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Autore: Necro    03/03/2005    2 recensioni
Bhè in questa ff ho cercato di creare un Harry che non subisce più le scelte di Silente e che si rende padrone della sua vita!
Genere: Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi hai mentito ancora....

 

Ore dopo Harry era steso su un letto del Paiolo Magico, a pensare a come si era comportato, non gli piaceva il modo in cui aveva trattato Silente, ma nel momento in cui se lo era trovato davanti gli aveva rigurgitato in faccia tutto quello che pensava senza porsi limiti, e questo lo faceva stare male, sapeva bene quanto Silente fino ad ora si era prodigato per lui, ma pensava che sarebbe potuto anche essere più sincero, gli dispiaceva anche di avergli scagliato contro la spilla e averlo ferito, ma non ci aveva più visto dalla rabbia… Harry decise che era meglio dimenticare come si era comportato e cercare di tornare a comportarsi normalmente, c’era però una cosa di quella sera con non lo convinceva, Ron era a Grimmauld Place, glielo aveva detto lui, ma lì non lo aveva visto, forse era di sopra pensò, ma con tutto il casino che aveva fatto sarebbe sceso subito in preda alla voglia di saperne di più, c’era qualcosa che non quadrava, e poi lo sguardo di Silente quando gli aveva chiesto se c’erano cose di cui doveva essere informato, che gli avessero ancora nascosto qualcosa? Forse era meglio pensarci dopo una bella dormita…

Harry si svegliò molto tardi il mattino seguente, guardò la sveglia che si trovava sul comodino, segnava le 11, si guardò intorno la stanza era molto luminosa, qualcuno doveva aver aperto le tende, e doveva aver portato in camera la colazione perché ai piedi del letto c’era un vassoio con delle tartine al salmone e del bacon, alla vista di cibo lo stomaco di Harry si contrasse era dalla sera prima che non mangiava niente… si avventò sul cibo come un cane con la bava alla bocca, e cominciò a trangugiare il bacon, era un po’ freddo ma per una persona che non mangia da ore era il massimo, un quarto d’ora dopo aveva svuotato il vassoio. Solo allora si accorse che accanto al vassoio c’era una copia della Gazzetta del Profeta, Harry rimase di sasso quando diede uno sguardo alla prima pagina:

 

                   ANCORA BUIO RIGUARDO L’ATTACCO AVVENUTO A DIAGON ALLEY

 

Il Ministero della Magia brancola nel buio, gli auror non sono ancora riusciti a catturare i due mangiamorte che due giorni fa davanti alla gelateria Fortebraccio a Diagon Alley hanno ucciso il titolare della gelateria e uno studente di Hogwarts, il Ministro Cornelius Caramell ha chiesto la massima collaborazione per la cattura, sostenendo che in questo periodo di buio i maghi di tutta la terra devono essere uniti e solidali tra loro collaborando il più possibile tra di loro.

 

Florian Fortebraccio morto? Harry ci mise un po’ ad assorbire quella notizia, ricordava quando tre estati prima si sedeva davanti alla sua gelateria per fare i compiti e veniva aiutato dallo stesso Florian Fortebraccio, e poi chi era quello studente di Hogwarts rimasto ferito? Perché non avevano specificato il nome?

Harry rilesse quel pezzo d’articolo ancora una volta e si sentì invadere dalla rabbia, i mangiamorte avevano ucciso una delle persone più giuste che Harry conoscesse e ferito un innocuo studente… Come poteva esistere gente con così pochi scrupoli pensò Harry mentre si cambiava per poter uscire a fare un giro per Diagon Alley, prima o poi l’avrebbero pagato, ne era sicuro, avrebbero fatto tutti una brutta fine. Quando scese le scale si stupì di vedere così poca gente, di solito il Paiolo Magico era pieno di gente stramba, invece oggi non c’era quasi nessuno, ma poi pensò che il recente attacco e il periodo aveva fatto convenire alla gente che era meglio uscire il meno possibile di casa. Lui però non aveva paura, o meglio ne aveva ma sapeva che avrebbe fatto meglio ad affrontarla, perché forse gli altri avrebbero potuto scappare per sempre, ma lui no… C’era il destino di mezzo, non sapeva dove ne quando ma sapeva che lo scontro con Voldemort era inevitabile, quindi gli conveniva vivere la sua vita senza preoccuparsi troppo.

Passando davanti al bancone salutò Tom, il vecchio sdentato che gestiva il Paiolo Magico, e poi si recò nel cortile del locale, picchiò con la bacchetta sul mattone che apriva il passaggio per Diagon Alley, indietreggiò di un passo per dare modo al varco di aprirsi e poi lo oltrepassò.

Quel posto sembrava l’ombra di quella che era stato negli ultimi anni, le strade un tempo molto pulite ora erano sudice, molti negozi erano chiusi, probabilmente i proprietari dovevano essere scappati, e poi poco lontano da dove si trovava Harry c’era quella che un tempo era la gelateria Florian Fortebraccio c’erano solo macerie.

Harry si avvicinò, vide uno dei tavoli dove un tempo si era seduto per fare i compiti capovolto e spezzato nel mezzo, come se qualcuno lo avesse usato come scudo,  lì per terra Harry vide una rosa rossa poggiata come monito a Florian. Harry vide che quella poca gente che c’era cercava di evitare quella zona il più possibile come se avessero il timore che chiunque si fosse avvicinato sarebbe stato aggredito. Questa cosa infastidì Harry in maniera incredibile, non si può far finta che niente sia successo solo perché la cosa non ci riguarda, pensò Harry mentre si dirigeva verso il negozio di Madama McClan per prendere delle nuove uniformi, quella che aveva era un paio di centimetri troppo corta, le cose da Madama McClan andarono per le lunghe visto che il negozio era pieno di ragazzi di Hogwarts, così che quando ebbe finito era molto tardi e Harry andò direttamente al Paiolo Magico per la cena.  Tom cucinò ogni tipo di pietanza possibile, tanto che Harry quando andò a letto trovò la cintura stretta di almeno un buco, aveva mangiato così tanto che prima ancora di riuscire a togliersi i vestiti crollò sul letto profondamente addormentato…

Era nel cimitero dove aveva assistito alla rinascita di Voldemort e alla morte di Cedric, Harry si guardò intorno, non c’era nessuno o almeno così pensava, poi guardando bene vide Voldemort che gli sorrideva beffardo, gli sembrava di avere già vissuto quella situazione, vide Voldemort che lanciava un incantesimo, ma non era rivolto a lui, o meglio era diretto a lui ma al lui che si era trovato in quel cimitero, rivide il collegamento che si era creato tempo prima tra le bacchette di Harry e Voldemort, però notò una cosa, che fine avevano fatta i mangiamorte? Come mai c’erano solo lui è Voldermort? Harry si concentrò di nuovo sul duello, vide le perle di luce che si erano create sul filamento luminoso che si era creato tra le due bacchette, guardò in faccia se stesso, sembrava davvero stupito di quello che stava succedendo, ma niente in confronto a quello che sembrava un espressione di puro panico dipinta sulla faccia di Voldemort, poi ecco che finalmente le sfere di luce si avvicinavano alla bacchetta del Oscuro Signore, ecco stavano per entrare a contatto con la sua bacchetta, ecco ancora un momento e avrebbero toccato la bacchetta di Voldemort, non sapeva perché ma Harry aveva l’impressione che sarebbe successo qualcosa di strano, ecco la sfera ebbe un ultimo tremito e poi si insinuò nella bacchetta di Voldemort, ma proprio in quel momento Harry fu svegliato da un lancinante dolore alla cicatrice, non sapeva perché ma aveva la netta impressione che non era stato l’unico a fare quel sogno, se così lo si poteva chiamare.

Quando la mattina Harry si svegliò non serbava in se quasi nessun ricordo di quello strano sogno. Mentre si vestiva stava pensando cosa fare quel giorno, stava pensando di andare alla Gringot a prendere un po’ di soldi e poi alla farmacia per rifornire il suo set di pozioni, era a corto di leoncella e sangue di salamandra, poi per il resto aveva intenzione di studiare. Ma non sapeva che i suoi piani sarebbero stati presto sconvolti…

Dopo un abbondante colazione uscì direzione Gringot, ma quando era a metà strada vide qualcosa che gli fece dimenticare ogni tipo di progetto fatto per la giornata, in fondo alla stradina che portava a Notturn Alley vide Lucius Malfoy e quello che sembrava il padre di Goyle, li vide confabulare, poi Malfoy scoppiò a ridere indicando una famiglia che molto probabilmente era di origini babbane perché additavano ogni tipo di cosa con grande entusiasmo, Harry non sapeva perché ma pensava che Malfoy non aveva quelle che si potevano definire buone intenzioni, era ancora si fermo a rimuginare su se dovesse agire o meno quando Malfoy e Goyle sparirono in quello che sembrava un vicolo, Harry si avvicinò correndo a quel vicolo, non poteva permettere che quei due scappassero di nuovo, erano  fuggiti da Azkaban, e ora Harry voleva mandarceli di nuovo, a metà strada pensò fosse inutile continuare perché i due probabilmente si erano ormai smaterializzati, e invece si sbagliava perché dal vicolo vide spuntare due uomini incappucciati, i quali nel vederlo si pietrificarono, «…P..Potter?» esclamò Malfoy, spaventato al ricordo del loro ultimo incontro «Visto Goyle noi pensavamo ci saremmo dovuti accontentare di quel gruppo di babbani e invece potremo divertici con il famoso Harry Potter…», «Ecco bene divertitevi ora perché quando avrò finito con voi sarete cibo per vermicoli…» disse Harry sarcastico, «Anche il tuo amico aveva detto la stessa cosa e ora si trova al S.Mungo vivo per puro miracolo!» esclamò Malfoy come a dire che fine avrebbe fatto Harry. «Chi è al S.Mungo? Quale mio amico?» chiese Harry spiazzato, chi era stato ferito dai mangiamorte a tal punto da dover essere ricoverato al San Mungo? «Come Silente non ti ha detto niente? Il figlio di quel Babbanofilo di Weasley viene quasi ucciso e lui non ti informa?» infierì Malfoy. Ron? Ron al San Mungo? Perché nessuno gli aveva detto niente? Lo sapeva Silente gli aveva mentito ancora… Ma questo adesso non importava doveva correre da Ron, ma non poteva se lui andava via quei due avrebbero potuto fare strage di babbani, doveva duellare. «Bhè credo che presto andrete a fare compagnia a Ron» disse Harry, ogni singola sillaba era uno scoppio d’ira! Nessuno poteva fare del male a Ron e passarla liscia, Harry vide la scena quasi al rallentatore, Malfoy che estraeva la bacchetta, e gli scagliava contro un incantesimo, vide una luce viola che si avvicinava, pronto estrasse la bacchetta, «Protego», l’incantesimo di Malfoy venne fermato dal sortilegio scudo, ma Harry sentì lo stesso come se qualcuno gli desse una specie di pugno allo stomaco, il sortilegio scudo aveva fermato la parte peggiore dell’incantesimo ma non Harry era stato lo stesso colpito, un rivolo di sangue gli uscì dall’angolo della bocca, non fece neanche in tempo a riprendersi dal colpo subito che gli venne scagliata contro una Cruciatus, Harry fece appena in tempo a spostarsi per evitare l’incantesimo, stava succedendo di nuovo, si ritrovava di nuovo a scappare, ma lui non voleva scappare, alzò la testa,  guardò Malfoy dritto negli occhi, e risoluto come non mai con un gesto veloce puntò la bacchetta verso i due mangiamorte «Expelliarmus» ruggì e le bacchette di entrambi volarono dalle mani dei proprietari con grande stupore di entrambi, «Reducto»  disse ancora Harry e le bacchette che stavano roteando a mezz’aria si distrussero, e un pezzo di legno colpì Harry sulla guancia, il sangue schizzò fuori, e cominciò a gocciolare, i mangiamorte erano spaventati, come poteva quel ragazzino metterli con le spalle al muro? Tentarono la fuga, la Harry fu più veloce «Impedemtia», non li avrebbe lasciati scappare, Ron era ferito, e a detta di quei due in fin di vita, per colpa sua, se non fosse stato suo amico non gli avrebbe fatto niente, sentiva il sapore del sangue in bocca, erano lì, spaventati, disarmati e senza possibilità di fuga, era la sua occasione, o ora o mai più, si decise, alzò la bacchetta, «Avada K…» non riuscì a finire la frase, si accasciò al suolo privo di sensi, mentre l’uomo dietro di lui riponeva al bacchetta…

 

 

Mi scuso con tutto per aver postato un chap così corto, ma è un chap che mi serviva per inserire degli eventi, prometto che il prossimo chap sarà un po' più lungo... e infine ringrazio tutti coloro che leggono e recensiscono!!! Grazie mille...

  
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