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Autore: Mireia    03/03/2005    1 recensioni
-STORIA AL MOMENTO SOSPESA-Ele ha 16 anni e vive una vita normalissima. Genitori normali, amici normali, scuola... tutto normale. Ma è poi davvero così normale? Incroci amorosi, amicizie particolari. Salti al futuro e passi indietro racconteranno la sua storia e quella delle persone che la circondano.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un chap un po' diverso dal solito, abbiate pazienza... però lo dovevo fare.. tra poco ritroveremo le nostre eroine... ciao! Grazie a tutti coloro che proseguono a leggere questa mia pazzia! Non sperateci, sarà ancora moooolto lunga!

 

PARALLELO LIVING NOVARA

 

24. EVERYTHING IN ONE MOMENT

 

Salve a tutti! Io sono Alberto, Alberto Grelli!

Sono io il narratore per questa parte della storia. Lo so che vi sembrerà strano, ma la grande narratrice, immensa e buona (mi sta puntando una pistola alla tempia e non posso dire nulla di peggio su di lei) ha deciso di lasciarmi raccontare cosa accadde nello stesso tempo ai nostri protagonisti Novaresi... farò del mio meglio... BUONA LETTURA A TUTTI!

 

Il giorno dopo la partenza delle tre affascinanti, simpaticissime, inimitabili, stupende, sublimi... ho capito la smetto! Il giorno della partenza delle tre protagoniste, anche in quel momento conoscevo solo per sentito dire e nemmeno troppo bene, a dire il vero conoscevo solo Ele.... le altre due le avevo viste solamente di sfuggita solo paio di volte... okkei, okkei... la smetto di divagare! Bene... Il giorno dopo che le tre ragazze lasciarono Novara io andai a casa di Alessandro... ok...non c'è bisogno di uccidermi... lo so che con tutti questi Alessandri devo essere un poco più preciso!

Bene.., Il giorno dopo che le tre ragazze lasciarono Novara io andai a casa di Alessandro Romani.... adesso posso andare avanti?! Grazie!

Quando arrivai da lui notai immediatamente che qualcosa non funzionava... prima di tutto aveva tagliato i capelli... e considerando che ormai tutti avevano perso le speranza in ciò... era un gran bel cambiamento! Niente più mollettine rosa rubate alle ragazze durante l'ora di educazione fisica per evitare che la frangia gli finisse negli occhi (racconti metropolitani).... ma tralasciamo questo particolare (tutti coloro che vogliono una descrizione più approfondita del personaggio abbiamo pazienza di poco... ho intenzione di preparare una legenda all'inizio del prossimo capitolo).... in secondo luogo, non aveva la solita aria tra il sornione e il menefreghista, anzi, sembrava quasi che gli fosse morto il gatto! Solo che lui non aveva un gatto... okkei... non divagherò più!

-Ciao Ale- dissi avvicinandomi.

Era mezzo sdraiato su degli scalini, con lo sguardo rivolto malinconicamente verso il muretto da poco ridipinto che divideva il suo cortile dalla strada.

-Ciao Alberto!

-Come mai quell'espressione...?

-Ele...

-Chi?

-Eleonora...

-Questo dovrebbe dirmi qualche cosa di più?

-Ma si che la conosci.. Eleonora Rossi!

-Ah... quella carina... quella che la Sere mi ha detto che mi veniva dietro.

-Appunto... veniva... stava con me.

-Stava?

-Penso che non voglia più rivolgermi la parola.

-E te ne preoccupi? Di solito non te ne frega più di tanto...

-Beh, questa volta me ne frega okkei?!- un po' irritato.

-Ti sei innamorato?- scherzando.

-Forse è proprio di questo che si tratta- Alessandro tornando a fissare malinconicamente il muretto.

-E ti riduci in questo stato una ragazza?! Ci sono migliaia di pesci nel mare... e tu hai solo sedici anni! Vai... divertiti...

-Alby... mi manca troppo..

-Ma che le hai fatto di tanto grave?

-Beh... ieri l'ho portata all'aeroporto e... ero un po' girato perchè stavamo assieme da qualche giorno e non ci eravamo ancora nemmeno baciati e... forse sono stato un po' stronzo... non lo so... so solo che se l'è presa parecchio e che mi ha fatto una scenata... alla fine mi ha mandato a quel paese.

-Beh... non hai fatto nulla di male... al massimo dei problemi psichici potrebbe averli lei!- non l'avessi mai detto!

-Ma se non la conosci nemmeno! Come fai a dire una cosa del genere! Lei è.. lei è così.. stupenda... no è il classico tipo di ragazza con cui sono uscito fino ad adesso... insomma... è leale, prima di tutto.. e poi è la prima che dice veramente quello che pensa di me, invece che stare zitto e continuare a fare i propri comodi a suo vantaggio.

Mi resi conto di aver un po' esagerato e tornai sui miei passi.

-Non intendevo dire questo... solo che non è da te essere così legato ad una ragazza... che ha di speciale rispetto a tante altre?

-Vedendo me ed il mondo attraverso i suoi occhi trovo tutto molto più bello... anche il cielo mi sembra più azzurro.

-Sei malato, amico mio... e il tuo si chiama mal-di-cuore.

-E come posso guarire?- l'altro alquanto preoccupato.

-Quanto tornerà Ele?

-Questa estate... ma io non sarò a Novara... e se le cose dovessero andare avanti in questo modo la vedrei solo tra tre anni!

-Bene... allora l'unica soluzione che hai è... beh.. sai com'è... consolati.

L'idea piacque poco al ragazzo, lo devo ammettere... ma se voleva continuare a vivere come un essere umano non aveva molte scelte! O la dimenticava o la dimenticava...

 

Mi diressi subito dopo da Frecchi... non so che sia accaduto ai miei amici.... ma pare che tutti e ripeto tutti siano dispiaciuti per la partenza di quella ragazza... che ci sia del vero nel fatto che era speciale?

Frecchi più che altro mi raccontò come era stato annunciato in classe la partenza.. Gli unici a saperlo il giorno stesso erano Romani e i professori... per tutti gli altri era stato un vero e proprio shock quando, il giorno di questa mia piccola narrazione, scoprirono che tre ragazze della classe si erano quasi definitivamente trasferite a Londra...

Serena e Isabella per poco non erano svenute... insomma loro, le preferite dei prof, non ne sapevano nulla e... ancora più stranamente... perchè diavolo non erano state scelte loro al posto loro?!

Beh.. io, cari lettori, lo seppi solo dopo il motivo per cui partirono Ele, Fra e Sabry al posto di quelle due vipere... come possiamo dire? Non furono gli insegnanti a decidere, ma un ragazzo preso a casa da un'altra scuola... un ragazzo carino, serio, amichevole... che casovuole era mooolto amico di una ragazza della VA... una ragazza che da poco era stata "scaricata" dal suo lui e che aveva una mezza idea di far pagare al miglior amico di questo il fio.

Non dirò il nome di questa ragazza per non insultare la vostra intelligenza... nel caso non l'abbiate capito, sono certo che lo verrete a sapere presto o lo dedurrete comunque dalla narrazione... insomma... aguzzate occhi e menti perchè di certo ve ne accorgerete! (perdonate il narratore... credo sia un po' picchiatello oggio say Fra).

-Amico... anche tu in depressione.

-Che vuoi che ti dica... sono ancora molto sorpreso...

-Immagino... ma non credevo ti interessasse più di tanto quel gruppo...

-No... non è che non mi interessasse... e poi perchè dici così?

-Beh... stavi con Irene che, se non sbaglio, non è esattamente amica di quelle tre... (ehi! Attento un po' con "quelle tre"! say Fra).

-Sì... ma io e Irene ci siamo lasciati..

-E come mai- non me lo aspettavo proprio.. sembravano così affiatati!

-Divergenze di opinioni

-Sei sempre il solito di poche parole... dai racconta!

-Cosicchè tutti sappiano i fatti miei entro un' ora o poco più? Non sono certo autolesionista!

-Così mi offendi profondamente- Non era proprio la mia giornata.

-Senti Alby... sei un bravo amico, con te ci si diverte, hai le battute pronte... ma quando si tratta di segreti... ok, mi spiego meglio- dopo aver visto la mia espressione migliore da pesce lesso- il giorno in cui hanno distribuito la riservatezza sicuramente tu non eri presente.

Possibile che mi sia beccato così tanti cazziatoni in un giorno solo?! Uffa e strauffa.. adesso penserete che sono solamente un cretino! Non è vero! Io sono un bravo ragazzo, un po' puttaniere e assomiglio anche un poco ad un terrorista, ma queste sono solo sottigliezze.. perchè mi tartassano così sempre tutti?! Ed io adesso piango! (se non ti dai una mossa a continuare invece che rompere giuro che cambio narratore say Fra) Cattiva! (Muoviti!!!! say Fra).

Okkei.... me ne andai con la coda in mezzo alle gambe.

 

Decisi che per quel giorno avrei smesso di farmi mettere i piedi in testa.. ma mi devo ricredere... non accadde esattamente quello che avevo sperato. Tornando a casa mi scontrai con Cassineri.

-Ti prego, ti scongiuro... non dirmi che anche tu sei depresso!

-Io?- Cassineri trasognato- io sono nato depresso... insomma... sono stato respinto nuovamente da Fra... a quanto pare si è trovata uno migliore...

-Frena- mi incominciai a confondere- ma Fra non è una di quelle che sono partite (e ridagli con quel "quelle"... devo ricordarti che siamo persone?! say Fra) Se non la smetti di interferire mi arrabbio (che paura say Fra) Adesso basta! Voglio dire le cose a modo mio... posso? (se proprio ci tieni.. non dimenticarti però che la storia è mia!) Come se fosse possibile (hai detto qualcosa?) No, no, no, stai tranquilla... posso continuare? (prego... chi te lo impedisce...).

-No, non Fra quella... Fra Vignale... la mia ragazza.. sì che te la ricordi.. alta capelli castani... no?

-Certo... non sono cretino (.... say Fra).

-Okkei...allora ti lascio..

-E dove scappi?

-Ovvio... vado a pregarla in ginocchio ancora una volta di perdonarmi... sono stato un vero e proprio idiota- almeno uno di loro lo dice apertamente! (l'unico punto in cui ci troviamo perfettamente d'accordo) Adesso smettila di rompere! (e va bene... uffy!).

 

Cari lettori che c'è di meglio che seguire il nostro caro Cassineri durante la sua preghiera di perdono? Lo so... di meglio ci sarebbe dirvi il desiderio di Matt... ma dato che quella parte tocca a Fra... non rompete! Ok?! Qui si fa quello che dico io! E io dico che adesso vi racconterò un'altra storia nella storia.. Fra V vs Ale C.

Cassineri raggiunse la casa della sua prediletta e suonò al citofono. Lei rispose di andare a quel paese. Bene... si conclude così la nostra narrazione.. (eh?! no! say Fra) Mi stupisco che non sia intervenuta prima! E va bene... lei gli rispose di andare a quel paese ma lui insistette talmente tanto da convincerla a scendere, per lo meno per parlare.

-Io non so cosa vuoi, ma so per certo che non mi interessa!- leggermente irritata.

-Io sono innamorato di te!

-Palle!

-Ma è vero!

-Ale... tu sei un bravo ragazzo... sei discretamente carino... però sei un pesce bollito.

-Un pesce bollito? - perplesso.

-Correresti dietro a qualunque gonnella...

-Ele non è una qualsiasi gonnella!- risentito.

-Penso che siate tutti matti! Non vedo come sia possibile essere depressi perchè tre nostre compagne di classe hanno avuto la fortuna di essere estratte!

-Ma non me ne frega nulla di Francesca e Sabrina...

-Ele persò sì...

-Senti Fra.... a me tu piaci, mi piaci molto... e vorrei stare con te...

-Solo perchè lei non ti vuole...

-Mettila nei termini che ti pare.

-Lo sai che non si conquista il cuore di una ragazza dicendole che comunque sarà seconda ad un'altra che, tra l'altro è anche sua amica?!

-Per ora ha sempre funzionato.

-Forse sei uscito con poche ragazze ma con tante puttane!- di rimando Fra parecchio arrabbiata. Ma come si permetteva di trattarla in quella maniera ignobile?!

In effetti Ale non aveva ben capito un tubazzolo di nulla di quella ragazza... direi proprio di no.... e sono dell'idea che la nostra amica narratrice in prima sia perfettamente d'accordo con me. (Certo che sono d'accordo con te! Ma... ci sono cose che Ale ancora non sa...)

-Non parlare male delle mie amicizie...

-Se fossero vere amicizie allora perchè diavolo te le fai e poi le passi al miglior venuto?!

-Incominci a farmi incazzare!

-Me ne frego! Vattene da casa mia!

-Posso almeno sapere una motivazione per cui non vuoi rimetterti con me?!

-Una? Te ne posso dare come minimo cinquanta! E l'ultima sai qual'è?

-No...

-Facile... ho trovato qualcuno che fa sorridere il mio cuore, molto più di quanto tu abbia mai fatto!

-Non era il mio scopo far sorridere il suo cuore...

-Hai ragione... era infilarmi la lingua in gola... bene... penso tu abbia decisamente sbagliato persona... torna pure dai tuoi fedelissimi amici... e non farti più vedere da me.

-Ma se siamo nella stessa classe!

-Allora fatti investire da un camper e passa un paio di anni in ospedale.. non mi interessa... voglio solo che tu sparisca dalla mia vita!

Una voce. Si voltarono entrambi.

-Amore... c'è qualche problema- un bellissimo ragazzo biondo cenere si parava in tutta la sua alta statura dietro al mio amico...

-No- rispose Fra- Alessandro se ne stava andando.

-Buon per lui- si fece avanti per andare a mettersi al fianco della sua ragazza, stringendole la vita con un braccio con fare possessivo e salutando con la manina l'incerti Cassineri davanti a lui...

Ragazzi che gnocca quella che è appena passata! Chissà come si chiama? Beh... ha delle belle tette... e il culo.... ehì bella come ti chiami.. dillo allo zio Alberto (che spettacolo pietoso... ehi! Concentrati sulla storia... ti manca ancora da raccontare di due persone! Muoviti) Agli ordini signor sergente maggiore!

 

Nello stesso momento Bettazzi e Claudio.. e questi chi diavolo sono (che te ne frega! l'importante è che racconti cosa provano!) Nello stesso momento Bettazzi e Claudio, stufi di essere trattati come manichini dalla nostra narratrice... (smettila di fare l'idiota) Non posso è nella mia natura! (Giuro che se vai avanti così ti strozzo... è una storia seria!) Se lo dici tu...

Nello stesso momento Bettazzi e Claudio stavano discutendo riguardo alla partenza delle due loro innamorate... grazie al cielo qualcuno è depresso anche per voi e non solo per Ele! (spiritoso).

-Ma perchè proprio nel momento in cui tutto stava andando a meraviglia! Non poteva succedere più avanti... magari dopo che ci eravamo lasciati! Mondo ingiusto!- Claudio monotonamente.

-Lo so...- Bettazzi come se non lo stesse per nulla ascoltando.

-Mi stai ascoltando?

-Lo so...

-Andrea?!- Claudio alquanto irritato.

-Lo so...

-Sveglia!- gli da uno scappellotto.

-Che ti prende? Stavo solamente esternando il mio conforto.

-No... non mi stavi proprio ascoltando...

-Ma se stavi parlando di Sabrina!

-Io parlo sempre di Sabrina... quale sarebbe la novità?!

Silenzio imbarazzato.

-Lo so che ti manca Fra- Claudio sedendosi vicino all'amico.

-Non è solo questo... insomma.. non riusciamo mai a chiarisci.. e io voglio chiarire.

-Telefonale...

-NOn posso... mi ucciderebbe... lei vuole vivere la sua vita.

-Dimenticatela... Clara pare piuttosto disponibile nell'aiutarti nell'impresa.

-Clara deve ancora crescere....

-Però è carina, divertente, intelligente... insomma... accontentati.

-Dovrei dire lo stesso per te e Sabrina.

-Non è la stessa cosa...

-Lo è... vai a trovarla oppure.. permettile di vivere la sua vita!

-Pensavo di andarla a trovare... però per adesso non posso. Lo sai, mia sorella Debora sta male... non posso abbandonarla così adesso.

-Non sapevo che Deb stesse male... che ha?

-L'autismo sta peggiorando. Non riconosce nessuno... è una cosa estenuante.

-Pensi che possa...

- Ne sono certo... nn so quando.. però presto... penso morirà...

-Mi dispiace.

-Me ne sono fatto una ragione quando è nata... però... ragazzi adesso incomincio a vacillare davvero... e mamma è in crisi come al solito... papà sempre a lavorare...

-Tutto si sistemerà.

-Poco ma sicuro.

 

Molte cose erano cambiate durante quell'anno (un anno dall'ultimo avvenimento narrato... visto che il nostro narratore non si scomoda ad essere più specifico) ... per esempio, io non ero più tanto scemo (ne sei convinto?) non rompere.

Deb era morta qualche mese prima e Claudio aveva deciso di partire per Londra per lo meno per vedere Sabrina. Si erano sentiti spesso per telefono e nonostante tutto i loro rapporti erano ancora quelli di un anno prima.

Bettazzi, dal canto suo, dopo aver telefonato ben tre volte a Fra, aveva deciso che era giunto il momento di tagliare i ponti. Non poteva sempre stare dietro a lei! (insomma... valgo così poco... beh... allora ditelo subito!) Poco dopo aver fatto questa considerazione si era messo con Clara, poi con Marta, poi con Cinzia, Rosanna, Alessia, Stefania, Elisa, Michela e poi di nuovo con Rossana.

In poche parole.. aveva saltato da una all'atra. Non si era innamorato di nessuna di loro in particolare... ma che importava?

Romanii, dal canto suo, non era certo stato da meno! Aveva iniziato a passare da una ragazza all'altra, senza nemmeno preoccuparsi dei sentimenti dei suoi amici. Inutile dire che aveva avuto una terribile litigata con Cassineri e Frecchi che non si era mai risolta. A scuola era escluso dai due, fuori anche, pochi erano ancora suoi amici e lo stavano portando per una strada piuttosto pericolosa. Al punto che Jake e Matt sarebbero sembrati dei bravi ragazzi al confronto!

Grazie ad un mio aiuto aveva rimboccato la strada giusta e aveva anche risolto un poco con Frecchi, anche se con Cassineri non aveva speranze di miglioramento.

Cassineri, dal canto suo, si era ormai rassegnato ad impedire la storia tra Fra e il suo amore. Parevano quei due sempre e solo appiccicati con la colla... altro che mielosi! Erano da insulina!

 

Un altro anno passò come nulla... le nostre eroine stavano per ritornare, anche se nessuno (tranne ovviamente i nostri genitori!) lo sapeva... Bettazzi ripensò alla telefonata ricevuta da Fra esattamente un anno prima, verso la fine di Settembre.

-Pronto?- lui perplesso... si aspettava fosse Rossana.

-Ciao... sono Fra..

-Fra chi?

-Come Fra chi?! Quante Fra conosci? Fra l'amica di Ele...

-Ah... come mai mi telefoni.

-Claudio è tornato?

-Sì.

-Lo hai già sentito?

-No.. non ancora... perchè?- perplesso sia per la chiamata che per la domanda.

-Lui e Sabry si sono lasciati... c'è stato un malinteso e io... vorrei che gli parlassi tu... visto che non risp alle chiamate di Sabry.

-E come mai mi telefoni tu?

-Ele è impegnata e Sabry preoccupata.

-Quindi mi stai chiedendo di fare cosa?

-Di dire a Claudio che è stato tutto un malinteso e che quella roba non era di Micheal... ma mia!

-Eh?! E chi sarebbe?

-Chi?

-Micheal...

-Ah... Micheal è il migliore amico di quello che ci ospita alias il ragazzo di Ele...

-Finalmente ne ha trovato uno!

-Claudio pensava che quei vestiti in camera nostra fossero di Micheal... ma non è vero!

-E sarebbero tuoi?

-Più o meno.

-Da quando metti vestiti da ragazzo?

-Non sono miei miei... sono del mio ragazzo.

-Ah.

-Senti Andrea non mi pare il caso di discuterne ancora... è passato così tanto tempo! Per piacere...

-Stai tranquilla non sono qui che mi piango addosso per te.. solo che.... ti dispiace se un po' mi scoccia?

-Va beh... dì a Claudio... digli che Sab è preoccupata.. ti prego.

-Certo.. ma non capisco come abbia fatto a pensare che stesse con Micheal...

-Micheal ha una cotta per Sabry... ma non stavano facendo altro che chiacchierare... giuro!

-Ti credo....

-Mi raccomando allora..

-Provvederò...- stava per riattaccare- ma scusa che ci facevano i vestiti del tuo ragazzo in camera vostra?- Fra aveva già riattaccato.

Lascio alla vostra immaginazione cosa mai ci facessero quei vestiti lì.

Bettazzi ripensò alla discussione avuta con Claudio. Lui non aveva creduto... sbagliava e lo sapeva... ma non aveva voluto credere lo stesso.. così l'aveva persa anche lui.

Dalla partenza delle ragazze molte cose erano cambiate... ma non solo per noi qui di Novara... anche per loro... e con questo ho finito e ripasso la parola alla narratrice originale. Spero di non avervi eccessivamente disturbati... ciao a tutti e buon proseguo... spero di risentirvi presto! (non contarci) che antipatica! nemmeno il saluto finale mi lasci fare in pace! (certo che no! se lo facessi non sarei io). Stronza! (lo so.. anche tanto! sono anche molto acida se è per quello). Ciao!

  
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