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Autore: 8_Tisha_8    31/08/2015    1 recensioni
Il fato o il destino... così lo chiamano, fa spesso avvicinare persone che non avresti mai pensato che potessero andare d'accordo o stare insieme. Due discipline... così diverse, ma che si accomunano in una cosa, la PASSIONE, la quale spesso fa restare senza parole.
Una piccola fan fic su High Speed! quindi shotini ovunque hahah!
Spero vi piaccia, buona lettura!
Genere: Romantico, Slice of life, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haruka Nanase, Makoto Tachibana, Nuovo personaggio, Rin Matsuoka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Capitolo 3 : 'Una degna avversaria' -

 

Yumi sostenne lo sguardo di sfida del piccolo Matsuoka per poi andare verso l'istruttore Sasabe.

-Per caso ha un costume per me Sasabe-san?- chiese la ragazza iniziandosi a togliere il maglioncino che aveva indosso.

-Ma certo? Taglia 6 anni?- disse l'uomo divertito facendo si che Yumi lo fulminasse con lo sguardo; era felice di rivedere una delle sue migliori allieve di nuovo alle prese con una gara di nuoto.

-Yumi! Ma ne sei sicura?! Sei fuori allenamento da 4 anni ormai!- urlò un Makoto preoccupato.

-Non ti preoccupare! Ogni estate ho il mio insegnante personale che provvede a darmi una rinfrescatina, vero Hacchan?- Yumi si girò verso Haruka sorridente mentre quest'ultimo, inespressivo, si limitò ad alzare il pollice della mano destra dando una risposta affermativa.

Yumi sorrise sicura di sè girandosi verso Rin, il quale zitto zitto si scaldava facendo un po' di stretching. Prima di andare a cambiarsi, sotto gli occhi preoccupati di Makoto, fu fermata da Ivan, che si limitò a guardarla con sguardo fermo.

-Tranquillo Ivan, è da un bel po' che aspettavo di farmi una bella nuotata carica di adrenalina, e questo è il giorno giusto!-

Lasciando la presa Ivan vide la sorella scomparire dietro al muretto che portava agli spogliatoi femminili e dopo si girò verso Rin, il quale lo guardò dritto negli occhi avvicinandosi, tenendo stretti nella mano cuffie ed occhialini.

-Se intendi dirmi di andarci piano con lei non lo farò... ha accettato la mia sfida e se perderà... beh, la prossima volta ci penserà due volte prima di accettare una sfida del genere!- pronunciò il rosso determinato, come se da quella sfida dipendesse tutto.

Intanto negli spogliatoi Yumi si cambiò ed una volta pronta si mise in testa la cuffia e prima di uscire si appoggiò al muro ponendo una mano sul cuore... batteva all'impazzata quasi quanto quando si ritrovava a salire sul palco per danzare, una sensazione meravigliosa. Le gare, le staffette... quanto le erano mancate quelle sensazioni, quell'adrenalina.

pensò per poi spalancare la porta dello spogliatoio e andando verso le vasche.

Si posizionò gli occhialini in testa e si stistemò il costume, a quanto pare stringeva sul petto, ma non era un problema.

-Oh! Ed io credevo che ti stesse addirittura largo! Hai messo su massa muscolare con la danza!- disse l'istruttore sorpreso.

-Sono solo cresciuta come ogni ragazzina sulla faccia della terra, comunque sì anche la danza ha fatto la sua parte...- disse la ragazzina un po' seccata.

-Yucchan... buona fortuna!-

Un Makoto sorridente si avvicinò a Yumi la quale ricambiò il gesto, mentre Ivan ed Haruka la osservavano in silenzio.

-Allora, con quale stile gareggeremo? Ne... pulce d'acqua?- pronunciò Rin divertito, provocando una fragorosa risata da parte di Ivan, il quale ricevette una manata dalla sorella.

-Testina del cavolo... Stile libero, ma che domande fai?- ringhiò tra i denti mentre scaldava braccia e spalle, nonostante fosse ancora calda dopo la lezione di danza una stiratina in più non poteva nuocere.

-Allora iniziamo... prima le signo- emh... le pulci!- disse Rin facendo un piccolo inchino verso Yumi, la quale lo fissò con sguardo omicida cercando di controllarsi.

I due si sistemarono ai blocchi di partenza aggiustandosi gli occhialini, Rin tirando l'elastico il più possibile lasciandolo poi andare contro la cuffia per poi posizionarsi; Yumi invece cercò di fare mente locale sulla situazione per poi fare un respiro profondo facendo aderire le lenti degli occhialini al viso prendendo a sua volta posizione sul blocco... era tutto pronto, mancava solo il segnale dell'istruttore Sasabe il quale non vedeva l'ora di dare inizio alla gara.

-Pronti?!-

I due si tennero stretti ai blocchi pronti a tuffarsi.

-Via!!-

Il contatto con l'acqua, quella piacevole frazione di secondo nel quale il corpo infrange la superfice liquida. La mente inzialmente stordita da quel contatto che in seguito va a concentrarsi nel raggiungimento dell meta più ambita, la vittoria.

Mentre Yumi si concentrava sulle sensazioni che provava nel nuotare, Rin si trovava in testa grazie alla sua velocità e forza.

-Forza ragazzi!- urlò Ivan cercando di dar forza ai due nuotatori.

-Suu Yumiii! Ce la puoi fare!- incitò Makoto.

La ragazza iniziò a mettere più forza nelle bracciate e ad aumentare gradualmente la velocità, a quanto pare ,nonostante il poco allenamento nel nuoto, si trovava a poche bracciate da Rin che stava appena virando per tornare al blocco per completare i 200 metri.

Haruka intanto analizzava la situazione, ovviamente la forza muscolare tra maschi e femmine è ben diversa, sicuramente Rin avrebbe vinto, ma nonostante questa difficoltà Yumi riusciva a stargli dietro e ciò lo lasciò di stucco, e non solo lui ma anche i suoi amici.

I due intanto, a metà vasca, erano praticamente affiancati l'un l'altra; Yumi aumentando la velocità raggiunse Rin, il quale mantenne il massimo della velocità per tutto il tempo e si stupì di come la ragazza gli stesse col fiato sul collo.

Purtroppo Yumi ,utilizzando il massimo delle sue forze, non era in grado di superare il ragazzo perciò si limitò a stargli dietro cercando per lo meno di mantenere la stessa velocità, cosa molto difficile.

A bordo vasca l'istruttore ed i ragazzi osservavano la scena trattenendo il fiato, mancavano una decina di metri ormai e Haruka notò una cosa molto singolare. Nonostante nuotassero in stile libero, Yumi e Rin sembravano nuotare stili diversi: la prima, nonostate il grande sforzo, sembrava nuotare con delicatezza, senza pesantezza nei movimenti quasi con eleganza, mentre il secondo trasudava forza ed aggressività.

Tre metri.

Due metri.

Un metro.

Il suono delle mani che sbattono contro il bordo vasca.

L'istruttore che fischia e segna i tempi preparandosi ad annunciare il fortunato vincitore.

I spettatori in trepida attesa o ad occhi chiusi dall'ansia come il piccolo Makoto.

L' odore di cloro insinuatosi nelle narici di Yumi, il cuore che batte all'impazzata e il gran fiatone per lo sforzo...

L'impazienza di Rin nel sapere chi è il vincitore della sfida.

-Matsuoka! Sei arrivato primo, hai vinto!- annunciò l'istruttore sorridendo per poi aggiungere -Peccato per te Katou , solo 3 secondi di differenza... però sono stupito...ti trovo in ottima forma, i miei complimenti!- disse per poi aiutare la ragazza ad uscire dalla vasca.

Yumi rimase senza parole, non pensava di esserci andata così vicino, soprattutto con uno veloce come Rin; appena uscita dalla vasca si trovò un Ivan stranamente affettuoso che le tolse cuffie ed occhialini per poi arruffarle i capelli.
-Ebbrava la mia sorellina! Non pensavo fossi ancora così in forma!- Ivan sorrise per poi girarsi verso un Rin non molto soddisfatto -Grande Rin! Hai vinto!- proferì dando una pacca sulla spalla al rosso che lo ringraziò con poca convinzione.

-Brava Yucchan!- urlò Makoto sorridendo alla ragazza, seguito da Haruka che cercò di imitare il gesto del bruno.

-Grazie ragazzi! Ma qua il vincitore è la testina rossa Matsuoka...- disse girandosi verso il ragazzo visibilmente seccato -... davvero bravo, ti faccio i miei complimenti Matsuoka!- pronunciò per poi accennare un piccolo sorriso e tendere la mano al rosso, il quale la rifiutò distanziandosi anche da Ivan.

Come poteva essere quasi stato battuto da una ragazza?! Per lo più fuori allenamento! Non poteva perdonarselo... si sentiva sconfitto e veramente frustrato, quella vittoria era stata solo un colpo di fortuna praticamente... 3 secondi sono veramente pochi.

-Tsk... non la voglio la tua compassione! Pulce del cavolo! Torna piroettare e a fare i tuoi balletti!- disse ignorando la ragazza togliendosi cuffia ed occhialini voltando le spalle a tutti.

-Ma che ti prende ora?? Hai vinto tu scusa! Ho perso, sei contento?-urlò la biondina avvicinandosi al ragazzino.

Rin si girò con aria di sufficienza, squadrando Yumi; la sua testa gli arrivava al naso, era veramente bassa, continuava a domandarsi come aveva fatto a tenergli testa una nanetta del genere... la guardò negli occhi immergendosi per qualche secondo in essi, erano veramente belli, gli ricordavano il mare... blu con sfumature color smeraldo. Ricordando che la proprietaria praticamente aveva messo alla prova il suo talento da nuotatore se ne andò via stizzito per poi voltarsi ed urlare:

-E mi vieni a dire che non fai nuoto da un bel po'... tsk non ci credo! Mi son quasi fatto battere da una pulce! Bah! Ci vediamo a scuola ragazzi!- disse scomparendo dietro al muretto che portava allo spogliatoio maschile.

Yumi rimase sconvolta, non capiva il comportamento del rosso, del quale aveva iniziato ad aprezzare il grande talento nel nuoto. Pensando e bollendo dalla rabbia non fece caso alle sue gambe che cedettero dallo sforzo, cadendo di sedere a terra.

-Yumi! Stai bene?- chiese Ivan avvicinandosi alla ragazzina.

-Sì sì... sono solo un po' stanca, per stargli dietro ho sputato sangue! E poi boh... se ne spunta addirittura offeso!! Ma che ha?!- disse sbraitando.

L'istruttore si avvicinò sorridendo apprensivo, aiutando Yumi a rialzarsi.

-Lui si è impegnato per anni e continua tutt'ora per poter nuotare a ivello agonistico e farsi battere da una persona fuori forma è stato un duro colpo... tu hai avuto fortuna, muscoli sviluppati grazie alla danza, doti naturali, grande amore per il nuoto e un pizzico di pazzia per ridurti in questo stato! - disse sostendo la ragazza mezza morente.

-L-lo so, ma non...non è gius..to- sussurò Yumi perdendo i sensi.

-Yumi!- urlarono i tre ragazzini.

-Tranquilli non è uno svenimento, si è solo... addormentata.-disse l'istruttore notando che la ragazza russava lievemente.

I ragazzini tirarono un sospiro di sollievo.

-Bene... signor Sasabe, ci penso io ad aiutarla a cambiarsi, intanto Makoto pensi tu a chiamare la mamma? Dovrebbe essere a casa...- disse Ivan con tranquillità e disinvultura mentre prendeva la sorella sulle spalle.

-Va bene! Haru, mi accompagni?- chiese il bruno al delfino il quale annuì seguendolo.

Appena al telefono Makoto disse ad Irina del motivo della sua chiamata, la donna riattaccò per poi arrivare come una furia un quarto d'ora dopo.

-Cos'è successo a mia figlia?- urlò disperata la donna prendendo in braccio la sua amata bambina.

-Non si preoccupi, si è sforzata troppo ed è crollata dalla stanchezza, domani è meglio che rimanga a casa a riposare...- spiegò l'istruttore.

-Ah capito, pensavo si fosse fatta male... ma che diavolo avete combinato?- rimproverò la donna ai ragazzini.

-Testina del cavolo... la prossima volta ti ci affogo in quella piscinaaaaaghhhhr...- sussurò Yumi nel sonno per poi continuare a russare.

-Ti spiegherò tutto a casa mamma...- proferì Ivan sospirando lasciando la madre interrogativa.

 

 

Intanto a casa Matuoka...

 


-Rin! Mangia o si raffredderà!- pronunciò la signora Matsuoka notando che il figlio era un po' assente.

-Oni chan!* Ci sei?- la sorellina del ragazzino, Matsuoka Gou di un anno più piccola, gli mosse la mano davanti agli occhi facendolo rinvenire.

-Emh... sì ora mangio.- disse iniziando a divorare il cibo che gli era stato servito finendolo tutto per poi correre in camera, dove si stese a guardare il soffitto.

Non riusciva ancora a capire come Yumi avesse potuto tenergli testa in quel modo, e quegli occhi continuavano a tornargli in mente, come se ne fosse caduto prigioniero.E crescendo in lui frustrazione e nervosismo, per sfogarsi, il rosso prese un cuscino lanciandolo in un punto non ben definito.

-Pulce del cavolooo!!!- urlò per scaraventare il cuscino sulla porta, da dove stava entrando la piccola Gou portando un delizioso dessert.

La ragazzina scoppiò a piangere allarmando la madre e creando così un gran caos in casa tra pianti ed urla di rimprovero.

Per quanto riguarda Yumi, dopo un bagno assistito dalla madre, piombò nel coma più totale.

 

 

 

 

 


*Angolo autrice *

 

*Oni-chan = fratellone

 

Ammazzatemi pure, mi son assentata per troppo grazie alla matura ed alla vida loca post dipoma :p ricevo pomodori e uova marce, anche bastonate T-T)/ cercherò di aggiornare spesso finchè potrò! Promessoooo >.<) spero sto capitolosss vi sia piaciuto :D un po' lungoski (almeno credo °3° ?), ma dovevo farmi perdunarr u.u) aspetto consigli ed anche eventuali correzioni, spero di aver scritto in modo decenteee :p al prossimo chappy :3

Mi scuso per l'assenza di avvenimenti di "grande portata", quelli lasciamoli ai prossimi chappitoli :p molto presto una tragedia si abbatterà sui nostri shotini(?) ok pasta.

Ps: Ringrazio HikariNoShizuku (ho scritto bien alecchan cara? >.<) ed alla sua 'Chiara' per avermi fatto tornare l'inspiration ahhahah xD

 

Alla prossimaa :)

 

Besos,

8_Tisha_8

  
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