Idolo di pietra
Non capisco cosa ha di speciale San Potter.
Siede lė, scomposto sulla panca, ricevendo generose pacche sulla fragile schiena. Sorride sghembo e arrossisce stizzito quando gli ricordano la solitaria vincita sul Signore Oscuro.
Si infila la mano nei capelli ingarbugliati, appiattendosi la frangia sulla cicatrice. Insomma, senza quel vistoso sfregio si confonderebbe con la massa degli inutili Babbani che tanto gli piacciono.
Le pagine ingiallite del Profeta riportano continuamente sue notizie, non curandosi minimamente di accertare le fonti.
Eppure, mentre venivo salvato dall'Ardemonio, non era un idolo di pietra che stringevo, ma il corpo caldo di un ragazzo profondamente ferito nell'animo.