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Autore: LorasWeasley    01/09/2015    6 recensioni
AU [solangelo]
"Finirai per odiarmi, lo so. Alla fine di tutto mi odierai come non hai mai odiato nessuno in vita tua"
...
"-Will … Non dovresti fidarti di me. Non farlo.
La risposta non arrivò subito, ci mise diversi secondi, anche questa non era più che un sussurro.
-Troppo tardi piccoletto."
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Quasi tutti, Will Solace
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nico lo stava per baciare.
Lì, davanti a tutti i suoi amici.
Quando però questi gli erano arrivati addosso facendolo quasi finire a terra il moro gli si staccò abbastanza imbarazzato, rendendosi conto di quello che stavano realmente facendo.
Era mercoledì pomeriggio e Will era arrivato al campo insieme a Nico, perché essendoci stato una sola volta non ricordava di preciso la strada.
Erano insieme a sua sorella e al suo ragazzo.
Quando arrivarono trovarono Jason, Percy e Leo già li, c’erano anche quelli dell’altra squadra, anche se forse mancava qualcuno.
C’erano anche diversi ragazzi che Will non aveva mai visto.
Percy si stava baciando con una ragazza bionda, notò anche che Nico distolse in fretta lo sguardo da loro e andò dal lato opposto, avvicinandosi a Jason e Leo. Il primo abbracciava da dietro una ragazza molto carina.
-Pronti per mostrare a Luke come ha fatto la scelta sbagliata tradendoci?- Domandò loro Nico con un sorrisetto quasi sadico.
-Sono nato pronto.
Poi la partita era iniziata, Nico era riuscito a non picchiare nessuno nonostante continuassero a provocarlo, Will si puntò in mente di congratularsi con lui alla fine.
All’inizio stavano perdendo, ma poi Will aveva capito il loro gioco ed era stato semplice da quel momento in poi anticipare le loro mosse.
Leo e Nico erano i più veloci e quelli che si notavano di meno, era davvero semplice per loro rubare la palla dalla mano agli avversari per evitare che riuscissero anche solo a lanciarla verso il canestro.
Jason, Percy e Will erano quelli più bravi a fare punti.
Fu proprio quest’ultimo che fece quel canestro che diede alla squadra i due punti che la portarono alla vittoria.
Il primo a lanciarsi su di lui, quando finalmente si rese conto che avevano seriamente vinto, fu Nico.
Lo abbracciò, poi scostò leggermente il viso per guardarlo in faccia.
Aveva un principio di sorriso, un vero sorriso. Anche gli occhi ridevano, i suoi enormi pozzi neri quasi brillavano. Fu a quel punto che stava per baciarlo.
Poi però anche Jason, Percy e Leo si precipitarono su di lui e fu il caos più totale.
Alla fine Percy urlò “Stasera festa a casa mia”.
Ci furono altri urli e acclamazioni, poi i ragazzi iniziarono ad andare via per prepararsi per la festa e, naturalmente, per spargere la voce.
Will ritrovò Nico dopo un po’, stava ringraziando un ragazzo con una pacca sulla spalla dopo che questo gli aveva accesso la sigaretta che il moro teneva tra le labbra.
-Non guardarmi così Solace, so benissimo quanto facciano male, ne fumo solo una ogni tanto. Quando riesco a scroccarle.
Poi tranquillamente fece uscire l’aria dai polmoni.
Will non disse nulla.
 
Hazel trovò suo fratello mentre fumava una sigaretta e parlava con Will.
Guardò quest’ultimo per qualche secondo più del dovuto, non aveva ancora capito che tipo fosse.
Poi si avvicinò.
Nico buttò via la sigaretta ormai finita e circondò le spalle della ragazza con un braccio, poi chiese – Frank?
-Problemi con sua nonna, è praticamente scappato via, anche se mi ha assicurato che stasera ci sarà. Andiamo a casa?
Il moro annuì, si girò a fissare l’amico – Vieni stasera?
Il biondo si limitò a una scrollata di spalle che Nico prese come un’affermazione – Allora a dopo.
Si avviarono verso casa a piedi avvolti nel silenzio, poi Hazel ebbe il coraggio di chiedere.
-Nico … Ti piace Will?
Suo fratello si fermò fissandola con occhi sbarrati.
-Come ti vengono in mente queste cose?- Rispose con un’altra domanda tornando a camminare puntando lo sguardo davanti a se.
“Ma ti sei visto quando lo guardi? Ti brillano gli occhi”
-Così, era solo una domanda innocua. Devi ammettere che è molto bello.
-Lo so. Ma io e lui? Insomma, siamo troppo diversi. E non parlo solo dell’aspetto fisico o del carattere, parlo anche della nostra situazione sociale.
-Ma se a lui non da nessun problema magari …
Nico la interruppe – Lui non sa nulla Hazel, dubito che continuerebbe a rivolgermi la parola se solo sapesse il semplice fatto che studio la notte alla luce di una candela perché non abbiamo i soldi per pagare la luce.
La ragazza strinse le labbra e provò a mormorare – Magari non gli importa.
-Certo che gli importa, il denaro è l’unica cosa che importa davvero alla gente.
Lei iniziò a prendere a calci una lattina accartocciata che intralciava il suo cammino – La vita fa schifo.
-E comunque- continuò Nico come se non avesse sentito l’ultima esclamazione della sorella – Finirà per odiarmi.
Hazel ci pensò un attimo su – Secondo te lui è al corrente di quello che fa realmente suo padre?
-No- Nico neanche pensò alla risposta, ne era più che sicuro, l’aveva capito dopo la loro prima conversazione.
-Sicuro?
-Più che sicuro, è troppo buono e innocente.
  
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