Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Danya    30/08/2015    6 recensioni
Vide Mew Puddy trascinata da un piede. Aveva gli occhi socchiusi e mormorava qualche cosa.
I suoi istinti felini la aiutarono a capire.
“Addio, Strawberry. Ti voglio bene”.
**
La guerra è ormai finita da un paio di settimane ma la pace tarda ad arrivare. Le Mew Mew si ritrovano rapite e portate via, sul pianeta alieno. Ryan, Kyle, Pai, Gish e Tart le stanno cercando per salvarle ma le cose non vanno nel verso giusto. Vecchi amori, nuovi incontri, incontri inattesi e nuovi poteri si affacciano nella vita delle nostre eroine, questa volta in lotta per salvare se stesse e chi amano.
Genere: Azione, Generale, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Mint Aizawa/Mina, Pai Ikisatashi, Retasu Midorikawa/Lory, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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di vite elettroniche
 
Ok gente… ci vediamo direttamente giù X°D
Ultimo capitolo! Poi Epilogo!
 
Capitolo 30
 
Taruto non era riuscito a trattenere Mew Ichigo, che gli era scivolata dalle braccia e non aveva fatto in tempo a dire niente, a fare nulla che Syrio lo aveva afferrato per il collo, alzandolo come se non fosse per nulla pesante.
Syrio sghignazzò –Nulla di personale, nanetto.
Gli aveva poggiato la mano sul petto e improvvisamente tutto il suo corpo aveva preso a bruciare e a tremare.
-N…no! La…lasc…!
Le parole gli morirono in gola: non riusciva a tenere gli occhi aperti e le orecchie presero a ronzare fastidiosamente mentre la bocca si riempiva del sapore metallico del sangue.
La testa gli ricadde all’indietro e le orecchie percepirono l’ultimo suono.
L’ultima voce.
 -Taru-Taruuuu!
 
Kisshu provò a liberarsi dalla presa della zampa del Chimero, ma inutilmente.
-Taruto! - la voce profonda e alterata di Pai gli indicò che il fratellastro era volato in avanti e aveva scagliato il suo attacco contro Syrio ma quello si era già teletrasportato un po’ più in là, lasciando cadere malamente il corpo inerme del ragazzino.
-Uno. - disse, mirando con meraviglia il piccolo frammento che gli illuminava di azzurro il volto.
Mew Retasu era corsa verso il corpicino di Taruto e Mew Purin era già su di lui che gli teneva la testa. La bambina guardò Retasu, con gli occhi colmi di lacrime –Tornerà, vero?
A Retasu gli si spezzò il cuore. Sentì le lacrime pungerle gli angoli degli occhi e fu come se avesse una pietra calda in gola.
-Purin…
La mew scimmia si alzò e scattò in avanti con Syrio. Fece un balzo e tirò indietro il pugno, pronto a colpirlo in volto ma quello la bloccò a mezzaria.
Ghignò –Chimero, la cena!
Mew Purin fu sbalzata verso il Chimero-gatto che aprì le fauci e Mew Purin chiuse gli occhi, non potendo evitare l’impatto. Si sentì afferrare per una mano e trascinata via.
Pai la lasciò cadere a terra a la guardò con severità –Concentrati, stupida.
Purin si mise in piedi e lo guardò adirata –Taruto è…! - non riuscì neanche a dirlo, sentendo il groppone in gola.
Pai puntò lo sguardo su Syrio e poi sul Chimero-gatto che combatteva contro Mew Minto, Mew Zakuro e Kisshu.
-Facciamo tornare Ichigo normale e a riprenderci il frammento di Mew Aqua- le disse –A Taruto pensiamo dopo.
Mew Purin rimase a guardare la schiena di Pai che si allontanava verso Syrio, teletrasportandosi di fronte a lui.
Guardò il corpicino di Taruto che Mew Retasu e Ryou avevano messo al riparo, accanto a quello di Mew Ichigo.
Come poteva…?
Strinse i pugni “Taruto…”.
-Purin…- si sentì afferrare dalle mani ferme di Mew Retasu, che la scosse leggermente –Andiamo. Aiutiamo Pai- le sorrise –Taruto starà bene, fidiamoci di Pai.
 
Kisshu si asciugò un rivolo di sangue e prese un attimo fiato mentre vedeva Mew Minto lanciare l’ennesima freccia contro il Chimero.
Accanto a lui, Mew Zakuro studiava con insistenza le movenze del gatto.
-O sferza con la coda, o usa zampe e morsi. – disse.
Kisshu annuì –Cosa consigli di fare? – nonostante provasse a restare concentrato lo sguardo vagava fino a Taruto. I suoi colpi erano meno precisi, i suoi fendenti meno letali e la mano tremava vistosamente, non solo per la stanchezza.
Era come se fosse stato strappato un braccio, eppure non poteva darlo a vedere. Zitto. Muto. Come era abituato a fare e come era stato addestrato.
“Concentrati.”  Ordinò a se stesso.
Mew Zakuro studiò anche Mew Minto –Noi lo infastidiamo dietro, sulla coda. Tu… cerca di colpirlo sul davanti.
Kisshu annuì e disse –Tu attenta a non farti frullare troppo…- e le indicò il ventre che si alzava e abbassava per lo sforzo.
Mew Zakuro annuì seccamente e saltò, chiamando Mew Minto e cominciando ad attaccare le code.
Kisshu provò più volte a prendere il volto del Chimero-gatto (avvertendo ogni volta delle fitte pensando che lì dentro c’era una parte di Ichigo) ma il Chimero era veloce e riusciva a intercettare ogni attacco.
Infastidito, poi, dalla presenza delle due Mew Mew dietro di sé, diede una sferzata di coda. Mew Minto si frappose fra la coda acuminata e Mew Zakuro, ancora a mezzaria per lo slancio dell’ultimo attacco.
La Mew bird fu presa di striscio sul fianco e sul vestito azzurro apparve una macchia rossa che pareva allargarsi.
-Mew Minto!
Mew Zakuro riafferrò l’amica e la trascinò via e la ballerina la guardò –Non devi farti colpire! - le disse seria e con la voce rotta dalla fatica e dalla paura –Il bambino…!
-Minto? - la voce di Kisshu, sopra di loro gli fece alzare la testa.
-Sto bene! - mentì la ragazza, ignorando la fitta al fianco.
Mew Zakuro non mollò la presa e la guardò indecifrabile. Mew Minto sorrise –Riportiamo Ichigo al suo posto e finiamo questa storia.
Mew Zakuro avvertì un fremito. Non era abituata a sentire la gente preoccupata per lei.
“Ma non è per te che si preoccupato”.
Si girò di scatto ma non vide nessuno. Eppure aveva sentito qualcuno… sussurrare. Ne aveva percepito l’alito chiaramente sulle orecchie…
“Zakuro, il Chimero” schioccò la frusta di luce e balzò in avanti.
 
-Ribbon… Lettuce Rush!
-Pudding Ring Inferno!
-Fuu rain sen!
Syrio scartò di lato, evitando sia la cascata d’acqua e che i fulmini ma il Pudding Ring lo prese in pieno.
Strinse nella mano il frammento “Perché non riesco ad assorbirlo?”.
Evitò il pugno di Mew Purin che frantumò la roccia dietro di lui –La pagherai! – urlò la bambina con tutto il fiato che aveva in corpo.
Mew Retasu e Pai fiancheggiarono ancora una volta Syrio e questo strinse i denti fino a farli scricchiolare.
Avevi bisogno delle tue Colonne” ronzò fastidiosa una voce nella sua testa “Solo sei solo molto forte.”.
-Stronzate!
Alzò la spada e fendette l’aria. Mew Retasu prese in tempo Mew Purin e la strinse a sé prima che la lama di luce tagliasse in due la bambina,
Il colpo fu comune forte e le sbalzò via, facendole urtare contro la fredda pietra e togliendole il respiro. Pai evitò lo schianto levitando e Syrio lo allontanò di parecchi metri.
Era troppo lontano e quando lo vide poggiare la scheggia di Mew Aqua sulla spada sentì la pelle accapponarsi.
-Se non può essere mio…- disse Syrio -… allora la utilizzerò in maniera differente.
 
Art balzò di lato, studiando i movimenti del Chimero.
Non era lì per vedere, per essere spettatore. Era lì perché doveva aiutare, perché Ichigo era imprigionata dentro il Chimero, perché Taruto…
Quando Syrio aveva strappato la Mew Aqua dal corpo di Taruto e aveva sentito urlare Purin era stato come un déjà-vu. Ricordava come un anno prima il corpicino di Taruto era precipitato dal cielo per averli aiutati ma ora... ora era stato peggio.
Pai era stato veloce, preciso. Un colpo, un respiro, un battito di cuore e Taruto era morto prima di toccare terra.
Invece lui aveva visto… aveva visto Taruto soffrire.
Le gambe che sgambettavano per aria, cercando di calciare il viso del nemico, le mani che si chiudevano sul polso di Syrio, il viso che diventava prima rosso e poi perdeva ogni colore.
Gli occhi vitrei che si chiudevano e le labbra increspate in una parola non detta, rimasta muta sulla lingua.
Balzò su una delle code del Chimero: era così piccolo e lui così indaffarato ad evitare i colpi delle ragazze e Kisshu che non si accorse delle sue zampe felpate e dei piccoli artigli che si conficcavano sulla pelle coriacea.
Doveva rendere cieco il Chimero. Impedirgli di vedere perché, se aveva capito il piano di Kisshu…
-Ryou!
Doveva essere stata Mew Minto a urlare ma non se ne curò. Arrivò sul muso del mostro e gli artigli si conficcarono sull’occhio rosa di sinistra. L’urlo di dolore del Chimero per poco non lo fece precipitare. Si concentrò e facendo perno sulla zampetta ancora premuta dentro l’iride del Chimero (non avrebbe mai, mai dimenticato quella sensazione, come fosse immerso in gelatina dura e fredda!) cavò anche l’altro occhio.
-Via di lì, gattaccio!
Ignorando il tono di Kisshu, Art saltò giù, riprendendo le sue sembianze umane.
Riuscì a vedere Kisshu che caricava un colpo di energia elettrica azzurra e la piantava diritta alla gola del Chimero che collassò su se stesso.
Il Chimero si dissolse in luce e sul pavimento roccioso rimase solo una piccola e flebile luce rosa che Mew Minto prese delicatamente fra le dita –Rimettiamola al suo posto.
 
-Mew Retasu! Mew Purin!
Pai si era messo davanti alle due –Preparate la barriera.
-Hanno sconfitto il Chimero!
-Purin…! La barriera!
La biondina alzò i suoi tamburelli giusto in tempo per intercettare un altro potente fendente.
Syrio sembrava più affaticato e stanco e la spada tremava nelle sue mani ma ciò non lo rendeva meno pericoloso di prima.
  • Ribbon… Strawberry Surprise!
Mew Ichigo non aveva dato tempo a Minto di dire nulla che era balzata in avanti. Si sentiva frastornata ma parte dei momenti vissuti prima erano permeati nella sua coscienza e lo scontro sotto forma di Chimero le aveva lasciato una brutta sensazione dentro.
Prese in pieno Syrio e la freccia di Mew Minto sibilò vicino al suo orecchio.
Syrio sbatté violentemente a terra ed emise un ringhio basso “Perché non ho la forza dell’Essenza?”
“Perché hai sbagliato tutto”.
Puntellò la spada a terra ma il potente calcio di Mew Zakuro lo fece volare via di un metro ma la spada rimase salda alla sua mano.
“Il frammento…  Il frammento!”.
Forse ne aveva bisogno di più… di più…
“Ma chi?”.
I due restanti erano troppo forti per lui, a meno che… non li dividesse.
Alzò la spada che si conficcò nel terreno e quello si spaccò, facendo tremare la terra.
Colonne di luce si levarono dalle crepe createsi che scottarono le pelli, code, orecchie e Mew Ichigo ritirò la coda con un grido, sentendola bruciare e soffiandosi sopra. Un altro proiettile di luce la colpì alla gamba e cadde a terra rovinosamente. Era troppo debole e frastornata per evitare ogni singolo attacco e i suoi sensi erano annebbiati.
E poi…
Una luce che partì direttamente dal frammento, puntando verso di lei.
Potente, devastante che mise in allerta di sensi dei Red Data Animal. Erano tutti troppo lontani per lei, per portala via e…
Kisshu riuscì in tempo a vedere Pai e i suo ventagli vermigli essere spazzati via.
Tutto rallentò.
Vide Pai frapporsi con i suoi due ventagli fra quel colpo e Mew Ichigo a terra.
Kisshu afferrò appena in tempo Mew Retasu che aveva lanciato un urlo. Pai fece un enorme sforzo, i ventagli volarono via dalle mani e il proiettile di luce gli perforò il petto da parte a parte.
-Pai!
Pai fu sbalzato indietro e sbatté con troppa forza contro una parte senza emettere un suono. Respirava ancora, lo vedeva dal petto che si alzava lentamente ma quel fascio di luce lo aveva preso vicino alla spalla e perdeva troppo sangue. Troppo.
Syrio si avvicinò a Pai, mentre ancora tutti erano impegnati a evitare i fasci dal terreno e lo afferrò per il colletto della maglietta.
-Fuori un altro.
-Fermo dove sei!
Mew Ichigo era balzata su Syrio, spingendolo via e Mew Minto, Mew Purin e Kisshu la fiancheggiarono.
Mew Retasu era corsa al fianco di Pai, portandosi le mani alla bocca e trattenendo un gemito.
-T… ti curo io!
Poggiò le mani su Pai e il fascio blu che apparve da essere non sortì alcun effetto. La ferita sembrava rimarginarsi ma poi riprese a sanguinare.
-Non avrà effetto… - Pai le bloccò il polso e fissò invece oltre la spalla della verde. -Mew Zakuro.
La mew focena guardò il volto dell’amica, esausto e…. Addolorato.
-No… no. - boccheggiò.
–Lui ha… quello di Taruto. - parlare era diventato fatico, troppo. Anche muovere le palpebre era una fatica e sentiva il cuore battere nel petto, furioso mentre la ferita all’addome perdeva troppo sangue.
-No!
Mew Zakuro prese Mew Retasu per una spalla –Lo rimetteremo al suo posto. Ha funzionato già una volta. – la viola cercava di darle sicurezza ma Mew Retasu la sentiva la paura che provava, l’incertezza nella voce e la confusione nel suo sguardo.
Se i frammento venivano usati… avrebbero disperso il loro potere.
Guardò Pai e strinse la mano sentendo un groviglio al petto troppo stretto da sciogliere –No…
Mew Zakuro prese un respiro profondo e poggiò la mano sul petto di Pai.
Questa volta fu meno doloroso, si disse. Forse perché era stato ferito ed era già vicino alla morte ma fu come addormentarsi.
Mew Retasu strinse la mano immobile di Pai e guardò Mew Zakuro. La Mew wolf prese il frammento e la guardò –Andiamo, Mew Retasu. Non è ancora finita.
La verde non si mosse subito. Impiegò molti secondi per ritornare alla realtà.
-I frammenti…- mormorò piano ma Mew Zakuro si era già allontanata, chiamando Mew Ichigo a gran voce.
Due mani le si poggiarono sulle spalle e vide il volto di Ryou dietro le lacrime che le offuscavano la vista –Ci penso io a lui. – le disse con calma.
Mew Retasu si mise in piedi e con passo malfermo si girò verso le amiche, andando ad aiutarle. Sentiva talmente tanta rabbia…
  • Ribbon Lettuce Rush!
Un getto molto forte colpì Syrio, che deviò con la spada –Avanti, Mew Ichigo! - urlò Mew Zakuro –Il fiocco di Gocce!
Mew Ichigo non se lo fece ripetere due volte. Nella mano guantata apparve lo Scettro e il frammento che Mew Zakuro aveva in mano fu attratto come da una calamità. Venne assorbito dal cristallo a forma di cuore e la rosa fu inondata di energia e calore.
-Avanti, ragazze!
-Mew Mew Power!
Le quattro voci si unirono e fasci colorati fluirono dentro lo Scettro. Mew Ichigo balzò in alto e cominciò a muoverlo -Ribbon Aqua Guttæ!
Syrio alzò la spada per difendersi, ma contro ogni sua aspettativa il suo frammento s staccò, raggiungendo Mew Ichigo –No! No! - urlò.
Centinaia di bolle di luce illuminarono quel luogo e anche Syrio fu toccato da esse.
Mentre le Mew Mew parevano guarire, lui sentiva dolore in tutto il corpo, come bruciasse vivo.
Dagli occhi, bocca, naso, orecchie, uscì una nera figura che strillò e ululò di dolore al contatto con la Mew Aqua e si dissolse, sparendo.
-Ce l’abbiamo fatta!
Le gocce caddero anche sui corpi di Taruto e Pai. Le ferite si rimarginarono ma i due non si mossero ancora.
Kisshu strinse i pugni “Non è bastata.”.
Mew Retasu e Mew Purin continuavano a chiamarli, ma senza che essi rispondessero.
Immobili, freddi.
Morti.
Tornò a guardare furioso Syrio e alzò il sai, pronto per finirlo. L’alieno era in ginocchio, palmi aperti verso l’altro e sguardo trasognato come aspettasse qualcosa. La sua mano si fermò solo perché un altro lo aveva anticipato.
Una spada sottile e leggera aveva passato da parte a parte il collo di Syrio, che cadde senza emettere suono a terra e sotto di esso si allargò velocemente una pozza di sangue.
Dietro il suo corpo comparvero Natsu, Nadia e Rei.
La mano di Natsu si ritrasse e con essa la spada, pulendo il sangue sugli abiti neri di Syrio.
-…che ci fate qui?
La loro presenza era sbagliata, fuori posto.
Kisshu sentì decine di campanelli d’allarme, specie quando Natsu guardò Mew Ichigo.
-Sai perché non ha vinto? - Natsu guardò Mew Ichigo, che intanto era ritornata giù, affannata –Perché nessuno era al suo fianco.
-… cosa vuoi dire con questo? Cosa c’entra?- Mew Ichigo non aveva forze.
Stava accadendo tutto troppo in fretta e avrebbe voluto correre dalle amiche, da Ryou, da Taruto e Pai che l’avevano protetta e salvata due volte…!
Ma Nastu le impedì di avvicinarsi a loro, frapponendosi fra gli occhi rosa e le scene strazianti dietro le sue spalle.
Natsu indicò Rei e Nadia –Loro sono le mie Colonne. Sostengono. Aiutano.
Mew Ichigo lo guardò senza capire. Nadia e Rei fecero dei passi indietro e dal corpo di Syrio si espanse una barriera che circondò se stesso e la rosa, escludendo tutti gli altri, eccetto il corpo di Syrio.
-Mew Ichigo! - Mew Minto si gettò sulla barriera e il corpo venne passato da mille scariche elettriche che la paralizzarono e sbalzarono via. Kisshu la prese prima che si schiantasse a terra e guardarono la loro amica e Natsu parlare.
-L’Universo è retto da un ordine ben preciso- Natsu cominciò a girare intorno e Mew Ichigo ne seguiva i movimenti appiattendo le orecchie sulla testa mentre stringeva la sua strawberry bell –Ogni cosa ha il suo posto, capisci?
Guardò le Mew Mew fuori dalla cupola trasparente –Loro sono Colonne. Non lo hanno scelto. La Terra vi ha scelto per proteggere un anno fa dall’invasione aliena e ha continuato a far sì che i vostri poteri non diventassero più deboli, ma che aumentassero! - aprì le braccia e le sorrise –Il tuo potere deriva da una Essenza, così come quello di Deep Blu e così come il mio adesso perché loro due, - e indicò i due compagni fuori - …hanno scelto me anziché Syrio.
 -Non capisco perché tu sia qui, allora. – Mew Ichigo non aveva capito tanto bene quello che stava dicendo Natsu, però sentiva la pelle formicolare e i sensi erano in allerta, –Il nemico era Syrio, no? È stato sconfitto!
Natsu sorrise tristemente –E a quale caro prezzo? - lo sguardo vagò e indugiò su Pai e Taruto –Due di voi sono morti. Non torneranno mai più indietro. – si toccò il petto –Solo una Essenza ha il potere di farlo e lì, nel tuo simpatico Scettro hai ancora Mew Aqua.
Mew Ichigo si rianimò –Allora lasciami uscire così…
Un fascio di luce rosa esplose ai piedi di Mew Ichigo, che balzò all’indietro, strabuzzando gli occhi –Pensavo fossimo alleati!- urlò.
Natsu annuì –Ma solo una Essenza alla volta può vivere nella stessa Epoca. Ho viaggiato per mesi per le dimensioni alla ricerca dell’Essenza adatta e l’avevo trovato… ma poi sei arrivata tu. Come nell’antichità, noi ora dobbiamo affrontarci.
Mew Ichigo scosse il capo –Io non ho motivo di combattere contro di te. –soffiò, nonostante sentisse il corpo in tensione.
Nastu scosse il capo –No, Mew Ichigo. Non senti il tuo potere? Non senti come ti dice lui stesso di uccidermi?
Mew Ichigo deglutì.
Natsu l’attaccò senza aggiungere altro. Mew Ichigo parò i colpi, non desiderando colpire Natsu. Ricordava lo stato di salute dell’alieno e nonostante ora le sembrasse in forma non voleva…
Natsu la colpì in pieno viso, facendola cadere a terra.
-Avanti, Mew Ichigo! Puoi fare di meglio! - le urlò contro.
Mew Ichigo si mise in piedi, tenendosi una mano davanti al naso sanguinante –Non … non ha senso!
-Sì!
Natsu la guardò con rabbia –L’Essenza avrà il compito di tenere in equilibrio l’Universo! Se ce ne sono due finirà come nel passato! Hai visto, no? Cosa è accaduto a Deep Blu?
Mew Ichigo ricordava vagamente ciò che aveva visto nella dimensione dell’Essenza… quel Deep Blu buono come Ao no Kishi…
-Ma io e te… io non ho alcuna Essenza! - sbottò. Era assurdo che dall’inizio di quella storia tutti volessero qualche cosa da lei.
-No? E il tuo potere Mew, allora? Cosa è, se non una Essenza?
Natsu sorrise –L’Ordine mi ha mandato a fermare Syrio, e l’ho fatto. Lui ha creduto di usarmi e io ho usato lui. Come avreste fatto a sconfiggerlo, altrimenti? Chi vi ha dato gli indizi per trovare la gente morta che nutriva la sua Essenza?
Natsu si lanciò verso di lei, brandendo la spada e Mew Ichigo parò il colpo e con un calcio colpì il ginocchio di Natsu –Lasciami andare da loro! - implorò la mew neko –Lascia che io li salvi! Prendi tutto il potere che ti serve, ma ti prego!
Natsu la prese per una spalla e la spinse verso la barriera. Mew Ichigo urlò di dolore mentre sentiva le scariche percorrerla su tutto il corpo e cadde in ginocchio.
-Perché fate questo? - Mew Minto guardò con odio Nadia e Rei –Fermatelo!
Nadia la squadrò con supponenza –Non lo senti, uccellino?
-Sento cosa? - sbraitò.
Nadia sorrise –Tu ed io ci odiamo. Loren e Mew Purin erano come due calamite, dovevano scontrarsi, così come Koda e Mew Zakuro e la verdina con Rei. Portati allo scontro, in un modo o nell’altro. – divenne seria –Sembra una cattiveria, questa, ma può esserci una sola Forza. Una sola Essenza. Se così non fosse, Natsu e Mew Ichigo potrebbero alche distruggere il vostro pianeta e la Galassia. È già accaduto in passato, con Deep Blu e l’Essenza che ha piegato un Essere potente come lui. – poggiò una mano sul petto –Ma mentre per noi è più facile, per loro non lo sarà mai. E anche se moriranno per cause naturali senza prevalere l’uno sull’altra, questo fardello passerà ai loro discendenti.
-Devono farlo. – concluse seccamente Rei.
Mew Minto spostò lo sguardo verso i due che combattevano dentro quell’improvvisato campo di battaglia.
Era assurdo.
Retasu e Purin stringevano i corpi senza vita di Pai e Taruto, Ryou urlava qualche cosa verso Mew Ichigo, Kisshu la teneva salda mentre Mew Zakuro osservava attonita quella scena. Si guardarono un attimo: Mew Minto lesse negli occhi della sua onee-sama lo stesso dilemma e dubbio.
-Perché una? - domandò la viola, guardando Rei e Nadia –Perché una sola persona dovrebbe essere in grado di tener in equilibrio l’Universo? - sembrava più un’accusa che una domanda ma Rei le rivolse un’occhiata gelida –Sono come due cariche uguali. Si respingono. Quando Natsu ha ottenuto i poteri di Mew Ichigo ha avuto la verità che stava cercando.
-… questa responsabilità andrebbe condivisa. – mormorò Mew Purin.
La biondina alzò il capo mostrando le guance bagnate di lacrime –Noi siamo in cinque e abbiamo salvato il mondo… - disse con la voce stridula - Taru-Taru e i suoi fratelli erano in tre… bisogna essere in tanti per... per…- la voce le si ruppe e strinse forte gli occhi singhiozzando.
Ryou osservò attonito Mew Ichigo che combatteva: nonostante lei fosse statisticamente più forte, Natsu era decisamente più agile e meno stanco di lei e ormai la rosa era allo stremo delle forze.
Ogni volta che i loro colpi si incrociavano, generavamo scintille di energia che rimbalzavano sui loro corpi e facevano traballare anche la barriera.
D’un tratto vide che per un solo secondo era ceduta, che aveva perso consistenza quando l’attacco di Mew Ichigo si era infranto alle spalle di Natsu, sulla parete.
-Mew Ichigo!- urlò –Colpisci la barriera!
La rosa non parve sentirlo subito, intenta a saltare di lato ma eseguì ciò che le era stato detto e lo fece.
La barriera tremò ancora.
  • Mew Zakuro! Mew Minto!
Le due capirono subito e prima che Rei e Nadia si frapponessero fra loro e la barriera, le due avevano scagliato i loro attacchi in un punto molto vicino a quello di Mew Ichigo.
Un attimo ancora e la barriera tremò fino a sparire.
Mew Zakuro e Mew Minto corsero da lei, mentre anche Rei e Nadia facevano da scudo al compagno.
Natsu digrignò i denti –Non avete capito proprio niente, voi! - sbottò –Non è un capriccio!
Mew Minto guardò con rabbia i tre –Lo è! - strinse i pugni –Nessuno è mai riuscito a difendere da solo la Terra, figurarsi un Universo interno!
Natsu la guardò gelidamente –Non capite proprio niente. La bilancia è stata intaccata. L’equilibrio spezzato. L’Essenza riporterà l’ordine fra bene e male.
Mew Minto incoccò una freccia e prese la mira ma Mew Ichigo fece un passo in avanti, accostandosi a lei. – Noi vogliamo che questo equilibrio sia rotto. – soffiò –Vogliamo penda sul bene. Questa è la scelta che bisogna fare! - si portò le mani al petto –Combattere poterà sempre a una guerra, dolore, lacrime! - fissò con la coda dell’occhio i corpi di Pai e Taruto ora abbandonati e vide che anche Mew Retasu e Mew Purin le avevano raggiunte –Noi siamo le paladine della giustizia. – disse, alzando il mento mentre Mew Purin le stringeva la mano –Abbiamo difeso la Terra, e lo faremo sempre.
 
Un flash.
 
Ichigo non concluse la frase che fra loro, seduta su uno spuntone comparve una figura minuta.
Pareva evanescente ma allo stesso tempo tangibile ed era di una bellezza fanciullesca incredibile.
Aveva i capelli coloro indaco tagliati a caschetto con due ciuffi più lunghi che le incorniciavano un dolce viso ovale. Gli zigomi alti, le labbra carnose arricciate in un tenero sorriso e due grandi occhi castani espressivi e gioiosi.
Non aveva abiti addosso ma la luce che irradiava il suo corpo copriva ogni forma ma a giudicare dal viso e dalla possibile altezza, non aveva più di dodici, tredici anni.
Ryou osservò le ragazze rimanere immobili, così come il trio di fronte a loro. Solo Kisshu, ancora vicino ai corpi dei fratelli estrasse i sai, in allerta.
-… non è possibile…- Nastu rimase a bocca aperta, mirando la figura che sorrideva amabile e batteva le mani con calma e grazia.
La bambina si girò verso di lui e piegò la testa –Perché ti opponi?
Mew Zakuro sentì il pelo della coda rizzarsi: era la stessa voce che le aveva sussurrato prima, durante il combattimento.
 
 Natsu si inchinò ad essa. Nadia e Rei lo studiarono, confusi ma non accennando a fare nulla.
-…chi sei?
Mew Ichigo fece un passo verso la bambina, studiandola e trovando in lei qualche cosa di familiare.
-Mmmh…- si portò una mano al viso, puntellando la guancia con l’indice –Difficile da dire. – si alzò in piedi –Una Essenza, credo. O quello che sarò, un giorno.
-Non capisco…- Mew Ichigo sentiva la testa girare. Non doveva essere lei una Essenza, insieme a Natsu? Chi era quella bambina?
La bambina dai capelli color indaco sorrise gentile.
-E’ questa la soluzione.
Lasciò che le braccia dondolassero sui fianchi e allora Mew Ichigo potè notare una voglia sul fianco, rosa come la sua.
“No, è impossibile.”.
-Come ti chiami?
La bambina si fermò e guardò prima Mew Ichigo, poi Mew Zakuro e sorrise.
-Ancora non lo so. – disse la bambina e camminò verso Pai e Taruto.
-Mew Ichigo, hai detto bene… - si chinò sul bambino, scostandogli i capelli dal volto –A furia di combattere si è perso il senso di pace.
Poggiò una mano sul capo di Taruto –La sua anima non ha ancora lasciato questo mondo. Forse c’è ancora speranza. – guardò le guerriere Mew Mew –Ma avete poca Mew Aqua. Potete riportarne in vita solo uno.
Ognuna di loro ebbe un fremito.
Solo uno di loro poteva tornare da loro.
-Aspetta un momento!
Kisshu era talmente vicino alla bambina Essenza che ne distingueva bene i tratti del viso e avvertiva un formicolio sul corpo –Io ne ho ancora.
L’Essenza strinse le spalle –Così ci sarebbe il rischio di far morire anche te e di perdervi. – gli disse tranquillamente.
Mew Minto guardò bene Kisshu, temendo fosse l’ultima volta.
Il mezzano annuì con un cenno secco della testa –Ichigo, fallo. – guardò diritto davanti a sé –O tutti e tre, o nessuno.
-No, Kisshu…. Io…
Mew Minto strinse una spalla di Ichigo e mormorò –Fallo.
La rosa guardò l’amica che teneva il viso alto e non batteva le palpebre ma non poteva ignorare il loro luccichio.
L’ultima cosa che desiderava era veder morire un altro amico. Odiava con tutto se stessa quel lato da Mew Mew perché era sempre guerra e in guerra tutti muoiono. Ricordava con orrore la vita che aveva strappato quando era stata rapita la prima volta, quando era stata portata nel pianeta alieno e aveva ucciso delle guardie per sopravvivere.
Ma qui era tutta un’altra storia.
-Ichigo.
Kisshu la riportò al presente e lei lo guardò in volto.
Poteva farlo?
“Sei una Essenza. Potresti. Ma potresti anche fallire.” Le disse maligna una vocina in testa “Condannarli tutti e tre.”.
Strinse i pugni e guardò Natsu che sembrava aver riperso le forze e le venne una idea.
-Io… io non voglio essere niente di più che Ichigo. – disse ad alta voce e guardò Natsu –Non ho scelto nulla, niente. Non ho mai voluto difendere la Terra o l’Universo, mi è stato imposto. – spostò lo sguardo su Kisshu –Voi invece lo avete scelto… di combattere. – guardò la bambina evanescente –E tu? Tu sceglierai?
Lei si strinse le spalle –Dipenda da oggi. – disse enigmatica –M verrà data una eredità e io la prenderò così come è.
Ichigo tornò a guardare Kisshu –Se tu sei d’accordo…
-Va bene.
Kisshu annuì ma non era certo di aver capito il ragionamento di Ichigo –Che devo fare?
Ichigo ci pensò un attimo e poi fece apparire nella mano il Scettro Mew –Utilizzala tu.
Kisshu prese l’oggetto tra le mani e cercò un attimo lo sguardo di Minto, tesa come una corda di violino.
Mew Ichigo prese le mani delle amiche –Finiamola qui.-  disse loro –Niente più Mew Mew. Solo noi.  – chiuse gli occhi e le altre la imitarono.
In modo molto tenue i loro corpi presero a illuminarsi e lo scettro si illuminò. Non erano certe di quello che facevano, ma era una cosa istintiva.
Se loro non avevano scelto di combattere non dovevano farlo. Ma potevano scegliere chi appoggiare, chi seguire, esattamente come Colonne.
Mew Ichigo avvertì chiaramente una cosa: non vi era così tanto potere in lei, non più delle amiche.  Buone intenzioni, carattere, senso di giustizia.
Era tutto lì.
Se tutto doveva finire, doveva finire nel modo giusto e se ciò avesse voluto dire la fine delle Mew Mew, ben venga.
Kisshu avvertì un pizzicore al centro del petto mentre le Mew Mew si accendevano a lampatina.
-Va bene. – disse più a se stesso che agli altri –Facciamo finire questa storia.
Chiuse gli occhi. Cosa doveva cercare?
-Ora hai il potere… - sentì dire dalla ragazzina -…usalo.
D’un tratto avvertì un’altra sensazione… come se dentro di sé ci fosse qualcuno di diverso.
Ne avvertì quasi i tocchi delle cinque ragazze davanti a lui. Strinse l’elsa dello scettro e prese un respiro profondo.
L’equilibrio è rotto. Sentì la bambina parlargli nella testa Scegli tu come ripristinarlo. Loro ti daranno solo un po’ di potere.
“Scegliere io.” Le sue scelte non erano mai state felici.
Aveva scelto di tradire Deep Blu per Ichigo, era inutile che fingesse e dicesse che era per il suo popolo, quello era venuto dopo. Aveva scelto di baciare Minto perché stava bene accanto alla dispotica ballerina. Aveva scelto quel femminile scettro che di certo non avrebbe mai utilizzato per riportare indietro i suoi fratelli. Aveva scelto di non riconoscere in Rei nulla, neanche un lontano parente perché non riusciva a vederlo come sangue del proprio sangue.
Le sue non erano mai scelte ponderate, ma sempre dettate dall’istinto e da buona dose di egocentrismo e caparbietà.
“Questa volta facciamo le cose per bene.”.
 
Quando riaprì gli occhi non era in un altro posto.
Era tutto bianco, eccezion fatta per la sfera azzurra che vorticava davanti a sé.
“Mew Aqua” si disse.
Allungò una ano per prenderla ma una evanescente lo bloccò per il polso –Aspetta.
Kisshu rabbrividì perché riconobbe Deep Blu, evanescente, ma sempre Deep Blu.
Provò a scostarsi ma la presa era ferrea e fredda.
-Tu…!
-Non allarmarti. – la voce era diversa, più dolce e calma –Qui sei al sicuro.
Kisshu si guardò intorno –Dove siamo?
Deep Blu strinse le spalle –Un’altra dimensione. – mollò Kisshu, certo che non lo avrebbe attaccato e il verde lo fissò stralunato –Che ci faccio qui?
-Devi utilizzare questo potere. Ma ho una cosa da chiederti.
Stava male. Era morto e non se ne era reso conto.
Non poteva essere lì, con Deep Blu che gli chiedeva un favore…!
-Sfrutta tutto il potere che hai in te. Consuma la Mew Aqua e distruggi ogni possibilità di Essenza e Colonne.
-Che vuol dire? - Kisshu strinse gli occhi perché era difficile scrutare il volto dell’altro.
-Avevi detto bene. La Mew Aqua non è la soluzione, è sempre un problema. La creai con le mie Colonne e con essa un altro tipo di potere, più oscuro che ci ha sopraffatti tutti e portati a questo, oggi. Distruggendo anche solo il concetto di Essenza, l’Universo imparerà a cavarsela da solo.  – Kisshu fece per parlare, ma Deep Blu fece un cenno con la mano, zittendolo – Voi tre non siete stati in grado di conquistare un pianeta e quelle Mew Mew non sarebbero mai capaci di difendere la Terra in eterno e nell’Universo non ci sono più Essenze da venerare o conquistare. È l’ultima, questa. – indicò la Mew Aqua davanti a loro –Trasmettete tutto ai vostri discendenti. Che la responsabilità sia condivisa, non il potere.
Kisshu annuì –Va bene.
Sfiorò con la punta delle dita la sfera e Deep Blu scomparve. Accanto a lui apparve nuovamente la figura della bambina e Kishsu la studiò un attimo –Tu sei… una delle eredi?
Lei annuì –Dai, che sono qui per portarti indietro.
Kisshu avvertì un altro brivido lungo il corpo. Dopo quella storia si sarebbe preso una vacanza.
Una lunghissima vacanza.
 
**
 
Hola! Ultimo capitolo.  Ho aggiornato ora perché tra pochi giorni si riprenderà il solito tram-tram e non voglio lasciare la ff troppo in sospeso.
Lo so, probabilmente siete confusi ma tutta la ficcy è nata da questa immagine di eredità di coscienza. Un desiderio per dire che non è che tutto può reggersi sulle spalle di pochi XD
Ma ora, che accadrà? Manca l’Epilogo, no? =3
Kisshu ce la farà o farà cilecca? Pai e Taruto resteranno freddi e immobili o no?
Le Mew Mew che faranno? =3
Io spero di essere stata abbastanza chiara con tutti sti discorsi di Essenze, Colonne e responsabilità X°D.
Ringrazio di CUORE chi ha seguito fino ad ora e anche chi lo ha fatto in silenzio (se volete farvi sentire all’ultimo, io non mi offendo, eh!).
Grazie a Hypnotic Poison, Endorphine_94, mobo, Rin Hikari e Ria.
Ci leggiamo al prossimo capitolo ^^
Danya


Angolino dello spamm!
Se volete,f ate un salitno qui: https://www.facebook.com/the3mewsketeers?ref=hl
. i Moschettieri vi aspettano *-* Idee e suggerimenti e qualche risatina insieme ce la possiamo fare =3 
Baci baci!
   
 
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