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Autore: Wrightless Smalls    31/08/2015    1 recensioni
Qualcuno ha rubato il panino fantastico di Jason! Chi sarà mai? Nico pensa sia un ammiratore segreto, ma Jason pensa che sia un ladro di panini, chi avrà ragione? E chi è il misterioso ladro di panini? Jason con l'aiuto di Nico e dei suoi colleghi cercherà di risolvere il mistero che affligge al suo posto di lavoro.
[Solangelo] [Sorpresa!] [Jasico!Friendship] [Traduzione]
La Fiction non è di mia proprietà, ma di Boombashkas, vi consiglio caldamente di leggere la versione originale in inglese!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altro personaggio, Jason Grace, Nico di Angelo, Will Solace
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                                                                  The Sandwich Thief
I personaggi citati in questa Fiction non mi appartengono, e sono di proprietà di Rick Riordan, la fiction non è a scopo di lucro.
La Fiction non mi appartiene, appartiene a Boombashkas, l'autrice originale,  che mi ha dato il permesso per tradurla.



''Incredibile!'' gridò Jason, sbattendo furiosamente la porta del frigorifero. Fissò la scatola Tupperware* vuota nelle sue mani, l'irritazione gli stava tornando addosso. ''E' scomparso. Di nuovo!''
Nico guardò su mentre la sua pasta si stava riscaldando nel microonde. ''Cosa?''
''Il mio panino'' Jason sventolò la sua scatola vuota in faccia a Nico. ''Questa è la seconda volta in due giorni.''
Nico mastica pigramente un biscotto. ''L'hai etichettato?''
''Cosa ti sembra questo?'' gli mostrò il coperchio della scatola, che diceva chiaramente: NON TOCCARE. Questo panino appartiene a Jason Grace.
''Qualcuno continua a ignorare le mie etichette'' disse Jason. ''Lo so che lo stanno facendo di proposito'' Drammaticamente, gettò la scatola vuota sopra il bancone vicino, con una faccia disgustata.
Nico, dall'altra parte, ha la faccia tosta di roteare gli occhi verso di lui. ''Perché ti scaldi tanto? E' solamente un panino. Un panino che hai mangiato ogni giorno al lavoro per settimane. Forse è un bene che te l'abbiano rubato - puoi provare qualcosa di diverso''
Jason sbuffò. ''Come se qualcosa può essere all'altezza del mio panino''
Nico aprì lo sportello del microonde. ''Penso che la pasta del giorno dopo può essere una valida avversaria''*
''La paste del giorno dopo? Spero tu stia scherzando. Mi sveglio un'ora e mezza prima per preparare quel piccolo pezzo di paradiso tostato -''
''Oh avanti! Non è nemmeno così buono - ''
''La perfetta combinazione di funghi, cipolle, maionese, gorgonzola, mostarda, caienna -''*
''Hai appena detto caienna?''
''- e leggermente tostato su entrambi i lati, così quando arriva il momento di mangiarlo, si scioglie nella bocca, tutti i sapori si uniscono per produrre una sinfonia perfetta di -''
''Sei così pretenzioso, non è nemmeno divertente.''
''- e ora qualche barbaro probabilmente lo sta mangiando mentre parliamo, senza nemmeno assaporare o apprezzare l'amore e il duro lavoro che c'è in esso -''
''Quello è un biglietto?''
Jason si fermò a metà. ''Cosa?''
Nico afferrò la scatola che Jason aveva gettato via, aprendo il coperchio. ''C'è un bigliettino qui dentro!'' Gridò eccitato. ''Il tuo ladro di panini ti ha scritto qualcosa.''
''Stai scherzando'' Jason si avvicinò, rubando il bigliettino dalla mano di Nico, ignorando il suo ''Ehi!''
E' un pezzo di un agenda, un po' spiegazzato e leggermente unto (Jason poteva solo immaginare il tizio che mangiava il panino mentre scriveva). La grafia è tutta scarabocchiata, le linee e le curve si intrecciavano tra di loro, e era scritto in viola chiaro. Il colore non è la cosa più strana, però. E' la nota:
                                                                                                                                                        Lo è? Penso di essere un po' geloso

''Ma che diavolo?'' Jason aggrottò le ciglia, vagamente infastidito. ''Cos'è quel disegno?''
''E' una faccia ammiccante''
''Una faccia ammiccante?'' Jason guardò Nico, che sembrava contento per qualche ragione. ''Cosa dovrebbe significare? Geloso su cosa?''
''La tua etichetta, Jason'' Nico gli mostrò l'etichetta. ''Hai detto che il panino appartiene a te, ricordi?''
Jason guardò la nota di nuovo. Il suo battito iniziò ad accelerare mentre realizzava cosa intendesse veramente la nota. ''Oh.'
''Qualcuno ha un ammiratore segreto'' Canticchiò Nico.
''Non io'' Jason rispose velocemente, cercando di combattere un arrossamento. ''Smettila''
''Manco morto. Tu hai sempre fatto un affare di stato quando ricevo fiori o altro, ben sapendo che vengono tutti da Will. Ho intenzione di essere altrettanto entusiasto sul tuo ammiratore segreto'
''Non c'è nessun ammiratore segreto! E' qualcuno che pensa che io sia uno smidollato - pensando che se mi danno un mezzo complimento, i non sarei arrabbiato quando mi rubano il mio cibo.''
''E' davvero difficile credere che tu piaccia a qualcuno?''
''No.'' disse Jason in modo duro. ''Sto solo dicendo - se io piaccio a qualcuno, penso che dovrebbero offrirmi il pranzo, non rubarmelo''
Nico alzò le spalle. ''Magari sono solo affamati''
''Beh, sono contento che il mio panino può aiutare'' Borbottò Jason ''Questa è la più stupida faccina ammiccante in tutto il mondo''
''Okay, magari non sono bravi a flirtare. O a disegnare. Ma almeno sappiamo che sono amichevoli? La prossima volta spiega perché tu ami così tanto il tuo panino. Se gli piaci davvero, lo lascieranno in pace''
''E se non gli piaccio?''
''Penso che non dovremmo preoccuparci di quello'' disse Nico, sorridendo.
Jason nascose una risata. ''Giuro che ho usato quella frase su di te quando stavamo parlando di Will mesi fa''
''Lo so, ed era stata molto rassicurante'' disse Nico riconoscente. ''C'è un motivo se tu scrivi l'angolo dei consigli''
''Parlando di consigli'' Sospirò Jason ''Non ho nemmeno finito tutte le lettere. Annabeth mi ucciderà se non mi do una mossa''
''Ma hai ancora tempo per pranzo''
Jason alzò le spalle ''Credo che prenderò qualcosa dal bar vicino''
Mise il bigliettino nella sua tasca. Nico notò il movimento, e alzò un sopracciglio verso di lui, prima di porgergli il resto della pasta che stava mangiando. ''Posso prendere un po' di cibo da Will'' spiegò.
''Probabilmente finirai per mangiare anche lui'' borbottò Jason. Quando Nico sorrise solamente in risposta, gli occhi di Jason si spalancarono. ''O miei dei, stavo scherzando! Nico non puoi fare questo al lavoro!''
''Fare cosa al lavoro?'' Disse Nico innocentemente, avvicinandosi già alla porta. ''Non so di cosa tu stia parlando''
''Quando andrò a comunicare del ladro di panini'' Jason chiamò Nico, mentre lui precipitava fuori, ridendo. ''Non pensare che non comunicherò anche di voi due!''

~*~

Jason pensò molto il resto della giornata. Ci pensava mentre rispondeva alle email di lamentele con qualsiasi consiglio che reputava migliore. Ci pensava mentre stava parlando con un suo collega, mentre rassicurava Reyna dicendo che la sua colonna sarebbe finita entro la scadenza. Ci pensava mente mangiava la pasta che Nico gli aveva ceduto, mente giocava con il suo telefono e mentre rileggeva e rileggeva il piccolo bigliettino nella sua tasca.
Finalmente, decise chi doveva essere. Solo dopo poche ore la pausa pranzo, andò a vedere Piper.
Aveva i piedi sopra la sua scrivania, leggendo da cima a fondo un quaderno e occasionalmente scriverci qualcosa. Lei intervista gente semi-famosa, e la sua sezione del giornale era la più letta. E' anche brava - la sua disponibilità e accessibile personalità conquistava chiunque incontrasse, e chiedeva le domande giuste nel modo giusto.
Lo guardò mentre entrava, e poi tornò al suo quaderno. ''Ehi, Jason. Se stai cercando Nico, l'ho visto con Will scomparire nel bagno degli uomini poco tempo fa. Non penso che ne usciranno presto''
''Ci scommetto'' borbottò Jason. ''Veramente, volevo parlare con te''
Questo attirò la sua attenzione. ''Per cosa?'' chiese attentamente.
Non trovando le parole, prese il bigliettino e lo fece strisciare sulla sua scrivania. Lei gli diede uno sguardo curioso, togliendo le scarpe e dando un occhiata al biglietto.
Jason aspettò con le braccia conserte, aspettandosi che sorrise in modo imbarazzato guardandolo, ammettendo che era solo uno scherzo e ridandogli il suo fantastico panino. Invece, lo guardò con un sopracciglio alzato e disse. ''Non l'ho capita''
''Cosa significa che non l'hai capita?'' disse nel modo più freddo possibile. ''Voglio il mio panino''
''Cosa?''
''Il mio panino Piper! Il panino che hai rubato? Devi ridarmelo.''
''Non ho rubato il tuo panino'' disse Piper, sembrando offesa. ''Perché diavolo dovrei farlo? Come se non avessi cose di meglio da fare''
''E' il panino più fantastico che chiunque abbia fatto in tutta la storia. Perché non dovresti rubarlo?''
''E farci cosa?'' Gridò Piper. ''Ho portato il mio pranzo, e l'ho mangiato. E cosa ha che fare un panino rubato con questo?'' riferendosi al biglietto in fronte a lei.
''L'ho trovato nella mia scatola di pranzo, sotto il coperchio dove dovrebbe esserci il mio panino'' Si avvicinò a lei per guardarla negli occhi. ''Dov'è il mio panino, Piper?''
Tornò indietro con la sedia puntandogli in faccia le sue scarpe. ''Non ce l'ho, e non so chi ce l'abbia. Non sono sicura che tu lo sappia, ma ho un lavoro da fare durante queste ore di lavoro. Non le passo rubando il pranzo dei miei colleghi lasciando messaggi criptici al loro posto, cioè'' alzò le mani ''Geloso di cosa? Non ha alcun senso''
Jason la studiò con circospezione. E lei non guardò via dal suo sguardo, e finalmente raccolse il biglietto dalla sua scrivania. ''Del mio panino, a quanto pare''
Piper aggrottò le sopracciglia. ''Qualcuno vuole che tu lo mangi?''
Jason le lanciò uno sguardo, e il suo cipiglio diventò un sorriso.
''Capisco'' sogghignò. '' Qualcuno vuole chiederti di uscire''
''Piper'' sbuffò Jason
Lei alzò il sopracciglio su e giù. ''Chi è lei?''
''Non ne ho idea. Non è firmato''
''Puoi capire molto da un semplice biglietto, amico mio. Dai, fammi vedere.'' Saltò e afferrò il biglietto, guardandolo con nuovo interesse, come se fosse un detective cercando di risolvere un caso. Ora che Jason ci pensò sopra, Piper è molto brava con i problemi di cuori. Jason non l'aveva mai notato quando uscivano insieme, probabilmente perché era troppo preso, ma lei sapeva esattamente cosa fare in situazioni del genere. Veniva sempre da lei quando riceveva email di persone col cuore spezzato, e lei lo aiuta a rispondere - così spesso che si chiedeva se prendeva un aumento per quello.
Dopo un po' di tempo, lo guardò, con uno sguardo di chi aveva capito qualcosa. Jason aspettò che gli disse cosa fare. Lei aprì la bocca per parlare.
''Fa schifo a disegnare''
Jason gemette, sistemandosi i capelli con la mano. 'Tutto qui? E' il meglio che sai fare?''
Lei riguardò in modo strano il biglietto. ''Magari, non te lo ha scritto una ragazza? Non so, non sono un esperta''
''Io ti considero un esperta''
''Scusa'' rise. ''Non so davvero come aiutarti. Potresti cercare qualcuno che abbia una penna viola?''
''Solo perché scrive con l'inchiostro viola non vuol dire che la penna è viola''
''Beh pensaci su. Quante penne con l'inchiostro viola hai visto che in realtà non sono viola? C'è sempre un modo per capirlo''
Piper diede un occhiata al biglietto di nuovo. ''Ovviamente lavora qui. Magari su questo piano?
''Conosco tutti su questo piano. Nessuno mi ruberebbe il pranzo.''
disse ''Credo''
Piper scrollò le spalle, ridandogli il bigliettino e poggiando le sue scarpe sulla scrivania.''Bene, questo è tutto quello che posso dirti oggi. La cosa più semplice da fare è capire chi potrebbe avere una cotta su di te, ma molta gente è brava a nasconderlo, quindi non ne sono sicura''
''Okay'' disse Jason sconfortato, riprendendo il bigliettino ''Se scopri qualcosa me lo farai sapere?''
''Certo. Ma Jason?''
''Sì?''
Piper si fermò per un po', cercando le parole giuste ''Se questa persona ruba il tuo pranzo, flirtando oppure no, sarebbe fastidioso, lo ammetto - e se devi capire chi sia, penso che dovresti pensare a qualcosa di più grande piuttosto che cercare penne viola''
Jason esitò ''Che cosa intendi?
''Non ne sono sicura'' disse Piper, ridacchiando ''Quello che intendo è che abbiamo un tranquillo posto di lavoro qui. Non aver paura di piegare le regole , fai un po' di casino. Ci darà sicuramente un po' di intrattenimento''
''Il nostro editore-e-capo non avrà nulla da dire?''
Un sorriso lento nasce dalla bocca di Piper. ''Lascia a me Reyna. Ora sparisci'' tornò a dare attenzione al suo quaderno ''A differenza di te, noi dobbiamo lavorare''

~*~

Alla fine della giornata, Jason e Nico presero l'ascensore per scendere al piano terra. Mentre scendevano i piani, Nico avvicinò a Jason e sfacciatamente disse ''Nuovi indizi sul tuo nuovo ammiratore segreto?''
''Ladro di panini'' lo corresse Jason, ignorando il sorrisetto di Nico. ''E no, non ho idea di chi potrebbe essere. Ma dopo un illuminante chiacchierata con Piper, so come scoprirlo''
Nico smise di sorridere, guardando Jason attentamente ''E come lo farai?'' chiese lentamente.
''Beh'' disse Jason, cercando di sembrare casuale ma difficilmente in grado di controllare la sua gioia
''Si aspetta che domani io porti un altro panino no? E andrà a rubarlo anche quello''
''Fammi indovinare. Scriverai un bigliettino particolarmente aspro?''
Jason rise. ''S', scriverò un bigliettino. Non sono sicuro se sarà aspro, ma dobbiamo continuare la conversazione, non è vero?''
Nico, sospettoso, restringendo gli occhi alla non-risposta di Jason. ''Okay, mi stai mettendo un po' di paura, Jason. Cosa hai in mente di fare?''
Jason sorrise. ''Aspetta e vedrai''


*Tupperware è una marca che vende vari oggetti, l'autrice non ci guadagna nulla citandola.
*Letteralmente ''potrebbe dare una corsa per i suoi soldi. E' un modo di dire, significa essere buono come qualcosa/qualcuno e in questo caso, il panino di Jason
*La caienna - per chi se lo chiedesse - è un tipo di peperoncino



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Ehi ragazzi! Benvenuti a questa nuova fiction di Boombashkas! Tradotta da me!
Quelli che seguono IANYNIT si chiederanno che fine abbia fatto, mi dispiace dirlo ma quella fiction è temporaneamente sospesa.
Non cercherò nemmeno di scusarmi, ammetto semplicemente che non mi piace come l'ho costruita e come la stavo sviluppando.
Non sarà sospesa per sempre, ma devo trovare un modo per renderla migliore, perché di solito se la storia non mi convince, la modifico/cancello.
Spero che non mi odiate, ma torniamo IT.
Questa storia è una ... Boh? Eh sì, anche se magari qualcuno l'avrà letta, voglio mantenere ''nascosta'' la coppia principale, così, perché sono sadico!
Parlando della frequenza dei capitoli, dato che non ho molto tempo, non posso dirvi un giorno esatto, ma una alla settimana, molto probabilmente ve la porterò!
I capitoli sono 7, quindi più o meno sette settimane, se tutto va bene!
Penso di aver finito quello che avevo da dire. See ya!
-Wrightless Smalls
  
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