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Autore: pain_e_panic    29/08/2015    0 recensioni
Col senno del poi avrei dovuto saperlo che questa sfida avrebbe portato guai.
Voglio dire, come può finire bene una sfida iniziata come "perché nn ci vestiamo da ragazze e vediamo chi riesce a passare più tempo con le Winx senza che loro si rendano contro di chi siamo"?
E no, Sky, il fatto che stiamo studiando travestimenti non giustifica la cosa. [attenzione: contiene MxM, genderfluid, menzione di abusi]
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Brandon, Riven, Specialisti, Winx
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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“Chissà come sta andando…” dice Bloom guardando fuori dalla finestra in direzione di Fonterossa.

“Dici che saremmo dovuti restare di là?” le chiede dubbioso Sky.

“No, avevano bisogno di stare da soli…” Flora risponde categorica.

I tre stanno parlando nel salotto delle Winx. Non siamo tutti qui, perché Musa è con suo padre, e Aisha e Nabu sono usciti insieme. E non ho idea di dove sia finito Riven. Non siamo tutti qui, ma dei presenti non sono il solo lasciato fuori dal giro: sono giorni che quei tre continuano a scambiarsi queste frasi mezze accennate, sospese, senza soggetti. Credo che anche Helia sia coinvolto, ma non ne ho la certezza.

Di sicuro non è coinvolta Stella, e finalmente la sua curiosità vince: “Si può sapere cosa state complottando voi quattro?”

“Abbiamo organizzato una sorpresa per Riven. Il poverino è stressato, e fa fatica ad accettare questa nuova parte di se stesso, quindi abbiamo pensato di aiutarlo…”

Flora sembra molto compiaciuta di se stessa, ma io non posso far a meno di pensare a come reagirebbe il mio compagno di stanza se si sentisse chiamare ‘poverino’.

“Dai suoi incubi notturni è chiaro che il problema è l’accettazione da parte di suo padre” interviene Sky, “quindi abbiamo organizzato un incontro tra i due”

Oddio, dimmi che ho capito male…

“Voi avete lasciato solo Riven con suo padre?!?!” chiede Stella, ma la domanda suona come un ringhio.

“Stella, qual’è il problema?” Bloom è la prima a riprendersi dalla sorpresa per il tono della sua amica.

“QUAL’è il problema?? Che non sapete un cazzo, ecco qual’è il problema. Non sapete un cazzo e vi credete migliori degli altri ed è la seconda volta che incasinate tutto!”

Sbotto io, perché se all’inizio l’idea di Riven solo con suo padre mi ha gelato, ora la rabbia mi fa bollire il sangue.

“Non c’è tempo per questo” Stella dice mettendomi una mano sul braccio. Noto solo adesso che nell’altra mano regge il suo scettro, e in un attimo siamo tutti nel nostro salotto a Fonterossa.

Mi aspettavo che le cose sarebbero state brutte, ma non ero pronto a questo.

 

Non ero pronto a trovare Riven riverso sul pavimento, inconscio, con quest’uomo, questa bestia che dovrebbe essere suo padre, a cavalcioni su di sui, con le mani serrate attorno alla sua gola. Non ero pronto all’espressione di rabbia assoluta sul volto dell’uomo, né al vuoto nel pallido volto del mio amico.

Poi perdo la cognizione del tempo e dello spazio. La prossima cosa che so è che Sky mi sta tirando via dal volto martoriato del padre di Riven, ma riesco ancora a dargli un calcio nelle costole. Sky mi trascina di peso lontano dall’angolo in cui ho spintonato il mostro, e mi gira in modo che io non possa vederlo. Ma così facendo mi trovo davanti Riven, che giace ancora a terra. Riven, e questa volta è Timmy ad essere a cavalcioni su di lui. Timmy, che conta fino a trenta, comprimendo il petto di Riven ogni volta, con Tecna che, inginocchiata accanto alla testa di Riven, al ‘trenta’ gli tappa il naso e soffia due volte nella sua bocca.

Quando provo ad avvicinarmi alla scena, le mie gambe sembrano di gelatina, e alla fine cedono, e io mi ritrovo inginocchio, a guardare impotente come Timmy inizia un altro ciclo. E un altro.

Ma poi Riven tossisce, e sembra che tutti nella stanza iniziamo a respirare di nuovo.

Timmy gli tasta il collo, confermando la presenza del battito cardiaco, e poi lo gira delicatamente su un fianco. ‘posizione laterale di sicurezza’ fornisce inutilmente il mio cervello, che sembra avvolto nel cotone. L’arrivo dei paramedici, la corsa in ambulanza, le domande dei templari di Roccaluce, il paramedico che mi fascia le mani, l’arrivo trafelato di Musa, l’attesa per notizie da parte del dottore di Riven…

 

Quando il dottore arriva, e chiede della famiglia di Riven, ci alziamo tutti insieme. Codatorta spiega la situazione, e il dottore inizia a spiegarci che Riven ha ripreso conoscenza da poco, e che non sembrano esserci danni al cervello, né alla trachea, ma che lo terrà in osservazione per un paio di giorni. Ci dice anche di aver richiesto un consulto psichiatrico, perché l’evento è stato sicuramente traumatico e Riven avrà bisogno di supporto per superare lo shock.

Dopodiché ci lascia liberi di andare dal nostro amico.

E lì mi colpisce, che ho quasi ucciso di botte suo padre, e che forse Riven non vorrà vedermi. Il pensiero mi toglie il fiato, ed ho bisogno di sedermi lì nel corridoio, appena fuori dalla sua porta.

Sky e Stella si accucciano accanto a me, ma poi, non so, forse comunicano silenziosamente sopra la mia testa, perché Sky mi da una pacca sulla spalla ed entra nella stanza di Riven con gli altri.

Stella sta strofinando la mia schiena in lenti circoli, e quando inizia a parlare, la sua voce è densa di comprensione e dolcezza. “Gli hai salvato la vita, sai?”

“No, Tim e Tecna gli hanno salvato la vita, io ho quasi ucciso suo padre.” ribatto sommesso.

“Brandon, sei stato tu a toglierglielo di dosso, permettendo a Timmy di iniziare a soccorrerlo. E se pensi che Riven ce l’avrà con te, ti sbagli di grosso. Lui è innamorato di te, e tu di lui”

“Stella, io…” provo a fermarla, ma non so come continuare.

“Speravo tu avessi le palle di farlo, ma invece a quanto pare tocca a me lasciarti. Non mi lasci la possibilità di avere una settimana di film strappalacrime e secchielli di gelato post-rottura, perché quelli spettano a chi viene mollato, ma in fondo va bene così…” lei sorride dolce, triste ed autoironica, e io mi sento un cane…

“Ma io…”

“Vai da lui, ha bisogno di te…” e con questo mi spinge dentro la stanza.

Bloom, Flora, Sky ed Helia stanno facendo a gara a scusarsi, e Riven, pallido e con il collo coperto di lividi, annuisce e prova a sorridere, ma i suoi occhi continuano a sfrecciare da un punto all’altro della stanza, ed ogni cosa sembra spaventarlo. Quando poi Musa prova a mettergli una mano sul braccio, in un gesto rassicurante che le ho visto fare molte volte, Riven salta via come se bruciato, occhi spalancati e respiro rapido. Musa alza le mani e sussurra rassicurante “va tutto bene, sei al sicuro ora…”

Ma il monitor accanto al letto mostra chiaramente che il cuore di Riven continua a battere veloce e spaventato.

Poi Riven si accorge di me, e sospira rassicurato. In un attimo sono al suo fianco, seduto sul suo letto, cercando di evitare i cavi e la flebo. Lui afferra la mia maglia e nasconde il volto nell’attaccatura del mio collo. A questo rimango immobile, e mi guardo intorno cercando aiuto dai miei amici.

Stella si limita ad annuire, e poi comincia a spingere tutti fuori dalla porta “Coraggio ragazzi, non c’è niente da vedere, lasciamogli un po’ di spazio, ok?”

“Stella?” la chiamo prima che esca, “Grazie, per tutto, sai?”

Le mi sorride, “mi devi comunque un secchiello di gelato.” e con questo la scia la stanza.

Riven mormora qualcosa contro la mia maglia. “Cosa?” chiedo piano, inclinando la testa per cercare di guardarlo.

“Grazie per averlo mandato via ancora una volta” ripete, rifiutando di incontrare il mio sguardo. Piano gli accarezzo una guancia, e poi assecondo un impulso che mi porto dentro da troppo tempo, e lo bacio delicatamente sulla fronte, e poi sulla punta del naso, e alla fine castamente sulle labbra.

“Ti difenderò sempre da lui, ma devo chiedertelo… Riv, perché non ti sei difeso?”

“Credo…. Credo che una parte di me pensi che lui abbia ragione…” ci sono delle lacrime nei suoi occhi mentre lo dice, così come ce ne sono nei miei. Lo stringo a me “Ti dimostrerò che ti sbagli, che LUI sbaglia, lo prometto”. Lui preme contro di me come se volesse sparire nel mio abbraccio, e io posso solo poggiare la guancia sulla sua testa e ripetere “te lo prometto”.

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Note

vorrei solo specificare che non ho niente contro Flora o Bloom, anche se a volte i loro personaggi sembrano un po' piatti nel loro buonismo...
Spero vi stia piacendo!
Di nuovo, i personaggi Winx non sono miei, io ci gioco solo un po'...
  
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