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Autore: aly02_    03/09/2015    0 recensioni
Salve a tutti, questa storia racconta di un semestre molto particolare per Cristal Manson. Lei è una ragazza particolare e se state pensando ad un'autolesionista vi sbagliate di grosso.
La nostra Boy-band decide di fare un "concorso" tra le scuole. Una delle scuole di Londra verrà estratta e loro vi passeranno un semestre.
Brutte notizie per la povera Cristal e il suo migliore amico Steven.
~~~
Questa è una storia scritta a quattro mani da alinasasusaku02 e Tata Randagia, che sperano che la loro storiella possa piacere =D
Genere: Comico, Commedia, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Un semestre con gli One Direction

Serpeverde si scatena
 


Steven si chiese se non fosse il caso di sedarla seduta stante o se fosse meglio assistere al raro spettacolo di un leone che pranza coi cadaveri dei nemici. Ad estrometterlo dalla difficile scelta, fu una bionda platinata che rispondeva al nome di Anabel Drew, colei che conosceva mezza scuola e stava simpatica solo a coloro che lei riteneva “degni” della sua presenza. La Ambra* che tutti hanno a scuola, insomma.
 
«Anabel Drew, piacere.» sorrise stringendo la mano a Zayn, ancora inorridito dalla scena di pochi secondi prima. «Cosa ci fanno delle star come voi al tavolo con… quelli?» chiese, civettuola, beccandosi un’occhiata carica di odio misto a gratitudine da Cristal.
 
«Lei è la mia… mentore!» rispose Harry, utilizzando il termine del professore.
 
Steven e Cristal preferirono astenersi dal commentare, sicuri che avrebbero sputato veleno su ogni occupante abusivo di quel tavolo. Cristal, intanto, stava borbottando maledizioni apprese da un vecchio libro di spiritismo trovato per caso nella polverosa soffitta di casa sua, che Steven poté definire come Serpentese per principianti. Lo sguardo assassino e la mano ancora stretta al manico del coltello corredava il tutto, spingendo gli occupanti ad un religioso silenzio.
 
«Penso voglia mangiare in pace. E che tu, faccia da pesce lesso, molla quel volume.» disse Steven, rivolgendosi a Liam, che eseguì spaventato dallo sguardo della ragazza. Anabel intanto se l’era data a gambe.
 
Quando l’amico la scosse leggermente, Cristal sembrò recuperare un po’ di umanità ed estrasse il coltello dal truciolato, per poi riprendere a mangiare in religioso silenzio, imitata da tutti.
Fecero a malapena in tempo a finire la prima porzione che la campanella sancì l’inizio delle lezioni pomeridiane e con loro l’ora di educazione fisica.
«Signori, mi auguro che abbiate qualcosa di adatto a correre.» salutò, prima di riprendere possesso del suo benedetto manga e uscire dalla mensa in direzione dell’armadietto.
 
Riemerse dallo spogliatoio con la tuta fornita dalla scuola, un paio di pantaloni lunghi color cobalto e una maglietta bianca, con maniche corte, dalle bordature che richiamavano le tonalità del pantalone.
Aveva raccolto i capelli corvini in una coda bassa e dalla manica destra spuntava una fasciatura che copriva solo una piccola sezione del braccio, all’altezza del seno.
Il professore fischiò di cominciare la corsa di riscaldamento e Cristal si affiancò all’amico, che aveva la stessa tenuta, solo nelle corde del rosso, e correndo a velocità lumaca, a metà tra il gruppo di ragazzi che si credeva alle olimpiadi e il gruppo di galline che correvano ancor più piano di loro per paura di intaccare il loro trucco da un’ora e mezza a mattina, parlottavano del più e del meno, evitando accuratamente l’argomento “boy-band famose in visita alle scuole”.
 
Dietro al gruppo di oche, tenendosi a debita distanza, il musicista arrancava nella tuta prestatagli di malavoglia da qualcuno dei ragazzi, che al momento lo stavano superando per la terza volta.
Quando anche Harry fu riuscito a terminare i tre giri previsti per il riscaldamento, trovò tutti accomodati intorno alle panchine smesse nel praticello accanto alla pista. Si sedette a terra, in mancanza di posto sulle panchine, accanto ad una già scocciata Shikaede, che sbuffò non appena lo vide avvicinarsi. Steven prontamente la afferrò per la maglia, onde evitare match di lotta libera non autorizzati.
Lei guardò l’amico con fare svogliato, come a dire “sono troppo pigra per fare a botte”, così lui, rassicurato, la mollò, e Cristal poté appoggiarsi al lato della panchina, portando la mano destra in cima allo schienale ed usando il braccio come sostegno per la testa.
 
Il professore fischiò, urlando a quelle femminucce dei suoi studenti che la pausa era finita e di rimettersi in riga per lo stretching. Nel tentativo di trovare un sostegno, Harry si aggrappò al braccio della ragazza accanto a lui, commettendo l’errore di afferrarla nel punto in cui c’era la benda, facendo sì che si svolgesse. Sotto alla benda, risultò un vistoso tatuaggio nero raffigurante un particolare simbolo, che il musicista, fino a quel momento, aveva visto solo su uno dei fumetti che Cristal leggeva abitualmente: il marchio di Fairy Tail.
 
«Signorina Mason» la richiamò il professore. Nella scuola, vigeva la norma che chiunque possedesse un tatuaggio, era tenuto a coprirlo, per una sorta di “restrizione sull’abbigliamento” che nessuno degli studenti aveva mai trovato giusta, ma che era rispettata per timore della nota negativa sul registro.
«La nota te la risparmio perché la cosa è stata accidentale, ma vai subito a prendere una benda pulita in infermeria. Solois, accompagnala tu.»
 
Cristal scoccò un’occhiataccia ad Harry, mentre Steven la portava via. Quella giornata stava andando sempre peggio e lei non vedeva l’ora che l’insegnante permettesse loro l’uso del sacco da boxe; qualcosa le diceva che la faccia di quel cantante da quattro soldi sarebbe stata un sostituto perfetto.
 
 
Angolo “traduzioni”
*Ambra: non so se tutti la conoscono, ma è quell’oca ossigenata bionda che fa la fighetta su DolceFlirt
 
Angolo autrici
Buonasera. Eccoci tornate dopo quasi un anno!
Vi siamo mancate? “rumore di grilli in sottofondo”  mi sa di no.
Non linciateci ma non ci riusciamo a vedere molto durante l’anno scolastico e perché tante cose.
Però lo so che volete Cruciarci per quello che abbiamo scritto quindi fate pure.
Al prossimo capitolo
Tata e Aly
  
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