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Autore: veronica85    03/03/2005    3 recensioni
Cosa succede quando i sovrani del Sistema Solare portano i rispettivi figli ad una festa interplanetaria?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Inner Senshi, Mamoru/Marzio, Outer Senshi, Setsuna/Sidia | Coppie: Seiya/Usagi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio, Seconda serie
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Erano passati ormai cinque mesi da quando Sydia era tornata sulla Terra. In questo arco di tempo la ragazza aveva continuato a lavorare allo stesso negozio, si era iscritta all’ Università di Fisica e aveva continuato a svolgere il suo compito di guerriera. Anche Marzio si era iscritto all’Università, scegliendo, però, la Facoltà di Medicina ed entrambi i ragazzi, ormai frequentavano le lezioni da tre mesi ed era quasi giunto il momento, per loro di dare i primi esami. Anche sul versante della difesa della Terra c’erano state delle novità: le Inners non sembravano più così potenti, e più di una volta, erano state le Stars a risolvere la situazione, il loro nemico, ormai sembrava prossimo alla sconfitta e le ragazze sentivano che la battaglia finale era più che mai prossima. Si era poi creato un problema interno al gruppo delle Stars: Sydia, Ottavia, Emily e Myriam erano molto affiatate, ormai bastava una semplice occhiata e si capivano al volo, mentre Sailor Pallas, che era rimasta sulla Terra assumendo l’identità di una ragazzina di quinta elementare di nome Arimi, non sembrava intenzionata ad unirsi alle altre. Non si poteva negare che era sempre presente quando c’era bisogno di lei, ma non era capace di prendersi un impegno serio: disertava la maggior parte delle riunioni e quando Ottavia, che era in classe con lei le chiedeva spiegazioni non le rispondeva o se lo faceva era in malo modo. La ragazzina, inizialmente, ne aveva parlato alle altre, ma poi aveva finito col lasciar perdere: Arimi non ascoltava nessuno, neanche la regina, quindi era inutile continuare a tentare. La ragazza aveva demorso, sperando, come del resto le altre, che la situazione migliorasse. Le giornate si susseguivano così, tutte ripetitivamente uguali sembrava che tutto fosse finito, quando un giorno, finalmente, qualcosa si mosse. Quella mattina, Sydia si era svegliata più agitata del solito: non ne capiva il motivo ma sentiva che quella giornata sarebbe stata particolarmente importante per lei. Così la ragazza, sempre con addosso quella strana euforia si recò in cucina per preparare la colazione, quindi fece una tappa in bagno, si vestì e quando tornò in cucina vide Marzio già in piedi che le sorrideva. A quella vista la ragazza gli si avvicinò:

“Ben svegliato”

“Anche a te, amore mio” rispose lui, baciandola. Quel bacio, come di consueto fu veramente dolcissimo e i due ragazzi sembravano non avere intenzione di separarsi e probabilmente non l’avrebbero fatto, se proprio in quel momento non fosse squillato il telefono. Anche se un po’ riluttanti si decisero a separarsi e Marzio rispose al telefono. Quando riagganciò la sua espressione non era delle più piacevoli e Sydia, intuendo ciò che di lì a poco sarebbe potuto succedere lo prevenne con una frase:

“Se mi devi parlare di battaglie, aspetta che mi sono svegliata del tutto, per favore”

“Io non ho fiatato”

“Già, ma ti conosco abbastanza bene e purtroppo per me, la tua faccia non promette niente di buono” Con questa frase il discorso fu chiuso e tacitamente rimandato all’ora di pranzo. I ragazzi, quindi terminarono di fare colazione, quindi Sydia si diresse al lavoro: ormai aveva recuperato tutte le ore perse  e non avrebbe più dovuto fare gli straordinari. A quel pensiero tirò un respiro di sollievo che le morì subito in gola ripensando alla telefonata appena ricevuta. Spero soltanto di non aver ragione, altrimenti significherebbe che dobbiamo combattere contro il nemico principale e in questo momento non ne ho proprio la forza: noi Stars ci siamo appena ritrovate e dobbiamo prima prendere confidenza con Sailor Pallas. Con questi pensieri in testa giunse a lavoro, dove decise di accantonarli per concentrarsi sulle sue mansioni: fortunatamente Mary aveva sospeso le ostilità e questo le era molto più facile. Quindi, la mattinata lavorativa terminò e la ragazza tornò a casa. Mentre l’aspettava, Marzio, aveva preparato il pranzo, così che, quando giunse a casa trovò tutto pronto. I due ragazzi si misero a tavola e iniziarono il pasto, quando, ad un certo punto, Sydia alzò gli occhi dal piatto per dire:

“Ma come? Non aspettiamo…” La frase le morì in gola: già, Sammy non era più riapparsa, da quando si erano rimessi insieme e aveva anche iniziato a dubitare delle parole di Lux rivedrai la tua bambina prima di quanto tu possa immaginare. Se ciò che le aveva detto Lux era vero, allora, perché non era ancora riapparsa? Alzò lo sguardo e notò che Marzio sembrava avere i suoi stessi pensieri. Accorgendosi di essere stato scoperto, il ragazzo la guardò mettendosi in faccia un sorriso falsamente allegro e disse:

“Beh, quanto ci vuoi stare a tavola? Guarda che se poi la tua principale ti licenzia sono affari tuoi” A quelle parole, la ragazza sobbalzò: ma che ore si erano fatte? Gettò quindi un’occhiata preoccupata all’orologio, ma si rilassò subito: in fondo erano soltanto le due e dieci, aveva ancora venti minuti buoni prima di dover andare al lavoro. Ma Marzio, non poteva assolutamente passarla liscia. Con in testa soltanto questo pensiero, arrotolò una pallina di molliche di pane e gliela tirò, colpendolo in pieno:

“Scemo, mi hai fatto prendere un colpo: credevo fosse chissà quanto tardi, dai aiutami a sistemare” Così dicendo i ragazzi sistemarono la cucina, dopodiché Sydia si recò al lavoro. Anche quel pomeriggio trascorse senza particolari problemi e la ragazza tornò a casa nella maniera più tranquilla possibile, quindi, dopo aver salutato Marzio si sedette a tavola con lui per la cena, al termine della quale, si sedettero abbracciati sul divano:

“Resterei così tutta l’eternità”

“Già, ma poi chi salva il mondo e l’universo?”

“Mi stai attribuendo poteri che non ho: anche se sono la futura Regina della Terra, ciò non significa che sia imbattibile”

“Ma finora siete sempre state tu e le tue colleghe a risolvere tutto”

“Anche noi potremmo sbagliare un giorno, quindi non farti venire idee strane”

“Veramente… in questo momento mi è venuta solo un’idea” disse Marzio lanciandole uno sguardo più che eloquente. Quindi avvicinò le sue labbra a quelle di lei e la baciò. La ragazza fremette: era da un po’ che non stavano insieme poiché la sera solitamente dovevano studiare o combattere e quel bacio le provocò una valanga di sensazioni meravigliose. Poi, quando il ragazzo iniziò a baciarle anche il collo pensò che non avrebbe più potuto avere freni, ma si dovette ricredere poiché proprio in quel momento, suonò il suo sailorofono. Appuntandosi mentalmente di tirare il collo a colei che avesse osato interromperli, la ragazza fece scostare Marzio e rispose alla chiamata delle amiche:

“ Ragazze, che succede?”

“ Il nostro nemico ha attaccato di nuovo: siamo vicino al capanno abbandonato”

“Bene” La ragazza chiuse la comunicazione e rivolse uno sguardo a Marzio: entrambi sentivano che questa battaglia sarebbe stata fondamentale. Così si trasformarono, dopodiché si presero per mano e in men che non si dica, grazie al teletrasporto si trovarono al capanno. La battaglia era già iniziata e le guerriere erano un po’ in difficoltà, così i due ragazzi decisero di intervenire:

“PLUTONE, URLO MORTALE!” Anche Marzio, aveva sviluppato nuovi poteri e pensò che quello fosse il frangente migliore per usarli

“SCOSSE SISMICHE!” Questo potere fece perdere l’equilibrio al mostro, consentendo alle guerriere di riunirsi e di sconfiggerlo definitivamente. Al termine della battaglia, le ragazze si riunirono per discutere il da farsi. Ormai era inutile tergiversare: dopo questo attacco la battaglia finale era più vicina che mai. Questo punto mise d’accordo entrambi i gruppi che cominciarono a discutere il da farsi. La prima a parlare fu Sydia:

“Allora ragazze, penso che ormai sia giunto il momento di fare il punto della situazione: abbiamo portato sulla strada del bene le Quattro Sorelle Persecutrici, sconfitto Ruben ed Esmeralda, mentre per quanto riguarda il Principe Daimond, sembra che lui voglia allearsi con noi anche se io, personalmente, non mi fido. A questo punto, rimane solo il Saggio, che stando a quanto abbiamo scoperto, non è un essere umano, ma un’entità, per cui non possiamo sconfiggerlo, ma io dovrei aprire un portale per rimandarlo su Nemesis”

“Ma come” la interruppe Amy “stando alle mie ricerche, il Saggio può essere sconfitto”

“Si, è vero, ma non in questo caso: il solo potere del Cristallo d’Argento non è sufficiente: non credete che sia come Metallia, lui è molto più potente”

“Ma allora…”

“Allora, la interruppe Emily, per sconfiggerlo c’è bisogno del Cristallo d’ Argento, unito al potere dell’ Earth Crystal, che però ancora non è apparso”

“Non starete mica dicendo che finché questo Cristallo non apparirà avremo le mani legate, vero?”

“Non proprio, ma finché l’ Earth Crystal non apparirà, potremmo soltanto rimandarlo da dove è venuto e correremo il rischio che ritorni”. Le Inners erano sconvolte: quella faccenda si stava complicando sempre di più, dipendevano da un semplice pezzo di vetro che non sapevano neanche dove andare a cercare. La preoccupazione si dipinse sui loro volti e tutte cominciarono a riorganizzare le idee per poter risolvere il tutto il prima possibile. Ad un certo punto, Marzio si alzò e si rivolse alle altre:

“Ragazze, secondo me se continuiamo così non risolveremo niente: forse sarebbe meglio che tornassimo ognuno a casa propria e ci riflettessimo con calma, ma a partire da domani: adesso siamo tutti stanchi e per quanto mi riguarda, se non ci aveste avvertito della battaglia, noi ce ne saremmo andati a dormire”

“Sottoscrivo in pieno”

“D’accordo, faremo come dite voi, però domani a mezzogiorno ci ritroviamo al Tempio: sarà il caso di cominciare le ricerche di questo Cristallo” Le ragazze accettarono l’idea di Morea e si diressero a casa. Giunti a destinazione, Sydia e Marzio decisero di riprendere il discorso che avevano incominciato prima della battaglia, quindi si addormentarono abbracciati. Quella notte, per il resto del Sailor Team passò come tute le altre, ma non per Sydia. Appena si addormentò la ragazza fece un sogno stranissimo: si trovava nel giardino di casa sua su Plutone e stava facendo una passeggiata, quando vide qualcuno che stava passeggiando nel giardino. Decise di avvicinarsi e scoprì che quella persona che inizialmente non aveva riconosciuto altri non era che suo padre. La ragazza gli si avvicinò ancora: erano secoli che non lo vedeva e desiderava ardentemente poter parlare con lui:

“Felicity…” disse l’uomo non  appena la ragazza l’ebbe raggiunto

“Padre, ma cosa sta succedendo? Come mai mi trovo qui?”

“Avevo bisogno di parlarti, lontano da orecchie indiscrete, tua madre è andata a trovare tua sorella, quindi non ci disturberà nessuno,  adesso non dire nulla e vieni con me”L’uomo quindi, la prese per mano e la condusse in quella che, fino ad alcuni anni prima, era stata la sua camera da letto.

“Abbiamo sbagliato atteggiamento con te, figlia mia, io in particolar modo, potrai mai perdonarci?”

“Padre, ma che state dicendo? Voi non avete niente da farvi perdonare”

“E invece si ma adesso ascoltami, ascoltami bene voglio aiutarti so della tua battaglia e voglio aiutarti”

“Padre…”

“Ascoltami, ricorda queste parole:

E solo quando i quattro elementi convergeranno in uno stesso luogo

E bianco e nero saranno uno di fronte all’altro

Soltanto in quel momento potrà apparire

L’arma più potente del Cosmo”

“Padre, ma che cosa significa? Quali sono i quattro elementi?”

“Non lo so, figlia mia, il mio compito era solo comunicarti queste parole, adesso il tuo è trovarvi un senso: solo così vincerai la guerra. E non dimenticare che:

Nella guerra scatenata per l’intero Cosmo

Molte fazioni si scontreranno

Soltanto alla fine

Vi sarà un vincitore

Colui le cui mani non saranno intrise

Del suo stesso sangue”

“Padre, ma…”

“Il mio tempo è finito, figlia mia: combatti, difendi la tua famiglia e il tuo regno e ne avrai grandi ricompense. Non dimenticare mai i tuoi ideali, e vivi sempre secondo giustizia. Addio, figlia mia, io devo andare, ma ricorda: sarò sempre accanto a te, qualsiasi cosa accada: ogni volta che avrai bisogno di me ti basterà pensarmi e io farò tutto quanto è in mio potere per esserti utile. Inoltre sappi che ci sono ancora delle cose sul tuo passato di cui non sei a conoscenza, ma non posso ancora parlartene” Dette queste parole, il Re di Plutone, svanì.

“No padre, aspettate un momento, ci sono ancora un sacco di cose che non ho capito… Padre!” Sydia gridò.

 

Eccomi con un nuovo capitolo! Sono molto contenta che abbiate continuato a leggere e soprattutto a recensire. Ora voglio lanciarvi una sfida. In questo capitolo ci sono due profezie. Tentate di risolverle prima dei nostri protagonisti, tenendo conto che la prima sarà svelata nel prossimo capitolo e la seconda fra un numero di capitoli spropositato e forse x quella volta ve la sarete già scordata. Piccolo appunto ke mi sn dimenticata: se nn trovo più di due recensioni di xsone diverse a questo cap smetto di postare. Risposta alle recensioni

 

Donnasole: Sammy non è tornata perché non ho niente da farle fare. Per il momento fai conto che si trova nel futuro insieme ai suoi genitori. Tornerà fra qualche cap con una parte inaspettata. Per il discorso del lavoro: certo, dopo la cavolata che Sydia le ha propinato sarebbe stata veramente senza cuore a lasciarla senza uno stipendio, ma le fa fare gli straordinari quindi non so quanto guadagno ci sia. Si, in teoria le Stars bastavano, solo che nella prima stesura del cap erano sparite insieme a Sammy e dopo aver letto la tua ultima recensione mi sono convinta che le Inner facevano troppa bella figura, così le ho fatte tornare.

 

Sailormoon81 Ehi, chi si rivede! Era da un pezzo che non ti facevi sentire! Non ti preoccupare, Sammy torna, ma, come ho detto prima, fra qualche capitolo. Immagino che ti dispiaccia per Bunny. Credo sia la stessa sensazione che provo io quando leggo una ff (quasi tutte) in cui Sydia non c’è perché è tornata alla Dimensione Temporale (lavoro del c****, perché nn le fa avere una vita sociale).

   
 
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