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Autore: Vavi_14    02/09/2015    4 recensioni
Due ragazzi provenienti da esperienze di vita diverse ma ugualmente dolorose, due destini che si intrecciano per caso e una sola, umida cella da condividere.
****
Dal capitolo 2:
Quando, ancora titubante, torni a guardarlo, ti accorgi che ha sollevato entrambe le palpebre e dall'espressione stranita capisci che sta per dirti qualcosa.
«Tu invece sembri proprio un'idiota».
Alzi un sopracciglio, intenzionato ad approfondire il discorso, ma lui si gira dalla parte opposta dandoti le spalle, come a voler dire che per quel giorno la conversazione sarebbe finita lì.
Sbuffi sonoramente, cercando di resistere all'impulso di tirargli un destro, e ti copri il volto con le mani, sperando che due palmi siano sufficienti per contenere tutto lo sdegno che avresti voluto sfogare.
È appena arrivato e già lo detesti.

[La storia contiene accenni NaruHina]
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nessun contesto
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Presenze indesiderate

 

 

 

 

 

Dopo l'ultima, brevissima, discussione nella quale gli dichiari il tuo odio incondizionato, Sasuke ricomincia ad ignorarti esattamente come il primo giorno che ha fatto il suo ingresso nella cella. Dalle rare occhiate che ti lancia capisci che ti considera alla stregua di un soprammobile: completamente inutile. Fa come se non esistessi, vive in quel buco pensando solo a se stesso; se non altro lava i suoi indumenti e li stende nella sua parte di corda, occupando esattamente lo spazio che avete concordato all'inizio, al contrario della maggior parte dei detenuti che hanno condiviso la cella con te.

Girano parecchie voci su di lui all'interno della prigione: c'è chi ti consiglia di essere prudente, chi lo definisce uno psicopatico da cui stare alla larga, chi invece lo considera un pivello innocente travestito da presunto assassino. Tu in genere ascolti, a volte annuisci, ma non dai troppo adito a quello che dice la gente, perché preferisci valutare con i tuoi occhi la persona che hai di fronte, affidandoti quasi esclusivamente all'intuito.

Mentre sistemi il tuo futon, ringraziando i Kami di aver trascorso la giornata in relativa tranquillità, ecco che un presagio di tempesta appare proprio dinanzi ai tuoi occhi, mandando in frantumi quella piccola bolla protettiva da cui eri riuscito a farti avvolgere nonostante la presenza irritante di Sasuke.
Il moro ti guarda un attimo, percependo dal tuo atteggiamento che qualcosa non va, dopodiché rivolge le iridi all'ingresso della cella, incrociando quelle gialle ed inquietanti di un uomo sulla cinquantina, i cui capelli neri e bisunti ricadono proprio ai lati del viso allungato, proseguendo nella loro discesa fin sotto ai gomiti.
Per una lieve frazione di secondo giuri di aver percepito un fremito anche nel corpo di Sasuke.
«Naruto caro» esordisce con voce roca e spaventosamente melliflua, avanzando con a seguito un ragazzo albino dall'aspetto inquietante e il Titano che hai dovuto fronteggiare pochi giorni prima. «È scortese non presentare agli amici il tuo nuovo compagno di cella»
.
Sussulti alla parola amici, reprimendo un brivido di disgusto; vorresti saltargli al collo e strangolarlo con tutta la forza che hai, per poi far fuori anche quei due imbecilli al suo seguito, eppure non riesci a far nulla, se non starlo a guardare col terrore negli occhi, come se ogni muscolo fosse vittima di una grave paralisi.

Sasuke si alza di scatto, lasciando i suoi vestiti accanto al futon, e scruta l'uomo con circospezione mentre lo vede avvicinarsi lentamente a lui.
«Ora capisco perché lo tenevi nascosto» sibila l'uomo rivolgendo a Naruto un'occhiata eloquente. «Dimmi, Suigetsu, non ti sembra una bambolina?» afferra il mento di Sasuke e lo alza per scrutarlo meglio, mentre il tipo smilzo dai capelli bianchi gli risponde con un ghigno divertito.
Tu nel frattempo hai smesso di respirare, sperando che l'orario pomeridiano faccia desistere quell'individuo da qualsiasi malsano proposito gli fosse passato per la testa. Dal giorno in cui rifiutasti di entrare a far parte del suo gruppo, Orochimaru - quello era il suo nome - non aveva fatto altro che spedirti minacce intimidatorie tramite i suoi subordinati, per poi presentarsi di tanto in tanto nella tua cella, giusto per farti sapere che non si era dimenticato dell'affronto che avevi osato fargli.
Sasuke capisce che non è il caso di scherzare, ma quel tocco indesiderato lo fa scattare e finisce per scostare malamente le dita affusolate dell'uomo, provocando in lui un moto di perplessità.
«Non devi toccarmi» sussurra, apparentemente sicuro di sé.
«Che caratterino» replica Orochimaru, quasi divertito dalla situazione. «Forse a te potrebbe interessare entrare a far parte del mio piccolo seguito» accenna, indicando con un gesto della mano i suoi adepti. «Sai, sono molto rispettato qui dentro e potrei offrirti protezione».
Il moro squadra tutti e tre in modo circospetto e il suo sguardo si fa ancora più duro.
«Non ci tengo ad essere una delle tue puttane, né ho bisogno di protezione. Ora sposta quel tuo viscido culo da qui o giuro-»
Neanche il tempo di finire la frase che Juugo scatta in avanti e con un gesto deciso gli schiaccia una guancia sulla parete, mentre con l'altra mano gli tiene entrambi i polsi fermi dietro la schiena.
«Ehi!» ti sblocchi all'improvviso, non vuoi di certo assistere ad una rissa lì dentro, ma Suigetsu ti fa capire che è meglio non intromettersi.
Orochimaru si avvicina a Sasuke tanto da sfiorargli il naso e mormora con voce pacata, mentre Juugo continua a premergli la guancia sul muro sino a sfregiarla.
«Col tempo capirai che metterti contro di me è peggio che inimicarti tutti i detenuti di questo penitenziario».
Mai come in quel momento desideri che il tuo compagno si trattenga dal fare qualsiasi mossa azzardata, anche se le tue spalle sono scosse da impercettibili tremori provocati dall'ira per quell'essere immondo.
Sasuke respira in modo affannoso, ma non reagisce. Ad un'occhiata di Orochimaru, Juugo lo lascia andare e torna docilmente al suo seguito accanto a Suigetsu.
«Ci rivedremo presto» dice poi a mò di saluto, avviandosi con i due ragazzi verso la propria cella.






















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Buonsalve!
Un aggiornamento non premeditato quello di oggi.
Se non altro ho buone notizie sul fronte tecnologico: a breve potrò riavere il mio PC con tanto di hard disk nuovo di zecca (e ci manca pure, con quello che ho speso! -.-), mentre per la tastiera dovrò aspettare ancora un po', nel frattempo mi arrangerò con quella preistorica.
In questo capitolo vediamo apparire la Gang di Orochimaru, preannuncio già che non sarà l'ultima volta in cui sentirete parlare di loro; diciamo che la visita non ha avuto il solo scopo di “conoscere” Sasuke.
Per il Serpentello avevo pensato ad un reato ben specifico, ma non so se lo espliciterò o meno nella storia, perché potrebbe essere difficile affrontare l'argomento. In ogni caso si può anche intuire.
Forse è un capitolo un pò di transizione, visto che non abbiamo un vero e proprio sviluppo della trama, però si tratta di un incontro che avrà le sue conseguenze.

Okey, ora mi dileguo prima di dire altre fandonie.

Un bacio e grazie a chi sta seguendo questa storia! :*

 

 

Vavi

 

 

  
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