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Autore: vampire for sunshine    04/09/2015    4 recensioni
Storia ad OC < Iscrizioni chiuse >
AU HUMAN
Salve a tutti ed eccoci qui con questa nuova storia ad OC.
Questa storia narra di una ciurma di pirati che parte da un piccolo villaggio per trovare delle armi leggendarie che serviranno nel caso il mondo sia di nuovo in pericolo.
Ludo, Adline e le turtles fanno già parte di questo equipaggio. Perché non vi unite a loro?
Sunshine e Vampy
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L’ISOLA DI CRETA- GRECIA (parte 1)
-“To tòxo tis Àrtemis, to pròto thrylikò òplo einai sto lavyrintho tou Minòtravou”- recitò Ludo citando ciò che era scritto su un foglio di carta ingiallito con tutto l’equipaggio intorno a sé, tutti tranne Adline -Ok, adesso mi dite in che razza di lingua è questa e cosa vuol dire- continuò speranzosa
-Mi spiace, ma le lingue non sono il mio forte…- le disse Michelangelo
-William? Sei un giornalista, dovresti sapere un po’ di lingue- propose Silvia.
-No, nell’isola parlano tutti solo inglese, quindi non mi sembrava necessario impararle…- la contestò lui
-Aicha? Donnie? Voi siete i geni, dovreste saperlo- disse Helen dopo aver negato anch’essa.
-Non con le lingue, sono un genio solo riguardo alla tecnologia e la meccanica, campi in cui nessuno può battermi- si vantò il genio
-… Nessuno tranne me vorrai dire- lo corresse Aicha
-Vanitosa-
-Sbruffone-
-Oca-
-Asino-
-Piantatela! L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento sono due litiganti!- li fermò Giulia –Comunque neanch’io so di che lingua si tratti-
-Io so il francese, tedesco, spagnolo, portoghese, brasiliano, arabo, russo e rune antiche, e vi posso assicurare che quello non è scritto in nessuna di queste lingue- li aiutò Zoey
-Vabbè, è già qualcosa sapere in che lingua non è, comunque neanch’io lo capisco- la confortò Mizu
-Io ho imparato solo il giapponese- enunciò Leonardo
-Idem- lo seguì RJ
-Io so un po’ di italiano, ma non è questa. Tu Raph?- domandò Asia
-Io niente- Rispose lui
-Non avevo dubbi…- sussurrò la castana roteando gli occhi
-Io non ne ho la più pallida idea- annunciò Cri
-Perfetto! Troviamo un indizio e non riusciamo a capirlo!- gridò esasperata Ludo prendendosi la testa tra le mani
-Non abbiamo chiesto ad Adline però, magari lei può aiutarci- la confortò il giornalista, mettendole una mano sulla spalla
-Hai ragione! Lei passa tutto il giorno sui libri, di sicuro lo saprà! Grazie Will!- esultò la leader abbracciando di sfuggita il diretto interessato, che arrossì, e correndo verso l’albero maestro, dove la mora faceva da vedetta.
 
-Adline! Adline!- urlò Ludo salendo la scalinata, trovando in cima la ragazza che la fissava curiosa
-Cosa c’è?-
-Allora: ero sul ponte della nave con gli altri ha rileggere il libro e sfogliando le pagine è caduto questo foglio sul quale ci sono degli indizi sul dove sono le Armi Leggendarie. Il primo è un piccolo testo, il problema è che è scritto in un’altra lingua e nessuno di noi sa qual è, così ci chiedevamo: tu lo sai?- spiegò velocemente la ragazza sotto lo sguardo sorpreso dell’amica, sventolandole il pezzo di carta davanti
-Ok, innanzitutto rallenta. Adesso se la smetti di muovere così velocemente il foglio, altrimenti non posso leggerlo- disse sorridendo e afferrando la pagina.
Dopo una veloce lettura nel quale aveva assunto un’espressione serie, ricominciò a parlare sicura di sé.
-È greco antico- sentenziò
-Sì! Ho sempre saputo che ci avresti aiutato! Adesso vieni e traducilo a tutti!- esclamò la castana trascinandola giù dal punto di vedetta.
 
-“L’arco di Artemide si trova dentro il labirinto del Minotauro”- esclamò quando fu scesa dal punto di vedetta ed ebbe raggiunto i suoi compagni di fronte al timone, dove Cri pensava a guidare.
Gli altri si scambiarono occhiate confuse e preoccupate.
-Scusa ma questa aveva l’aria di essere una profezia prima- disse la strega
-E allora?-
-Beh, nella traduzione non c’è nulla di profetico. È molto semplice, le profezie di solito sono indovinelli incomprensibili…-
-Tanto meglio non credi? Non ho né tempo né voglia di tradurre poesie strane- commentò Raph seccato
-Avrei da ridire a riguardo- s’intromise Leo
-Cosa?-
-Beh, innanzitutto tu non proveresti mai a tradurla, e poi non ci riusciresti- sogghignò il fratello, lasciando il ragazzo offeso e riuscendo a far ridere gli amici
-In ogni caso, il Labirinto è già complicato di suo, con una oracolo complicato ci avremmo messo un secolo a trovare l’arma- finì Helen
-Ma questo Labirinto del Minotauro, che ha di per sé un nome che non ispira fiducia, dove si trova?- domandò Mik
-A Creta- rispose Adline
-Già, a Creta, l’ho sempre saputo, volevo solo vedere se eri attenta- si giustificò il ragazzo facendo roteare gli occhi all’altra, che cominciò a pentirsi di aver consentito ai ragazzi di unirsi a loro
-Ma questo Minotauro è morto, giusto?- si accertò Silvia
-Ehm… in realtà no- la deluse la Cacciatrice
-Cosa?- dissero in coro gli altri, girandosi verso di lei, che si innervosì
-I Mostri non muoiono sul serio. Li puoi “uccidere”, ma nel giro di qualche mese o, se ti va bene, di qualche anno torneranno, perché sono immortali come gli Dei. E, beh, direi che il Minotauro ha avuto molto tempo per tornare- spiegò, lasciando stupefatti e affranti gli altri.
-Perfetto, quindi se per qualche impreciso miracolo riuscissimo ad arrivare al centro del labirinto, dovremmo anche affrontare un mostro mitologico mangia-uomini , che solo qualcuno di molto forte e astuto riuscirebbe a distruggere. In conclusione, siamo spacciati- disse il ragazzo dagli occhi bordeaux
-Grazie di averci tirato su di morale Mister Ottimismo- ribadì Aicha
-Quindi ora andiamo a Creta? Da che parte è?- domandò la timoniere tenendo con una mano una cartina. A quella domanda tutti ammutolirono.
-Ehm… innanzitutto ci vuole circa una settimana di viaggio, ma visto che noi non abbiamo tempo da perdere, ci fermeremo una notte per studiare un percorso più veloce- cominciò Adline
-Ci divideremo in tre gruppi: uno composto da Cri, Asia, Mizu, Leo e Silvia che studierà un percorso più veloce e calcolerà il tempo che ci vorrà, un altro composto da Raph, Giulia, William, Aicha, Mik e me che controllerà ancora quanto cibo abbiamo, quante armi abbiamo a disposizione e vedrà chi sono i più adatti a scontrare il Minotauro in un corpo a corpo, anche se spero non ce ne sia bisogno, e chi è meglio che lo affronti da lontano, poi l’ultimo gruppo composto da Adline, Zoey, RJ, Donnie e Helen studieranno il labirinto tracciando il percorso più veloce e meno pericoloso, vedendo se ci sono altri pericoli e, nel caso in cui dovessimo affrontarli, come abbatterli. Tutto chiaro? Spero che non ci siano obbiezioni, perché non le accetto. Raph e Leo, buttate giù l’ancora e poi mettetevi tutti a lavoro.- decise sicura Ludo, mentre l’amica tirava fuori dei libri, atlanti, vari fogli, piume e inchiostro. Senza batter ciglio, tutti eseguirono gli ordini.
 
Passarono il resto della giornata in mezzo ai libri e ai vari appunti, tanto che alla fine tutti i membri dell’equipaggio avevano le camicie, o il viso, nel caso di Donatello che aveva litigato con Asia e Michelangelo, e loro per vendetta gli avevano buttato una boccetta d’inchiostro addosso, coperte di macchie.
Arrivarono alla conclusione che se seguivano un certo percorso, sarebbero riusciti ad arrivare a Creta nel giro di tre giorni, se non ci fossero stati imprevisti come tempeste o altro; nella nave c’ era cibo a sufficienza solo per un’altra settimana, così decisero che dopo aver completato la missione (- sempre che ne usciamo vivi- aveva commentato Mizu) sarebbero andati a comprare qualcosa navigando verso Atene, un viaggio molto più corto, e, sotto minaccia di Adline, sulla nave avrebbero sacrificato del cibo per gli Dei ( -Se non onoriamo almeno Ares e Atena, Dei della guerra, della strategia e intelligenza, il combattimento andrà di sicuro male, se non sacrifichiamo qualcosa a Poseidone il viaggio sarà un disastro, devo pregare Artemide perché è la mia Dea, e se non facciamo la stessa cosa con gli altri si offendono e ci fanno fuori- spiegava lei mentre muoveva a casaccio un coltello, facendo arretrare gli altri, mentre Ludo si schiaffava una mano in fronte esasperata). C’era una gran scorta di spade, sciabole, pugnali e archi con frecce, e infine il gruppo che studiò il Labirinto tracciò un percorso abbastanza veloce e semplice, anche se Helen decise che per sicurezza era il caso di usare lo stesso un filo, come fece Teseo, e RJ intuì che il mostro non doveva essere l’unico a far da guardia, perché era già stato ucciso una volta, e chiunque ebbe nascosto le armi, avrebbe temuto che succedesse ancora, quindi si dovettero preparare ad affrontare l’ignoto.
-Comunque, crediamo che non ci siano trappole lungo il cammino, era già tanto che i 14 ragazzi ci arrivassero dal Minotauro, se rischiavano di morire durante il tragitto il Mostro sarebbe rimasto a digiuno…- spiegò Zoey
-Ma com’è la storia del Labirinto? Me la racconti? Ti prego ti prego ti prego!- implorò Michelangelo la Cacciatrice, che anche se controvoglia, annuì e cominciò il racconto…






ANGOLO AUTRICE
salve popolo di efp!
anche se dopo quasi tre mesi, alla fine siamo tornate e abbiamo ricominciato ad aggiornare :)
ok questo capitolo non è il massimo, ma con il prossimo mi riscatterò.
spero vi piaccia
baci, Vampy e Sunshine
   
 
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