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Autore: berty92    28/08/2015    0 recensioni
salve a tutti. Questa è la prima volta che scrivo qualcosa che rappresenti un pò me stessa.. anzi totalmente. Si potrebbe definire una specie di autobiografia della mia vita, di quello che provo ogni giorno, una sorta di sfogo dalle mie esperienze personali. Non credo che in molti leggeranno i miei capitoli, ma non mi interessa.. lo faccio per me, per sfogarmi.. quindi ben accetti i commenti (meno le critiche XD). Buona lettura! :)
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati più di tre anni dall’ultima volta che ho scritto qualcosa su questo diario online e sapete cosa vi dico?!?! Nella mia vita non è cambiato essenzialmente nulla. Ok considerando che questa idea è nata dalla mia necessità di mettere per iscritto le mie emozioni e quello che mi capitava, probabilmente questi tre anni sono stai meno peggio degli altri, ma se ora sono qui a scrivere di nuovo è perché la sfilza incessante dei miei pensieri, di cui a voi probabilmente non frega nulla, ha ripreso di nuovo la tendenza a essere disordinata e a ripresentarsi nel mio cranio nei momenti peggiori e inaspettatamente.

Cominciamo con il trip?

Avete mai pensato di odiare voi stessi? Non intendo fisicamente parlando, o meglio non solo; parlo di quando con il senno di poi vi ritrovate a pensare a un determinato comportamento che avete avuto e del perché avete agito così da idioti..Ecco prendete questa sensazione e portatela all’infinito. A questo punto comincerete a pensare del perché sia così difficile che le persone si affezionino a voi, del perché fate così fatica a relazionarvi con gli altri e ad aprire il vostro cuore a qualcuno, ma vi trovate sempre in uno stupido limbo di freddezza in cui nessuno riesce a tirarvi fuori, per così dire a salvarvi da quello che pensate ma non riuscite ad ammettere ad alta voce, ovvero che vi odiate!

Odiate il riflesso nello specchio, quindi odiate il vostro viso, i vostri occhi, i vostri fianchi, la pancia, le gambe da muratore incallito, il sedere, odiate le fossette che sbucano quando ridete, odiate i vostri denti e odiate il vostro sorriso, odiate sorridere.. perché sorridere se il vostro stato d’animo è nero come la pece? Perché fingere di stare bene e non poter mandare tutti a quel paese se siete arrabbiati? No bisogna fare i social in ogni dove e in ogni quando, che poi diciamocela tutta i più social sui social in realtà nella vita reale sono persone completamente l’opposto di quello che mostrano online, quindi il senso? Bah!

Ma andiamo oltre: odiate il vostro carattere giusto? Si lo detestate perché nella realtà la persona che si finge buona con tutti è la prima che porterà tutte le persone dalla sua parte per distruggervi, ebbene sì, diffidate dai buonisti che difendono sempre tutti senza prendere posizioni, diffidate dalle Svizzere incomprese che vogliono la pace nel mondo e se le incontrare.. beh scappate che fate un piacere al vostro animo.

Anche per qualcun altro al mondo è così? Non riuscire ad apprezzarsi in nulla, pensare che tutto ciò che fate non sia mai abbastanza, vi fate essenzialmente schifo e lo sapete, ma contemporaneamente vivete nell’estrema speranza che ci sia qualcuno al mondo.. dico io almeno una persona.. che riesca ad apprezzarvi così come siete: scorbutiche, lunatiche, nervose, ansiogene, facilmente irritabili, scontrose, ma tutto sommato non da buttare perché sapete essere premurose e gentili, sensibili, protettive e combattive. Forse no, non esiste nessuno al mondo così.. è come trovarsi sott’acqua e non riuscite a respirare e sperate, sperate, sperate che qualcuno vi salvi.. beh sapete cosa vi dico? Ok nessuno si salva da solo e siamo tutti concordi, ma se non arriva qualcuno cosa dovrei fare? Continuare ad affogare e andare sempre più giù o tentare di risalire pian piano con le mie forze e raggiungere il pelo dell’acqua?

C’ero riuscita a raggiungere l’aria tre anni fa, ma ora sono di nuovo giù, sotto, nel buio, dove non c’è nessuno che può aiutarmi se non me stessa… perché sotto sotto chi soffre come me, che non ha autostima, che pensa di essere uno scarto del mondo, è più forte di voi che siete in pace con l’anima e con il mondo intero, versiamo lacrime, abbiamo attacchi di panico, ci manca l’aria, ma lottiamo e viviamo.. proviamo emozioni intense, al limite del sopportabile, ma troviamo il metodo di andare avanti.

È questo quello che voglio pensare ora.. la prima volta che ho deciso di scrivere è stato nel 2011 e ho trovato illuminante come, dopo aver finito di scrivere, mi sentivo più leggera, come se tutto quello che ho provato in quel momento si fosse levato dal mio petto e mi fossi riavvicinata al pelo dell’acqua! Non scrivo per voi che leggete, o meglio non scrivo solo per voi, scrivo prima di tutto per me stessa e se poi altri si ritrovano nella mia stessa situazione e leggendo stanno meglio, sono felice di aver aiutato qualcuno a risalire e a tornare a respirare per davvero!

Ero solita lasciarvi con una canzone e anche stavolta farò così..la canzone che ho scelto è “Breathe” dei Midge Ure.. andatela ad ascoltare, ne vale la pena!
 
“(Breathe) 
With every waking breath I breathe 
I see what life has dealt to me 
With every sadness I deny 
I feel a chance inside me die 

Give me a taste of something new 
To touch to hold to pull me through 
Send me a guiding light that shines 
Across this darkened life of mine 

Breathe some soul in me 
Breathe your gift of love to me 
Breathe life to lay ¹fore me 
Breathe to make me breathe”
  
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