Fanfic su attori > Robert Downey Jr
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Autore: RoxyDowney    04/09/2015    1 recensioni
...Robert aveva deciso di collaborare a quella produzione con la sua presenza che non avrebbe avuto alcun compenso per sostenere quella fondazione e con la sua casa di produzione che avrebbe dato il contributo necessario per completare la produzione...
...L’unico scoglio che dovevano superare ora era Hannah e la sua ritrosia per come lo definiva lei, uno spreco ingente di denaro che poteva venir investito in qualcosa di più costruttivo di una pellicola che, come massima aspettativa avrebbe partecipato al festival di Cannes come documentario...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ehy! …Ehy! Svegliati!
-Uhmm…
-Robert! Svegliati! Ci siamo addormentati! Ma come è potuto succedere?
Robert si stropicciò gli occhi e si guardò attorno sollevando appena la testa come se non sapesse di cosa stava parlando Kim
-Dai guarda che ore sono!
Sentendola tanto preoccupata Robert cominciò a riprendere coscienza, si girò e prese dal comodino il cellulare
-Sono le nove, non è poi così tardi.
Kim si era alzata e si stava già avviando verso la porta tenendo tra le braccia i suoi vestiti del giorno prima che teneva raccolti tra le braccia. Prese la borsa di stoffa che era finita sotto al letto e la riempì dei suoi abiti.
-Beato te che sei così tranquillo. Io vado.
-No dai aspettami, vengo con te, ci metto un secondo…
Non fece in tempo a terminare la frase che Kim stava già chiudendo dietro di se la porta e camminando a passi veloci raggiungeva il viale principale. Sapeva bene cosa l’aspettava, la solita ramanzina senza senso solo che stavolta non era come le altre volte in cui i suoi amici la riaccompagnavano a casa all’alba. Stavolta aveva dormito fuori senza dire dove andava. Si sollevò quando vide che di fronte all’entrata principale non c’era parcheggiata la volante della polizia, forse non si erano accorti della sua assenza. Poteva ancora sperare? Costeggiò il muro bianco della villa lasciando all’angolo la borsa per apparire di fronte al buffet della colazione. Alla grande tavola non sembrava ci fosse nessuno, le sue speranze iniziavano a concretizzarsi, era certa ci fosse almeno una possibilità che non si fossero accorti della sua assenza. Prese la solita scodella con la frutta e una tazza di caffè, più che mai oggi ne aveva bisogno!
Si mise a sedere e si rilassò appoggiandosi allo schienale della sedia, poi sentì quella voce alle sue spalle e capì che quella era stata la calma prima della tempesta.
-Credo tu oggi abbia passato ogni limite…in casa di tuo nonno poi!
-Di che stai parlando mamma?
-Del fatto che tu abbia passato la notte con Robert.
La gola e lo stomaco le si strinsero pronunciando quella frase, mai si sarebbe aspettata che potesse farle tanto male.
-E tu che ne sai? Stavi lì fuori appostata?
-Il motoscafo che hai preso ieri è ormeggiato lì… e no, non stavo appostata lì fuori, ma la tua fuga di stamane non è passata inosservata da un paio di camerieri… Kim, potrebbe essere…
-Mio padre, sì lo so… Possiamo finire qui questa conversazione? Stai oltrepassando il limite.
-Io lo sto oltrepassando? Non tu a passarci la notte insieme?
-Ok ho capito. Vado a farmi una doccia e poi vado al lavoro, ne possiamo parlare quando rientro se vuoi i particolari.
Hannah strinse i pugni, la solita irriverenza che non era riuscita mai ad arginare da quando era mancato Albert tutto era andato storto, soprattutto il suo rapporto con Kim non era mai stato un vero rapporto madre figlia, erano sempre state in conflitto.
-Parto nel pomeriggio non so quando torno.
Kim si fermò sulla porta, sua madre non le aveva annunciato questo viaggio.
-Dove vai? Torni a New York per la fondazione?
Hannah lasciò la tazza di caffè sulla tavola e si mise a sedere
-Parto con prossimo carico per l’Africa. I problemi in dogana ieri non si sono risolti e all’arrivo ci saranno altrettanti problemi, quindi appena otteniamo il permesso al decollo…
-Ma tu non torni laggiù da prima che…
-So da quanto manco, penso sia giunto il momento di tornare…loro ne hanno bisogno.
-…Sì certo, loro ne hanno bisogno… Quando torni?
Hannah stava sorseggiando il suo caffè mentre sfogliava le pagine della sua agenda e rispose a Kim senza nemmeno alzare lo sguardo se non dopo aver terminato la frase per osservare la sua reazione
-Non saprei... tra un paio di settimane? Un mese? In autunno… ma tanto a te che importa, hai trovato un bel passatempo no?
Kim non rispose, sapeva che qualsiasi cosa avesse detto le si sarebbe ritorto contro si voltò e la salutò rientrando in casa sentendo le lacrime agli occhi farsi strada pronte a rigarle il viso.
-Buon viaggio allora.
Robert era seduto sul letto da un bel po’ di tempo, era totalmente privo di forze, forse la mancata cena poteva esserne la causa? O il troppo sole preso il giorno prima? Kim l’aveva lasciato senza dire nulla. Avrebbe preferito sapere quale sarebbe stata la sua versione dei fatti prima di incontrare gli altri membri del gruppo, ma si rassegnò, oramai era tardi per pensarci a questo punto avrebbe mantenuto un profilo basso senza dare troppi particolari della loro giornata fino al momento in cui avrebbe visto di nuovo Kim ed insieme avrebbero potuto concordare la stessa versione dei fatti. Si alzò e si fece una doccia, si vestì e fu pronto per raggiungere la villa.
Ad ogni passo sentiva farsi sempre più forte il lamento del suo stomaco che implorava del cibo. Quando fu di fronte al buffet si fece servire delle uova con pancetta e del pane tostato. Si voltò verso il tavolo per raggiungerlo con il suo succo d’arancia mentre il cameriere preparava la sua colazione e la vide li seduta, intenta a scrivere sulla sua agenda sorseggiando del caffè. Si sentiva davvero felice di vederla e che fosse sola.
-Buongiorno! Hai risolto ieri?
Hannah alzò appena lo sguardo per poi riposarlo sull’agenda e rispose con un tono distaccato che non passò inosservato
-Buongiorno, no. Purtroppo non ho risolto, ma è questione di ore.
-Mi fa piacere. Mi sei mancata ieri.
Hannah si tolse con un gesto di stizza gli occhiali che aveva indosso e li lasciò cadere sul tavolo, lo fissò per un lungo istante prima di rispondere
-Davvero Robert? Ti mancavo?
-Sì… perché dovrei dire una cosa del genere se non fosse vera.
-Ah non saprei, tra noi l’attore sei tu.
Robert si sentì graffiare da quelle parole. Cosa era successo? Dalle sue labbra uscì una smorfia, era colpito dalla freddezza con cui lei lo stava trattando.
-Davvero Hannah non capisco, è successo qualcosa che…
-Oh sì è successo eccome… Soffri di perdita di memoria a breve termine? No perché stanotte sono passata dal tuo appartamento per salutarti quando sono tornata ma tu tenevi stretta tra le braccia Kim. Ecco cosa è successo!
Robert tirò un sospiro di sollievo, per un attimo aveva temuto fosse successo qualcosa di grave.
-Sì ci siamo addormentati e…
-Risparmiami i particolari. Sono solo una stupida, come ho potuto? Come ho potuto pensare che fosse una cosa importante ciò che c’era stato tra noi?
-Ma è stato importante!
-Così importante da andare a letto con una ventenne meno di ventiquattro ore dopo?
-Ma che dici! Non è successo nulla!
-Hai ragione non sono fatti miei… Tu e mia figlia potete fare ciò…
-Tua figlia? Davvero Kim è tua figlia?
-Sì lo è. Ora scusami ma ho del lavoro urgente da svolgere.
-Ma aspetta, non abbiamo chiarito. Io e Kim abbiamo dormito, lei da un lato e io dall’altro.
Hannah lo guardò, non riusciva a capire se quell’uomo si stava prendendo gioco di lei o se era sincero. Doveva alzarsi ed andarsene o sarebbe scoppiata a piangere. Mai e poi mai avrebbe sopportato di mostrare quanto era vulnerabile in quel momento.
-Stanotte eravate molto poco vestiti e molto abbracciati stretti l’uno all’altra. Decisamente più intimo di una dormita e la vostra faccia stamane non sostiene la tesi del lungo sonno. Ora se vuoi scusarmi ho del lavoro da svolgere ma ti lascio in buona compagnia.
Il suo sguardo puntò verso il buffet e Robert si voltò a dare un occhiata, C’erano i ragazzi della troupe che si stavano servendo la colazione. Quando si voltò per sfruttare quei pochi momenti prima del loro arrivo a tavola per essere certo che Hannah avesse capito che davvero non era successo nulla con Kim non la vide più di fronte a se e con la coda dell’occhio la vide entrare nella villa.
Doveva assolutamente farle capire quanto si stava sbagliando e se non ci fosse riuscito durante la giornata per la presenza dei ragazzi durante il lavoro era certo che dopo cena l’avrebbe convinta a fare una passeggiata e le avrebbe raccontato tutta la loro giornata per farle capire che assolutamente non era successo nulla tra lui e Kim e che l’unica che stava desiderando era solo lei.  

   
 
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