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Autore: Gaia_dc    30/08/2015    1 recensioni
Dopo 7 anni all'NCIS, l'agente Ziva David trova il vero amore di una vita nel suo collega Tony Dinozzo, e proprio quando tutto sembra andare per il meglio, Ziva si trova a dover scegliere tra combattere per la vita, per Tony e per il bambino in arrivo, o lasciarsi andare, smettere di provare ogni forma di dolore ed abbandonare le persone che ama...
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Un po' tutti, Ziva David
Note: Movieverse, Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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Erano le 6:35 del mattino e Tony era già sveglio da un pezzo. Non era un tipo mattiniero, ma quello era un giorno importante.
Era trascorso esattamente un anno da quando avevano risolto il caso del Marine Fisher, da quando Ziva era tornata in azione. Un anno da quando l’agente David si era aperta per la prima volta con l’agente Dinozzo, da quando aveva riesumato ricordi di un’infanzia terribile, un anno da quando per la prima volta Ziva aveva bagnato la camicia di Tony con le sue lacrime… Esattamente un anno da quel bacio che nessuno aveva più dimenticato.
Era seduto sul divano in pelle a contemplare i suoi pensieri, a riflettere sui suoi sentimenti nei confronti della persona per la quale aveva rischiato la vita. Era profondamente convinto di quello che stava per fare, e l’avrebbe fatto, perché nella vita non si torna in dietro, bisogna saper cogliere le occasioni, e questa era una di quelle.
 
All’ NCIS ogni membro della squadra di Leroy Jethro Gibbs era seduto alla propria postazione, tutti tranne Tony che come suo solito era arrivato in ritardo.
Tony: “Buongiorno” disse sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi, rivolto alla collega.
Erano tutti molto indaffarati, e Ziva rimase sconcertata dall’eccessiva tranquillità e calma nel comportamento dell’agente Dinozzo.
Ziva: “Buongiorno anche a te… Come mai quel sorriso? Ieri hai fatto il latin lover?”
Tony: “No… E’ solo che oggi è un giorno molto importante…” rispose ammiccando.
La ragazza sapeva a cosa si stesse riferendo, o almeno così credeva, ma preferì non rispondere.
 
Stavano lavorando ad un caso tutt’altro che semplice, ma finalmente sembrava che il team avesse preso la pista giusta. La moglie di un Marine era morta in un incidente d’auto, insieme al diretto superiore del marito. All’inizio credevano che il marito li avesse scoperti insieme e per la rabbia avesse tentato di farli fuori, ma grazie alle conoscenze di Gibbs sul comportamento dei Marines, all’ istinto femminile di Ziva, all’ esperienza di Tony nell’ambito del triangolo amoroso, alle ricerche di McGee, agli studi anatomici di Ducky e Palmer, ed alla destrezza di Abby nel maneggiare tutte quelle apparecchiature, erano giunti alla conclusione che la moglie alla guida, per il senso di colpa avesse deciso di mettere la parola fine non solo alla relazione fra i due, ma anche alle loro stesse vite. Lo sportello era aperto, indice che il superiore avesse tentato di scappare, ma l’impatto contro la roccia sul ciglio della strada era stato troppo improvviso e violento. Avevano dunque il movente, l’arma e l’assassino, bastava un interrogatorio ben fatto per scagionare il Marine.
 
Mentre Gibbs era nell’aula interrogatori a svolgere il suo compito, gli altri tre agenti lo osservavano far emergere la verità. Tra loro era sorta la solita pacata euforia di un caso risolto, quando Tony prese a parlare.
Tony: “Ragazzi stavo pensando di invitarvi a cena da me oggi… Per festeggiare la fine di questo lungo e stressante caso. Che ne dite? Chili messicano per tutti?”
McGee: “Io opterei per una cosa più casereccia, tipo una normalissima pasta al sugo…”
Tony: “Quindi vada per il chili?”
Ziva: “Si può fare. Sarà una serata… Piccante!” rispose lei maliziosa.
 
Come previsto, al termine dell’interrogatorio Gibbs era riuscito a mettere in evidenza la realtà dei fatti, ed appena uscito dall’aula fu invitato ad unirsi alla loro cena.
Mentre Ziva raggiungeva Abby per avvisarla della serata appena programmata, seguita da Tony, la ragazza si fermò di punto in bianco e voltando leggermente la testa chiese
Ziva: “Tony… Tu stai perseguendo il tuo sogno?”
Tony: “A dire il vero, fino ad un secondo fa lo stavo seguendo” rispose con la sua solita battuta pronta. Questa volta però non sembrava avere un’ espressione sarcastica, ma proprio il contrario. Era serissimo, quando, esattamente come un anno fa, mentre Ziva riprese a camminare nello stretto corridoio che portava al laboratorio di Abby, lui la afferrò per un braccio e l’attiro a sé. Fra i due era nato un legame, che col tempo si stava solo rafforzando. Si guardarono, sapevano cosa stava per succedere, entrambi ne avevano paura, perché dopo tanti sbagli ci si chiede se non lo sia anche quello; ma come può una cosa tanto emozionante e perfetta essere uno sbaglio! Mentre si scrutavano a vicenda, con uno sguardo sempre più intenso, qualcuno era uscito in corridoio e stava già pregustando qualcosa di smielato… Troppo smielato.
Abby: “Ho interrotto qualcosa?” disse in un ghigno divertito.
I due si voltarono di scatto e si accorsero dell’amica che li osservava.
Tony: “Em… Nono, assolutamente! Siamo venuti per invitarti a cena stasera insieme a tutta la squadra per festeggiare la fine del caso, ci stai?”
Ma la tenera scienziata stava già fantasticando su una probabile relazione fra i suoi colleghi che ignorò la domanda e mantenendo quel suo classico sguardo divertito domandò
Abby: “Gibbs lo sa già?”
Ziva: “ABBY! Gibbs non sa niente perché non c’è niente da sapere!” rispose ridendo “quindi ci sei stasera?” aggiunse.
Abby: “Va bene che questo laboratorio è praticamente la mia casa, ma ciò non significa che non abbia una vita sociale e che sono libera tutte le sere… CERTO CHE CI SONO!”
Tony che non si era ancora ripreso dallo sguardo di Ziva di pochi minuti prima venne riportato alla realtà dalle urla di contentezza di Abby.
Tony: “Stasera si mangia messicano… Sto fremendo dalla voglia di vedere McGee fare avanti e indietro dal bagno” rispose sarcastico.
Tutti risero di gusto ed ognuno tornò ai suoi lavori.
Intanto McGee aveva avvisato Palmer e Ducky, che pur di sfuggire ai corgi di sua mamma, avrebbe accettato qualsiasi occasione.










-Nota: Ciao a tutti, eccomi tornata con un nuovo capitolo che spero vi piaccia. Il prossimo è già quasi arrivato al Photo-Finish, mi raccomando non perdetevelo perché ci sarà una piccola svolta. Baci Gaia.
 
   
 
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