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Autore: Bluerose96    02/09/2015    0 recensioni
Continuazione del finale della 4 stagione: Emma è il nuovo Signore Oscuro e tutti quelli che le vogliono bene devo trovare un modo per farla tornare indietro. Chi più chi meno, devono fare tutti i conti con i propri sentimenti, anche se ciò vuol dire far riaffiorare la parte più oscura di sé.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills, Robin Hood
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Li aveva visti. Lei era lì, li aveva visti e la gelosia era in suo pieno possesso. Aveva sentito Killian chiamarla e si era subito materializzata, ma c'era ancora dentro di lei una parte razionale che sapeva fosse meglio non farsi vedere ed evitargli ulteriori sofferenze. D'altronde cosa avrebbe potuto fare? -Uncino- si era lasciata scappare: lo aveva visto nella sua amata Jolly Roger, inerme e sofferente e aveva sentito l'impulso di abbracciarlo, stringerlo forte e alleviare ogni dolore, ma qualcun altro stava arrivando e così si era nascosta. Era Regina e nel vederla provò sollievo, infatti sperava che almeno lei potesse aiutarlo, ma quando li aveva visti vicini e uniti da un dolore che condividevano, aveva provato una gelosia a lei sconosciuta. Sentì una forza incredibile crescerle dentro, non era solo la sua gelosia, ma apparteneva a secoli fa, era potente e ammaliatrice e capì allora che l'Oscurità aveva già cominciato a mettere le radici. Sarebbe potuta uscire allo scoperto e torturare Regina, era quello che desiderava di più, ma allo stesso tempo sentiva la Salvatrice lottare contro quell'oscurità. Non si era sacrificata così da salvare la felicità di Regina per poi ucciderla e vanificare tutto. Sapeva solo che era stanca, ma non si pentiva di ciò che aveva fatto; forse fu per questo che svanì lontano, cercando di calmare l'immenso potere che aveva dentro. Una volta lontana, non sapeva neanche dove, alla gelosia subentrò la tristezza. Era come se tutte le sue emozioni fossero aumentate, amplificate in un modo che sapeva di non poter gestire. Aveva già provato la sensazione di non ssaper controllare i suoi poteri, di essere potente ma in un modo dannoso e ne era uscita solo grazie a coloro che le volevano bene, e ora non potevano starle accanto. Pensò a ognuno di loro, a come in modi diversi l'avessero aiutata ad accettare la sua magia e tutto ciò che veniva con essa, ma più di tutto era riuscita ad accettare se stessa. Sorrise al ricordo di Elsa e delle belle parole che le aveva rivolto, ma poi si trovò letteralmente a ridere quando pensò alla sua faccia mentre Killian la baciava con ardore e noncuranza di fronte alla regina di Arandelle, arrossita non poco. Killian. Alla fine tornava tutto a lui. "Ammiro ogni parte di te": con queste parole aveva capito che la sua magia poteva portare a qualcosa di buono, che la sua famiglia le sarebbe stata vicina nel bene e nel male, tifando per lei. Le mancavano tutti. Lui le mancava. Le mancava il suo sorriso dolce che le rivolgeva appena i loro occhi si incontravano, le mancavano i suoi abbracci teneri, carichi di comprensione, i suoi baci, le mancava passeggiare tranquilla con lui, dimenticando tutto, ma soprattutto aveva bisogno della sua presenza accanto. Si rese conto di essere arrivata a un punto di non ritorno: gli aveva detto di amarlo, ed era ciò che provava, anche se non era stato facile ammetterlo, ma lo aveva perso, lo aveva visto morire sotto i suoi occhi e aveva capito di non poter più stare senza lui. Si trattava di un amore diverso da quello che aveva provato per Neal o per Graham. Era solo una ragazzina quando aveva conosciuto Neal, era stato il suo primo amore, avevano avuto anche un figlio e una connessione del genere non si può rompere. Con Graham si sentiva libera, tranquilla, era una novità, si era fatta trascinare dal suo buon cuore e, ammise a se stessa, aveva anche bisogno di dimostrare a Regina che lei non aveva controllo su di loro. Beh, poi c'era stato Walsh: con lui era tutto diverso: stare con lui era semplice, anche troppo e avrebbe potuto dire mille volte e giurare che la vita che aveva a New Tork fosse stata bella, ma avrebbe solo mentito. La verità era che con Walsh non era davvero se stessa, npn completamente, c'era qualcosa che mancava e dopo aver riottenuto i suoi ricordi finalmente caapì: non aveva la magia. Come avrebbe potuto lui amarla se non era a conoscenza di ogni sua piccola sfaccettatura? Ed ecco che arriva Uncino. Lui l'aveva inseguita per un sacco di tempo, letteralmente, aveva cercato in ogni modo di entrare nella sua vita senza mai arrendersi, nonostante lei continuasse a respingerlo. Ma aveva paura: già allora sapeva di non potersi permettere di innamorarsi ancora e rischiare di perdere, per l'ennesima volta, qualcuno a cui teneva. Stavolta non lo avrebbe sopportato. Eppure lui c'era, durante ogni missione, ogni qualvolta volesse un consiglio o anche solo per bere un po' di rhum, sapeva di potersi rivolgere a Killian e in questo non l'aveva mai delusa. L'amore che provava adesso era cresciuto lentamente, senza che lei se ne accorgesse. A pensarci bene non ricordava neppure quando "Capitan Uncino" fosse diventato semplicemente "Killian".
   
 
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