Angolo dell'autrice:
La scorsa volta vi ho parlato di due sorelle, oggi tocca a due fratelli :)
Quando ho scritto questa lettera ancora non era uscito il capitolo che svelava la verità su Sabo e la sua scomparsa quindi avevo scritto cose totalmente diverse dal vero che ho successivamente modificato.
Buona lettura!

“La casa a ferro e fuoco nel gioco di litigare
cane e gatto ma lo stesso modo di camminare”

Sabo to Ace

Caro Ace,
la prima e forse anche unica cosa che merita di essere detta è: mi dispiace.
Mi dispiace per non esserci stato.
Mi dispiace per non aver fatto nulla per impedire che ciò accadesse.
Mi dispiace di non averti salvato.
Mi dispiace, soprattutto, di non averci nemmeno provato!
Mi dispiace di essere sparito in tutti questi anni, di non avervi contattato, di non avervi fatto sapere che ero vivo.
Da quando sono scappato dal regno di Goa ho subito una potente amnesia che mi ha portato a dimenticare tutto, persino il mio nome. Non ricordavo nulla di te o di Rufy, del periodo che abbiamo vissuto insieme, dei nostri sogni di pirateria, nemmeno del nostro patto di fratellanza…
Ma questa non è per me una scusa valida.
Solo quando ho visto sul giornale l’articolo della tua morte ho ricordato tutto. Forse lo shock è stato abbastanza potente da sbloccare qualcosa nel mio cervello e permettere a tutti i ricordi di fluire liberamente. È stato come essere travolti da un’onda di immagini e di dolore, dolore per la consapevolezza che tutti gli anni che stavo rivivendo in quei pochi istanti erano andati perduti per sempre.
Non faccio altro che rimproverarmi per non avervi riconosciuto prima in tutti gli articoli che parlavano di voi e delle vostre imprese perché, forse, se fossi stato presente a Marineford tutto ciò non sarebbe successo, avrei potuto trovare un modo per aggirare il governo mondiale.
Quanto vorrei poterti vedere e parlare un’ultima volta ma questo ormai non è più possibile.
E temo che questa mia lettera, che tu non leggerà mai e che andrà persa nel vento, non basti ad espiare le mie colpe.
Per questo, Ace, voglio farti una promessa e farla anche a me stesso: voglio essere un fratello migliore, almeno per Rufy.
In tutti questi anni sei stato tu a prenderti cura di lui, a guidarlo, mentre io vivevo la mia vita ignaro del mio passato. Ed è stato lui a correre a salvarti, a rischiare la sua vita, mentre io osservavo da lontano con gli occhi di un rivoluzionario, non di un fratello.
Ma d’ora in poi andrà diversamente. Mi allenerò per diventare più forte, lo troverò e lo proteggerò non solo dal governo ma anche dai fantasmi che lo perseguitano. Porta sulle spalle il rimorso di aver perso due fratelli, ingiustamente.
Solo così, solo quando saprò che lui starà bene e sarà libero potrò perdonare me stesso per le mie omissioni.
Addio, Ace. Grazie per tutto quello che hai fatto per me in questi anni, sei stato il compagno d’avventure e fratello migliore che potessi desiderare. Ti chiedo, se non sei troppo in collera, di mandarmi un po’ della tua forza, di sostenermi da lassù….
Riposa in pace Ace,
Sabo