con noncuranza.

Spalancai gli occhi. Non poteva farlo davvero, giusto? Ero fottutamente spaventata ed ero sicura che non stesse scherzando. Il suo sguardo era paurosamente serio e nessun accenno di ironia si intravedeva dai suoi lineamenti del viso.

Poi notò il mio sguardo di puro terrore e sospirò.

"Scusa, io-" abbassò lo sguardo per un'istante "Tra un pò succederà qualcosa, lo sento, e-- e so per certo di cosa si tratta. Vorrei tanto che non accadesse." sospirò "Non posso dirti cosa succederà, ma fidati di me. Sai che non posso mentirti, non voglio e mai lo farei. Vorrei solo..."

Si avvicinò e mi sfiorò la guancia con il naso, accarezzandomela delicatamente e respirando pesantemente sulla mia pelle.

I miei muscoli erano immobili, e non per colpa di uno strano liquido color oro che Zayn mi aveva iniettato l'ultima volta, ma perché non avevo mai visto quel lato di Zayn, quello impaziente e passionale.

"Sei la persona più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita" le parole mi uscirono dalla bocca senza il mio consenso.

La logica e il corpo di Zayn più vicino del dovuto, a quanto pare non andavano molto d'accordo.

Lo sentì sorridere sulla mia pelle. Si allontanò leggermente e mi guardò negli occhi.

Non capivo cosa stava succedendo, non capivo le parole di Zayn e soprattutto non capivo i suoi gesti.

Appoggiò la fronte contro la mia e spostò una mano sulla mia guancia.

"Non sai quanto è stato irritante vedere il bacio tra te e quello Styles" sputò sprezzante il cognome del ragazzo, sospirando pesantemente.

"Quello non era un bacio" affermai, guardandolo dritto negli occhi, come se fossi troppo ammaliata dai suoi gesti e dal suo sguardo profondo per poter evitare di dire quella velata confessione.

"Hai ragione" mi sorrise divertito, con uno strano luccichio negli occhi.

Si avvicinò lentamente al mio viso, con ancora un sorriso ad occupare i suoi lineamenti.

Trattenni il fiato. Stava davvero facendo quello che pensavo stesse per fare?

Mi guardò per un breve istante negli occhi per poi annullare la distanza tra di noi, unendo finalmente le sue labbra alle mie.

Sospirai, non rendendomi conto di quanto in realtà avevo bramato quel bacio.

Le sue labbra si mossero delicatamente sulle mie, come se si stesse prendendo tutto il tempo possibile per assaporarle e godersi il momento.

La sua mano libera si posò sul mio fianco, premendolo e avvicinando il mio esile corpo al suo, tonico e muscoloso.

Poggiai una mano sul suo petto e una sulla sua nuca, mugolando di piacere quando sentì il corpo di Zayn premere sul mio con impazienza e il suo piccolo e quasi impercettibile verso di frustrazione.

Tutto ad un tratto il bacio si fece più violento e profondo, quasi come se avessimo aspettato fin troppo per quel momento.

Era uno scontrarsi frenetico di lingue che si cercavano e che non ne avevano mai abbastanza, e di piccole toccatine sfuggenti in varie parti del corpo.

Per la foga del bacio indietreggiai e il corpo di Zayn non ci pensò due volte ad intrappolarmi tra lui e il muro freddo dell'edificio dietro di me. Ormai tra di noi non c'era più nessuno spazio.

Mi feci guidare dalle emozioni e dalla passione del bacio che non aveva nulla a che vedere con quello con Harry.

Entrambi gemevamo silenziosamente per l'intensità e l'intimità del momento, tanto che la mano di Zayn sul mio fianco scese lentamente lungo tutto il mio corpo fino ad arrivare alle mie cosce fasciate dai jeans stretti.

Il bacio terminò con un rumoroso schiocco e Zayn si spostò lentamente ad occuparsi del mio collo, baciando e dando di tanto in tanto dei piccoli morsi lungo tutto il suo percorso mentre nel frattempo mi accarezzava sensualmente il corpo, facendomi trattenere il respiro e accelerare i battiti del cuore.

La sua mano strizzò delicatamente la pelle delle mie gambe, per poi farla ritornare lentamente sul mio fianco, memorizzando nel frattempo ogni mia piccola parte del corpo.

Si allontanò dal mio collo per guardarmi in viso con gli occhi lucidi e pieni di lussuria. Aprì gli occhi, colpita dai gesti di Zayn e dal mio assecondarlo senza pensarci due volte.

Ci guardammo per molti minuti senza dire una parola, elaborando cosa fosse appena successo.

Avevo appena limonato con il mio fottuto Angelo Custode, e cazzo se mi era piaciuto.

Zayn mi regalò un meraviglioso sorriso, quello con la lingua tra i denti, che non riusciva però a nascondere un evidente eccitazione. Era quel tipo di sorriso così luminoso e mozzafiato che la luna, le stelle e il sole potevano solo mettersi da parte e semplicemente rimanere ad osservarlo estasiati.

Improvvisamente il suo sguardo si fece pensieroso e mutò in uno di profonda tristezza, facendogli arricciare le labbra.

"Zayn, che-- che succede?" lo guardai preoccupata, stranita dal suo comportamento.

"Stai attenta con quel Styles. Ancora non ha la mia piena fiducia" disse con voce roca, sbuffando una risata per niente divertita e accarezzandomi delicatamente il braccio con le dita.

"Cosa diavolo stai dicendo?" chiesi, troppo interdetta dal mio primo vero bacio per riuscire a pensare lucidamente.

Il nostro primo vero bacio.

"Meriti il meglio, Charlotte. Non dimenticarlo mai, mh? Sei forte, bella e-- non credere di essere sola. Adesso hai degli amici che ti vogliono bene." mi guardò intensamente, balbettando di tanto in tanto "Spero che un giorno ti ricorderai di me"

"Zayn, dimmi subito cosa cazzo sta succedendo o-"

Vidi Zayn alzare lentamente il palmo della mano. Una fiamma azzurra si accese brillante e minacciosa davanti a me e non potei non guardarlo sconvolta e con le lacrime agli occhi.

Quel fuoco adesso non era più così affascinante come una volta, niente aveva a che vedere con l'emozione di vederla per la prima volta.

Arrivai addirittura ad odiarla, mentre la guardavo con gli occhi appannati. Era lì che brillava in tutta la sua paurosa bellezza mentre sembrava volersi prendere gioco di me.

"Aspetta Zayn, non lo fare! Ti prego, non-- non sei obbligato"

Zayn fece un sorriso triste e scosse la testa, cercando di trattenere le lacrime.

"Fa attenzione, mi raccomando"

E poi agitò le dita, facendo alzare la fiamma dalla sua mano e guidandola nella mia direzione.

Lo guardai terrorizzata e cercai di spostarmi, ma per qualche strana ragione non riuscivo a muovere un solo muscolo.

Ero paralizzata.

Guardai in basso e vidi la mano di Zayn sul mio braccio. Lo guardai con gli occhi gonfi dalle lacrime.

Mi aveva distratta per immobilizzarmi, in modo da evitare che gli sfuggissi via.

Nel frattempo la fiamma arrivò davanti a me, proprio vicino il mio cuore.

"Aspetta, un attimo! Per favore." lo pregai, guardandolo con le lacrime agli occhi "Cosa ne sarà di te, del mio Angelo Custode? Non posso farcela senza di te, Zayn"

"Si che ce la puoi fare." disse sicuro Zayn, sorridendomi triste con gli occhi lucidi e pericolosamente vicini al scoppiare in un pianto "Io sarò sempre al tuo fianco, non ti lascerei per niente al mondo"

"Zayn," scossi la testa con veemenza, singhiozzando di tanto in tanto "ho bisogno di te che mi dici quanto abbia fatto bene a fare qualcosa o che mi sussurri all'orecchio quanto sia bella o che mi urli contro quanto sono insopportabile, non-- non posso immaginare una vita senza di te, per favore"

"Charlotte, dannazione" chiuse brevemente gli occhi, facendosi sfuggire una lacrima "non rendere le cose più difficili"

"Voglio ricordare tutto" dissi sicura, senza una piccola traccia di esitazione.

"Non posso farlo" sospirò lui, avvicinando la fronte alla mia.

"Non voglio dimenticarmi di una persona importante come te"

Mi guardò indeciso "Charlotte, non dipende da me. Io-- io avrei fatto di tutto per stare al tuo fianco, ma-" poggiò la fronte contro la mia e sospirò pesantemente "Non è mai stato così difficile dire addio a qualcuno come lo è adesso con te" rise poi senza divertimento.

Mi guardò negli occhi, una mano ancora sul mio braccio e un'altra che teneva la fiamma accanto al mio corpo.

"Non mi dimenticherò mai di te. Sei stata la prima a cui ho raccontato episodi della mia vita che nessuno sapeva. Sei stata l'unica ad aver fatto saltare in mille pezzi i miei nervi in neanche due secondi, e resterai l'unica ad avermi fatto credere nell'amore. Spero che troverai in Harry quello che non puoi avere con me. Per quanto mi costi ammetterlo, sono certo che ti tratterà come meriti." mi guardò un'ultima volta con un affetto che non pensavo potesse provare per me e con gli occhi lucidi dalla tristezza "Addio, Charlotte"

Mi regalò un sorriso triste ma stupendo, come solo lui sapeva fare.

E in un attimo la fiamma attraversò il mio corpo, Zayn lasciò il mio braccio ed io mi contorsi su me stessa, strizzando gli occhi e combattendo per il dolore fisico ed emotivo che provavo mentre delle lacrime rigavano il mio volto.

Zayn provava davvero tutto questo per me?

Ero stata così idiota da non averlo capito prima, ma in fondo cosa avrei potuto fare?

Zayn era un fottuto Angelo.

Ma era così speciale, diverso dagli altri, irritante come pochi e sapeva esprimere i sentimenti solo dal tono della voce o guardandomi negli occhi. I suoi occhi color caramello che si illuminavano ad ogni battuta maliziosa o che si incupivano quando non lo ascoltavo e facevo di testa mia. Zayn era così sensibile...Zayn era così misterioso...Zayn era.
..

Chi era Zayn?
 

______________

Questo capitolo è stato peggio di un parto, mi viene da piangere.

Odiatemi pure. Io lo sto già facendo ew

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