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Autore: LadyFel    04/02/2009    1 recensioni
Una nuova ragazza, bella ed eterea come l'aria, arriva ad Hogwarts, durante il settimo anno di scuola dei nostri amici. Smistata a Grifondoro, attira subito le attenzioni di tutti, in particolare quelle di un ragazzo biondo, dai freddi occhi di ghiaccio. Ma Danae ha un segreto, un segreto inconfessabile, qualcosa di terribile, pericoloso e affascinante allo stesso tempo. E quando Draco riesce a far breccia nel suo cuore, lei è disposta a tutto pur di non perderlo. Anche a fare qualcosa di totalmente contrario alla propria natura.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Insieme per sempre - Salvalo, ti prego salvalo!
Insieme per sempre

Capitolo 13. Salvalo, ti prego salvalo!

Arrivarono più presto di quanto avessero preventivato. Lei era lì e li attendeva.
Avrebbero dovuto immaginarlo: con i suoi ascendenti e le sue parentele, era evidente che aveva ereditato poteri ulteriori.
L'umano che le stava accanto sembrava un vampiro per quanto era chiaro, se non fosse per il battito del cuore e l'odore di sangue.
Se lei non li avesse seguiti di propria volontà, lui sarebbe stato il primo a cadere.
A giudicare da come si tenevano per mano, stavano insieme.
Che cosa disgustosa! Com'era possibile che una vampira nella sua posizione, una principessa dei vampiri, si abbassasse a stare insieme ad un umano qualunque!

***

"Rimani dietro di me, non ti muovere e non parlare..." gli sussurrò Danae, studiando la situazione. Draco annuì, nascondendosi il più possibile alle spalle della bionda.
I tre soggetti si avvicinarono guardinghi e si fermarono a qualche metro da Danae.
Quel che fecero e dissero dopo sconvolse Draco fin nel midollo.
Piegarono il ginocchio sinistro a terra e abbassarono il capo, togliendosi i cappucci neri.
"Principessa Danae Sofia Costanza Vittoria Colonna, siamo qui per riportarla a casa, a Roma. Ci segua senza fare storie e nessuno dei suoi amici si farà male, promesso. In caso contrario, non ci dà altra scelta..."
Sentirti chiamare con il proprio nome intero le faceva sempre uno strano effetto. Nonostante la sorpresa, non si mosse di un millimetro, proteggendo il suo uomo. Sapeva che se si fosse scoperta, ne avrebbero approfittato per ucciderlo.
"Amore non muoverti...se non vado con loro ti uccideranno..ma farò qualsiasi cosa per proteggerti...Ti amo Draco..."
Gli occhi color del ghiaccio del biondo Serpeverde si sciolsero sentendola pronunciare quelle tre parole...quelle che aveva sempre voluto sentire da lei, e che in quel momento gli stavano dando un forza incredibile.
"Combatterò al tuo fianco amor mio..." le sussurrò.
"No, non farlo. Rischi troppo....me ne occupo io stai tranquillo...Non intervenire..."
Si staccò appena e lui fece tre passi indietro. Bastò.
Il più basso, Lionel, fece un paio di passi in avanti, ma cadde a terra, contorcendosi dal dolore.
"Grandioso! Funziona anche sui vampiri..."
"Nicholaj!!!!!Aiutami!!!!Fa male!!!!Aaaaaaahhhhhh!!!" urlava Lionel, grattando il terreno con le unghie.
"Principessa, basta fermatevi! Così lo uccidete!!!"
"Primo errore...Al terzo siete morti! Non provate ad avvicinarvi di più...La mia forza non è l'unica qualità che posso usare...ce ne sono altre...." replicò Danae, fredda come il ghiaccio.
"Lionel!!" saltò in avanti il secondo, notando che l'amico non si muoveva, probabilmente svenuto.
"Secondo errore..." sussurrò, lanciando contro Ivan lo stesso dolore e lasciando anche lui a contorcersi in terra.
A quel punto, Nicholaj decise di passare alla trattativa: aveva sentito che quella ragazza esile e graziosa sotto la facciata nascondeva una creatura letale, ma questo era addirittura fuori dal comune anche per un vampiro.
"Daccordo Altezza...Ci ritiriamo...Credo che ne abbiamo avuto abbastanza per oggi..." avvicinandosi appena ai compagni svenuti.
"Bada che non ti trovi a cacciare nel mio territorio, Nicholaj: se lo farete, sai cosa vi attende..." replicò Danae, rilassandosi appena.
"Ce ne andiamo subito...." disse l'altro, tirando su i due compagni, che rinvennero e si aggrapparono a lui, uno a destra e uno a sinistra.
Danae si voltò appena, rassicurando con lo sguardo Draco che stava dietro di lei, con una punta di terrore negli occhi.
"Hai usato una Maledizione senza Perdono...sei incredibile..." mormorò il ragazzo, guardandola felice.
La felicità durò solo qualche secondo. Dietro alle spalle della ragazza stava succedendo qualcosa che lo spinse ad agire.
I tre si erano ributtati all'attacco, tutti e tre assieme. Sicuramente volevano ferirla per renderla inoffensiva e portarsela via con calma, dopo aver fatto strage nella scuola.
Non ci pensò due volte, si buttò in avanti, spingendo via dietro di sè Danae, che non potè fare nulla.
I tre gli finirono addosso, mordendolo ripetutamente.
A Danae passò davanti agli occhi tutta la propria vita in un solo istante.

"D...DRACOOOOOOO!!!!!!!!!NOOOOOOOOOOOOO!!!!". Un urlo terrificante ghiacciò tutti i presenti, che videro Danae saltare addosso ai tre vampiri e staccarli dal corpo del ragazzo, esanime.
"Maledetti!!Non vedrete un'altra luna!!" ululava con la stessa intensità di un animale ferito a morte.
"Principessa, noi te lo avevamo detto..."
Fu l'ultima goccia. Si buttò sul più vicino, mentre gli altri due le ruotavano attorno, come in una danza rituale.
Si scontrarono per un po', a colpi di calci e pugni, di morsi e unghiate. Finalmente il colpo giusto andò a segno: un terribile pugno lo colpì in pieno mento, rompendogli la mandibola in mille pezzi. Ivan cadde a terra, e Danae decise per il colpo di grazia. Ci si gettò sopra, passando la bocca a raso della gola. Mentre quello sputava sangue e non riusciva più a muoversi, evocò le fiamme nere sul palmo della mano.
"Addio Ivan!" lanciandogliele contro. Il corpo del ragazzo prese fuoco immediatamente, senza che gli altri due potessero fare qualcosa.
Urla disumane e molto acute risunavano dalla pira, che si spense appena del corpo non ne furono rimaste tracce.
"Meno uno..." sussurrò, abbastanza forte perchè gli altri due la sentissero.
Il terrore si dipinse sui loro volti, ma non mollarono la preda. Era intenzionati a portare a termine la loro missione, a qualunque costo. Attaccarono contemporaneamente, da ambo i lati. Danae non si fece sorprendere, e con pochi colpi ben assestati, li rimandò indietro, con varie ferite.
I due le ringhiavano contro, mentre lei abbassava le mani, a palmi aperti.
La terra iniziò a tremare e dal suolo spuntarono grosse radici verdi, che si avvolsero attorno alle loro caviglie e li tirò su a mezz'aria.
Si agitavano scomposti, cercando di liberarsi.
Gli occhi d'oro fuso di Danae fiammenggiavano, mentre stringeva di più le spire del rampicante.
"Principessa....perdono! Non avremmo mai dovuto....attaccare...ahh..." cercò di persuaderla Nicholaj, senza risultato.
"Troppo tardi..." sentenziò funerea, chiudendo i palmi. Un sinistro rumore di ossa spezzate si levò dai due vampiri, che smisero all'istante di agitarsi, morti.
Danae si rilassò e, evocando nuovamente le fiamme nere, bruciò anche gli altri due vampiri.
Non si voltò. Piangeva.

***

Draco stava disteso in mezzo al prato, incapace di muoversi...
Un dolore lancinante, insopportabile, lo attanagliava, impedendogli persino di piangere. Era ancora coscente, anche se non riusciva a comunicare che con gli occhi. Intorno a lui, Silente, la McGranitt, Vitious, Madama Chips, Piton. Più buona parte dei suoi compagni, tra cui riconobbe Blaise, Theo, Vincent, Gregory e Dafne.
"Draco...Draco ci riconosci?" gli stava chiedendo Blaise, pallidissimo.
Riuscì, non seppe come, ad annuire così che tutti gli astanti sospirassero di sollievo. Poi si guardò intorno. Dov'era Danae, la sua Danae?

***

La bionda stava in piedi, poco più in là. Non si muoveva, sembrava morta.
Hermione, dopo aver lanciato un'occhiata preoccupatissima a Draco esanime a terra, le andò incontro.
"Danae...."
"Hermy....Hermy...ho combinato un disastro...non dovevano arrivare qui...non dovevano farlo...non dovevano..." e scoppiò in lacrime sulla spalla della riccia, che si voltò chiamando a gran voce i compagni, che accorsero in gran numero per sostenere la bionda, sotto shock.
Dafne si staccò un momento dal biondino e si diresse alla volta di Danae e dei Grinfondoro.
"Danae....ti prego salvalo....se puoi salvarlo, fallo!! Te lo chiedo a nome di tutti i Serpeverde...ti prego, salvalo!" le sussurrò tra le lacrime.
La bionda la guardò un momento, poi annuì.
"Che dobbiamo fare?" le chiese Blaise, che aveva seguito Dafne.
"Stanza della Necessità...da soli io e lui....tra tre giorni riavrete il vostro compagno...non so quando in salute...ma lo riavrete...E' una promessa...." rispose, mentre si avviava verso il castello, in mezzo ai compagni e sorretta da Harry e Ron.
  
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