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Autore: bambolinarossa98    31/08/2015    2 recensioni
{Lo guardo negli occhi, quei profondi occhi grigi che mi ipnotizzano.
Mi sono sempre chiesta cosa nascondessero: serenità, tristezza, paura, rabbia, soddisfazione?
No, niente di tutto ciò. Near è sempre stato un tipo freddo e distante... ma era pur sempre un essere umano.
"Non lo so" sussurro "Forse avevo paura" ammetto mentre la sua espressione non muta. Resta sempre impassibile e questo in un certo senso mi fa stare tranquilla, con Mello non sarei mai riuscita ad aprirmi così tanto, con i suoi modi di fare troppo bruschi persino la mia maschera di freddezza sarebbe andata a farsi benedire e, probabilmente, nel ricordare alcuni aspetti della mia vita, sarei anche potuta scoppiare a piangere.
In fondo, anche io sono un essere umano.}
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Una ragazza con un passato ddifficile si ritrova ad affrontare un presente ancor più complicato sperando, forse, in un futuro radioso...
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Matt, Mello, Near, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Grazie, ecco a lei il resto" mi sorride il commesso. Saluto ed esco dal supermercato con le buste tra le mani e il giornale sotto braccio, non ho potuto fare a meno di prenderlo quando ho letto il titolo.
Mi avvio tranquillamente verso la nuova sede dell'SPK, come se fossi una normale adolescente che torna a casa con la spesa. Mi sono praticamente imbottita di lana e piume quando sono uscita, anche se dicembre è iniziato e il freddo si fa sentire il cielo non promette ancora neve.
Svolto un angolo e m'inoltro su una strada sterrata molto nascosta, immersa nei miei pensieri.
Near mi ha chiesto di analizzare la situazione e io l'ho fatto ma ci sono ancora molte toppe nelle mie supposizioni: se Light Yagami è davvero Kira e anche la polizia Giapponese sospetta di lui allora con molta probabilità avrà ceduto il Quaderno a qualcun altro per fare le sue veci, così che anche perquisendo il suo appartamento non troverebbero nulla. Ma ora la domanda è: a chi ha lasciato il Quaderno? E con che mezzo? Tramite Misa Amane?
Sento il rombo di un motore che quasi mi spacca i timpani rieccheggiare tra i palazzi, sobbalzo e alzo la testa di scatto fermandomi: all'imbocco del vicolo c'è un ragazzo in sella ad una moto, è vestito di nero ed ha il casco a coprirgli il volto... ma vedo una cosa che mi fa perdere alcuni battiti: una collana d'argento con una croce rossa.
Un solo nome mi raffiora alla mente nel vedere quel simbolo: Mello.
Per un'attimo ci fissiamo, poi lui si volta e sfreccia via, dall'altro lato della strada.
Resto lì, impalata, poi mi risveglio ed esco dal vicolo di corsa ma la moto è già sparita.
Perché Mello è venuto a New York? Che cosa vuole fare?

Arrivo davanti l'ingresso dell'SPK e busso al citofono, la lucina diventa rossa segno che Halle mi sta guardando dalla telecamera poi la porta si apre ed entro, chiudendola alle mie spalle. Chiamo l'ascensore e poggio le buste a terra aprendo il giornale mentre salgo al sedicesimo piano del palazzo, lentamente.
Il titolo in prima pagina reca: Il nuovo portavoce di Kira
Sotto una piccola scritta: Kira ha trovato nella giornalista Kyomi Takada, punta di diamante dello studio NHN, colei che dovrà annunciare la sua parola.
L'ascensore si ferma, chiudo il giornale e prendo le buste; attraverso il corridoio e arrivo davanti alla porta della sala monitor che si apre al mio passaggio.
"Bentornata, Jole. Qualche novità?" mi saluta Near smontando alcuni robot e rimontandoli mischiando le parti.
"Si" rispondo posando le buste sul tavolo "Leggi" getto il giornale ai suoi piedi e lui si sporge a leggere il titolo e la sottoscrizione, vedo il suo sguardo guizzare sull'articolo.
"Gevanni" dice infine "Accendi la tv su NHN, per favore"
Lui accende il monitor centrale cosi che il viso della giornalista sia mostrato sul maxischermo.
"Buonasera, vi parla Kyomi Takada del notiziario delle sei" annuncia lei "Da oggi sarà mio compito spargere correttamente e con la massima tempestività la parola di Kira. Inoltre l'NHN si prende la responsabilità di..."
"Quindi Kira ha scelto la sua nuova portavoce... ma perché proprio Takada?" domanda Halle.
"Per noi è un vantaggio" risponde Near "Ridner, vorrei che tu t'infiltrassi tra le guardie del corpo di Takada e la sorvegliassi ravvicinatamente" ordina "Partirai stasera stesso per il Giappone"
"Certamente" risponde lei alzandosi.
"Gevanni, vada anche lei. Il Comandante Lester e Ridner non mi bastano, mi servirà una risorsa libera in più"
"Ma Near poi resterai solo" obbietta lui.
"Non sarò solo, c'è Jole con me"
Gevanni sembra esitare, poi annuisce ed esce.
"Che cosa hai in mente di fare, Near?" chiedo.
"Lo scoprirai presto" mi risponde semplicemente.


§


La convivenza solitaria con Near fu molto più tranquilla di quanto pensassi, per la maggior parte del tempo si limitava a comporre puzzle, montare bambole o fare castelli di carte e dadi. Le nostre conversazioni erano minime.
Nulla di cui lamentarmi.
Anzi, è tutto molto... rilassante.
Scendo dal letto con uno sbadiglio ed entro in bagno, sfilandomi il pigiama.
È presto, a malapena l'alba, ma non sono una abituata a fare ora tarda la mattina. M'infilo sotto la doccia e apro l'acqua.
Non passano neanche venti minuti che il telefono poggiato sul lavandino squilla, ho preso l'abitudine di portarlo ovunque vado... anche in bagno.
Sbuffo e chiudo l'acqua afferrando un asciugamano con cui mi asciugo le mani prima di prenderlo.
"Pronto?"
"Prepara le tue cose, andiamo in Giappone" m'informa Near "Partiremo fra un ora" e stacca.
Io rimango col cellulare all'orecchio per qualche istante prima di portarlo davanto al viso: "Maledetto Near!" ringhio.


§

"Comandante Lester, mi metta in contatto con L" ordina Near.
Siamo arrivati in Giappone solo da un paio d'ore, ci siamo già sistemati nella nuova sede dell'SPK (ora vi starete chiedendo: ma quante cacchio ne ha? Beh, me lo chiedo anche io...)
Sono appena entrata nella stanza portando una valigetta contenente dei pupazzetti di plastica che Near mi ha chiesto di andare a prendere e vedo lo schermo diventare bianco con la solita lettera L.
"Sono Near" annuncia "Passatemi L"
"Eccomi. Sono L" risponde la voce "Di che si tratta Near?"
"Volevo solo informarti che mi trovo in Giappone" risponde lui costruendo la Torre Eiffel con della carta "Sono venuto fin qui per catturare Kira"
Poso la valigetta sulla scrivania e mi siedo accanto a Lester, rivolta verso Near.
"L, immagino tu abbia avvicinato Kyomi Takada per indagare su Kira" aggiunge lui.
"Si, è esattamente così. Sto indagando in prima persona"
"Come immaginavo. Per catturare Kira ritengo che indagare partendo dalla NHN e da Kyomi Takada sia una mossa astuta quanto fondamentale" commenta lui passando della colla sui pezzi da montare "A tal proposito ti dispiacerebbe comunicare a Takada che gli uomini dell'SPK sono arrivati in Giappone con l'obbiettivo di catturare Kira?"
"E a quale scopo?" domanda L.
"Quello di attirare Kira in trappola" risponde piegando gli orli fino a far diventare il pezzo di carta un cilindro rettangolare che sistema in cima alla Torre "Vorrei inoltre che riferisse che i membri dell'SPK sono solo quattro, compreso me che sono al comando"
Guardo Near alzando le sopracciglia ma non fiato.
"Dubito che Kira scapperà. Sono certo che entrerà in azione per ucciderci e sarà il momento in cui lo sconfiggerò" conclude "Io sono in Giappone, L" gli ricorda.
"Anche io sono in Giappone, Near" risponde lui.
"Bene, allora in questo caso può anche darsi che noi due ci incontreremo molto presto"
"Si, è probabile"
"Sarà un vero piacere"
"Anche per me" aggiunge L.
"Quel giorno sarà la fine per Kira" calca Near.
"Non ho dubbi"
E la comunicazione si chiude.
"Comandante Lester, si metta in contatto con Ridner e Gevanni. Jole, hai preso ciò che ti ho chiesto?" mi chiede Near. Annuisco e gli porto sia la valigetta che due pennarelli, metto tutto davanti a lui e mi siedo a gambe incrociate sul pavimento, vicino a lui.
"Intanto facciamo il punto della situazione" comincia aprendo la valigetta e prendendo un pupazzo "L è Light Yagami nonché Kira. Per ora chiamiamolo L/Kira" continua scrivendo il nome sul corpo del pupazzo con un pennarello nero.
"Però c'è un altra persona che possiede il quaderno" gli ricordo io prendendo un altro pupazzo, stavolta tutto nero e con un quaderno tra le mani "Ed è lui che lo usa davvero"
"Giusto" concorda Near "Lo chiameremo X-Kira" detta mentre io scrivo il nome con il pennarello bianco sul torace del pupazzo.
"A giudicare dagli omicidi da lui commessi di sicuro possiede gli occhi dello Shinigami" illustra mettendo i due Kira uno di fronte all'altro a disegnando delle freccie che collegano loro e un terzo pupazzo su cui ho scritto 'Kyomi Takada' "Inoltre, L/Kira e X-Kira, stanno usando Kyomi Takada per comunicare tra di loro" conclude guardando il suo operato come un artista critica una propria creazione "A mio parere direi che esistono solo due vie" continua prendendo la pistola a tappo dalla valigetta e puntandola contro i pupazzi "La prima sarebbe" spara ad entrambi i Kira "uccidere L/Kira e X-Kira e, infine, sequestrare i due quaderni.
Ma noi non adotteremo mai questo metodo" afferma.
"E perché?" domanda Lester.
"Perché non è così che noi lavoriamo" asserisce Near.
"Hai detto noi?" chiede ancora Letser.
"Si, esatto. Non permetterò che la verità venga fuori a fatti compiuti, con la morte dei responsabili e la fine degli omicidi. Non è così che lavorava L, si rivolterebbe nella tomba.
Non è per questo che ha voluto che fossi il suo successore" asserì "Ridner, sei riuscita a fare ciò che ti ho chiesto?"
"Si, sono entrata nel corpo di guardia di Takada" risponde Halle.
"Molto bene. Gevanni, quando verrà il momento voglio che pedini X-Kira" aggiunge.
"Certo, ma come facciamo a sapere chi è?" domanda lui.
"Di questo ci occuperemo io e Jole, tu resta ad aspettare indicazioni" illustra.
"Come vuoi"
"Comandante Lester, mi deve fornire tutte le registrazioni dei programmi e dei dibattiti su Kira. Non ne ne tralasci nemmeno uno, è in grado di farlo?" continuò rimettendo a posto i pupazzi e alzandosi in piedi.
"Ci proverò" rispose lui.
"Jole, vieni con me per favore" mi dice. Io mi alzo e lo seguo fuori dalla stanza... finalmente si lavora un pò!

"Senti Near, quando dicevo che ero felice di lavorare per dare una mano non intendevo a straforo" sbadiglio togliendo l'ennesimo cd dal lettore. Lester ha seguito alla lettera gli ordini di Near: sono ore che siamo chiusi in questa stanza sommersi da dvd a guardare i programmi e i dibattiti su Kira... Near e seduto al centro e guarda tutti i monitor con circospezione, sovrappensiero.
"Takada è stata scelta in quanto sostenitrice di Kira" dice posizionando l'X-Kira su una pila di dischetti "Quindi X-Kira è qualcuno che era a conoscenza delle sue idee, una persona vicina a lei... qualcuno con cui è entrata in intimità.
Dai video che hai analizzato, hai visto qualcuno con questo potenziale?" mi domanda.
"No" rispondo bevendo un sorso di caffè "Aspetta!" esclamo poi "Qualcuno c'è!" metto via la tazza e mi tuffo sui cd prendendone uno che ho precedentemente segnato con due lettere puntate: T. M.
Lo infilo nel computer e proietto le immagini su tutti gli schermi, sovrastando i notiziari.
"Teru Mikami" illustro "Ha partecipato a tutto i dibattiti su Kira mostrandosi un suo fedele seguace, ha lo stesso pensiero di Kira e inoltre più di una volta ha partecipato a programmi condotti da Takada avviando serie discussioni con lei"
Near si alza in piedi e studia Mikami indire un discorso poetico su Kira.
"Più o meno tutto torna" asserisce infine.
"Credi che sia lui X-Kira?" chiedo.
"Si" risponde "Ottimo lavoro, Jole"
"Grazie... ora posso andare a dormire? Mi sono talmente imbottita di caffè da non sentirne più l'effetto"


§


Bip. Bip.
Poso la tazza di té sulla scrivania e accendo il computer: Halle sta chiamando.
"Near, è Ridner" lo informo.
"Molto bene" asserisce lui mentre io apro la comunicazione.
"Near, sono stata con Takada e Misa Amane ieri sera, durante la cena" è la prima cosa che dice "Per tutta la sera non hanno fatto altro che parlare di Light Yagami. L'argomento principale è stato sapere se fosse il fidanzato dell'una o dell'altra"
"Da questo fatto posso solo dedurre che Yagami ha successo con le donne" risponde Near accostando i due pupazzi di Misa e Takada a quello di L/Kira appeso all'albero di Natale "Sia Kyomi Takada che Misa
Amane hanno perso la testa per Light"
"E ti sembra un argomento serio?" risponde Lester.
"Sto dicendo che una ragazza innamorata è causa di guai seri!" esclama Near con fermezza "È molto difficile che lo tradiscano anzi, lui potrà manovrarle a suo piacere"
"E questo potrebbe essere un problema?" chiedo.
"Si, tu meglio di tutti dovresti saperlo Jole. Dico bene?" mi domanda.
Mi volto verso di lui con uno scatto: "Cosa vorresti dire?" abbaio.
"Tu non avevi una cotta per Matt?" mi domanda con fare innocente.
Arrosisco. "Avevo dodici anni!" sbraito "E poi che c'entra scusa?!"
"Se scavi meglio nella tua testolina ricciuta magari salta fuori qualcosa" consiglia "Ridner, per il momento continua a sorvegliare Takada"
"D'accordo" risponde lei prima di chiudere la chiamata.
"Riguardo Mikami?" domanda Lester mentre io sbrano un cornetto alla nutella con odio.
Quanto detesto quel nanerottolo!
"Se ne sta occupando Gevanni" Near non ha neanche finito la frase che il mio cellulare squilla, lo afferro al volo dopo essermi scrollata lo zucchero a velo dalle dita.
"Pronto?" rispondo.
"Joseth?" mi chiama una voce fin troppo familiare.
"È Gevanni!" avverto Near.
"Mettilo in vivavoce" risponde e io ubbidisco poggiando il telefono sulla scrivania "Parla, Gevanni, ti ascolto"
"Un uomo che stava molestando una ragazza è morto sullo stesso vagone sul quale viaggiava Mikami, il tutto è avvenuto pochi secondi dopo che lui ha scritto sul quaderno" avverte parlando a bassa voce.
"A questo punto non ci sono dubbi" esclama Lester.
"Esatto. X-Kira è senza dubbio Mikami" dice Near scrivendo il suo nome sul pupazzo di X-Kira "Comunque sia, tanto per cominciare, dovremmo avvicinarci di più a Mikami ma c'è una cosa a cui bisognerà prestare molta attenzione, ovvero la presenza di uno Shinigami. Se questo dovesse scoprire che pediniamo Mikami è più che plausibile che lo avverta"
"Ma solo chi può toccare il quaderno può vedere lo Shinigami a cui appartiene" gli ricordo io "Sarà difficile fare attenzione a qualcosa di invisibile"
"Lo so ma provateci comunque" asserisce lui.
"D'accordo seguirò gli ordini" accetta Gevanni prima di chiudere.
"Jole, ora devo chiederti un favore"
"Quale?" chiedo.
"Devi crearmi una copia esatta de Quaderno della Morte. Sei piuttosto brava in queste cose, no? Inoltre sai già com'è fatto avendo avuto tra le mani quello del Quartier Generale Giapponese"
"Si, certo" rispondo "Per quando ti serve?"
"Per il primo di gennaio. Hai quattro giorni a disposizione, credi di potercela fare?" chiede.
"Anche in meno" rispondo alzandomi.
"Non vuoi sapere perché te lo sto chiedendo?" mi ferma mentre sono sulla soglia.
"No" rispondo "Mi fido e basta del successore di L" e con questo me ne esco.


§


Chiudo il quaderno e lo poggio sulla scrivania, è un normalissimo quaderno con la copertina nera e le pagine bianche ma una volta che vi avrò scritto sopra la parola magica diventerà un Quaderno della Morte. Ci ho messo solo tre giorni a farlo, è stato piuttosto semplice.
Prendo un pennarello bianco dal cassetto ma non posso appoggiarlo sulla copertina che il cellullare squilla di nuovo.
"Pronto?"
"Sono Aizawa del Quartier Generale Giapponese" risponde.

Entro nella stanza col telefono tra le mani, l'interlocutore in attesa. Near sta giocando coi suoi pupazzi.
"Near, ha chiamato Aizawa" lo avverto "Ha detto che vuole incontrarti di persona"
Lester si volta a guardarmi e così fa anche Near che parla dopo pochi secondi.
"Molto bene. Comandante Lester, sa cosa fare"
Lester si alza ed esce velocemente dalla stanza.
"Jole, dici pure ad Aizawa che uno dei miei uomini andrà a prenderlo"
"Va bene" sospiro portando il cellulare all'orecchio. Una volta chiusa la chiamata mi rivolgo a Near "Sei sicuro di volerti far vedere in volto?"
"Non preoccuparti, Aizawa non è un pericolo. Piuttosto ti chiedo di restare di sopra mentre avviene l'incontro.
Nessuno, nemmeno la polizia Giapponese, deve sapere della tua esistenza e collaborazione con l'SPK"
"Perché?" chiedo.
"Non avevi detto che ti fidavi del successore di L?" mi schernisce rivolgendomi un sorrisetto.
Rispondo con un ghigno: "Hai ragione" assengo "Per quanto riguarda il Quaderno, è pronto"
"Vi hai già scritto il nome?" mi chiede.
"No, lo stavo per fare ma Aizawa ha chiamato"
"Bene, aspetta a scriverlo, prima vorrei analizzare il Quaderno di Mikami"
"Come vuoi" sto per uscire dalla stanza ma Near mi richiama.
"Un ultima cosa, riferisci a Ridner che vorrei trattennesse Misa Amane domani sera, verrà anche il comandante Lester. Porteranno lei e il suo manager al terzo piano di questo edificio, nella stanza 10" dice finendo di sistemare i suoi pupazzi.
"Va bene che mi fido di te ma perché vuoi trattenere Misa Amane?" domando.
"Voglio solo lasciarla fuori dal gioco per un pò" risponde gettando il pupazzo di Misa in un cartone di giaccattoli inservibili.
"Riferirò" annuncio, sto già componendo il numero di Halle mentre salgo le scale e di lì a poco mi ha risposto.
"Dimmi, Joseth"
"Near vuole che trattieni Misa Amane, domani sera" riferisco "Lester verrà con un auto e la porterete al terzo piano di questo palazzo, nella stanza 10"
"Ti ha spiegato il motivo?" mi chiede.
"Ha detto solo che vuole tenerla fuori dal gioco per un pò"
"D'accordo. Aspetterò l'arrivo di Lester per agire" e con questo chiude. Io entro nella mia camera e mi siedo sul letto, sospirando.
Ho la viva impressione che la vera partita comincerà domani sera.
   
 
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