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Autore: AliceMiao    28/08/2015    2 recensioni
Felix e Demetri sono grandi amici. Le loro 'avventure' si trovano qui!
Dal primo capitolo:
"Ha detto che se il colpevole confessa di sua spontanea volontà la punizione inflitta sarà minore. Consideralo un favore che ti faccio. Credimi, se fossi in te andrei da lui immediatamente", mi disse prima di sparire.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Demetri, Felix, Volturi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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~~Residenza dei Volturi; Epoca di Ottaviano Augusto.
(Demetri)
Colpii il mio avversario con la spada. Sfortunatamente gli procurai solo un taglio sul braccio. L'odore del sangue si diffuse per l'arena, ma dovevo concentrarmi. L'avversario mi fissava con sguardo impaurito. Non mi importava, tanto lo avrei ucciso una volta finito di allenarmi. Però era divertente fargli del male. Mi lanciai verso di lui un'altra volta e colpii il suo fianco. Lui lanciò un grido di dolore.
"Non farà mica male". Lo guardai in faccia e lui indietreggiò istintivamente, ma cadde a terra.
"Sei piuttosto deboluccio. Eppure in città dicevano che eri uno dei migliori".
"Ed è così, ma voi siete più forte di me a quanto pare".
"Come ti chiami?". Puntai la spada sul suo collo.
"C-Cesare... Per favore non uccidermi".
Ritrassi la spada. "E perchè dovrei?". Mi avventai su di lui e lo morsi, bevendo il suo sangue.
Quando finii il pasto sentii dei passi dietro di me che si facevano sempre più vicini. Dall'odore capii subito chi era: Felix o, come lo chiamavo io, il Micione.
"Hai ucciso un altro guerriero. Nemmeno lui era in grado di batterti?".
"Nemmeno lui. Accidenti, non riesco a trovare nessuno che possa tenermi testa!".
Vidi che aveva preso la spada dell'umano. "Forza. Sono io il tuo sfidante".
Presi la spada e ci sfidammo. Devo ammettere che era bravo. Parava ogni mio colpo.
"Sei bravo. Dove hai imparato?".
Mi atterrò. "Sai, ti osservavo ogni volta e ho imparato da te". Sorrise furbo.
"Sei stato furbo. Ora però tirati su, mi stai soffocando con la tua grandezza".
Rise divertito. "Sei un vampiro, non puoi morire soffocato, quindi posso stare qui quanto voglio".
Sembrò sistemarsi per mettersi comodo. Alla fine decise di alzarsi.
"Stasera voglio uscire a cacciare qualcuno, vieni con me?".
"No grazie. Non ho voglia di uscire".
"Sai cosa ci vorrebbe per te? Una bella donna da amare!".
Certo, come no. Non mi sarei mai innamorato di nessuno.
Ci incamminammo verso l'interno della residenza. Il giorno seguente ci sarebbe stato un duello tra noi vampiri e tutti si stavano preparando. Ovviamente avrei vinto io. Mi ero allenato duramente per tutto il mese.
Il giorno seguente li battei tutti e così fece anche Felix. Il duello finale era tra noi due.
Dopo un rapido sguardo di sfida ci scontrammo. Usava le stesse tecniche del giorno precedente e fu semplice per me vincere. Secondo me Felix si era esercitato poco. Aveva guardato troppo e provato troppo poco. Alla fine vinsi io, come avevo previsto.
"Sei stato bravo, ma avresti dovuto esercitarti un po' di più".
"Non l'hai capito? Ti ho fatto vincere. Molti volevano che io partecipassi  e li ho accontentati, ma non l'avrei mai fatto di mia spontanea volontà. Eri tu che meritavi di vincere".
Se fossi stato umano mi sarei messo a piangere. Quando il duello finì e ognuno tornò alla solita vita di sempre, andai nella stanza di Felix e lo abbracciai.
"Grazie Amico!".
"Di niente. Amico!".
E capii di essere fortunato ad avere un amico come lui.

Note: premetto che non so in che periodo sia nato Felix. Ho provato a cercare in giro, ma non ho trovato niente. Quindi se in quest'epoca non c'era ancora scusate! Spero vi piaccia!
Baci AliceMiao
P.S.: scusate se è corto!

   
 
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