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Autore: sajin_the_beast    28/08/2015    1 recensioni
Izzy: simpatica, divertente, eccentrica o pazzia allo stato puro?
Chi o cosa potrebbe turbare la serenità di una vita vissuta all'estremo?
Eppure, una volta qualcosa è successo e l'ha quasi distrutta...ma cosa?
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Izzy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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LA TRISTE STORIA DEL VETERINARIO DELLE AUTO
 
I colori sgargianti delle pareti rischiarono di accecarlo: avevano sempre avuto quella tonalità di bianco in cui si riusciva a far comparire una macchia con la sola forza del pensiero.
Un bianco intoccabile, per rendere l’idea.
Aveva gli occhi sbarrati e non riusciva a d articolare frasi troppo lunghe, tanto era il suo stupore “Chi…cosa…come?”
Si guardò attorno, notando dei fogli di giornale sparsi per tutta la stanza per non far gocciolare il colore sul pavimento ed un gran mucchio di questi anche sul suo letto che sembravano respirare, alzandosi ed abbassandosi ritmicamente.
Spostò alcune pagine fittamente scritte e scoprì il volto addormentato di Izzy, un sorriso appena accennato e vernice pasticciato ovunque.
Le accarezzò la fronte spostandole una ciocca di rossi capelli e le lacrime si impadronirono dei suoi occhi.

Mi sento un mostro…tutta quella gente, gli amici ed i parenti cercavano solamente di rendermi felice e io…sono uno stronzo, dovrei andare fuori e chiedere scusa ma…non possono capire…mi sento incompleto, qualcosa è cambiato e non tornerà più come prima.

Avvertendo il contatto della mano del fratello sulla guancia la bambina si svegliò stropicciandosi gli occhi e lasciandoci intorno un alone verdognolo di vernice che la fece somigliare ad un panda.
Il ragazzo non poté trattenersi dal sorridere di fronte alla piccola che stupita dal risveglio gli buttò le braccia al collo con un gridolino felice.
“Ehi, piano Iz mi fai male…mi stritoli!” l’abbraccio si sciolse e il ragazzo rise nuovamente al vedere il viso della sorella.
“Che c’è da ridere tanto?” chiese Izzy guardandosi intorno ma perdendo subito interesse nella cosa “Non ci crederesti mai se ti dicessi cosa è successo in questo posto! L’altro giorno…no, due settimane fa…non ricordo bene quando ma sta di fatto che ho sentito uno scoppio nella tua camera ed era entrato un cavallo rosa!” disse la piccola gesticolando “Mi ha detto di portargli delle uova ed io pensavo volesse farsi una frittata…ma non ne avevamo in casa così gli ho dato due mele e le ha lanciate sul soffitto e ha schizzato su tutte le pareti e…”
“Non mi dire…ci hai disegnato per non far vedere le macchie eh?” il ragazzo sorrise e le scompigliò i capelli sedendosi sul letto a fianco della sorellina.
Il suo viso si rabbuiò e le lacrime iniziarono a scendergli lungo le guance piene di lentiggini, i singhiozzi lo scuotevano e si morse le labbra per la rabbia.

“Pensa a cosa sarebbe potuto succedere, Iz, se in quell’incidente ci avessi tirato le cuoia…sarebbero tutti disperati…chissà quanta gente avrebbe detto che ero un bravo ragazzo, che non me lo meritavo bla bla bla…ma la verità è che lo dicono di tutti, anche per chi come me non se lo merita…non ve l’ho detto ma mi hanno licenziato dall’officina, dicevano che non ero portato per quel lavoro, che ero troppo gracile e non ero abbastanza forte…quella macchina non mi ha investito…ho tentato di uccidermi Iz, capisci? Non sono nemmeno riuscito a fare quello, sono un fallito su tutti i fronti: nella vita nessuno mi ha mai considerato capace di arrangiarmi e mi ha rifiutato anche la morte…non voglio continuare a vivere fra tutte queste persone orribili che non hanno mai riposto un minimo di fiducia in me…”

“Quanto puoi essere sciocco fratellone! Io mi sono sempre fidata di te, anche quando sapevo che nessun’altro lo avrebbe fatto. Io ho sempre pensato che tu fossi il più super fortissimo di tutti e che nessuno potesse anche solo sognarsi di essere al tuo livello. Per cui se un giorno dovessi mai sentirti giù di corda vieni da me e dimmelo in faccia…perché so che tu puoi essere tante cose ma non sei un coniglio e non ti permetterò mai di riprovare una pazzia del genere!!!” disse la bambina prendendo il viso del ragazzo fra le mani.
Gli occhi verdi della bambina si specchiavano in quelli grigi del fratello trasmettendogli una forza spropositata per una creaturina così minuta.
I fratelli si abbracciarono affettuosamente e la bambina fece scivolare il più grande sul materasso senza lasciarlo andare e in quattro e quattr’otto si addormentarono entrambi ancora accoccolati assieme.
La porta si aprì e i genitori si affacciarono sulla soglia sorridendo “Non avrei mai immaginato che lo avesse fatto di proposito ma non credo avremo più problemi di questo tipo. Izzy non lascerà mai da solo il nostro ragazzo, non lo lascerà diventare triste a costo della sua vita. È fatta così e non potrei essere più fiero di lei”.
 
 
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Eccomi di nuovo qua a scrivere, chissà come andrà a finire…chi lo sa? (risposta: io)
Ehm…si ecco…è davvero difficile per me non spargere virgole sui testi a manciate come se stessi seminando grano…ci sarebbero più virgole che parole e sarebbero quasi tutte inutili…
Beh ci sentiamo eh? Recensite/commentate/fate un balletto se vi gusta e scrivo il prima possibile, neh?
Sajin_the_beast
   
 
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