Sono nata da una coppia di giovani sposi che mascheravano l’odio reciproco che provavano, nata solo per risanare una ferita profonda che si era creata nel matrimonio di mia madre e mio padre, ero come un cerotto su una ferita da guerra. Mio padre viveva con i genitori fino a poco tempo prima di conoscere mia madre che sposò solamente per disperazione. Mia madre, invece, è uguale a me, anche lei è un temporale perfetto.
Mia madre nacque a Narnia proprio come me, come i suoi genitori e i genitori dei suoi genitori. La sua famiglia viveva da generazioni lì, si insediarono quando uno dei miei discendenti, in una caverna trovò un passaggio segreto per entrare a Narnia. La prima famiglia di essere umani a insediarsi a Narnia, ma il sangue non fu mai puro, si diceva che nella famiglia scorresse il sangue delle Sirene, perché a Narnia c’erano le Sirene, le fate, i centauri, i fauni, gli gnomi, tutto quello che la fantasia può creare, a Narnia c’era. Governata da una famiglia nobile, in questo caso la mia, e dal grande sovrano. Il Dio delle terre di Narnia, non era come il Dio che c’è nel mondo reale, ma a Narnia lui si fa vedere, cammina in mezzo alla popolazione e fa miracoli davanti ai tuoi occhi e si mostra per quello che è non essere umano, ma leone. Aslan, il grande sovrano, nonché Dio di tutti gli Dei e il sovrano di tutte le terre di Narnia, dal castello di Cair Paravel, fino alle grandi foreste a ovest. Lui possedeva i poteri del Sole, solo lui al mondo ha potuto riceverli, non si sa da dove sia nato o quanti anni abbia o se lui stesso creò Narnia e le sue regole e i suoi abitanti, di Aslan si sa solo che è un leone che va e viene, a volte va nel mondo reale a risolvere qualche questione sotto forma di essere umano o a volte va in giro per le nostre terre per vedere dove può combattere la guerra, togliere la fame, eliminare la cattiveria. Era maestoso e divino, col manto dorato e gli occhi verdi, io amavo quel leone, come lo amava mia madre, come lo amò mia figlia.
Ritornando al discorso di prima, l’uomo che riuscì a entrare a Narnia creò una dinastia ed essi furono la prima famiglia nobile narniana, nonché gli antenati di mia madre, una ribelle fin da piccola che a soli 6 anni fu portata via da suo padre e sua madre e mandata nel mondo reale affinché potesse crescere normalmente. Ma col passare del tempo anche i miei nonni decisero di trasferirsi nel mondo reale, ma mia madre, ormai abituata alla vita senza genitori, rifiutò l’idea di vivere con loro e scappò, rifuggiandosi in una piccola cittadina, dove nessuno avrebbe potuto trovarla. Lì poco dopo conobbe un uomo più grande di lei, Charlie, di cui s’innamorò perdutamente e lo sposò dopo soli 4 mesi, portando mio padre a Narnia, ma lui non prese molto bene la notizia e scappò via, ma per fortuna o per sfortuna, ognuno la veda come vuole, mia madre era incinta di me, così lui ritornò. Per precauzioni e per volontà di mia madre, rimasero entrambi a Narnia fino al giorno della nascita. La ragione più frequente dei loro litigi era che mia madre aveva altri 2 figli, Jack e Peter, a quei tempi avevano rispettivamente 10 e 2 anni. Jack, il figlio più grande, era figlio di un pirata, mia madre aveva solo 16 anni quando rimase incinta e per stupide regole il figlio maschio, fin da piccolo, deve essere portato in mare, dal padre. potevano vedersi solo una o due volte all’anno, quando la nave attraccava al porto, ma questo succedeva sempre meno. E poi c’era il secondo figlio, quello più piccolo, Peter, anche lui nato da uomo diverso. 2 anni prima di conoscere mio padre, mia madre era ritornata a Narnia, per passare un po’ di tempo con Aslan e come al solito perse la testa per un altro uomo, un guerriero di Narnia, metà uomo e metà Dio, proveniva dalle terre di Telmar dove si diceva che ci fossero le sedi di tutti gli dei che governano la natura e il suo corso. Il padre di Peter era uno dei loro figli, ma morì prima che mia madre partorisse, in guerra e non potè mai incontrare Peter. Mia madre non mi parlò mai di lui, ho sempre pensato che forse lui era il suo vero e grande amore e che tutto quello che ne conseguì fu proprio dovuto alla sua morte, e nacque Peter, il futuro erede al trono di Narnia, perché mi sono scordata una cosa … mia madre era la regina di Narnia e quel 9 dicembre, stava nascendo la futura erede al trono.
Mi chiamarono Susan, che in narniano significa ‘dolce’.